Cominciamo con l'olio
- davidesora
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Cominciamo con l'olio
Vista la mia intenzione di provare la vernice ad olio, mi piacerebbe avere alcuni chiarimenti riguardo la materia di base che la compone.
Scorrendo alcuni vecchi topic su questo portale ho notato che inizialmente Claudio consigliava di usare olio di lino cotto, mentre più recentemente consiglia quello crudo.
Desidererei sapere, da Claudio o da altri che hanno esperienze su questo argomento, il perchè di questa scelta.
Da che ci sono ho anche un altro quesito : in che condizioni è meglio effettuare il test di siccatività per l'olio (steso su vetro)?
Considerando il periodo attuale di scarso soleggiamento e bassa temperatura è meglio lasciarlo semplicemente davanti a una finestra o sarebbe preferibile tenerlo nella lampada UV?
Ringrazio anticipatamente
Davide
Scorrendo alcuni vecchi topic su questo portale ho notato che inizialmente Claudio consigliava di usare olio di lino cotto, mentre più recentemente consiglia quello crudo.
Desidererei sapere, da Claudio o da altri che hanno esperienze su questo argomento, il perchè di questa scelta.
Da che ci sono ho anche un altro quesito : in che condizioni è meglio effettuare il test di siccatività per l'olio (steso su vetro)?
Considerando il periodo attuale di scarso soleggiamento e bassa temperatura è meglio lasciarlo semplicemente davanti a una finestra o sarebbe preferibile tenerlo nella lampada UV?
Ringrazio anticipatamente
Davide
- edo
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Io ho usato sia olio cotto che crudo per preparare le vernici. Non ho effettuato test di siccatività prima di utilizzarli per la cottura delle vernici ed in entrambi i casi ho ottenuto vernici che si asciugano ottimamente in tempi ragionevoli, da 1 a 2 giorni in UVbox prima di poter applicare la mano successiva, una quindicina di giorni prima di poter montare e maneggiare il violino senza troppe attenzioni.
Sulla base della mia poca esperienza potrei affermare che l'utilizzo di olio crudo o cotto non abbia influenza sulla siccatività della vernice ottenuta dopo cottura con altre resine.
L'ultima vernice che ho fatto, ambra pirogenta e olio di lino crudo 1:1 è risultata di gran lunga quella che asciuga più velocemente nonostante l'utilizzo dell'olio crudo.
ciao
edo
Sulla base della mia poca esperienza potrei affermare che l'utilizzo di olio crudo o cotto non abbia influenza sulla siccatività della vernice ottenuta dopo cottura con altre resine.
L'ultima vernice che ho fatto, ambra pirogenta e olio di lino crudo 1:1 è risultata di gran lunga quella che asciuga più velocemente nonostante l'utilizzo dell'olio crudo.
ciao
edo
Consiglio l'uso di un buon olio crudo perchè più fluido e fine rispetto a quello cotto, la ragione è abbastanza semplice: un olio cotto, anche se di buona qualità, è di norma più denso del crudo, produce pellicole più spesse e gommose rispetto al crudo. Le vernici antiche hanno il pregio di essere finissime, non solo per quello che riguarda lo spessore, ma soprattutto per per la loro leggerezza e consistenza, tali che a volte sembrano molto resinose (pur possedendo una grande luminosità). Le vernici ad olio di cui parlo, quelle a base colofonia, sandracca, ambra diluite 1:1, una volta stese con il tempo diventano più sottili e acquistano un'apparenza resinosa. Il fatto che l'olio di lino crudo abbia tempi più lunghi di essiccazione non comporta problemi eccessivi nell'uso della vernice perchè in ogni caso è sempre consigliabile l'uso di un buon siccativo e dei raggi UV.
Per testare l'olio ne prendo una goccia e la faccio seccare sul vetro di una finestra di casa, in genere bastano 24-48 per formare la pellicola.
Per testare l'olio ne prendo una goccia e la faccio seccare sul vetro di una finestra di casa, in genere bastano 24-48 per formare la pellicola.
andante con fuoco
Anche io sto sperimentando le mie prime vernici ad olio,per il mio ultimo violino,per ora ne ho provate 4 differenti,2 con olio crudo,1 con olio cotto di buona qualita',e una con olio cotto misto ad altro olio siccativo,che mi sembra dia il migllior risultato.
La prova della goccia ha dato esito negativo sull'olio crudo,sicuramente si tratta della qualita' scarsa,(seppur la bottiglia riporta "olio di lino crudo purissimo").
L'odore e' buono, non sembra contenere aditivi chimici,ma la goccia su vetro non si e' seccata neanche dopo 1 settimana.
Sulle due vernici preparate col cotto,invece niente problemi,asciutte in 18/20 ore max,senza sole,nelle medesime condizioni delle altre due..
Cerchero' di reperire olio crudo migliore,e fare altre prove..
La prova della goccia ha dato esito negativo sull'olio crudo,sicuramente si tratta della qualita' scarsa,(seppur la bottiglia riporta "olio di lino crudo purissimo").
L'odore e' buono, non sembra contenere aditivi chimici,ma la goccia su vetro non si e' seccata neanche dopo 1 settimana.
Sulle due vernici preparate col cotto,invece niente problemi,asciutte in 18/20 ore max,senza sole,nelle medesime condizioni delle altre due..
Cerchero' di reperire olio crudo migliore,e fare altre prove..
..Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda miracola Rei Unius..
...qui auget scientiam auget et dolorem..
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- davidesora
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Riguardo l'olio di lino crudo, vi risulta che questo abbia una scadenza?
Chiedo quasto perchè possiedo 1 litro di olio crudo Hammerl spremuto a freddo che comprai molti anni fa, diciamo nel 1997, che mi dispiace buttare e vorrei provare a usare.
Aperta la confezione (contenitore metallico) ho notato che è ancora molto fluido e scorrevole, l'unica differenza con dell'olio crudo alimentare comprato in farmacia sta nel colore, che è decisamente più ambrato e simile a quello dell'olio cotto, anche l'odore sembra ok.
Cosa ne pensate?
Potreste anche indicarmi le marche di olio che usate per le vostre vernici e se effettuate qualche forma di purificazione (tipo lavaggio con acqua)?
Davide
Chiedo quasto perchè possiedo 1 litro di olio crudo Hammerl spremuto a freddo che comprai molti anni fa, diciamo nel 1997, che mi dispiace buttare e vorrei provare a usare.
Aperta la confezione (contenitore metallico) ho notato che è ancora molto fluido e scorrevole, l'unica differenza con dell'olio crudo alimentare comprato in farmacia sta nel colore, che è decisamente più ambrato e simile a quello dell'olio cotto, anche l'odore sembra ok.
Cosa ne pensate?
Potreste anche indicarmi le marche di olio che usate per le vostre vernici e se effettuate qualche forma di purificazione (tipo lavaggio con acqua)?
Davide
Io abitualmente uso un olio molto vecchio, forse anche più vecchio del 1997, l'ho provato alcune volte per diverse vernici e i risultati sono stati ottimi. Lozano non è d'accordo nell'usare un olio così vecchio, ma a me pare che nel tempo l'olio migliori le proprie caratteristiche.
Gli olii che sono in vendita, sia crudi che cotti, dovrebbero essere già purificati e privati di tutte le mucillagini. Però non sono sicuro che sia lo stesso per l'olio di lino crudo destinato all'uso alimentare, essendo appunto un alimento, può darsi che abbia in sè tutte quelle sostanze nutritive che fanno bene al corpo, ma fanno male alla vernice. Ma questa è solo un'ipotesi.
Per le marche di olii non ne ho mai fatta particolare attenzione, come dice anche il Turco, per un buon olio di lino puro, sia crudo che cotto, basta prenderne tra le dita una goccia e stropicciare energicamente fino a scaldare, si annusa e se si sente qualche odore estraneo all'olio di lino lo si scarta. Credo che cremonatools abbia ottimi olii di lino e così pure Kremer. Ma ne trovai altrettanto eccellente da Morassi, Goth e perfino nelle ferramenta della mia città.
Greg, per caso l'altro olio siccativo è per caso l'olio di Tung? se così fosse non lo usare, non tanto perchè non dia buoni risultati, ma perchè nel tempo può dare risultati imprevedibili. Un buon olio di lino deve formare una vernice che non ha problemi a essiccare, senza aggiunta di altri olii. Ci si può aiutare con il siccativo, ce ne sono parecchi in pittura, però senza mai esagerare (il vero siccativo sono i raggi UV).
Gli olii che sono in vendita, sia crudi che cotti, dovrebbero essere già purificati e privati di tutte le mucillagini. Però non sono sicuro che sia lo stesso per l'olio di lino crudo destinato all'uso alimentare, essendo appunto un alimento, può darsi che abbia in sè tutte quelle sostanze nutritive che fanno bene al corpo, ma fanno male alla vernice. Ma questa è solo un'ipotesi.
Per le marche di olii non ne ho mai fatta particolare attenzione, come dice anche il Turco, per un buon olio di lino puro, sia crudo che cotto, basta prenderne tra le dita una goccia e stropicciare energicamente fino a scaldare, si annusa e se si sente qualche odore estraneo all'olio di lino lo si scarta. Credo che cremonatools abbia ottimi olii di lino e così pure Kremer. Ma ne trovai altrettanto eccellente da Morassi, Goth e perfino nelle ferramenta della mia città.
Greg, per caso l'altro olio siccativo è per caso l'olio di Tung? se così fosse non lo usare, non tanto perchè non dia buoni risultati, ma perchè nel tempo può dare risultati imprevedibili. Un buon olio di lino deve formare una vernice che non ha problemi a essiccare, senza aggiunta di altri olii. Ci si può aiutare con il siccativo, ce ne sono parecchi in pittura, però senza mai esagerare (il vero siccativo sono i raggi UV).
andante con fuoco
Io utilizzo l'olio di lino crudo, per l'stesse raggione apuntate da Claudio per fare la Vernice Marciana.
Compro questo olio di lino crudo Svedese della Krermer:
http://kremerpigments.com/shopus/index. ... duct=73020
Io non faccio una cottura prolungata del olio prima di adizionare le resine per le stesse ragione. Puoi, se vuoi un può di colore nel olio, farlo bollire con un può di aloe prima di fare la vernice.
Compro la colofonia anche dela Kremer, e il mastice diretamente dela Isola di Chios, a buon mercato:
http://www.chios-mastic.com/home.html
Compro questo olio di lino crudo Svedese della Krermer:
http://kremerpigments.com/shopus/index. ... duct=73020
Io non faccio una cottura prolungata del olio prima di adizionare le resine per le stesse ragione. Puoi, se vuoi un può di colore nel olio, farlo bollire con un può di aloe prima di fare la vernice.
Compro la colofonia anche dela Kremer, e il mastice diretamente dela Isola di Chios, a buon mercato:
http://www.chios-mastic.com/home.html
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Questo è lo stesso procedimento che adotto io, l'olio assume una bella colorazione rossa, anche se questo dipende dai gusti.Io non faccio una cottura prolungata del olio prima di adizionare le resine per le stesse ragione. Puoi, se vuoi un può di colore nel olio, farlo bollire con un può di aloe prima di fare la vernice.
- edo
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Questa forse?claudio ha scritto:a proposito di olio e aloe, io non l'ho mai fatto, avete una ricetta?
http://www.abcviolins.com/varnish.html
ciao
edo
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- Utente Esperto I
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Se non erro era uscito un articolo su the Strad in cui preparava una vernice a base di colofonia cotta in olio di lino ed aloe. Io ho provato a farla, ma la vernice rimaneva troppo morbida, forse perchè non ero riuscito ad arrivare alla temperatura desiderata, ma il colore era bellissimo.
Quì l'articolo di cui già avevamo parlato in passato:
http://www.abcviolins.com/varnish.pdf
Quì l'articolo di cui già avevamo parlato in passato:
http://www.abcviolins.com/varnish.pdf
- davidesora
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Innanzitutto grazie a tutti per la partecipazione.
Prendo il post di Claudio come incoraggiamento a provare con l'olio Hammerl vecchio che già possiedo e che però ho steso 3 giorni fa su vetro per il test siccatività e solo oggi (dopo70 ore circa) ha iniziato ad addensarsi ma è ancora appiccicoso!!!
Temo però che la bassa temperatura di questi giorni (in bottega raggiunge a stento i 18° e scende fino a 16° la notte) possa essere in qualche modo responsabile di questi tempi lunghi.
Oggi ho risteso su un altro vetro l'olio e l'ho messo nella lampada UV per vedere se si comporta meglio.......altrimenti andrò a comprarne dell'altro per andare più sul sicuro.
Voi aspettate temperature più calde per fare la vernice (estate) o la fate anche in inverno?
Osservate anche regole più empiriche come osservare le fasi lunari (luna calante) come per il vino per ottenere una migliore trasparenza?
Riguardo alla quantità di vernice da fare, ritenete sia possibile provare con quantitativi piccoli (10g olio + 10g resina) o è meglio fare quantitativi maggiori?
E' vero che la vernice poi diventerà, come il vino, sempre più buona con l'invecchiamento (questo l'avevo letto sul sito del fabbricante di vernici inglese N.R.I.).
Mi fermo, troppe domande nello stesso post.........
Davide
Prendo il post di Claudio come incoraggiamento a provare con l'olio Hammerl vecchio che già possiedo e che però ho steso 3 giorni fa su vetro per il test siccatività e solo oggi (dopo70 ore circa) ha iniziato ad addensarsi ma è ancora appiccicoso!!!
Temo però che la bassa temperatura di questi giorni (in bottega raggiunge a stento i 18° e scende fino a 16° la notte) possa essere in qualche modo responsabile di questi tempi lunghi.
Oggi ho risteso su un altro vetro l'olio e l'ho messo nella lampada UV per vedere se si comporta meglio.......altrimenti andrò a comprarne dell'altro per andare più sul sicuro.
Voi aspettate temperature più calde per fare la vernice (estate) o la fate anche in inverno?
Osservate anche regole più empiriche come osservare le fasi lunari (luna calante) come per il vino per ottenere una migliore trasparenza?
Riguardo alla quantità di vernice da fare, ritenete sia possibile provare con quantitativi piccoli (10g olio + 10g resina) o è meglio fare quantitativi maggiori?
E' vero che la vernice poi diventerà, come il vino, sempre più buona con l'invecchiamento (questo l'avevo letto sul sito del fabbricante di vernici inglese N.R.I.).
Mi fermo, troppe domande nello stesso post.........
Davide
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