Viene di risulta se consideri le effe "standard" stradivariano e al canone estetico che ne deriva, ma nessuno è obbligato a mettere le tacche in mezzo alle effe, ad esempio Guadagnini spesso le metteva molto più in basso per allungare il diapason senza dover spostare le effe o viceversa, anche se il risultato estetico per me non è dei migliori è pur sempre una questione di gusti.violino7 ha scritto: ↑domenica 13 agosto 2017, 17:28 E' esattamente il tipo di "standardizzazione" cui pensavo.
D'altro canto se le C praticamente sui violini sono sempre della stessa ampiezza e la base bassa delle effe parte sempre da là, dato un certo diapason la posizione degli occhi superiori viene di risulta! No? Perchè pensi che per essi sia necessario individuare una regola di posizionamento?
Io non penso affatto che sia necessario individuare una "regola" di posizionamento, o meglio, la regola dovrebbe essere la piacevolezza estetica data dalla loro posizione perchè ritengo esista un punto ottimale dove la posizione delle effe sta in armonia con il resto della tavola creando un effetto di equilibrio, ma credo che ognuno abbia una percezione diversa e quindi non può esistere una vera regola.
Negli strumenti di Stradivari, che siano violini, viole o celli, c'è sempre un rapporto di equilibrio simile tra le effe e le CC che fa riconoscere il suo stile quale che sia la tipologia di strumento, questo è una delle conseguenze del piazzamento delle effe legato alle CC e partendo con gli occhi inferiori sempre nella stessa posizione, questa forse potrebbe essere intesa come la regola che stradivari adottava per mantenere costante l'equilibrio estetico in tutti i suoi strumenti visto che evidentemente a lui piaceva così e si segnava le misure su un foglio per usarle come riferimento negli strumenti successivi.