AIUTO CERCO DISPERATAMENTE CONSIGLIO!!!!

Suonare e costruire i violini
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

hai detto che suoni da un anno, e che hai già finito i primi due volumi del curci. perchè dici di aver bisogno di un insegnante che ti prepari? tu devi entrare al primo anno, basta che porti una scala, semplice ovviamente, un esercizio del curci, e un altro esercizio se studi su qualche altro libro. per quanto riguarda un brano poi, puoi scegliere tra quelli di curci, non so, la ciarda, il concertino, ce ne sono tanti uno più carino dell'altro, oppure sul suzuki, anche lì ci sono dei bei brani. non è un problema l'ammissione al primo anno, i problemi vengono dopo... l'importante è soprattutto l'intonazione.
mamibire
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Messaggio da mamibire »

io nn ho mai detto ke suono da un anno :( ho detto ke ho suonato x 2 mesi, nei quali ho finito i due curci ma ora è da 6 mesi ke nn tocco violino....
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

oh ehm :oops: scusa... sai com'è... la stanchezza :oops:
mamibire
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Messaggio da mamibire »

no tranquillo, figurati, nn sn arrabbiato ho solo specificato....
mamibire
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Messaggio da mamibire »

ragazzi sn riuscito a riallacciare i rapporti col mio vekkio maestro!! un primo piccolo passo è fatto....speriamo bn... :D
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ena81
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Messaggio da ena81 »

mamibire ha scritto:ragazzi sn riuscito a riallacciare i rapporti col mio vekkio maestro!! un primo piccolo passo è fatto....speriamo bn... :D

:1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1: :chrs: :1::1: :chrs: :1:
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

bravo :D
e gli hai chiesto perchè si è comportato così? non per farmi gli affari suoi... ma la curiosità è una brutta bestia... :)
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Esteban86
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Messaggio da Esteban86 »

allora facciamo chiarezza:

punto primo: biagio non ha detto che vuole fare il concertista da grande, ma solo che vorrebbe farle il VIOLINISTA come professione, e violinista significa anche orchestrale (non dite baggianate sui concorsi orchestrali, spesso e volentieri li vincono anche i cani -scusate la volgarità-) o anche l'insegnante (gli ho visti questi grandi insegnanti che hanno studiato dall' età di 3 anni come sono bravi...........una mucca sarebbe capace di spiegarti il concetto meglio)

punto secondo: il problema in Italia è che si dice spesso "ma si prenditi pure il titolo del conservatorio,tanto un titolo in più serve sempre", ma per piacere facciamola finita!!!! Chi entra in conservatorio ne deve uscire musicista professionista non musicista amatoriale con un semplice "pezzo di carta" in più tra le mani, chi vuole farlo a livello amatoriale o "per la tua soddisfazione èersonale" può tranquillamente studiare da privatista, senza occupare posti in istituti pubblici che hanno un numero di posti limitati..........


anch'io come te biagio sono l'unico su 20.000 abitanti che studia violino e il mio paese è un paese di gente con il cervello di capre e polli!!!! Mi faccio 120 km ad andare e altri 120 a tornare 2-3 volte a settimana per andare a studiare in conservatotorio.....non te ne fregare di quelli che dicono "ma vedi che con la musica non si lavora" conosco grandi dottoroni che lavorano nei fast.food per dirti che in questo mondo di m...a nulla è sicuro. Ed è possibile anche che uno che comincia a 15 anni faccia il violinista di professione, non credere a chi ti dice il contrario, è difficile si.......ma non è detto che sia impossobole. La mia prof. dice una cosa saggia: "niente è difficile". RICORDALO!!
scusa claudio se sono stato brusco ma certe st......e non le digerisco propio, biagio se hai messenger prenditi il mio contatto così ne prliamo in pvt

CIAO.
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neuma
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Messaggio da neuma »

Il consiglio di base, indiscutilbile, che è stato dato, è: "Prova, abbi fiducia, ma lascia anche aperta una porta alternativa frequentando un'altra scuola".
Sono passati dieci anni dal mio diploma, e nel frattempo ho potuto vedermi un po' di casistica:

a) - gente che ha iniziato presto e che non ha mai finito;
b) - gente che ha iniziato a quindici anni e più, s'è fatta un mazzo tanto e ora fa il musicista di professione (forse non solista, ma raccoglie soddisfazioni);
c) - gente che s'è diplomata, magari anche bene, ma fa altro per vivere;
d) - gente che aveva talento zero, s'è diplomata non si sa bene come, continua a suonare coi piedi... però suona, insegna e ci campa.

Per cui, mi rendo conto che stabilire delle regole certe è pressochè impossibile: ho visto persone anche molto brave che non ce l'hanno fatta, e non c'è da imputare colpa alla loro cattiva volontà. Forse si sono solo trovate al posto giusto nel momento sbagliato. Altri hanno avuto la botta di fortuna anche senza avere particolari doti (e qualche volta senza averne per nulla): a volte non c'è stato nemmeno bisgno del classico calcetto.

Personalmente posso dire che, con un diploma preso decorosamente, due anni di didattica fatti con votazioni piuttosto buone e parecchi anni di studio ed approfondimento post-diploma, ora tiro a campare facendo altro: questo è avvenuto anche a causa di problemi familiari piuttosto gravi, però sono cose che possono accadere e che vanno - purtroppo - tenute in debito conto. Continuo nonostante questo a tenere saltuariamente concerti, e credo che il fatto che io non viva di questo non sia da imputarsi alla mia cattiva volontà o incapacità (in concerto suono professionalmente una decina di strumenti oltre a quello in cui sono diplomata...)

Però c'è di mezzo la tua vita, e i tempi non sono facili: inutile ignorarlo.
Se hai voglia di ascoltare il mio consiglio (in fondo parlo a ragion veduta) buttati, con fiducia e impegno, ma non trascurare anche un percorso diverso e più sicuro. Intanto per la tua cultura: un musicista senza cultura non è un artista ma un mestierante. E poi ti concedi più chances...
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Messaggio da Gaiachan »

Esteban86 ha scritto:allora facciamo chiarezza:

punto primo: biagio non ha detto che vuole fare il concertista da grande, ma solo che vorrebbe farle il VIOLINISTA come professione, e violinista significa anche orchestrale (non dite baggianate sui concorsi orchestrali, spesso e volentieri li vincono anche i cani -scusate la volgarità-) o anche l'insegnante (gli ho visti questi grandi insegnanti che hanno studiato dall' età di 3 anni come sono bravi...........una mucca sarebbe capace di spiegarti il concetto meglio)

punto secondo: il problema in Italia è che si dice spesso "ma si prenditi pure il titolo del conservatorio,tanto un titolo in più serve sempre", ma per piacere facciamola finita!!!! Chi entra in conservatorio ne deve uscire musicista professionista non musicista amatoriale con un semplice "pezzo di carta" in più tra le mani, chi vuole farlo a livello amatoriale o "per la tua soddisfazione èersonale" può tranquillamente studiare da privatista, senza occupare posti in istituti pubblici che hanno un numero di posti limitati..........


anch'io come te biagio sono l'unico su 20.000 abitanti che studia violino e il mio paese è un paese di gente con il cervello di capre e polli!!!! Mi faccio 120 km ad andare e altri 120 a tornare 2-3 volte a settimana per andare a studiare in conservatotorio.....non te ne fregare di quelli che dicono "ma vedi che con la musica non si lavora" conosco grandi dottoroni che lavorano nei fast.food per dirti che in questo mondo di m...a nulla è sicuro. Ed è possibile anche che uno che comincia a 15 anni faccia il violinista di professione, non credere a chi ti dice il contrario, è difficile si.......ma non è detto che sia impossobole. La mia prof. dice una cosa saggia: "niente è difficile". RICORDALO!!
scusa claudio se sono stato brusco ma certe st......e non le digerisco propio, biagio se hai messenger prenditi il mio contatto così ne prliamo in pvt

CIAO.
hehe :D hai mantenuto la parole eh esteban? beh, è giustissimo quello che dici, condivido tutto... solo un piccolo punto vorrei chiarire: è vero che dal conservatorio esci violinista professionista, ma questo non vuol dire proprio niente.è dopo il diploma, o laurea, non lo so, al consrvatorio che inizia il difficile. tu sei un musicista, e conosci le condizioni in cui si trova l'italia per quanto riguarda l'arte... la musica in particola modo... oramai si campa quasi solo unicamente con le raccomandazioni...
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Esteban86
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Messaggio da Esteban86 »

neuma ha scritto:Il consiglio di base, indiscutilbile, che è stato dato, è: "Prova, abbi fiducia, ma lascia anche aperta una porta alternativa frequentando un'altra scuola".
Sono passati dieci anni dal mio diploma, e nel frattempo ho potuto vedermi un po' di casistica:

a) - gente che ha iniziato presto e che non ha mai finito;
b) - gente che ha iniziato a quindici anni e più, s'è fatta un mazzo tanto e ora fa il musicista di professione (forse non solista, ma raccoglie soddisfazioni);c) - gente che s'è diplomata, magari anche bene, ma fa altro per vivere;
d) - gente che aveva talento zero, s'è diplomata non si sa bene come, continua a suonare coi piedi... però suona, insegna e ci campa.

Per cui, mi rendo conto che stabilire delle regole certe è pressochè impossibile: ho visto persone anche molto brave che non ce l'hanno fatta, e non c'è da imputare colpa alla loro cattiva volontà. Forse si sono solo trovate al posto giusto nel momento sbagliato. Altri hanno avuto la botta di fortuna anche senza avere particolari doti (e qualche volta senza averne per nulla): a volte non c'è stato nemmeno bisgno del classico calcetto.

Personalmente posso dire che, con un diploma preso decorosamente, due anni di didattica fatti con votazioni piuttosto buone e parecchi anni di studio ed approfondimento post-diploma, ora tiro a campare facendo altro: questo è avvenuto anche a causa di problemi familiari piuttosto gravi, però sono cose che possono accadere e che vanno - purtroppo - tenute in debito conto. Continuo nonostante questo a tenere saltuariamente concerti, e credo che il fatto che io non viva di questo non sia da imputarsi alla mia cattiva volontà o incapacità (in concerto suono professionalmente una decina di strumenti oltre a quello in cui sono diplomata...)

Però c'è di mezzo la tua vita, e i tempi non sono facili: inutile ignorarlo.
Se hai voglia di ascoltare il mio consiglio (in fondo parlo a ragion veduta) buttati, con fiducia e impegno, ma non trascurare anche un percorso diverso e più sicuro. Intanto per la tua cultura: un musicista senza cultura non è un artista ma un mestierante. E poi ti concedi più chances...

quoto tutto, brava neuma................
e..............forza Biagio, và tranquillo che se è così che deve andare la tua vita, così andrà, l'importante è quello che abbiamo nel cuore!!!
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Messaggio da neuma »

Come mai l'opzione C non l'hai evidenziata? Eppure capita anche questo (e ne so qualcosa)
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Esteban86
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Messaggio da Esteban86 »

perchè probabilmente l'opzione C è dovuta sia a sfortuna che a poca voglia di "rischiare", ma è naturale che vada presa in considerazione, ho evidenziato le frasi che "avvaloravano" il mio commento precedente ma comunque, tutto il tuo discorso è giusto secondo me......
anchi'io ne conosco tanti di diplomati che fanno tutt'alttro, ma la maggior parte è per loro scelta.
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Messaggio da neuma »

Esteban86 ha scritto:perchè probabilmente l'opzione C è dovuta sia a sfortuna che a poca voglia di "rischiare"....
Anche il "rischio" deve avere una base di fattibilità: purtroppo chi non ha più una famiglia alle spalle può non potersi permettere nemmeno di rischiare. Io per anni mi sono arrabattata con le supplenze e con i concerti che saltavano fuori, ma non è una cosa che si può fare per troppo tempo: si finisce sempre per gravare sulle spalle di qualcuno: a venticinque anni lo fai, a trenta magari non te la senti più. Ad un certo punto cominci a fare qualche lavoretto che ti consente di avere almeno i soldi per cambiare le corde quando si rompono... poi il "lavoretto" ti assorbe sempre di più e tu non te la senti più di affrontare impegni concertistici di un certo livello perchè ti rendi conto che non riesci più a dedicare allo strumento quel tanto di tempo che è necessario per mantenere un livello tecnico di un certo tipo.

Molto dipende anche dalla situazione locale del posto in cui uno vive: non tutte le aree hanno un'offerta di occasioni di lavoro musicale adeguate... e non sempre le condizioni personali o familiari consentono di trasferirsi altrove: con gli anni ho trovato tanti casi di talenti veramente notevoli, che dopo una certa età hanno dovuto fare scelte quasi obbligate, e tutt'altro che gratificanti, senza che questo fosse indice di cattiva volontà o poco impegno...

Forse la mia sembra una puntualizzazione un po' fine a sè stessa, ma ricordo - all'epoca in cui ero studente - come giudicavamo con un po' di puzza sotto al naso chi dopo aver preso il diploma aveva poi gettato la spugna. Poi passano gli anni e ti accorgi che le scelte che si devono fare spesso sono poco scelte e molto necessità... e allora cambi modo di vedere le cose. :cry:
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Diapason79
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Messaggio da Diapason79 »

neuma ha scritto:
Esteban86 ha scritto:perchè probabilmente l'opzione C è dovuta sia a sfortuna che a poca voglia di "rischiare"....
Anche il "rischio" deve avere una base di fattibilità: purtroppo chi non ha più una famiglia alle spalle può non potersi permettere nemmeno di rischiare. Io per anni mi sono arrabattata con le supplenze e con i concerti che saltavano fuori, ma non è una cosa che si può fare per troppo tempo: si finisce sempre per gravare sulle spalle di qualcuno: a venticinque anni lo fai, a trenta magari non te la senti più. Ad un certo punto cominci a fare qualche lavoretto che ti consente di avere almeno i soldi per cambiare le corde quando si rompono... poi il "lavoretto" ti assorbe sempre di più e tu non te la senti più di affrontare impegni concertistici di un certo livello perchè ti rendi conto che non riesci più a dedicare allo strumento quel tanto di tempo che è necessario per mantenere un livello tecnico di un certo tipo.

Molto dipende anche dalla situazione locale del posto in cui uno vive: non tutte le aree hanno un'offerta di occasioni di lavoro musicale adeguate... e non sempre le condizioni personali o familiari consentono di trasferirsi altrove: con gli anni ho trovato tanti casi di talenti veramente notevoli, che dopo una certa età hanno dovuto fare scelte quasi obbligate, e tutt'altro che gratificanti, senza che questo fosse indice di cattiva volontà o poco impegno...

Forse la mia sembra una puntualizzazione un po' fine a sè stessa, ma ricordo - all'epoca in cui ero studente - come giudicavamo con un po' di puzza sotto al naso chi dopo aver preso il diploma aveva poi gettato la spugna. Poi passano gli anni e ti accorgi che le scelte che si devono fare spesso sono poco scelte e molto necessità... e allora cambi modo di vedere le cose. :cry:
Complimenti cmq Neuma per la passione, la forza, l'intensità e l'amore che esce dalle tue parole :viol: :ciao2:
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