Ciao, famar.famar ha scritto:Anche io sfinerei un po' di più la punta, ma a parte questo avrei una cosa da chiedere.
Noto la forte differenza di abete fra le due anime: la vecchia ha una venatura molto più fitta della nuova. Considerando che nell'abete la vena scura è la parte più dura deduco che più vene scure ci sono più l'anima è dura e rigida.
Questo rappresenta un fattore utilizzabile per ottimizzare il suono di uno strumento? Nel senso che uno strumento dal suono un po' aspro potrebbe migliorare con un' anima più "tenera" intendendo con venatura più rada?
Attendo lumi e la fine di questo magnifico restauro. (poi ci sarà un gran vuoto)
Se lo chiedi a me, direi che hai fatto una domanda difficile e non ti saprei rispondere! Cioè io una risposta ce l'ho, ma riguardo all'accordatura la questione diventa sopraffina, secondo me da gran esperto! Credo comunque che quell'unico parametro, da solo, influisca in maniera molto minimale, inavvertibile all'orecchio umano.
Io cerco di tenermi sempre nella media e l'anima nuova che vedi in foto è appunto di venatura media, questo per non sbagliare e stare nel mezzo (a parte il fatto che l'ho comprata per corrispondenza e non avrei potuto scegliere tra tanti bastoncini!). Questa penso vada benissimo (è rapportata alla fittezza delle linee della tavola armonica), anche se potendo scegliere a naso io preferisco sempre un'anima con le linee più fitte.
La vecchia anima, è anche più dura per via della stagionatura, quindi più rigida, cosa che credo rappresenti ora un elemento negativo.