reincrinatura.
reincrinatura.
Premessa
é un operazione delicata e non facile, che richiede, secondo me, un ottima manualitá, e che farei volentieri fare da un professionista.
Tuttavia.......
Abito a Cagliari, e le persone che fanno lavori simili qui non mi soddisfano, oltre ad essere abbastanza care.
Ora, visto che il mio arco in fibra di carbonio é costato 60 €, e che mi costerebbe piu la spedizione del valore dell'arco, penso che continueró a reincrinarlo da me.
Detto questo volevo sapere se ci sono consigli o suggerimenti che una buona anima con piu esperienza di me (e ci vuole poco), possa elargirmi in modo da aiutarmi in questo scomodo e difficile lavoro.
é un operazione delicata e non facile, che richiede, secondo me, un ottima manualitá, e che farei volentieri fare da un professionista.
Tuttavia.......
Abito a Cagliari, e le persone che fanno lavori simili qui non mi soddisfano, oltre ad essere abbastanza care.
Ora, visto che il mio arco in fibra di carbonio é costato 60 €, e che mi costerebbe piu la spedizione del valore dell'arco, penso che continueró a reincrinarlo da me.
Detto questo volevo sapere se ci sono consigli o suggerimenti che una buona anima con piu esperienza di me (e ci vuole poco), possa elargirmi in modo da aiutarmi in questo scomodo e difficile lavoro.
- Barbamarco
- Liutaio
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Una domanda a Barbamarco, anche se riguarda archetti non moderni.
Parlando (con Neuma) di ribeche medievali o rinascimentali e seguendo i suoi link, mi pare di capire che gli archi non hanno avuto sempre i crini, ma anche altri materiali da impeciare.
Qualche raffigurazione dell'epoca mostra l'arco della ribeca con una o tre corde (spago? budello?). Se qualcuno ha informazioni al riguardo....
Ed oggi? ci sono alternative ai crini ?
Con l'occasione, auguri a tutti di buona Pasqua!
Parlando (con Neuma) di ribeche medievali o rinascimentali e seguendo i suoi link, mi pare di capire che gli archi non hanno avuto sempre i crini, ma anche altri materiali da impeciare.
Qualche raffigurazione dell'epoca mostra l'arco della ribeca con una o tre corde (spago? budello?). Se qualcuno ha informazioni al riguardo....
Ed oggi? ci sono alternative ai crini ?
Con l'occasione, auguri a tutti di buona Pasqua!
- Barbamarco
- Liutaio
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In effetti alcuni archi - per lo più quelli di fabbrica molto economici - montano un crine sintetico, ma esso non ha ancora raggiunto un livello qualitativo soddisfacente che lo renda competitivo rispetto a quello naturale.
Io ho un brevetto in corso di registrazione per un sistema di crinatura con un sistema di fili di rame in sostituzione del crine, partendo dalla richiesta di un cliente per un arco sperimentale da usarsi nel repertorio contemporaneo; il risultato è interessante ma si tratta, come ho detto, di un esperimento rivolto ad un certo di tipo di repertorio per ottenere sonorità particolari e peculiari.
Viceversa, per la tua richiesta riguardo gli archi antichi: non si presume che gli archi medioevali non avessero il crine (era un materiale utilizzato, ritorto, persino per le corde armoniche!). Negli archi antichi cambiavano una serie di fattori, quali la curvatura, i sistemi di fissaggio e messa in tensione, e la quantità di crine utilizzato, che era di gran lunga inferiore rispetto a quello presente sull'arco moderno.
Io ho un brevetto in corso di registrazione per un sistema di crinatura con un sistema di fili di rame in sostituzione del crine, partendo dalla richiesta di un cliente per un arco sperimentale da usarsi nel repertorio contemporaneo; il risultato è interessante ma si tratta, come ho detto, di un esperimento rivolto ad un certo di tipo di repertorio per ottenere sonorità particolari e peculiari.
Viceversa, per la tua richiesta riguardo gli archi antichi: non si presume che gli archi medioevali non avessero il crine (era un materiale utilizzato, ritorto, persino per le corde armoniche!). Negli archi antichi cambiavano una serie di fattori, quali la curvatura, i sistemi di fissaggio e messa in tensione, e la quantità di crine utilizzato, che era di gran lunga inferiore rispetto a quello presente sull'arco moderno.
- Giovane_Liutaia
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Re: reincrinatura.
In effetti sono felice che sia stato aperto questo topic perchè l'avrei aperto a breve anche io, dato che l'incirinatura è un lavoro che sto affinando.nonnomax ha scritto:[...]volevo sapere se ci sono consigli o suggerimenti [...] in modo da aiutarmi in questo scomodo e difficile lavoro.[..]
Attendo dunque con ansia le fasi dell'incrinatura e rimando ad allora le mie domande.
Nel frattempo ancora complimenti a Barbamarco, le foto sono davvero notevoli e l'esplicazione molto chiara e puntuale.

Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
- Lore75
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Volevo aprire un altro topic, ma visto che c'era già questo...
La mia domanda è: secondo voi, ogni quanto tempo è conveniente far reincrinare l'arco?
La mia insegnante sostiene che andrebbe fatto una volta l'anno...
Quanto costa all'incirca l'operazione?
Grazie
La mia domanda è: secondo voi, ogni quanto tempo è conveniente far reincrinare l'arco?
La mia insegnante sostiene che andrebbe fatto una volta l'anno...

Quanto costa all'incirca l'operazione?
Grazie
"Vola solo chi osa farlo." (L. Sepulveda)
- Giovane_Liutaia
- Frequentatore
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Beh.. dipende!Lore75 ha scritto: La mia insegnante sostiene che andrebbe fatto una volta l'anno...![]()
Per quanto mi riguarda (in attesa di altri autorevoli pareri) c'è chi fa reincrinare l'arco anche ogni 3-4 mesi!
In ogni caso dipende da "quanto" lo usi, ovvero quanto si consumano i crini.. alcune volte mi capitano criniere ancora intonse, ma che si sono "allisciate" con l'uso e quindi risultano sorde; altre volte mi arrivano dimezzate perchè magari l'esecutore è piuttosto "attivo" e quindi si spezzano facilmente i crini.
E' una variabile piuttosto elastica,

Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
- Barbamarco
- Liutaio
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Cmoe giustamente dice Giovane Liutaia un motivo che determina la durata di un'incrinatura (naturalmente parlando di crine qualitativamente buono) è il "quanto" il crine viene usato; ma non solo; anche il "come" è determinante: un musicista che normanlmete suona da solista, sostituirà il crine molto più spesso di uno che esercita la sua professione come orchestrale, in quanto la qualità del suono richiesto è fondamentale.
- Giovane_Liutaia
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Grazie del giustamenteBarbamarco ha scritto: Cmoe giustamente dice Giovane Liutaia un motivo che determina la durata di un'incrinatura (naturalmente parlando di crine qualitativamente buono) è il "quanto" [...]

.... tralaltro a proposito del tipo di crine, attendo con ansia (come credo ormai parecchi di noi) il capitolo incrinatura, per dare libero sfogo alle curiosità.

Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
Nell'attesa....
http://iwk.mdw.ac.at/Forschung/english/ ... owhair.htm
(e se qulacuno conosce il tedesco mi aiuti a decifrare le didascalie)
http://iwk.mdw.ac.at/Forschung/english/ ... owhair.htm
(e se qulacuno conosce il tedesco mi aiuti a decifrare le didascalie)
- neuma
- Utente Esperto II
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- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
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Il costo minimo di un'incrinatura eseguita da un professionista è in media di 50 €. Questo escludendo poi eventuali aggiustamenti e ritocchi al legno, alla piega, agli scavi e alla fasciatura che possano eventualmente rendersi necessari.malcolm18 ha scritto:...vale la pena cambiargli i crini o comprarne uno nuovo?
Non so cosa tu abbia pagato l'arco che hai: certo che se il suo costo è uguale, o poco superiore, a quella del lavoro, direi che ti conviene cambiare arco