Sacconi è stato probabilmente il più grande liutaio del 1900, dotato di un grandissimo talento fu restauratore e conoscitore di strumenti antichi, ambito e venerato da tutti i più grandi musicisti. "I segreti di Stradivari" fu pubblicato negli anni '70 dalla cremonese "Libreria del Convegno", della cui compianta proprietaria ebbi occasione di fare conoscenza, riscosse da subito un successo immediato e fu adottato come libro di testo da musicisti e apprendisti liutai.
Le ragioni di questo successo sono semplici: in un linguaggio semplice ed immediato, Sacconi spiegava puntualmente e con infinita competenza ogni aspetto della costruzione del violino secondo la tecnica stradivariana al di là di ogni mito e ogni considerazione che fosse solo pura congettura non supportata dai fatti. E Sacconi i fatti li conosceva benissimo perchè nella sua vita ha avuto l'opportunità di esaminare e riparare la quasi totalità degli strumenti antichi in circolazione.
Come descritto nel libro, a Sacconi (con l'assistenza del suo fedele allievo italiano Francesco Bissolotti), va anche il merito di aver riordinato gli attrezzi originali della bottega stradivariana esposti nel museo di Cremona, completando così un lavoro di fondamentale importanza che ci permette di capire nella profonda essenza l'opera dei liutai antichi.
La ragione che mi spinge ad aprire questa discussione risiede nel fatto che ormai da anni l'edizione italiana del libro di Sacconi è introvabile ed è reperibile solo in inglese. Ho deciso quindi di chiedere qualche spiegazione alla Libreria del Convegno, la quale mi ha spiegato che i diritto del libro sono stati venduti al liutaio operante in Cremona Eric Blot. Quindi ho contattato via mail il M° Blot con questo messaggio:
La risposta, con messaggio firmato dalla S.ra Luisa è stato il seguente:"Salve, alla Libreria del Convegno di Cremona mi hanno detto che hai
acquistato tu i diritti de "I Segreti di Stradivari" di Sacconi. Visto
che questo libro nella edizione italiana è ormai introvabile, vorrei
sapere se lo sarà in futuro."
Alla mia richiesta di ulteriori spiegazioni è però seguito il silenzio."Salve,
in effetti abbiamo acquistato noi i diritti ma lo pubblichiamo solo in inglese e mi dispiace ma non c'è in programma la versione italiana."
Ritengo che questo non sia giusto per la memoria di Sacconi, che è stato prima di tutto il nostro più grande liutaio di epoca moderna e che ha amato Cremona oltre se stesso e vi ha dedicato gli ultimi anni della propria vita. E non è giusto neanche per tutti gli apprendisti liutai italiani che si vedono così privare di un'opera fondamentale, forse l'unica che può permettere l'espressione di una liuteria in qualche modo collegata alla grande tradizione del passato.
Chiedo quindi al M° Blot che venga ripresa la pubblicazione de "I segreti di Stradivari" non solo in inglese, ma anche in italiano.