La vedo male...
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La vedo male...
...per il futuro della musica in Italia...che ne pensate?
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tanto per cominciare dare i lavori forzati a quelli che vanno ai concerti e, non appena appare il/lo/la cantante o musicista, cominciano a gridare istericamente facendo un baccano tale che la "star" può tranquillanemte intonare le litanie del venerdì sera e nessuno se ne accorge; non si risolverà il problema della musica, ma si potranno dissodare tanti terreni incolti!
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- corelli
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Innanzitutto rendere OBBLIGATORIA la Storia della Musica nelle scuole, al pari della letteratura e della storia.
Non capisco perchè "certe" cose di letteratura è più importante saperle rispetto a "certi" eventi storici in campo musicale, che io ritengo importanti allo stesso modo.
E aggiungo che bisogna iniziare da bimbi, quindi dalle elementari, in una età in cui si ha la capacità di affascinarsi senza pregiudizi (alle scuole medie si è già troppo drogati di musica inutile e già predisposti a giudicare noiosa e antica la musica seria, cioè la musica con la M maiuscola).
Oggi spesso chi esce dalla scuola tende a dividersi in 2 categorie: quelli portati per le materie letterarie e quelli portati per le materie tecniche; questo perchè sin dalle elementari siamo stati abituati a vedere ITALIANO e MATEMATICA, comi i due pilastri fondamentali cui ruotano attorno un sacco di materie cuscinetto. E chi è portato per la MUSICA???? Bhe quelli sono una categoria a parte, che se non vengono fulminati da piccolissimi, per virtù di Spiriti Divini, sono spacciati.
E', secondo me, ora di cambiare e aprire le menti sin dalla più tenera età, per avere in futuro generazioni che abbiano nel sangue la cultura della Musica Seria e trovare un giorno gente che ama e ascolta Haendel, Telemann, Bach, Mahler, Bruckner e Beethoven con naturalezza.
Non capisco perchè "certe" cose di letteratura è più importante saperle rispetto a "certi" eventi storici in campo musicale, che io ritengo importanti allo stesso modo.
E aggiungo che bisogna iniziare da bimbi, quindi dalle elementari, in una età in cui si ha la capacità di affascinarsi senza pregiudizi (alle scuole medie si è già troppo drogati di musica inutile e già predisposti a giudicare noiosa e antica la musica seria, cioè la musica con la M maiuscola).
Oggi spesso chi esce dalla scuola tende a dividersi in 2 categorie: quelli portati per le materie letterarie e quelli portati per le materie tecniche; questo perchè sin dalle elementari siamo stati abituati a vedere ITALIANO e MATEMATICA, comi i due pilastri fondamentali cui ruotano attorno un sacco di materie cuscinetto. E chi è portato per la MUSICA???? Bhe quelli sono una categoria a parte, che se non vengono fulminati da piccolissimi, per virtù di Spiriti Divini, sono spacciati.
E', secondo me, ora di cambiare e aprire le menti sin dalla più tenera età, per avere in futuro generazioni che abbiano nel sangue la cultura della Musica Seria e trovare un giorno gente che ama e ascolta Haendel, Telemann, Bach, Mahler, Bruckner e Beethoven con naturalezza.
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- pupazza
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corelli ha scritto:Innanzitutto rendere OBBLIGATORIA la Storia della Musica nelle scuole, al pari della letteratura e della storia.
Non capisco perchè "certe" cose di letteratura è più importante saperle rispetto a "certi" eventi storici in campo musicale, che io ritengo importanti allo stesso modo.
E aggiungo che bisogna iniziare da bimbi, quindi dalle elementari, in una età in cui si ha la capacità di affascinarsi senza pregiudizi (alle scuole medie si è già troppo drogati di musica inutile e già predisposti a giudicare noiosa e antica la musica seria, cioè la musica con la M maiuscola).
Oggi spesso chi esce dalla scuola tende a dividersi in 2 categorie: quelli portati per le materie letterarie e quelli portati per le materie tecniche; questo perchè sin dalle elementari siamo stati abituati a vedere ITALIANO e MATEMATICA, comi i due pilastri fondamentali cui ruotano attorno un sacco di materie cuscinetto. E chi è portato per la MUSICA???? Bhe quelli sono una categoria a parte, che se non vengono fulminati da piccolissimi, per virtù di Spiriti Divini, sono spacciati.
E', secondo me, ora di cambiare e aprire le menti sin dalla più tenera età, per avere in futuro generazioni che abbiano nel sangue la cultura della Musica Seria e trovare un giorno gente che ama e ascolta Haendel, Telemann, Bach, Mahler, Bruckner e Beethoven con naturalezza.
condivido pienamente. grande corelli...
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
La musica dovrebbe essere considerata una delle parti FONDAMENTALI della cultura individuale!!Invece ,specialmente nelle scuole ,sembra una materia di contorno che si fa tanto per dire...Personalmente l'ho studiata solo alle medie ma facevo più flauto che resto.La STORIA della musica è importantissima per la completa comprensione di alcuni periodi storici,tanto quanto la letteratura e la pittura!!
- corelli
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Esattamente quello che intendevo. Anche io la musica l'ho fatta solo alle medie come fosse una materia da perdita di tempo, tipo la ginnastica un'ora a settimana.
E tra l'altro in quell'una o due ore a settimana non si faceva altro che imparare a memoria stupide canzonette da due soldi da fare ascoltare nel "saggio" (ma saggio è già una parola grossa) a fine anno (quelle classiche megariunioni di tutte le classi in palestra, dove c'è chi canta, chi fa scenette e chi mostra cartelloni).
Di storia della musica neppure una traccia.
L'unico ricordo inerente la musica classica riguarda la visione, in seconda media, del film Fantasia; durante la quale la prof è uscita a fare i c...i suoi.
l'argomento di questo topic è uno dei motivi che mi ha spinto ad iscrivermi all'università in Discipline della Musica. Il mio sogno è, un giorno, insegnare musica MA COME DICO IO !!!!!
E tra l'altro in quell'una o due ore a settimana non si faceva altro che imparare a memoria stupide canzonette da due soldi da fare ascoltare nel "saggio" (ma saggio è già una parola grossa) a fine anno (quelle classiche megariunioni di tutte le classi in palestra, dove c'è chi canta, chi fa scenette e chi mostra cartelloni).
Di storia della musica neppure una traccia.
L'unico ricordo inerente la musica classica riguarda la visione, in seconda media, del film Fantasia; durante la quale la prof è uscita a fare i c...i suoi.
l'argomento di questo topic è uno dei motivi che mi ha spinto ad iscrivermi all'università in Discipline della Musica. Il mio sogno è, un giorno, insegnare musica MA COME DICO IO !!!!!
penso che nessuno ha avuto alle medie un insegnante di musica come il mio, il buon vecchio tittaferrante (facciamo i nomi, tanto fra un po' va in pensione, se non ci è gia andato)...allora, il titta iniziava la sua lezione regalando caramelle , gomme e figurine a tutti quanti...nel frattempo metteva sulla radio le ultime hit del momento di cui lui aveva tutte le cassette originali: spice girls, backstreet boys e altro trash vario (non vi spaventate ho fatto le medie una decina d'anni fa, so che questi "artisti" non esistono più nemmeno all'anagrafe):potete immaginare che cosa era la nostra aula...un'orda di bambini che strillano, fanno a botte ballano in classe e altro...tutto questo quando non ci portava a vedere i film, naturalmente di rigoroso interesse musicale, come ad esempio Jolly blue, il film degli 883...ci assegnava ogni lezione una "ricerca" su vari argomenti (ricordo in sequenza il Jazz, Giuseppe Verdi, luois armstrong, mozart...senza filo logico, nemmeno per sbaglio), ricerca che nessuno, ovviamente, faceva...a parole tutto ciò non rende, sono esperienze che vanno vissute...
niente, era solo uno sfogo represso che la dice lunga sulla situazione della musica in Italia. Complimenti a Lucanocenti per aver proposto questo argomento scottante
niente, era solo uno sfogo represso che la dice lunga sulla situazione della musica in Italia. Complimenti a Lucanocenti per aver proposto questo argomento scottante
- giulia
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la mia insegnate di musica delle medie era un pò come il titta di ciurba...quindi no cooment!
in ogni caso a corelli rispondo che anche io (iscritta all'università di lettere) sostengo la tesi di Gardner sulle "intelligenze multiple", l'intelligenza musicale, ma anche quella manuale-artigianale o figurativa dovrebbero avere la stessa dignità di quella scientifico-matematica (anche le lettere sono spesso discriminate!) e di conseguenza venire messe sullo stesso piano appianando le differenze di piani di studio che propendono a favore di materie tecniche.
questo la dice lunga sulla strada intrapresa dalla scuola e dalla società italiana e mondiale. purtroppo l'evoluzione e i meccanismi di produzione considerano tutto ciò che non "produce" o "reifica" (musica,arti figurative,lettere, sport) come perdita di tempo per i meccanismi di produzione. purtroppo è proprio l'arte e il pensiero divergente (applicati in qualsiasi settore, anche alla scienza) che crea menti, cervelli funzionanti e personalità geniali, sono questi che costituiscono il progresso e l'evoluzione dell'umanità, non solo oggetti e merci.
in ogni caso a corelli rispondo che anche io (iscritta all'università di lettere) sostengo la tesi di Gardner sulle "intelligenze multiple", l'intelligenza musicale, ma anche quella manuale-artigianale o figurativa dovrebbero avere la stessa dignità di quella scientifico-matematica (anche le lettere sono spesso discriminate!) e di conseguenza venire messe sullo stesso piano appianando le differenze di piani di studio che propendono a favore di materie tecniche.
questo la dice lunga sulla strada intrapresa dalla scuola e dalla società italiana e mondiale. purtroppo l'evoluzione e i meccanismi di produzione considerano tutto ciò che non "produce" o "reifica" (musica,arti figurative,lettere, sport) come perdita di tempo per i meccanismi di produzione. purtroppo è proprio l'arte e il pensiero divergente (applicati in qualsiasi settore, anche alla scienza) che crea menti, cervelli funzionanti e personalità geniali, sono questi che costituiscono il progresso e l'evoluzione dell'umanità, non solo oggetti e merci.
"bisognerebbe dare il doppio dello stipendio agli insegnanti che non hanno voglia di lavorare...per restare a casa" B.Grillo
il problema che abbiamo in Italia (non so come sia negli altri paesi, ma credo stiano messi meglio) è che la musica, in particolare mi riferisco alla musica "classica", con tuttte le sue articolazioni, è un qualcosa che non serve, e che come dice giulia non produce niente di materiale,e questa mentalità si riscontra soprattutto nelle realtà di provincia...
altra considerazione da fare è quella sullo status del musicista: se ad uno che si è fatto un mazzo per studiare uno strumento e cercare di suonare in maniera decente gli chiedono
"che fai nella vita?"
"Io sono un Musicista"
l'altro risponde:
Ah...no, intendevo, che lavoro fai???
...cioè non ci crede che il musicista è un lavoro e che per suonare uno strumento ci vogliono le P...normalmente si crede che suonare sia un hobby, un'attività semplice e distensiva...in definitiva non si ha, come percezione comune, la coscienza di quello che vuol dire suonare qualcosa
... passo...
altra considerazione da fare è quella sullo status del musicista: se ad uno che si è fatto un mazzo per studiare uno strumento e cercare di suonare in maniera decente gli chiedono
"che fai nella vita?"
"Io sono un Musicista"
l'altro risponde:
Ah...no, intendevo, che lavoro fai???
...cioè non ci crede che il musicista è un lavoro e che per suonare uno strumento ci vogliono le P...normalmente si crede che suonare sia un hobby, un'attività semplice e distensiva...in definitiva non si ha, come percezione comune, la coscienza di quello che vuol dire suonare qualcosa
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