musica antica e autenticità

Quando la Musica Classica diventa oggetto del contendere.
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

allora potremmo iniziare a parlare di come i modi antichi possono essere utilizzati in un contesto moderno, magari partendo dai lidio e dorico che sono quelli che a me interessano di più per la loro "diversità" dalla musica tonale e poi vedere cosa ne pensate di utilizzare come fonti di ispirazione nella musica d'oggi le tecniche contrappuntistiche dei primordi come il discanto e il falso bordone.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensiate del mio "saltarello" per archi e se secondo voi sono riuscito veramente a utilizzare elementi antichi su un contesto armonico moderno in manera non banale...

http://www.youngcomposers.com/forum/att ... darchi.mid

http://www.youngcomposers.com/forum/att ... titura.pdf
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neuma
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Messaggio da neuma »

Se vuoi lavorare in quell'area di confine (ardua, ricordalo, perchè ti troverai a confrontarti con interpreti che in genere hanno un background pauroso quanto a competenze storiche, tecniche e compositive loro stessi: uno dei miei ex insegnanti di musica antica, polistrumentista, storico, organologo e ricercatore di fama internazionale, ha eseguito più volte prime assolute di musica contemporanea, ma se io fossi stata l'autore di quei brani avrei avuto il terrore di confrontarmi con un personaggio del genere!), ti consiglierei di analizzare soprattutto i lavori di alcuni autori di scuola minimalista che hanno saputo coniugare in modo mirabile la ricerca di nuove sonorità con la rielaborazione di materiale e formule arcaiche, senza cadere nel mero esercizio di stile o nel già sentito: i più significativi in questo senso possono essere Arvo Pärt, Pekka Jalkanen, Gavin Bryars e, fra i più giovani, il coreano Sun-Jee Hong (talvolta trascritto come Sungi H.)
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

grazie per il consiglio, amdrò sicurtamente ad ascoltare questi compositori, alcuni di questi già li ho sentiti.
Anche credo che poi sia anche la spontaneità a dover emergere oltre alla tecnica compositiva, nel mio brano saltarello ho inserito alcuni elementi minimalisti con altri più classici come il canone...... non per un esercizio di stile ma per rappresentare un paesaggio reale dove ho passeggiato, nel modo in cui lo'ho vissuto io .....
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neuma
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Messaggio da neuma »

Però sarebbe simpatico qualche volta poter discutere di composizione senza che il discorso si areni sempre sugli stessi brani, non credi? Altrimenti uno ha la sensazione che non si voglia parlare tanto di composizione, quanto di proporre e riproporre i proprii lavori...
Qui tutti lavoriamo in ambito musicale, sia come studenti o esecutori che come liutai, ma se si continua a tirare l'acqua al mulino della propria produzione, la discussione si arena e finisce per sembrare un pochino tendenziosa
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klazy
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Messaggio da klazy »

neuma ha scritto:Però sarebbe simpatico qualche volta poter discutere di composizione senza che il discorso si areni sempre sugli stessi brani, non credi? Altrimenti uno ha la sensazione che non si voglia parlare tanto di composizione, quanto di proporre e riproporre i proprii lavori...
ma si che male c'è, andreavizzoli si espone ai giudizi di noi del forum, vuole crescere come compositore e chiede consigli a chi ne sa più di lui, siamo tutti liberi di rispondergli o meno. ma anche di interpretare il modo in cui si pone. per questo neuma hai ragione a esporre il tuo pensiero.
ma quello che penso è: chi può dia consigli ai giovani compositori, ecco
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neuma
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Messaggio da neuma »

klazy ha scritto:...ma quello che penso è: chi può dia consigli ai giovani compositori, ecco
Se sono intervenuta nella discussiione è solo perchè si era iniziato parlando di dubbi sull'autenticità delle fonti. In principio, l'obiettivo non sembrava quello di richiedere consigli e/o pareri se no non sarei intervenuta, perchè ho studiato composizione solo per un paio d'anni, troppo poco tempo per permettermi di sparare sentenze. Per questo la parola spetta di diritto ai compositori diplomati e professionisti già presenti in questa comunità virtuale.
Ho detto la mia solo perchè - come ho già spiegato - vorrei che non venissero espressi pareri, che in qulche modo toccano quel che è anche mio ambito professionale, che possano risultare fuorvianti per chi eventualmente si trovi a leggere il topic. Se ognuno ha il diritto di tutelare e promuovere il suo lavoro, io in questo modo cerco di promuovere e tutelare il mio.
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klazy
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Messaggio da klazy »

infati infatti neuma, io ho detto che tu hai ragione ad esporre il tuo pensiero rivolgendoti in tal modo ad adreeavizzoli. io ho scritto quel che ho scritto solo perchè il tuo discorso era stato già fatto in un altro topic quando andreavizzoli si proneva ( a mio avviso anche scherzosamente, ma non troppo...) come possibile compositore da suonare per i video da mettere su you tube da parte dei musicisti del forum
ma in un certo modo anch'io la penso come te, o meglio anch'io mi sono accorto delle cose di cui parli rivolgendoti ad andreavizzoli
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

se parlare della mia composizione è un problema potremmo parlare invece di "chanson Balladee" di Gulliame de Machaut (sigla dell'almanacco del giorno dopo) e vedere i vostri pareri sulla autenticità di questa musica..... in cui alcuni passaggi a me non sembrano molto autentici....
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neuma
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Messaggio da neuma »

Quali e perchè?
Prima che tu risponda, ti premetto comunque che de Machaut è già uno di quegli autori di cui ci sono pervenuti gli originali (dovrei averne una copia passata dal microfilm in digitale, e se ti interessa posso cercarla. Nella fattispecie, la chanson balladèe a cui ti riferisci, è solo una dei 33 virelais (come saprai, il termine "c.b." è generico e proprio sinonimo del virelai) composti da de Machaut, e che ci sono arrivati raccolti in sei manoscritti, conservati se non mi ricordo male a Parigi. La prima copia a stampa che ne è stata fatta + dei primi del Novecento, con interesse puramente storico-documentale dal momento che all'epoca dell'esecuzione della musica antica non fregava un fico secco a nessuno.
Quindi, se vogliamo discuterne è opportuno che tu citi la fonte da cui l'hai analizzata: se si tratta di trascrizione moderna, o di un'incisione discografica, ci sarebbe da andare a vedere chi e quanto l'ha rimaneggiata.
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

l'incisione a cui mi rifarisco è quella fatta per l'almanacco del giorno dopo
eseguita dalla Orchestra del Chianti diretta da Riccardo Luciani
sto cercando ti trovare il link...
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

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Messaggio da neuma »

Lascia pure perdere il link: ma da quando in qua si analizza un brano partendo da una registrazione? (tacciamo poi del midi)
Chi mi vieterebbe di suonare a modo mio (cioò coi piedi) una sonata per pianoforte di Beethoven... e poi le conseguenze delle storpiature su chi dovrebbero ricadere, su Beethoven stesso???
L'incisione dell'Orchestra del Chianti è molto vecchia, fatta in un'epoca in cui la ricerca dell'esecuzione filologica era ancora agli albori. Il valore documentale oggi come oggi è praticamente nullo.
Fra l'altro, persino un ensemble molto più celebrato e che ha avuto il merito di riportare in auge il repertorio antico, come l'Early Music Consort del compianto David Munrow, oggi non trova più d'accordo gli esperti per molte delle scelte esecutive che erano state fatte, pur non negando l'importanza del loro lavoro di apripista nel settore.

A me interessa impostare la discussione solo su basi storiche serie ed attendibili. Prendere in esame fonti non di prima mano - scusa tanto - è dilettantistico
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

è propio quello che volevo dimostrare, cioè che purtroppo ci sono in giro ancora troppe incisioni vecchie a cui molti ignoranti attribuiscono un valore filologico,
credo che sia importante far capire al pubblico questo!
perchè se ci soffermassimo a discutere tra addenti ai lavori senza cercare di trasmettere qualche imformazione seria ad un pubblico popolare rischiamo che tutte le informazioni e le ricerche storiche diventino fine a se stesse....
ed il pubblico continuerà a credere a cose non vere!!
A proposito del brano di Machaut mi piacerebbe poter dare un'occhiata all'originale, e avere informazioni su le fonti a riguardo delle prassi esecutiva dell'epoca
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neuma
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La tua affermazione iniziale, mi spiace ma è ben diversa: "potremmo parlare invece di "chanson Balladee" di Gulliame de Machaut (sigla dell'almanacco del giorno dopo) e vedere i vostri pareri sulla autenticità di questa musica..... in cui alcuni passaggi a me non sembrano molto autentici....". Non hai messo in discussione le incisioni che ne circolano, mi pare, ma proprio la composizione di Machaut.

"Dobbiamo trasmettere qualche informazione seria al pubblico"???? Io da parte mia lavoro da anni (e non mi ci sono improvvisata, te lo posso garantire...) per cercare di far conoscere l'autenticità del repertorio antico. Tanti (TANTI!!!) altri operatori del settore lo fanno da molto più tempo e con competenze ben maggiori delle mie. Se credi che la musica antica sia solo per addetti ai lavori, vatti a vedere quanta gente "normale" (nè diplomata nè musicista professionista) segue, tanto per fare un esempio - i corsi strumentali-interpretativi o i concerti del Festival di Pamparato...
Le affermazioni che stai facendo fin dall'inizio della discussione - nonchè del fatto che c'è da educare lo popolino bue che vaga nelle tenebre della sua ignoranza ascoltando in modo acritico tutto quello che gli arriva nelle orecchie - mi fanno temere che di tutto questo tu non sappia molto.
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

il fatto che ci siano molte ensemble e studiosi validi in questo campo non lo metto in dubbio anzi....
quello che secondo è importante è difenderci da certi pressopochisismi di certi pseudo musicisti... che spacciano musica commerciale per musiaca antica originale questo è quello che volevo dire io, purtroppo il pubblico è più attratto da certe cose che da ciò che viene fatto da gli ensemble più preparate nel settore....

Torndo alla autenticità del brano di Machuaut, (ed è per questo che vorrei confrontarmi con l'originale) che ho ascoltato anche da ensemble valide, quello che mi fa dubitare è la repentina transizione che avviene dopo la prima parte, nel medioevo erano già arrivati a questo??
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