l'archetto brasile è dannoso?

Forum dedicato all'archetto e alle sue problematiche.
Rispondi
Avatar utente
cryp
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 451
Iscritto il: mercoledì 11 giugno 2008, 0:00

l'archetto brasile è dannoso?

Messaggio da cryp »

Mi spiego meglio...
Come ormai saprete tutti, fra più o meno un anno ho intenzione di cambiare violino (in modo da fare acquisti graduali ^^) e cambierò anche archetto...

Ora.. quello che ho ora è il solito cinese in legno brasile e crini in plasticaccia...
C'è un piccolissimo problema però...

Mi sono accorto che il legno non tiene... cioè..
All'inizio del tempo di studio quotidiano tendo i (falsi)crini, poi, dopo 10 minuti devo ritenderli ancora perché il legno si "allenta"... cioè.. non è la vite che si svita, ma il legno stesso che si allenta...
Questa cosa la devo fare 2 o 3 volte per avere una tenuta definitiva...

Allo stesso modo, quando allento i crini per riporre l'archetto, il legno ricomincia lentamente a ritornare in posizione precedente, quindi a volte (quando non lo sapevo) mi ritrovavo il giorno dopo l'archetto inspiegabilmente tirato... (tant'è vero che andavo a minacciare mio fratello pensando fosse stato lui a giocare con il violino...)

Detto ciò... dato che questo archetto è scarso e, come dicono in molti sul forum probabilmente non equilibrato..
Se io lo tengo per un anno, può causare danni? cioè può farmi sbagliare l'impostazione e quindi al momento di cambiarlo mi ritroverei daccapo?

grazie infinite.. questo dubbio mi attanaglia!!

a proposito...

QUANDO e COME SI VEDE se un archetto è equilibrato?

grazie infinite
La musica è intorno a noi, non bisogna fare altro che ascoltarla.. (August Rush)
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12668
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

secondo me è meglio se vai subito di carbondix.
andante con fuoco
mava70
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 174
Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
Località: canegrate (MI)

Messaggio da mava70 »

io ne ho avuti 2; uno decente che ho ancora, un'altro che facefa schifo; non come il tuo sia chiaro, la tensione sui crini la teneva anche per ore; I crini dei miei penso siano naturali e non di plastica, quindi magari sono di fattura un pò meno infima del tuo.

Quello peggiore aveva il difetto che era flaccido, dovevo tendere tantissimo i crini per dargli un filo di reattività; probabilmente però questo aveva i crini un pò migliori dell'altro perchè il suono era migliore.

Morale, o segui la strada suggerita da Claudio che è la migliore, o provi a prendere uno più in grazia di dio, provandolo prima!!!

Marco
hsj
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 691
Iscritto il: giovedì 16 agosto 2007, 0:00

Messaggio da hsj »

claudio ha scritto:secondo me è meglio se vai subito di carbondix.
Ma allora e un arco che consigli?
liryl86

Messaggio da liryl86 »

claudio ha scritto:secondo me è meglio se vai subito di carbondix.
Ma i crini del Carbondix sono comunque di cavallo?Quel tipo di archetto è molto costoso, spendere 200 euro (se ti va bene) sapendo che dopo un pò se ne va alle cozze non è il massimo.....forse i crini sono fatti di qualche fibra sintetica che non si spezza? non saprei....
mava70
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 174
Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
Località: canegrate (MI)

Messaggio da mava70 »

come tutti gli archi seri i crini sono naturali, ogni tot (1 anno????) va riincrinato (50€????).

Non costa 200€ bensi 120€ e poi va riincrinato quando serve; che è una cifra abbordabile, ma neanche bassina. Io personalmente ho preso un arco di carbonio straeconomico su ebay.

Stasera lo provo; trovi tutti i dettagli nel thread dei carbondix. Se ho l'occasione vado a provare il carbondix se la differenza sarà così evidente lo metterò nella lista regali di natale

Marco
Avatar utente
Esteban86
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 666
Iscritto il: sabato 23 giugno 2007, 0:00
Località: Basilicata (la regione dimenticata)
Contatta:

Messaggio da Esteban86 »

Liryl86 ha scritto:
claudio ha scritto:secondo me è meglio se vai subito di carbondix.
Ma i crini del Carbondix sono comunque di cavallo?Quel tipo di archetto è molto costoso, spendere 200 euro (se ti va bene) sapendo che dopo un pò se ne va alle cozze non è il massimo.....forse i crini sono fatti di qualche fibra sintetica che non si spezza? non saprei....
1 non è MOLTO costoso
2 non costa 200 euro ma molto meno
3 un arco che non arriva nemmeno a 500 euro non è costoso
4 i crini sono normalissimi crini
"ha solo quattro misere corde, per tutte le meraviglie del suono!! anche l'uomo ha un cuore solo.............eppure gli basta per tutto!!!!"
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

Liryl86 ha scritto:
claudio ha scritto:secondo me è meglio se vai subito di carbondix.
Ma i crini del Carbondix sono comunque di cavallo?Quel tipo di archetto è molto costoso, spendere 200 euro (se ti va bene) sapendo che dopo un pò se ne va alle cozze non è il massimo.....forse i crini sono fatti di qualche fibra sintetica che non si spezza? non saprei....
I crini sono naturali ma molto, molto scadenti: andrebbero cambiati immediatamente, per fare le cose decentemente. Dopodichè ci si trova un arco che, nella fascia di quelli molto economici (come fai a dire che è molto costoso? A parte che, come dice Esteban, poco più di 100 €. per un arco non sono niente, ma in un certo senso costa molto meno di quelli di legnaccio da 50-60 €. che mancano totalmente di equilibrio e nervo) mette comunque in condizioni lo studente di lavorare in modo corretto per i primi due-tre anni. Dopodichè, volendo, resta come possibile arco di scorta, specie per quando si suona in condizioni disagevoli, ad es. all'aperto (risente meno dell'umidità di quello che avviene con gli archi in legno) o quando si fanno passaffi "col legno", sbacchettamenti in questo e quel punto dello strumento o altre amenità che si trovano (in partitura!) specie nel repertorio contemporaneo, di quelli che se non hai un arco da battaglia - come nel mio caso - e ti trovi obbligato ad usare un arco di liuteria da 2-3000 €., tiri tutti gli accidenti possibili al compositore.
mava70
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 174
Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
Località: canegrate (MI)

Messaggio da mava70 »

cos'è un passaggio col legno?
Avatar utente
Esteban86
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 666
Iscritto il: sabato 23 giugno 2007, 0:00
Località: Basilicata (la regione dimenticata)
Contatta:

Messaggio da Esteban86 »

mava70 ha scritto:cos'è un passaggio col legno?
si suona non col crine ma con la bacchetta dell' arco sulle corde (si gira l'arco)

ricordo di averlo trovato una volta in "Pierino e il lupo" in orchestra
"ha solo quattro misere corde, per tutte le meraviglie del suono!! anche l'uomo ha un cuore solo.............eppure gli basta per tutto!!!!"
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

Quando si dice la mania... gli americani sono arrivati recentemente a proporre la fibra di carbonio anche per gli archi per viella e ribeca (mi pare siano della Incredibow, se non ricordo male): se posso capire l'uso della fibra in sostituzione del ben più costoso pernambuco (che più è di qualità, più è costoso già da grezzo), devo ancora capire qual'è la convenienza dell'usarla in sostituzione dei legni nostrani: la migliore essenza per gli archi antichi è il faggio, che costa poco o niente... probabilmente molto meno della fibra! :lol:
Avatar utente
Porthos
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1598
Iscritto il: martedì 4 luglio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da Porthos »

neuma ha scritto:... il faggio, che costa poco o niente... probabilmente molto meno della fibra! :lol:
Una volta messa a punto la produzione, non credo. E, dal punto di vista industriale, c'è il vantaggio è di non dover adattare la costruzione a quella materia prima volubile e capricciosa che è il legno.

Tutto il contrario del lavoro di un archettaio.
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

Porthos ha scritto:...c'è il vantaggio è di non dover adattare la costruzione a quella materia prima volubile e capricciosa che è il legno...
...e il divertimento dove sta, allora?? :lol: :lol: :lol:
Avatar utente
Porthos
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1598
Iscritto il: martedì 4 luglio 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da Porthos »

neuma ha scritto:
Porthos ha scritto:...c'è il vantaggio è di non dover adattare la costruzione a quella materia prima volubile e capricciosa che è il legno...
...e il divertimento dove sta, allora?? :lol: :lol: :lol:
Business is business.
Rispondi