A tutti i fisici, i chimici, gli ingegneri, i medici e quanti hanno una formazione scientifica che frequentano questo forum, sappiate che ben prima di voi intere legioni di vostri colleghi hanno studiato il violino da un punto di vista tecnologico, meccanico, fisico, chimico ed acustico. I risultati sono stati abbastanza altalenanti con una certa preponderanza di osservazioni e tesi bizzarre che non solo non avevano niente a che fare con la tradizione e la metodololgia liutaria italiana, ma che facevano difetto anche dal punto di vista scientifico. Nel tempo si è visto veramente di tutto, non sto qui a citare i molteplici esempi (vedi ad esempio la teoria dei gamberi bolliti come ipotesi della vernice di Stradivari), quindi invito coloro con un bagaglio scientifico alle spalle che si avvicinano alla liuteria per la prima volta, di documentarsi per bene prima di affrontare qualsiasi argomento.
"Documentarsi" significa prima di tutto consultare le fonti e cercare di capire l'opera degli antichi liutai.
Perchè siamo noi che dobbiamo riuscire ad avvicinarci al violino e capirne le potenzialità, non adattare il violino alle nostre teorie. Davvero nel campo della ricerca e della filologia bisogna azzerare totalmente la propria esperienza per non contaminare il contesto che si sta studiando. Quando si avrà acquisita una esperienza sufficiente, allora potranno venirci in soccorso anche le esperienze di studio in campo scientifico.
ps
Il titolo di questa discussione è stato ripreso da una canzone di Edoardo Bennato "Dotti, medici e sapienti", dall'album "Burattino senza fili".
Comunicazione ai dotti, medici e sapienti.
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Ultima modifica di claudio il martedì 17 settembre 2013, 15:16, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco