Un violino Yamaha da 5000 Euro

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
Avatar utente
Lore75
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 373
Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 0:00
Località: tra Firenze e Siena
Contatta:

Un violino Yamaha da 5000 Euro

Messaggio da Lore75 »

Ciao a tutti,
sabato scorso sono capitato per caso in un negozio di strumenti musicali della mia zona e ho scoperto da un depliant che la Yamaha costruisce anche violini acustici. Qui sotto il sito:

http://www.yamaha.co.jp/english/product ... index.html

Ci sono violini base da studio (per esempio i modelli V5SC e V7SG, che hanno disponibili in negozio), modelli intermedi e quattro modelli di fascia alta, dal YVN100S al YVN200G. Il depliant riportava che quest'ultimo (e solo questo) ha i piani armonici che sono stati rifiniti analizzando acusticamente le risonanze con uno strumento elettronico (immagino con un analizzatore di spettro audio).
Ho chiesto per curiosità i prezzi. Si va da circa 250Euro per il modello base da studio fino a circa 800 per il modello più alto in questa fascia; mentre per i quattro modelli di fascia alta si va da circa 1000 a circa 5000 Euro per il migliore! 8O
Lasciamo fare i violini della fascia da studio, il loro prezzo e la possibilità di provarli non hanno motivo di discussione. Non li ho provati, anche perché sono semmai alla ricerca di un violino di fascia superiore.

E qui nascono le mie perplessità e domande:
- secondo voi, chi è che compra questi violini di fascia alta? Dopotutto tali strumenti non sono tenuti a magazzino nel negozio per cui è impossibile provarli. Non tengono nessuno dei quattro modelli, e non saprei proprio chi potrebbe tenerli. Forse Musafia?
Anche a voler spendere tale cifra, non me la sentirei proprio di acquistare il violino "a scatola chiusa".
- Potrebbe essere un "violino di riserva" per un concertista che suona violini da oltre 5000 Euro?
- Ha senso comprare un violino di fabbrica da 5000 euro, piuttosto che un violino di liuteria moderna dello stesso prezzo? Anche perché un violino del genere può rappresentare un investimento o è solo una spesa? Nel senso che se tra 10 o 15 anni lo voglio rivendere, è cresciuto di valore o si è deprezzato?
- Un violino del genere, per essere competitivo come prestazioni/prezzo, con quali altri andrebbe confrontato?
"Vola solo chi osa farlo." (L. Sepulveda)
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

Gli strumenti acustici della Yamaha non ho mai avuto occasione di osservarli, ma ad esempio avevo avuto modo di vedere i contrabbassi di fascia alta che la Gewa produce: legni apparentemente buoni (sulla stagionatura ho sentito di qualche problemuccio...) ben rifiniti ecc., però sono e restano strumenti di fabbrica artigianale, ossia con più intervento manuale rispetto ai cinesoni, ma comunque lavorati in modo seriale.
Secondo me hanno un senso principalmente pet le scuole di musica o le orchestre in cui c'è bisogno un tot di strumenti più o meno tutti della stessa qualità: in questi casi, sarebbe forse impensabile andarli a cercare da un liutaio sperando di trovarli lì pronti e disponibili tutti i n una botta unica.
Per il resto, mi sono sempre chiesta anch'io a quale altra fascia di clientela potrebbero risultare appetibili... :?
Avatar utente
sullacorda
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 334
Iscritto il: lunedì 17 aprile 2006, 0:00

Messaggio da sullacorda »

a poco più di quella cifra trovi strumenti di liuteria fatti a mano (il nostro Claudio se non ricordo male chiede 8000). Il paragone non c'è, sia perchè comprando da un liutaio lo provi, puoi scegliere il modello, ... sia perchè da un liutaio hai (o dovresti avere) la tranquillità di poterlo riportare e rivendere "facilmente". Chiaramente col tempo, se fatto bene e se suonato, aumenta di valore anche solo per l'inflazione. Io ho acquistato il mio primo violino nel 2002 giusto al passaggio lira/euro: si parlava di circa 8 milioni fino a 16 (Bissolotti). Adesso si parte da 8000 euro .. 8O

Anche io dubito a chi possa interessare. Ricordiamo comunque che gli strumenti artigianali fatti a mano (soprattutto quelli italiani) costano quasi il doppio fuori dall'italia (almeno così mi diceva qualche liutaio cremonese nel 2002) e quindi forse lì può aver senso
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12669
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

I miei violini costano meno di 8000 euro, sono sempre stato per una politica a favore degli studenti di conservatorio e delle loro famiglie.
andante con fuoco
Avatar utente
Giovane_Liutaia
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 116
Iscritto il: mercoledì 14 giugno 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da Giovane_Liutaia »

sullacorda ha scritto:a poco più di quella cifra trovi strumenti di liuteria fatti a mano
In realtà, anche a molto meno (e non per minore qualità).
Se volessimo approfondire, possono essere diversi i fattori che influenzano il costo di uno strumento artigianale di alto livello, tra cui, in alcuni casi non trascurabili, la posizione geografica.
:figo:
...di conseguenza:
Lore75 ha scritto: - Ha senso comprare un violino di fabbrica da 5000 euro, piuttosto che un violino di liuteria moderna dello stesso prezzo?
Per quanto mi riguarda, assolutamente no!
claudio ha scritto:I miei violini costano meno di 8000 euro, sono sempre stato per una politica a favore degli studenti di conservatorio e delle loro famiglie.
Questo è molto bello e condivisibile.

A maggior ragione non capisco perchè la Yamaha o chi come lei, debba ad ogni costo imporre la diffusione del prodotto seriale, inevitabile per uno strumento di fabbrica e che tale rimarrà, anche se "di fascia alta", contrapponendosi allo sforzo di quei maestri che puntano a maturare una propria identità attraverso anni di ricerche e sperimentazioni e ciononostante si pongono il problema etico di non pesare troppo sulle finanze di chi apprezza il loro lavoro.
E' questo, a mio avviso, il valore aggiunto di uno strumento di alto livello, al di là delle rivalutazioni monetarie.
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
turi52
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 284
Iscritto il: venerdì 1 febbraio 2008, 0:00
Località: Acireale CT

Violino

Messaggio da turi52 »

Purtroppo la Globalizzazione ci ha portato a questo.I grandi marchi sanno che,proponendo sempre,uno strumento,e proponendo sempre un grosso guadagno al commerciante,questi pubblicizza i prodotti delle multinazionali.Claudio,quando vende un suo strumento,non può dare grossi guadagni al commerciante,quindi questi non lo propone a nessuno.Di conseguenza deve venderli lui stesso,solo a gente capace e sono pochi, di capire la differenza del suono.I negozzi che vendono questi violino sono migliaia al mondo anche se per adesso la Yamaha raccoglie il 10% di ordini dai venditori per questi violini eccezionali :?: E' iniziata la vendita,e progressivamente aumenterà sempre.Il resto lo fa l'ignoranza Saluti Turi
  L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Re: Violino

Messaggio da neuma »

turi52 ha scritto:....Il resto lo fa l'ignoranza...
Ecco il nocciolo della questione, secondo me... :cry:
Ho sempre sostenuto che chi deve acquistare uno strumento o un arco dovrebbe innanzitutto guardarsi attorno, scoprire cosa propone e offre il mercato, scoprire alternative, prestare attenzione ai costruttori giovani o meno conosciuti... invece spesso chi ha i soldi da spendere non ha il tempo/la voglia/la pazienza di capire come indirizzare la spesa. Frequentemente è più facie rivolgersi al venditore "forte", più immediato, più noto, più a portata di mano... e ci si gioca la possibilità di acquistare con calma e a ragion veduta, e anche quella - non indifferente - di concludere qualche affare
Avatar utente
licuti
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 517
Iscritto il: martedì 24 maggio 2005, 0:00
Località: Lodi ma preferirei altro...
Contatta:

Re: Violino

Messaggio da licuti »

neuma ha scritto:
turi52 ha scritto:....Il resto lo fa l'ignoranza...
Ecco il nocciolo della questione, secondo me... :cry:
Ho sempre sostenuto che chi deve acquistare uno strumento o un arco dovrebbe innanzitutto guardarsi attorno, scoprire cosa propone e offre il mercato, scoprire alternative, prestare attenzione ai costruttori giovani o meno conosciuti... invece spesso chi ha i soldi da spendere non ha il tempo/la voglia/la pazienza di capire come indirizzare la spesa. Frequentemente è più facie rivolgersi al venditore "forte", più immediato, più noto, più a portata di mano... e ci si gioca la possibilità di acquistare con calma e a ragion veduta, e anche quella - non indifferente - di concludere qualche affare
Neuma, non è sempre sbagliato o comunque non è sbagliato a priori. Se un ricco facoltoso vuole un violino di Morassi senza guardarsi attorno, faccia pure; se un giovane squattrinato ma talentoso si industria per cercare buoni violini di suoi coetanei, meglio. Meglio perché il giovane talentoso diventerà bravo e farà conoscere il violino ed il liutaio in giro per il mondo. E così via.
Ok, è un po' romanzata, comunque il senso è quello.
Avatar utente
sullacorda
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 334
Iscritto il: lunedì 17 aprile 2006, 0:00

Messaggio da sullacorda »

scusa claudio, mi sembrava di ricordare quella cifra e l'ho scritta senza andare a controllare, così a memoria! Mea culpa!
In effetti nel topic del violino nuovo parli di 6000 .. cifra molto più vicina ai fantomatici 5000 della yamaha .. cifra che non ha proprio più senso.
Scusa ancora :oops:
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12669
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

sullacorda ha scritto:scusa claudio, mi sembrava di ricordare quella cifra e l'ho scritta senza andare a controllare, così a memoria! Mea culpa!
In effetti nel topic del violino nuovo parli di 6000 .. cifra molto più vicina ai fantomatici 5000 della yamaha .. cifra che non ha proprio più senso.
Scusa ancora :oops:
Nessun problema, in fondo non avevi fatto che un apprezzamento sui miei strumenti (nel vero senso della parola). :lol:
Cmq si può arrivare a far pagare uno strumento una cifra superiore rispetto a quella dichiarata come di base, dipende dalla scelta dei legni, della montatura, eventuale custodia più o meno pregiata, ecc ecc. Insomma, gli optional possono far crescere il prezzo dello strumento.
andante con fuoco
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1528
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Re: Violino

Messaggio da neuma »

licuti ha scritto: .... se un giovane squattrinato ma talentoso si industria per cercare buoni violini di suoi coetanei, meglio. Meglio perché il giovane talentoso diventerà bravo e farà conoscere il violino ed il liutaio in giro per il mondo ...
Si, sarei d'accordo con te. Il punto è che ho constatato come spesso siano proprio gli studenti, o gli hobbysti, ad essere meno disposti a dar credito ai costruttori giovani e non ancora conosciuti. Infatti non a caso questi stessi dicono poi ai compagni di corso o ai conoscenti: "Sai? IO ho uno strumento da xx,xx euro!!!!" e non magari "io ho uno strumento di liuteria che ha una bellissima voce e ho anche avuto l'occasione di pagarlo un prezzo abbordabile".

Per contro, a volte i musicisti di fama, quelli che poitrebbero permettersi qualunque cifra per avere lo strumento dell'autore più blasonato, dimostrano molto interesse e molta disponibilità nel prendere in considerazione e far conoscere ad altri l'opera di liutai giovani, talentuosi ma non ancora celebri.

Personalmente, ho avuto la fortuna di conoscere un bravo costruttore di contrabbassi (Luciano Golia) quando era meno noto di ciò che è oggi. Lo strumento su cui avevo fatto il diploma è opera sua, Quegli stessi che allora m'avevano caricata perchè avevo scelto di comprare lo strumento di un liutaio all'epoca poco conosciuto, ora sono gli stessi che mi dicono "Certo che sei stata fortunata... con quel che valgono ora i suoi contrabbassi!"

Ciò detto senza ovviamente nulla togliere ai grandi Maestri e alle loro opere. Però uno strumento andrebbe scelto per la voce che ha, non per il prestigio che speriamo possa farci acquisire agli occhi altrui... cosa che purtroppo spesso invece è quella che determina le scelte.
Avatar utente
Giovane_Liutaia
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 116
Iscritto il: mercoledì 14 giugno 2006, 0:00
Contatta:

Re: Violino

Messaggio da Giovane_Liutaia »

neuma ha scritto:Però uno strumento andrebbe scelto per la voce che ha, non per il prestigio che speriamo possa farci acquisire agli occhi altrui... cosa che purtroppo spesso invece è quella che determina le scelte.
Appunto.
neuma ha scritto: Il punto è che ho constatato come spesso siano proprio gli studenti, o gli hobbysti, ad essere meno disposti a dar credito ai costruttori giovani e non ancora conosciuti. Infatti non a caso questi stessi dicono poi ai compagni di corso o ai conoscenti: "Sai? IO ho uno strumento da xx,xx euro!!!!" e non magari "io ho uno strumento di liuteria che ha una bellissima voce e ho anche avuto l'occasione di pagarlo un prezzo abbordabile".
Aggiungerei, inoltre, che spesso quando si è ancora in fase di studio è difficile riuscire a valutare la qualità di uno strumento (ammettiamolo, non tutti i ragazzi sono in grado di discriminare) e quindi ci si affida ai consigli dei propri maestri.
Se dunque per alcuni di questi ultimi (non intendo generalizzare, sia chiaro; sto citando dei casi estremi), la discriminante principale diventa la rivalutazione negli anni - che in molti casi, mi permetto di affermare, è totalmente indipendente dalla qualità dello strumento - capite bene che la bontà della lavorazione passa in secondo piano.
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12669
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Il giovane liutaio (o liutaia), ha il legittimo desiderio di farsi conoscere, ma non bisogna avere fretta nel proporre i propri strumenti. Tornassi indietro ci penserei due volte prima di andare a proporre i miei strumenti.

Oggi è ancora più importante presentare strumenti che siano in ordine sia dal punto di vista acustico che da quello formale/stilistico, bisogna tenere presente che sono presenti sul mercato strumenti di ottima liuteria cinese o est-europea a prezzi molto bassi, che sono in grado di competere anche con quelli dei liutai affermati, figuriamoci con quelli dei liutai in erba.

Questo dovrebbe essere di insegnamento ai vecchi liutai nel produrre strumenti migliori, soprattutto dal punto di vista acustico, e ai giovani liutai nella ricerca di uno stile credibile e non improvvisato.

Molto spesso il giovane liutaio si sofferma un pò troppo sui risultati, che pur confortanti, necessitano sempre di ulteriore ricerca e meditazione.
andante con fuoco
Avatar utente
Giovane_Liutaia
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 116
Iscritto il: mercoledì 14 giugno 2006, 0:00
Contatta:

Messaggio da Giovane_Liutaia »

claudio ha scritto:Il giovane liutaio (o liutaia), ha il legittimo desiderio di farsi conoscere, ma non bisogna avere fretta nel proporre i propri strumenti. Tornassi indietro ci penserei due volte prima di andare a proporre i miei strumenti.
No, giustissimo, ci mancherebbe! Sono pienamente d'accordo. :pray:
Sembrerà strano ma in maniera del tutto inversamente proporzionale, più proseguo nel lavoro, più divento consapevole dei miei limiti e studio tuti gli strumenti che mi capitano per capire dove devo crescere.
claudio ha scritto:Oggi è ancora più importante presentare strumenti che siano in ordine sia dal punto di vista acustico che da quello formale/stilistico, bisogna tenere presente che sono presenti sul mercato strumenti di ottima liuteria cinese o est-europea a prezzi molto bassi, che sono in grado di competere anche con quelli dei liutai affermati, figuriamoci con quelli dei liutai in erba.

Ma intendi anche da un punto di vista acustico e stilistico?
Da questo punto di vista sono troppo inesperta ne ho visti troppo pochi e tutti con poca qualità sonora (esteticamente, però, ineccepibili anche se un po' freddi e senza personalità; diciamo mano virtuose senz'anima). Ma non ho idea se in realtà si produca anche altro in quelle zone che magari io non ho mai visto; in realtà mi auguro che Mondomusica possa offrirmi un ventaglio (seppur sintetico) di cosa si produce nel mondo a questo riguardo, a che punto si è arrivati e cosa di nuovo si ha da dire. Insomma un confronto con la realtà attuale.

Mi piacerebbe sapere che ne pensi. :wink:
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12669
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Bisogna distinguere: di strumenti di liuteria d'autore cinese sono costruiti fin troppo bene e spesso mostrano una cura estrema del particolare, ma a mio parere ancora non ci siamo dal punto di vista delle vernici e del suono. Sia dal punto di vista stilistico, che da quello sonoro, gli strumenti appaiono appunto freddi e "senza anima".

Invece per quello che riguarda gli strumenti da studio, il discorso è diverso perchè per una cifra che va dai 500 ai 1500 euro, non si pretende uno stile, però il suono lo si pretende eccome, e a questi livelli questi strumenti sono spesso molto soddisfacenti.
andante con fuoco
Rispondi