Solo una domanda : davanti ad uno strumento moderno con le stesse caratteristiche saresti stato così disposto a "cavalcare un asino" o lo avresti scartato cercando una "cavalcatura" più gestibile e ubbidiente al tuo volere?bob75 ha scritto: Ora, mi ricordo di aver provato un Nicola Gagliano 7/8, qualche anno fa: un "piccolo diavolo" nel piu puro significato alla benigni! Quella cosa li, ardua da definire violoncello, faceva tutto da sola, e di testa sua, mi imponeva i suoi tempi, era come cavalcare un asino , un suono d'oro e molto potente! Ecco, forse, quella fu la piu forte prova dell'esistenza della personalita di uno strumento.
Comunque, riguardo alla personalità, mi trovo abbastanza daccordo con quanto dici, anche se penso sia difficile per un liutaio "decidere" di avere una personalità,
credo che debba uscire naturalmente dal modo di affrontare e concepire il proprio lavoro senza cercarla in modo particolare : o viene da sola o non verrà mai......
Davide