Mandolino Maraviglia
Mandolino Maraviglia
Dal rigattiere... un pezzo di storia della liuteria Pistoiese.
Maraviglia fu prolifico costruttore di violini, ma ancor prima realizzò dei mandolini. Nel 1926 aveva 18 anni.
Lo strumento potrebbe essere stato suonato poco o niente, appare ben conservato eccezion fatta per la macchia sulla tavola dovuta a contatto di liquido magari acqua, che comunque non ha compromesso nulla.
Maraviglia fu prolifico costruttore di violini, ma ancor prima realizzò dei mandolini. Nel 1926 aveva 18 anni.
Lo strumento potrebbe essere stato suonato poco o niente, appare ben conservato eccezion fatta per la macchia sulla tavola dovuta a contatto di liquido magari acqua, che comunque non ha compromesso nulla.
Benvenuti nella mia fucina!
Non sapevo che Maraviglia avesse costruito mandolini. Comunque l'etichetta mi pare poco genuina e anche lo strumento ha qualche apparenza di fabbrica, ma ha una bella linea. L'etichetta mi sembra grossolana perchè dopo tanti anni appare di un bianco sospetto e anche la scritta andrebbe verificata, ma sembra fatta con inchiostro abbastanza recente. Per il resto dello strumento di più non posso dire. Ovviamente il tutto espresso con ampia riserva perchè basato solo fu fotografie.
andante con fuoco
Dei mandolini se ne parla qui, a pagina 3 http://www.fondazionecrpt.it/files/set10.pdf
Il quartetto che è citato nell'articolo, ad oggi è stato "scomposto" e gli strumenti vengono suonati anche da giovani studenti.
Altrove ho letto anche che agli inizi Maraviglia accordava pianoforti.
Sull'etichetta i dubbi ci possono stare, comunque appena possibile spero che lo strumento sia visionato da un liutaio contemporaneo che ha frequantato Maraviglia.
Quello che conforta sull'autenticità è piuttosto il "dove" è stato trovato e con quale storia.
Il quartetto che è citato nell'articolo, ad oggi è stato "scomposto" e gli strumenti vengono suonati anche da giovani studenti.
Altrove ho letto anche che agli inizi Maraviglia accordava pianoforti.
Sull'etichetta i dubbi ci possono stare, comunque appena possibile spero che lo strumento sia visionato da un liutaio contemporaneo che ha frequantato Maraviglia.
Quello che conforta sull'autenticità è piuttosto il "dove" è stato trovato e con quale storia.
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Noto adesso che ingrandendo la scritta che in prima analisi appare sospetta perché molto marcata, si evidenziano alcuni dettagli che sfuggono anche a occhio nudo.
L'inchiostro non sembra un netto tratto di biro ma un tratto meno regolare che termina talvolta appuntito. Poi in moltissimi tratti l'inchiostro non c'è più e si vede al suo posto la carta mancante e dunque il fondo dello strumento. Per esempio nel gambo finale del 9 , nella pancia della P, nella stanghetta sinistra della T.
Sul tipo di carta molto bianco, comunque illuminato dal flash, non saprei. Potrebbe essere un carta di qualità superiore, non grezza. L'aUtore dell'etichetta se è stato Maraviglia appena diciottenne, probabilmente non aveva un suo cartiglio ma ha curato per quanto possibile facendo tutti quei dentini tipo francobollo.
La storia di questo mandolino dice comunque che fu fatto da Maraviglia su commissione, e non si è mai allontanato dall'isolato dove il maestro ha lavorato.
L'inchiostro non sembra un netto tratto di biro ma un tratto meno regolare che termina talvolta appuntito. Poi in moltissimi tratti l'inchiostro non c'è più e si vede al suo posto la carta mancante e dunque il fondo dello strumento. Per esempio nel gambo finale del 9 , nella pancia della P, nella stanghetta sinistra della T.
Sul tipo di carta molto bianco, comunque illuminato dal flash, non saprei. Potrebbe essere un carta di qualità superiore, non grezza. L'aUtore dell'etichetta se è stato Maraviglia appena diciottenne, probabilmente non aveva un suo cartiglio ma ha curato per quanto possibile facendo tutti quei dentini tipo francobollo.
La storia di questo mandolino dice comunque che fu fatto da Maraviglia su commissione, e non si è mai allontanato dall'isolato dove il maestro ha lavorato.
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Spesso non ci si pensava nel passato, ma data la vicinanza con il liutaio valeva certo la pena di farsi rilasciare un certificato che attestasse l'autenticità dello strumento.
Per l'etichetta, la mia perplessità nasce principalmente dal fatto che un certo tipo di inchiostri nel '26 nemmeno esistevano. Ma ripeto, è solo frutto di un'impressione.
ps
vedo che vengono postati messaggi doppi, dopo aver scelto "invia" si attenda qualche secondo e non lo si ripeta se il tempo di attesa dovesse prolungarsi.
Per l'etichetta, la mia perplessità nasce principalmente dal fatto che un certo tipo di inchiostri nel '26 nemmeno esistevano. Ma ripeto, è solo frutto di un'impressione.
ps
vedo che vengono postati messaggi doppi, dopo aver scelto "invia" si attenda qualche secondo e non lo si ripeta se il tempo di attesa dovesse prolungarsi.
andante con fuoco
Singolare la sigla P.T. con la doppia puntatura, che ad oggi saprebbe di Poste e Telecomunicazioni. Presumendo che si volesse scrivere PT come sigla della provincia (ma all'epoca quante targhe in circolazione ci saranno state?) vedo però da wikipedia che la provincia di Pistoia è nata nel 1927. Non è un gran divario... Pure io ho iniziato il mio primo violino nel 2011 e l'ho terminato nel 2013
A meno che non volesse significare Pontelungo - Toscana, o che già il comune non avesse quella sigla. Serve un esperto in materia...
Sugli inchiostri ci affidiamo all'esperienza di Claudio.
Mi piacciono queste ricerche
A meno che non volesse significare Pontelungo - Toscana, o che già il comune non avesse quella sigla. Serve un esperto in materia...
Sugli inchiostri ci affidiamo all'esperienza di Claudio.
Mi piacciono queste ricerche
Benvenuti nella mia fucina!
Grafologi a me!
Singolare il fatto di trovare due due con il riccio in alto ben chiuso.
Direi anche che è una esecuzione fra le più inusuali.
il "2" nell'etichetta del mandolino del 1926 (Maraviglia a 18 anni...?)
il "2" nell'etichetta di un violino del 1972 (Maraviglia a 64 anni)
Singolare il fatto di trovare due due con il riccio in alto ben chiuso.
Direi anche che è una esecuzione fra le più inusuali.
il "2" nell'etichetta del mandolino del 1926 (Maraviglia a 18 anni...?)
il "2" nell'etichetta di un violino del 1972 (Maraviglia a 64 anni)
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Oggi mi sono tolto le perplessità sulla scritta P.T.
Sebbene la provincia sia ufficialmente nata nel 1927, mio cugino essendo impiegato comunale mi ha confermato che documenti di fine 800 riportano quella identica sigla. Un appassionato di filatelia mi ha confermato la stessa cosa.
Ma a questo punto pongo la domanda. Che valore può avere questo strumento?
Sebbene la provincia sia ufficialmente nata nel 1927, mio cugino essendo impiegato comunale mi ha confermato che documenti di fine 800 riportano quella identica sigla. Un appassionato di filatelia mi ha confermato la stessa cosa.
Ma a questo punto pongo la domanda. Che valore può avere questo strumento?
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