L'archetto carbondix......
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1528
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
L'arco Carbondix lo avevo consigliato in passato, forse in un altro thread: se uno è intenzionato a provare l'arco in carbonio, il Carbondix è una buona scelta. Ha un buon rapporto qualità/prezzo, ed essendo piuttosto diffuso non riserva sorprese: il trovarsi in mano un arco che non può essere incrinato una seconda volta (questo lo può vedere solo il liutaio) non è una bella sorpresa. Si tratta praticamente di un arco usa-e-getta. In definitiva, secondo me per chi vuol fare il passaggio ad un arco migliore del cinesino incluso con gli strumenti economici, o dell'arco da studio in legno brasile poco equilibrato e che dopo due giorni fa già "pancia", il "nostro" si rivela sicuramente una buona scelta. certo l'arco in pernambuco vero è un'altra cosa, ma per quello c'è tempo: è meglio sceglierlo a ragion veduta.
@Mava: il crine si può comprare, sia all'ingrosso che al dettaglio, anche da Bogaro&Clemente p alla Goth. Però, permettimi di dirlo, guarda che incrinare un arco non è di sicuro un'operazione da "ci provo e via che vai". Io ho costruito un arco, eppure non mi sono sentita di incrinarlo e l'ho fatto fare da una persona del mestiere. Va bene, sarò io ad essere particolarmente imbranata, però non semplifichiamo eccessivamente le cose.
@Mava: il crine si può comprare, sia all'ingrosso che al dettaglio, anche da Bogaro&Clemente p alla Goth. Però, permettimi di dirlo, guarda che incrinare un arco non è di sicuro un'operazione da "ci provo e via che vai". Io ho costruito un arco, eppure non mi sono sentita di incrinarlo e l'ho fatto fare da una persona del mestiere. Va bene, sarò io ad essere particolarmente imbranata, però non semplifichiamo eccessivamente le cose.
-
- Utente Attivo
- Messaggi: 174
- Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
- Località: canegrate (MI)
Prima esperienza, ma ho letto tutti i tuoi docs; più che esaustivi grazie, non ci ho trovato nulla di fuori della mia portata, certo bisogna fare un pò di mano, magari su quello brasiliano...Barbamarco ha scritto:Bè buona l'iniziativa di riincrinarsi l'arco da sè....ma tu l'hai già fatto o è la tua prima esperienza?... Non è un'operazione così semplice...
Quanto alla plastica o alla colla infame non si potrebbe fresarla via e ripristinare una mortasa? Rinincollare allo stesso modo che problemi darebbe oltre che di coscienza?
Intanto ho chiesto al venditore se i crini sono incollati o cosa vediamo che mi dice
Marco
- Barbamarco
- Liutaio
- Messaggi: 470
- Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 0:00
- Località: prov. Vercelli
- Contatta:
Bene...allora non chiedere una quantità di crine sufficiente per un solo arco perchè ti assicuro che le prime incrinature sono degli orrori per tutti...è una tappa inevitabile, obbligata...
Per la colla ti consiglierei ti toglierla a mano con uno scalpellino perchè mettere la punta di un arco sotto una fresa la vedo un'operazione molto rischiosa.... Idem per ripristinare( se possibile) una mortasa; sempre a mano con lo scalpellino.
Non è un problema di coscienza ma di praticità in quanto la normale mortasa con il suo tassello permette una rimozione del crine senza problemi cosa che non succede con la colla...
Per la colla ti consiglierei ti toglierla a mano con uno scalpellino perchè mettere la punta di un arco sotto una fresa la vedo un'operazione molto rischiosa.... Idem per ripristinare( se possibile) una mortasa; sempre a mano con lo scalpellino.
Non è un problema di coscienza ma di praticità in quanto la normale mortasa con il suo tassello permette una rimozione del crine senza problemi cosa che non succede con la colla...
- Barbamarco
- Liutaio
- Messaggi: 470
- Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 0:00
- Località: prov. Vercelli
- Contatta:
Allora forse non mi sono spiegato.... Tu fai tante domande...dici che è tutto alla tua portata..... Tutto quello che vedi nel topic,(creao su invito del padrone di casa per mostrare come IO costruisco un'arco e non con finalità didattiche perchè per imparare questo lavoro non basta la lettura di un topic.... La scuola per archettaio dura tre anni in alternativa si può andare a bottega come ho fatto io però la pratica è necessaria e molta!) l'ho imparato facendo tante prove....tanti tentativi...e anche a suon di lavate di capo da parte dei miei maestri...
Per chi voglia dedicarsi alla liuteria, c'è da mettere in conto parecchia umiltà perchè non è un lavoro che si impara dall'oggi al domani.
Il carbonio può essesre lavorato come il legno.
Per chi voglia dedicarsi alla liuteria, c'è da mettere in conto parecchia umiltà perchè non è un lavoro che si impara dall'oggi al domani.
Il carbonio può essesre lavorato come il legno.
-
- Utente Attivo
- Messaggi: 174
- Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
- Località: canegrate (MI)
scusa Barbamarco, forse non ci siamo capiti; quando dico che è alla mia portata non dico che è facile; dico solo che posso provarci a farlo e tirare fuori qualcosa di decente per una archetto mediocre, diciamo meglio di quello che il cinese ha fatto; non certo che potrei fare il tuo lavoro, ci mancasse altro, se decidessi di farlo, i 3 anni di corso non li svicolerei di sicuro, sono laureato so bene quello che vuole dire.
Quanto riguarda il carbonio; parlo forse perchè mi immagino cose diverse da quelle che sono nel vostro campo. Il carbonio che conosco io, quello che si usa sulle tavole da windsurf è fatto in maglie resinate una sull'altra, noi nel nostro campo lo fresiamo lo tagliamo però onestamente non ho mai provato a scalpellarlo; immaginavo che si sfaldasse tutto, ma forse voi nel vostro campo usate il carbonio in altro modo; beh, si ammetto che non ne so niente! comunque dai anche provare a macinare un arco in legno brasiliano o il mio carbonio da 30€; non è che mi si può rimproverare; ovvio che appena mi capita per le mani un arco serio col cavolo che ci metto su le mani io...
Un pò come il ponticello che ho fatto per il mio elettrico; funziona, ma come mi ha fatto notare Claudio non è che sia na gran bella fattura; Di sicuro funziona meglio di quello originale cinese che c'era prima che era tutto sbagliato! Di sicuro funziona meno bene del più terribile ponticello fatto dal più terribile dei liutai.
Marco
Quanto riguarda il carbonio; parlo forse perchè mi immagino cose diverse da quelle che sono nel vostro campo. Il carbonio che conosco io, quello che si usa sulle tavole da windsurf è fatto in maglie resinate una sull'altra, noi nel nostro campo lo fresiamo lo tagliamo però onestamente non ho mai provato a scalpellarlo; immaginavo che si sfaldasse tutto, ma forse voi nel vostro campo usate il carbonio in altro modo; beh, si ammetto che non ne so niente! comunque dai anche provare a macinare un arco in legno brasiliano o il mio carbonio da 30€; non è che mi si può rimproverare; ovvio che appena mi capita per le mani un arco serio col cavolo che ci metto su le mani io...
Un pò come il ponticello che ho fatto per il mio elettrico; funziona, ma come mi ha fatto notare Claudio non è che sia na gran bella fattura; Di sicuro funziona meglio di quello originale cinese che c'era prima che era tutto sbagliato! Di sicuro funziona meno bene del più terribile ponticello fatto dal più terribile dei liutai.
Marco
Adesso che ho letto che è consigliabile reincrinare il carbondix perchè i crini non sono il massimo, qualcuno mi sa dire + o - il costo per far questo?
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà , continua la vita. Continua la vita..
-
- Utente Attivo
- Messaggi: 174
- Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
- Località: canegrate (MI)
valuta anche codabow, costa sui 150€ non so però ne come sia l'archetto ne come siano i crini.
Marco
PS: ho controllato il mio arco in legno del brasile (quello in dotazione con l'elettrico) sembrerebbe ricrinabile, ha lo zoccoletto di legno che fissa il crine; speriamo che sia così anche quello in carbonio che mi deve arrivare. il venditore mi ha scritto dicendo che può essere riincrinato, che significa un pò tutto e niente.
Marco
PS: ho controllato il mio arco in legno del brasile (quello in dotazione con l'elettrico) sembrerebbe ricrinabile, ha lo zoccoletto di legno che fissa il crine; speriamo che sia così anche quello in carbonio che mi deve arrivare. il venditore mi ha scritto dicendo che può essere riincrinato, che significa un pò tutto e niente.
-
- Utente Attivo
- Messaggi: 174
- Iscritto il: lunedì 14 aprile 2008, 0:00
- Località: canegrate (MI)
Allora, aggiornamenti, il mio archetto in carbonio da ebay, l'ho provato ieri e sembra fare abbastanza schifo, d'altronde per 30€ non è che potevo pretendere.
I crini mi sembrano pessimi li ho impeciati e suonando si levava una nuvola di pece da non poter respirare, spero sia un problema di prima impeciatura, anche se ci credo poco; il suono è peggiore del mio attuale arco economico di legno, il nervo probabilmente anche (ma queso difetto il venditore lo ammetteva, il poco nervo, quindi non posso lamentarmi per sta cosa)
Ottimo il bilanciamento e la fattura, decisamente migliore del mio attuale.
Resta da provarlo più accuratamente, la prima impressione non è detto che sia la più corretta, e farlo provare alla mia insegnate.
Nel peggiore dei casi sarà il primo arco a subire le mie torture di novello ricrinatore (sempre che trovo dei buoni crini a prezzi umani tipo 10€).
Detto questo sono curioso di provare il carbondix e sentire come suona.
Marco
I crini mi sembrano pessimi li ho impeciati e suonando si levava una nuvola di pece da non poter respirare, spero sia un problema di prima impeciatura, anche se ci credo poco; il suono è peggiore del mio attuale arco economico di legno, il nervo probabilmente anche (ma queso difetto il venditore lo ammetteva, il poco nervo, quindi non posso lamentarmi per sta cosa)
Ottimo il bilanciamento e la fattura, decisamente migliore del mio attuale.
Resta da provarlo più accuratamente, la prima impressione non è detto che sia la più corretta, e farlo provare alla mia insegnate.
Nel peggiore dei casi sarà il primo arco a subire le mie torture di novello ricrinatore (sempre che trovo dei buoni crini a prezzi umani tipo 10€).
Detto questo sono curioso di provare il carbondix e sentire come suona.
Marco
Ciao a tutti,
Porto la mia (piccola) esperienza: ho acquistato un anno fa un arco yamaha in carbonio CBB101 (€ 250) in sostituzione di un arco in pernambuco (così mi hanno assicurato) francese (Luthes € 145) che mi aveva dato numerosi problemi (di stabilità: veramente un incauto acquisto).
Devo dire che mi trovo bene: ben bilanciato, un ottimo nervo, giudico buoni i crini (naturali) montati, molto stabile e maneggevole (mi sono abituato rapidamente al suo utilizzo). Certo ha dei "contra": in principal modo la limitata estensione degli armonici, il suono quindi un po' più "freddino". Credo che questo "difetto" sia comunque ampiamente compensato dal prezzo: un arco in carbonio ha stabilità, nervo e manegevolezza (per lo meno il mio) a livello di un buon arco in pernambuco ma certamente non ha lo stesso prezzo.
Penso, salvo rettifiche da parte dei Maestri qui presenti, che le considerazioni di cui sopra possano estendersi (stante la natura del materiale utilizzato) bene o male a tutti gli archi in carbonio: siano essi più economici siano essi mooolto più costosi (ho sentito parlare di archi in carbonio del valore di diverse migliaia di euro... )
Bye!
Porto la mia (piccola) esperienza: ho acquistato un anno fa un arco yamaha in carbonio CBB101 (€ 250) in sostituzione di un arco in pernambuco (così mi hanno assicurato) francese (Luthes € 145) che mi aveva dato numerosi problemi (di stabilità: veramente un incauto acquisto).
Devo dire che mi trovo bene: ben bilanciato, un ottimo nervo, giudico buoni i crini (naturali) montati, molto stabile e maneggevole (mi sono abituato rapidamente al suo utilizzo). Certo ha dei "contra": in principal modo la limitata estensione degli armonici, il suono quindi un po' più "freddino". Credo che questo "difetto" sia comunque ampiamente compensato dal prezzo: un arco in carbonio ha stabilità, nervo e manegevolezza (per lo meno il mio) a livello di un buon arco in pernambuco ma certamente non ha lo stesso prezzo.
Penso, salvo rettifiche da parte dei Maestri qui presenti, che le considerazioni di cui sopra possano estendersi (stante la natura del materiale utilizzato) bene o male a tutti gli archi in carbonio: siano essi più economici siano essi mooolto più costosi (ho sentito parlare di archi in carbonio del valore di diverse migliaia di euro... )
Bye!
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1528
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
L'arco in legno (pernambuco ma non solo, ovviamente) se è davvero "buono" è superiore al carbonio in ogni caso. La quantità di armonici prodotta da un legno con efficace trasmissibilità è oggettivamente superiore a quella che produce il carbonio. Inoltre l'arco in legno, almeno quello non fatto in serie, presenta il grandissimo vantaggio di poter essere adeguato come peso, lunghezza, calibratura e curva, alle specifiche necessità dell'esecutore.
Diciamo che un buon arco in carbonio è paragonabile ad un regolare arco da studio in legno. Gli archi di liuteria sono un altro pianeta, e provarndoli ci si rende conto.
Quello che invece non ha ragione d'essere, IMHO, è l'arco in carbonio oltre una certa cifra (ne ho visti da oltre 3000 €. .... insensato). Al di là degli 800-900 €. si cominciano a trovare buoni archi in legno già fatti a mano. Personalmente, ho provato archi in carbonio della fascia più alta di prezzo, ma non ci ho trovato nulla, ma proprio nulla, che mi facesse venir voglia di abbandonare gli archi d'autore in legno con cui suono di solito. La freddezza del timbro rimane, e da un arco di fascia alta la personalizzazione mi sembra il minimo che si possa pretendere.
Diciamo che un buon arco in carbonio è paragonabile ad un regolare arco da studio in legno. Gli archi di liuteria sono un altro pianeta, e provarndoli ci si rende conto.
Quello che invece non ha ragione d'essere, IMHO, è l'arco in carbonio oltre una certa cifra (ne ho visti da oltre 3000 €. .... insensato). Al di là degli 800-900 €. si cominciano a trovare buoni archi in legno già fatti a mano. Personalmente, ho provato archi in carbonio della fascia più alta di prezzo, ma non ci ho trovato nulla, ma proprio nulla, che mi facesse venir voglia di abbandonare gli archi d'autore in legno con cui suono di solito. La freddezza del timbro rimane, e da un arco di fascia alta la personalizzazione mi sembra il minimo che si possa pretendere.