Stainer
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Stainer
vedo che i modelli che vanno per la maggiore sono quelli di Stradivari e di Guarneri delGesù; ma il modello (o i modelli) di Stainer sono così obsoleti da non rispondere per niente alle moderne esigenze ?? ho letto che gli Stainer sono stati quasi tutti molto assottigliati negli spessori, sarebbe proprio osceno se un perdigiorno come me provasse a scopiazzarlo un po'?
Non sarebbe osceno per niente, anzi, non dovresti scopiazzarlo ma copiarlo per benino per capire bene come funziona il modello. Ho avuto opportunità di sentire uno Stainer originale dal vivo e sono rimasto colpito dalla bellezza del timbro. Inoltre le bombature degli Stainer, come anche quelle dei primi Amati sono molto alte e scolpite, è anche una gioia per gli occhi vedere questo genere di strumenti.
andante con fuoco
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ti ringrazio per la fiducia, ma ho detto scopiazzarlo perchè temo (anzi sono sicuro) di non essere in grado di copiarlo bene, per quanta cura possa metterci, comunque ci proverò. Avevo parlato tempo fa del "messia", di cui ho preparato la forma dalla quale però mi sono accorto che la vecchia forma che avevo fatto sulla scorta del "Sacconi" si discostava da quella che intendevo fare, ma per ora preferisco fare qualcosa di diverso. Lo Stainer ha delle bombature accentuate (violini "a pagnotta") che però mi sono simpatiche e che sono curioso di sentire. Ho preso il poster di "the strad" e spero di poterci ricavare la forma ridisegnando il contorno a 4 mm all'interno della sagoma esterna; se de caso chiederò aiuto
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approfitto di questo dialogo aperto per ringraziarti. Infatti avevo da tempo iniziato un violino che, dopo aver visto il tuo bellissimo corso (fammelo chiamare così) ho deciso di rifinire - filettatura e sguscia - a cassa chiusa. Il lavoro finale é venuto molto più preciso. Ho voluto provarlo oggi, prima ancora di iniziare il trattamento esterno del legno con chiara d'uovo ( l'interno l'ho fatto con la vernice bianca ) e sono molto contento del risultato sonoro. Ha infatti un buon volume di voce e, cosa che ritengo importante, una ottima facilità di emissione dei suoni armonici naturali. Grazie maestro
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aggiornamento della situazione:
ho cominciato a fare il violino "stainer" . Dopo aver sistemato le fasce ho iniziato il lavoro sulla faccia esterna del fondo. Il contorno é una meraviglia ( Stainer era un grande), ma mi sono accorto che il tutto verrà un paio di millimetri più grande in lunghezza ed in larghezza rispetto all'originale. evidentemente nel fare la forma avevo calcolato troppo poco lo spessore del lapis. le fasce sono di mm 1,10 ( ho lasciato un po' di spessore per dare un'ultima lisciatina a lavoro ultimato). Ringrazio Claudio per l'incoraggiamento
ho cominciato a fare il violino "stainer" . Dopo aver sistemato le fasce ho iniziato il lavoro sulla faccia esterna del fondo. Il contorno é una meraviglia ( Stainer era un grande), ma mi sono accorto che il tutto verrà un paio di millimetri più grande in lunghezza ed in larghezza rispetto all'originale. evidentemente nel fare la forma avevo calcolato troppo poco lo spessore del lapis. le fasce sono di mm 1,10 ( ho lasciato un po' di spessore per dare un'ultima lisciatina a lavoro ultimato). Ringrazio Claudio per l'incoraggiamento
- Alfredo
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Pochi anno fa a Vienna c'è stata una mostra su Stainer, anche se non sono potuto andare misono fatto spedire il catalogo che si è rivelato un vero e proprio libro su Stainer.
Volevo solo raccontarti qualche particolare della sua vita che rende secondo me completamente diversa l'idea che avevo di Stainer, cioè di una persona metodica, precisa e con grande senso estetico.
Non che questo non sia vero, ma la sua vita è tutt'altro che la vita di un liutaio in un paesino tirolese.
Ha cominciato come falegname, come erano obbligati a fare tutti quello che volevano diventare liutai, a meno che non fossero figli di liutai.
Sembra che imparò la liuteria a Venezia e forse anche a Cremona per un periodo e una volta tornato in patria comincio a farsi un nome, tanto che il principe di Insbruck (credo) gli fece un ordine per diversi strumenti, addirittura un'orchestra.
Stainer prese dei soldi e si recò a Venezia per comprare i materiali che gli servivano eseguire il lavoro per il principe ma, tornò a Insbruck solo due anni dopo e senza ne materiali ne soldi.
Sembra ci fosse di mezzo una sua vecchia fiamma del periodo in cui studiava a Venezia.
A quel punto ebbe tanti di quei problemi che per qualche tempo dovette arrangiarsi a lavorare come poteva, lavorando per altri liutai come riparatore al massimo.
Solo dopo tiverso tempo riuscì a risalire la china e rifarsi il nome, fino a diventare liutaio di corte a Insbruck.
Qualche anno dopo però fu ricercato dalla Santa Inquisizione che lo accusava... (non mi ricordo di cosa), lui però invece di presentarsi al processo sparì, venne però catturato qualche mese dopo e processato.
Una volta riabilitato, riprese la sua attività, alternando però periodi di produttività a periodi di forte depressione.
Insomma una personalità tutt'altro che tranquilla.
Ti prego di non prendere alla lettera quello che ho scritto, l'ho scritto a memoria perchè al momento non ho il libro con me, però più o meno la storia è così.
Interessante che nell'orchestra di Veracini, composta da 26 strumenti, 10 erano violini di Stainer.
Anche Tartini suonò per un periodo uno Stainer.
Sembra anche che ai tempi di Stainer in Germania e in Inghilterra un suo violino costasse più di un violino Cremonese.
Volevo solo raccontarti qualche particolare della sua vita che rende secondo me completamente diversa l'idea che avevo di Stainer, cioè di una persona metodica, precisa e con grande senso estetico.
Non che questo non sia vero, ma la sua vita è tutt'altro che la vita di un liutaio in un paesino tirolese.
Ha cominciato come falegname, come erano obbligati a fare tutti quello che volevano diventare liutai, a meno che non fossero figli di liutai.
Sembra che imparò la liuteria a Venezia e forse anche a Cremona per un periodo e una volta tornato in patria comincio a farsi un nome, tanto che il principe di Insbruck (credo) gli fece un ordine per diversi strumenti, addirittura un'orchestra.
Stainer prese dei soldi e si recò a Venezia per comprare i materiali che gli servivano eseguire il lavoro per il principe ma, tornò a Insbruck solo due anni dopo e senza ne materiali ne soldi.
Sembra ci fosse di mezzo una sua vecchia fiamma del periodo in cui studiava a Venezia.
A quel punto ebbe tanti di quei problemi che per qualche tempo dovette arrangiarsi a lavorare come poteva, lavorando per altri liutai come riparatore al massimo.
Solo dopo tiverso tempo riuscì a risalire la china e rifarsi il nome, fino a diventare liutaio di corte a Insbruck.
Qualche anno dopo però fu ricercato dalla Santa Inquisizione che lo accusava... (non mi ricordo di cosa), lui però invece di presentarsi al processo sparì, venne però catturato qualche mese dopo e processato.
Una volta riabilitato, riprese la sua attività, alternando però periodi di produttività a periodi di forte depressione.
Insomma una personalità tutt'altro che tranquilla.
Ti prego di non prendere alla lettera quello che ho scritto, l'ho scritto a memoria perchè al momento non ho il libro con me, però più o meno la storia è così.
Interessante che nell'orchestra di Veracini, composta da 26 strumenti, 10 erano violini di Stainer.
Anche Tartini suonò per un periodo uno Stainer.
Sembra anche che ai tempi di Stainer in Germania e in Inghilterra un suo violino costasse più di un violino Cremonese.
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io ho il catalogo della mostra di Stainer fatta a Innsbruck nel 1983, ma purtroppo non conosco il tedesco, per cui le sole informazioni che sono riuscito a raccogliervi, oltre ad alcune foto, riguardano alcune misure.
Andai a vedere la mostra e vi riuscii dopo un buon quarto d'ora di "discussione" con i bigliettai che parlavano soltanto il tedesco e non mi sembravano particolarmente svegli per capire che tutti i miei "stainer" significavano che volevo il biglietto per visitare la mostra.
Diversi particolari sulla vita di Stainer sono sul libro di Franz Farga, ma non so quanto siano attendibili dato che colpevole di tutti i suoi guai era un pervicace ed avido mercante ebreo - il libro in mio possesso risulta edito nei 1942, il che mi pone qualche dubbio di propaganda antisemita - . Comunque sia é stato un grandissimo e da tempo avevo voglia di fare un violino dalle bombature "opulente". Vedrò quello che riuscirò a titar fuori.
Per di più F.M.Veracini, che reputo uno dei più grandi violinisti (almeno dalle opere che sembrano scritte moltissimi anni dopo la loro creazione, per come sono moderne ed anticipatrici) suonava due Stainer - che però sembra fossero di un fratello di jìakob.
Andai a vedere la mostra e vi riuscii dopo un buon quarto d'ora di "discussione" con i bigliettai che parlavano soltanto il tedesco e non mi sembravano particolarmente svegli per capire che tutti i miei "stainer" significavano che volevo il biglietto per visitare la mostra.
Diversi particolari sulla vita di Stainer sono sul libro di Franz Farga, ma non so quanto siano attendibili dato che colpevole di tutti i suoi guai era un pervicace ed avido mercante ebreo - il libro in mio possesso risulta edito nei 1942, il che mi pone qualche dubbio di propaganda antisemita - . Comunque sia é stato un grandissimo e da tempo avevo voglia di fare un violino dalle bombature "opulente". Vedrò quello che riuscirò a titar fuori.
Per di più F.M.Veracini, che reputo uno dei più grandi violinisti (almeno dalle opere che sembrano scritte moltissimi anni dopo la loro creazione, per come sono moderne ed anticipatrici) suonava due Stainer - che però sembra fossero di un fratello di jìakob.
- Alfredo
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Comunque le bombature di Stainer pur essendo alte, non erano esageratamente alte, sono ben distribuite, come diceva Claudio la sguscia è piuttosto profonda, così da creare un forte dislivello con la "gobba d'asino", però nell'insieme sono strumenti esteticamente stupendi e raffinati.aldeo ha scritto: Comunque sia é stato un grandissimo e da tempo avevo voglia di fare un violino dalle bombature "opulente". Vedrò quello che riuscirò a titar fuori.
Per di più F.M.Veracini, che reputo uno dei più grandi violinisti (almeno dalle opere che sembrano scritte moltissimi anni dopo la loro creazione, per come sono moderne ed anticipatrici) suonava due Stainer - che però sembra fossero di un fratello di jìakob.
Credo che i suoi filetti e la sua vernice siano tra i più raffinati in assoluto.
Un mio amico ha un violino Stainer che ho avuto spesso la possibilità di "maneggiare", me lo ha dato qualche volta da pulire e devo dire che sono rimasto sorpreso dalla bellezza e raffinatezza della costruzione e dei particolari.
Il suono poi anche se non è una bomba, non è affatto piccolo, è molto centrato e in una buona acustica si sente lontanissimo, direi che il timbro è delicato, sembra un usignolo e le corde basse non hanno una profondità alla Guarneri ma un bellissimo timbro.
Ti faccio i miei auguri per la costruzione, se riesco ti mando qualche dato da quel libro, ci sono gli spessori di alcuni strumenti, esami della datazione dei legni ecc... magari qualcosa ti può servire.
Sembra che i due violini di Veracini siano andati dispersi in un ammaraggio...
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sto provando in questi giorni il mio nuovo "similstainer".
E' ancora in bianco, non ho neanche iniziato il trattamento esterno del legno, per cui sto ricevendo solo le prime impressioni.
rispetto agli altri strumenti che ho costruito, resta più o meno uguale la potenza (giudico suonando, da lontano non so); anche la voce delle corde basse è scura come negli altri strumenti, ma molto più morbida. E una maggiore morbidezza la riscontro anche nenne corde acute.
Mi sembra che il timbro cambi un po' passando da una corda all'altra, ma mi par di aver letto che questa era una caratteristica degli Stainer originali.
Comunque per ora sono soddisfatto!!
Tornerò abbastanza presto a questa forma!!
E' ancora in bianco, non ho neanche iniziato il trattamento esterno del legno, per cui sto ricevendo solo le prime impressioni.
rispetto agli altri strumenti che ho costruito, resta più o meno uguale la potenza (giudico suonando, da lontano non so); anche la voce delle corde basse è scura come negli altri strumenti, ma molto più morbida. E una maggiore morbidezza la riscontro anche nenne corde acute.
Mi sembra che il timbro cambi un po' passando da una corda all'altra, ma mi par di aver letto che questa era una caratteristica degli Stainer originali.
Comunque per ora sono soddisfatto!!
Tornerò abbastanza presto a questa forma!!
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
- pupazza
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Io ho un violino modello Stainer di fine '800. Mi fa piacere vedere che le vostre impressioni corrispondono alle mie! L'ho scelto per il suono che mi ha colpita in maniera indescrivibile e per quella forma sinuosa; penso che sia un violino perfetto per chi vuole un suono potente ma anche dolce.
Se volete qualche foto non esitate a chiedermele!
Francesca
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Francesca
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
- pupazza
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Scusate...aggiungo per correttezza che Claudio non concordava tanto sul modello Stainer, infatti scondo lui era un modello settecentesco. L'etichetta interna dice che è uno Stainer e confrontandolo con gli altri Stainer le famose bombature ci sono...poi non so quali siano i veri parametri per l'attribuzione di un modello a un violino.
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
- Alfredo
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I parametri più importanti sono il contorno della cassa, le misure, le bombature poi le effe, le punte.pupazza ha scritto:Scusate...aggiungo per correttezza che Claudio non concordava tanto sul modello Stainer, infatti scondo lui era un modello settecentesco. L'etichetta interna dice che è uno Stainer e confrontandolo con gli altri Stainer le famose bombature ci sono...poi non so quali siano i veri parametri per l'attribuzione di un modello a un violino.
Personalmente anche se sono appassionato di liuteria, non so riconoscere bene un modello, preferisco fidarmi di un liutaio perchè ha un occhio molto più allenato e più esperienza.
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pupazza, ora mi avete fatto incuriosire... potresti postare le foto? graziepupazza ha scritto:Io ho un violino modello Stainer di fine '800. Mi fa piacere vedere che le vostre impressioni corrispondono alle mie! L'ho scelto per il suono che mi ha colpita in maniera indescrivibile e per quella forma sinuosa; penso che sia un violino perfetto per chi vuole un suono potente ma anche dolce.
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