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Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Ma proprio per questo è un amico!
Qualsiasi cosa lui ti voglia dire lo fa per il tuo bene. Conoscere i propri difetti è un vantaggio. Peggio sarebbe pensare di non averli.

Naturalmente lo stesso coinvolgimento vale anche per il violino.
Questo è il motivo per cui facilmente ci si affeziona allo strumento.
C'è un fascino inter-relazionale misterioso!

Almeno questo vale per me! :P

Ma penso valga per molti, tutti coloro che ne sono appassionati, sicuramente!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Pensa che io non mi riesco ad affezionare al mio violoncello (anzi ai miei due violoncelli), se ne trovassi uno con un suono migliore lo cambierei subito...
il problema è trovarlo!
LaughingLo vedo come uno strumento e niente più, a parte la gratitudine che ho per il mio insegnante che me l'ha dato e il rispetto per lo strumento che è stato di un grande violoncellista. Però per lo strumento come violoncello no, non lo vedo come una cosa da amare.


ps. spero di non perdere troppi punti :mrgreen:
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Giva
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Messaggio da Giva »

Alfredo ha scritto:Ho studiato composizione per un po', però non ho coltivato...
Ogni tanto faccio arrangiamenti, ma niente di più, scrivere pezzi nuovi e suonarli mi metterebbe in difficoltà... già trovare uno stile, è quasi impossibile.
Ho scritto il primo tempo di una sonata per pianoforte.
per violoncello niente niente?
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Giva ha scritto:
Alfredo ha scritto:Ho studiato composizione per un po', però non ho coltivato...
Ogni tanto faccio arrangiamenti, ma niente di più, scrivere pezzi nuovi e suonarli mi metterebbe in difficoltà... già trovare uno stile, è quasi impossibile.
Ho scritto il primo tempo di una sonata per pianoforte.
per violoncello niente niente?
Nulla, per carità. E tu?
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Alfredo ha scritto: Lo vedo come uno strumento e niente più, a parte la gratitudine che ho per il mio insegnante che me l'ha dato e il rispetto per lo strumento che è stato di un grande violoncellista. Però per lo strumento come violoncello no, non lo vedo come una cosa da amare.

ps. spero di non perdere troppi punti :mrgreen:
Io invece, al contrario di te, il mio violino lo vedo come se fosse una persona imprigionata nel legno, con un'anima quindi, ed una voce dentro che vorrebbe uscire il più possibile; e l'unica maniera con cui può esprimersi è solo in musica.

Ma quella dipende da me! Lui non perde le occasioni per farlo e cerca tutte le volte di darmi grandi soddisfazioni e meravigliarmi!

Io ho come il rimorso di non essere in grado di farlo parlare come vorrebbe! Questo mi sprona a fare sempre meglio.

Sarà che l'ho costruito io, quindi ancora di più! Ma anche con quello di prima, uno Schiffenhauer da studio con cui ho iniziato a studiare, era la stessa cosa!

Il mio rapporto con lui è sicuramente affettivo, come se fosse un figlio!
Ultima modifica di violino7 il mercoledì 21 marzo 2007, 23:06, modificato 1 volta in totale.
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Giva
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Messaggio da Giva »

Alfredo ha scritto:Nulla, per carità. E tu?
io???? :lol: :lol:
è una battuta vero? :lol: :lol:
so leggere si e no uno spartito.. figurarsi scrivere qualcosa.. :lol: :lol:
ma sei tu Il violoncellista :wink:
continua a improvvisare.. magari esce qualcosa di interessante..

ne approfitto però e chiedo, da dove si può partire per improvvisare qualcosa?
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Messaggio da giulia »

Alfredo ha scritto: Non sono proprio apertissimo di carattere, infatti i miei messaggi risultano spesso un po'contorti, me ne accorgo certe volte rileggendo le nostre discussioni.
Sarebbe sempre meglio lasciarsi andare e scrivere senza "filtrare", come ho fatto per questo post, ma ognuno ha il carattere che ha.
non so se sia proprio sempre meglio lasciarsi andare ed essere senza filtri, in ogni caso però, quando tu l'hai fatto è stato molto piacevole ascoltarti.

violino7, capisco bene quello che dici riguardo a vedere il proprio violino come un "figlio", anche io provo questo attaccamento morboso allo strumento, anche se certo mi sta accompagnando da poco, e non posso vederlo come fosse l'immagine speculare del mio inconscio, proprio per il tempo esiguo (rispetto ad un professionista) che ci ho passato sopra. il mio attaccamento riguarda più che altro proprio l'oggetto in quanto tale (sono una maledetta feticista!) e non riesco a separarmente anche se non è uno stradivari. per non parlare dei violino che, tra un esame e l'altro all'università, sto costruendo... ho finito oggi di intarsiare le fasce e già lo sento come una parte di me. non potrei mai fare il liutaio di professione peroprio perchè non riuscirei a separarmi dalle cose che creo.
c'è nell'artigianalità qualcosa di recondito e primitivo che fa essere l'uomo come tale. l'attaccamento mi viene dal pensiero delle mani che hanno lavorato su una cosa... il mio violino è stato costruito dalle mani di un ignoto liutaio ad inizio 900... ed è il pensiero di quelle ignote mani che gli conferisce ai miei occhi un valore assoluto, se fosse stato uno di fabbrica forse l'avrei già venduto, forse.
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

giulia ha scritto:ho finito oggi di intarsiare le fasce e già lo sento come una parte di me.
Grandioso, non sapevo che tu stessi costruendo un violino, complimenti!
Che vuol dire "intarsiare le fasce", fai un violino intarsiato?
Io ho fatto un violino e una viola che aspetta solo un manico e la vernice...
però aspetterà ancora molto perchè mi sono messo in punizione!!!
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Messaggio da gewa89 »

giulia ha scritto: c'è nell'artigianalità qualcosa di recondito e primitivo che fa essere l'uomo come tale. l'attaccamento mi viene dal pensiero delle mani che hanno lavorato su una cosa... il mio violino è stato costruito dalle mani di un ignoto liutaio ad inizio 900... ed è il pensiero di quelle ignote mani che gli conferisce ai miei occhi un valore assoluto, se fosse stato uno di fabbrica forse l'avrei già venduto, forse.
Sono una "maledetta feticista" anch'io :lol:
Mi piace l'osservazione che hai fatto sull'essere artigiano. Qui ci sono molte persone che costruisco, creano, danno alla luce oggetti con le loro mani e il loro cuore. Le mani sono importanti poiche' veicolo per trasmettere emozioni e concentrare energie da trasferire. Inoltre l'uomo da sempre e' tale poiche' dotato di questo "utensile" particolare che sono le sue mani e che lo distinguono dal resto del regno animale. Vi invidio, voi che costruite. Vi invidio per la capacita' che avete di creare il concreto, il tangibile, di dare forma.
Le mani...
Ultima modifica di gewa89 il venerdì 23 marzo 2007, 18:53, modificato 1 volta in totale.
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???

Messaggio da jordancollege »

Sono una "maledetta feticista" anch'io :lol:

Inoltre l'uomo da sempre e' tale poiche' dotato di questo "utensile" particolare che sono le sue mani e che lo distinguono dal resto del regno umano.
8O 8O 8O

Gewa sono molto impaurito da qs 2 frasi!!!! :D jordan
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Messaggio da jordancollege »

Nulla, per carità. E tu?[/quote]

nemmeno quando sei stato innamorato? (non del cello !)
:?:
grazie jordan
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Re: ???

Messaggio da gewa89 »

jordancollege ha scritto:Sono una "maledetta feticista" anch'io :lol:

Inoltre l'uomo da sempre e' tale poiche' dotato di questo "utensile" particolare che sono le sue mani e che lo distinguono dal resto del regno umano.
8O 8O 8O

Gewa sono molto impaurito da qs 2 frasi!!!! :D jordan

:oops: ho sbagliato!! Maledetta fretta di scrivere... :lol: :lol:
chiedo scusa e correggo.
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Messaggio da giulia »

Alfredo ha scritto:Grandioso, non sapevo che tu stessi costruendo un violino, complimenti!
Che vuol dire "intarsiare le fasce", fai un violino intarsiato?
Io ho fatto un violino e una viola che aspetta solo un manico e la vernice...
però aspetterà ancora molto perchè mi sono messo in punizione!!!
sto provando a fare un violino intarsiato su modello "lo spagnolo"/"hellier"...
diciamo che l'intarsio è concluso, fasce incollate, appena finisco le controfasce riempio i canali di stucco e valuto il risultato...ma non sono molto ottimista...! avrei dovuto scegliere un motivo più semplice, visto che è la prima volta che lo faccio, e la prima volta che faccio un violino in generale. avendo già fatto riccio e manico, conto di finire totalmente entro l'estate. se il risultato non è troppo scandaloso posterò qualche foto, ma non contateci.
sono troppo impaziente, approssimativa, sbrigativa, irrequieta e vagabonda per fare questo mestiere! :evil:
in ogni caso per quanto orribile risulterà, il suo valore sarà comunque altissimo ai miei occhi, proprio per il discorso delle mani (in questo caso le mie!) che plasmano la materia animandola. alle volte è bello essere demiurghi anche di cose brutte! :D
e tu, Alfredo? come mai sei in punizione?? :?
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Messaggio da arcodiviolino »

E' bella questa tua frase: "Alla fine poi chi ascolta vuole sentire musica, quindi tutti questi problemi di interpretazione non interessano più, quando si suona bisogna fare musica, e farla venire dall'angolo più remoto che si riesce a trovare dentro di se."
Suonare per un pubblico e' un modo per parlare di se? Come affrontano i professionisti questa necessita' di scoprirsi, di comunicare...e' affascinate...la passione non e' solo nel suonare, ma nel comunicare, e' cosi? La musica e' comunicazione, come si trova lo stimolo per farlo professionalmente serata dopo serata?

se supponiamo che l'arte, qualsiasi essa sia, ha origini e fondamento nell'animo umano sia del singolo che del collettivo ed è un cotinuo fluire di emozioni e senzazioni che vanno al di là della tecnica e dell'interpretazione, e che trascende anche l'interpretazione dell'autore stesso che lo ha composto, si può dire che vincolarla in regole e prototipi
potrebbe essere sbaglito. Liberare il nostro animo dalle briglie che qualcuno per fini e scopi propri ci ha dettato nel corso della nostra formazione, forse potrebbe aiutarci ad esser più produttivi e a riuscire di più e meglio in tutto. Auguri a tutti qualsiasi sia la vostra attività. Lasciate
sfogare la vostra fantasia in libertà. :chrs:
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Messaggio da violino7 »

giulia ha scritto:
violino7, capisco bene quello che dici riguardo a vedere il proprio violino come un "figlio", anche io provo questo attaccamento morboso allo strumento, anche se certo mi sta accompagnando da poco, e non posso vederlo come fosse l'immagine speculare del mio inconscio, proprio per il tempo esiguo (rispetto ad un professionista) che ci ho passato sopra.....
Complimenti! Ti sei scelta anche un modello abbastanza difficile, per via dell'intarsio!
Ma, se ti posso dare un consiglio, non andare di fretta! prenditi tutto il tempo che serve. Io ci sono già passato. Ricordati che più tempo ci metti e meglio viene. Poi ti devi documentare più possibile, studiarci sopra! Considera ogni passaggio come fondamentale, da curare fin nei minimi particolari. E poi il tempo te lo devi prendere per forza perchè quello è un lavoro che deve essere fatto con grande calma, per non sbagliare!
Cumunque sei già abbastanza avanti. Immagina il momento più bello, quando lo avrai finito e farai la prova del suono. E' veramente emozionante sapere che quella voce l'hai creata tu! :viol:
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