VIBRA!! VIBRA!!!!
- giulia
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riprendo questo vecchio topic per chiedere un consiglio:
non ho mai imparato a vibrare di braccio. vibrando di polso non ho problemi ma di braccio non sono mai riuscita.
le volte che ci provavo riuscivo a fare il movimento giusto solo quando mettevo il dito sulla corda senza permere la nota. dal momento che pigio per fare la nota non riesco a vibrare. è possibile tutta questa difficoltà?
suggerimenti?
ENA, come è migliorato il tuo vibrato dall'ultima volta? sei riuscita a farlo di braccio? hai consolidato quello di polso?
ciao!
non ho mai imparato a vibrare di braccio. vibrando di polso non ho problemi ma di braccio non sono mai riuscita.
le volte che ci provavo riuscivo a fare il movimento giusto solo quando mettevo il dito sulla corda senza permere la nota. dal momento che pigio per fare la nota non riesco a vibrare. è possibile tutta questa difficoltà?
suggerimenti?
ENA, come è migliorato il tuo vibrato dall'ultima volta? sei riuscita a farlo di braccio? hai consolidato quello di polso?
ciao!
Hummmm, provare a non "pigiare" sulla corda, ma ad appoggiare il dito...possibilmente un po' di lato alla corda?? Non so Giulia, su questa cosa del vibrato io proprio non mi trovo, ma l'unica volta che il mio Maestro mi ha fatto provare cosi', il vibrato e' uscito...timido, ma bello! Avresti dovuto vedere quanto era felice lui...peccato che fosse la nostra ultima lezione...mannaggia a lui 

- Myskin
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Comprendo il desiderio di voler ampliare le capacità tecniche e sonore con l’aggiunta del vibrato di braccio, ma vorrei sottolineare una cosa. Il vibrato di braccio è generalmente sconsigliato poiché produce un movimento del corpo complessivo, con la possibilità di far muovere anche il violino, perdendo in stabilità.
A mio avviso, più che lottare con il vibrato di braccio (ben venga questa mancanza!), è preferibile lavorare con le velocità del vibrato di polso (o dito), giusto per non incorrere nell’accusa che Lord Menuhin rivolgeva a molti violinisti, ovvero la tendenza ad avere un solo tipo di vibrato.
Tuttavia, non ti aiuto granché con questa considerazione quindi, passiamo ad affrontare questo benedetto vibrato di braccio.
Breve premessa: tale tipo di vibrato è tipicamente chitarristico, poiché su tale strumento il semplice vibrato di polso o dito non produce effetti sensibili.
Nel farlo dovresti provare ad immaginare di concentrare l’azione al centro dell’avambraccio, mantenendo il polso fermo (che non significa teso o rigido). Nel fare tale movimento si sposterà anche il gomito, producendo una sorta di effetto-frusta controllato. L’immagine migliore che mi viene in mente per descrivere quello che dovrebbe accadere è il famoso gioco ottico che si fa prendendo una matita (o penna) dalla punta in basso e cominciando a farla dondolare: l’oggetto comincia a sembrare molle e snodabile con la zona centrale stabile e gli estremi che oscillano.
Nel vibrato di braccio il centro dell’avambraccio resta fermo (virtualmente) ed il resto si muove: possiamo affermare che divenga il baricentro dell’azione.
Quindi, riassumendo in termini spicci, le raccomandazioni sono:
- concentrarsi sul centro dell’avambraccio;
- lasciar perdere il polso;
- tenere l’intero braccio rilassato.
In bocca al lupo e spero di essere stato d’aiuto.
PS: comunque, tieni in debita considerazione quanto ho scritto all’inizio.
A mio avviso, più che lottare con il vibrato di braccio (ben venga questa mancanza!), è preferibile lavorare con le velocità del vibrato di polso (o dito), giusto per non incorrere nell’accusa che Lord Menuhin rivolgeva a molti violinisti, ovvero la tendenza ad avere un solo tipo di vibrato.
Tuttavia, non ti aiuto granché con questa considerazione quindi, passiamo ad affrontare questo benedetto vibrato di braccio.
Breve premessa: tale tipo di vibrato è tipicamente chitarristico, poiché su tale strumento il semplice vibrato di polso o dito non produce effetti sensibili.
Nel farlo dovresti provare ad immaginare di concentrare l’azione al centro dell’avambraccio, mantenendo il polso fermo (che non significa teso o rigido). Nel fare tale movimento si sposterà anche il gomito, producendo una sorta di effetto-frusta controllato. L’immagine migliore che mi viene in mente per descrivere quello che dovrebbe accadere è il famoso gioco ottico che si fa prendendo una matita (o penna) dalla punta in basso e cominciando a farla dondolare: l’oggetto comincia a sembrare molle e snodabile con la zona centrale stabile e gli estremi che oscillano.
Nel vibrato di braccio il centro dell’avambraccio resta fermo (virtualmente) ed il resto si muove: possiamo affermare che divenga il baricentro dell’azione.
Quindi, riassumendo in termini spicci, le raccomandazioni sono:
- concentrarsi sul centro dell’avambraccio;
- lasciar perdere il polso;
- tenere l’intero braccio rilassato.
In bocca al lupo e spero di essere stato d’aiuto.
PS: comunque, tieni in debita considerazione quanto ho scritto all’inizio.

"Omnem crede diem tibi diluxisse supremum."
Orazio
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- Alfredo
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Myskin ha scritto:Il vibrato di braccio è generalmente sconsigliato poiché produce un movimento del corpo complessivo, con la possibilità di far muovere anche il violino, perdendo in stabilità.
Ultima modifica di Alfredo il venerdì 9 marzo 2007, 0:32, modificato 1 volta in totale.
Dice giusto Alfredo anche se il vibrato credo sia un argomento talmente ampio e complesso...
Da ciò che ho imparato il vibrato ideale è quello in cui tutte le parti del braccio cooperano in modo armonico in una fusione perfetta di avambraccio, mano, dito.
I muscoli che servono a realizzare il vibrato di mano, cioè gli estensori e i flessori del polso , hanno origine nell'omero e quindi influiscono sulla flessione ed estensione del gomito poichè attraversano l'articolazione di quest'ultimo.
L'energia che giunge alla mano arriva attraverso il movimento libero del braccio. Perchè allora isolare la mano dal braccio?
Non tenere poi la mano rilassata, le dita tenderebbero naturalmente a perdere di forza; tienila invece ben allineata con l'avambraccio, le dita della mano così hanno una completa possibilità di movimento.
Da ciò che ho imparato il vibrato ideale è quello in cui tutte le parti del braccio cooperano in modo armonico in una fusione perfetta di avambraccio, mano, dito.
I muscoli che servono a realizzare il vibrato di mano, cioè gli estensori e i flessori del polso , hanno origine nell'omero e quindi influiscono sulla flessione ed estensione del gomito poichè attraversano l'articolazione di quest'ultimo.
L'energia che giunge alla mano arriva attraverso il movimento libero del braccio. Perchè allora isolare la mano dal braccio?

Non tenere poi la mano rilassata, le dita tenderebbero naturalmente a perdere di forza; tienila invece ben allineata con l'avambraccio, le dita della mano così hanno una completa possibilità di movimento.
- Alfredo
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Hai detto benissimo.
Piccolo contributo per chiarire cos'è un vibrato di polso:
http://www.youtube.com/watch?v=DkmFgQ9fM94
Piccolo contributo per chiarire cos'è un vibrato di polso:
http://www.youtube.com/watch?v=DkmFgQ9fM94
- Alfredo
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Ed uno per vedere uno che non lo ha mai usato e che in un pezzo dove potrebbe usarlo non lo usa completamente e dimostra la sua disciplina e la sua "fermezza di polso".
http://www.youtube.com/watch?v=DGcTfeuK ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=DGcTfeuK ... ed&search=
- pupazza
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Io ho imparato dopo circa due anni a vibrare....ora non so i normali tempi quali siano ma mi hanno detto che era abbastanza presto...
in generale non penso che ci sia una tecnica ben precisa o dei movimenti descrivibili...
Il fatto di vibrare è un processo autmatico che scaturisce più da una certa necessità di trasmettere qualcosa di più.
Penso anche che per tutto questo ci voglia una buona padronanza dello stumento, soprattutto perchè potresti rovinate l'intonazione!
La formula è cmq sempre la stessa: tanto esercizio....
in generale non penso che ci sia una tecnica ben precisa o dei movimenti descrivibili...
Il fatto di vibrare è un processo autmatico che scaturisce più da una certa necessità di trasmettere qualcosa di più.
Penso anche che per tutto questo ci voglia una buona padronanza dello stumento, soprattutto perchè potresti rovinate l'intonazione!
La formula è cmq sempre la stessa: tanto esercizio....
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ciao
meraviglioso il vibrato di heifetz...un raggio di sole che filtra dalle nuvole e ti trafigge......occh,cuore,anima.......pura poesia...
- Myskin
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Codice: Seleziona tutto
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Codice: Seleziona tutto
<t>Bon Dieu, se di eresia stiamo parlando, ben venga la sottolineatura: hai ragione, certe cose non si possono lasciare impunite! <br/>
<br/>
Tuttavia, se proprio devo bruciare, mi porto dietro nelle fiamme dell’inferno un po’ di libri: l’immagine sarà romanticamente vicina a quella di “Il nome della rosa
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Orazio
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ciao
Giulio Pasquali e Remy Principe ,due monumenti della storia del violino....bella citazione davvero....
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Giulio Pasquali e Remy Principe ,due monumenti della storia del violino....bella citazione davvero....
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ciao
preferisco ascoltare un musicista come heifetz piuttosto che ascoltare le loro vuote parole...p.s.leggi cosa dice menuhin o flesch o altri sul vibrato...un po piu interessante credo...(oltre che corretto dal punto di vista tecnico)