Violino... 10 giorni dopo
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 25
- Iscritto il: lunedì 15 ottobre 2007, 0:00
- Contatta:
Violino... 10 giorni dopo
Sono dieci giorni che ho acquistato il mio primo violino ed già è amore. Sono un chitarrista e quindi ho già sfatato dieci anni or sono il mito degli strumenti a corde.
Sono un autodidatta e, leggendo via via in questo forum ho visto che è molto sconsigliato imparare il violino da soli... ma io sono molto soddisfatto!!! Il suono è una cosa personale e io sono del parere che ognuno scelga la propria postura e ne coltivi l'espressività ad essa collegata... se ha la musica dentro troverà il modo migliore e non avrà bisogno di maestri, ma di consigli!
Insomma dopo dieci giorni riesco a intonare bene tutte le note delle varie scale nelle posizioni più basse e riesco ad eseguire pezzi con dimestichezza, un po' di spessore emotivo e una discreta velocità!!! E il suono che esce mi da una grande soddisfazione!
Non potete pensare quanto sia felice: pensavo che il violino, senza tutti quei tasti come ha la chitarra, sarebbe stato molto più difficile da far vibrare e invece è tutto lì: la memoria muscolare di un chitarrista è facilmente adattabile alla tastiera del violino: toni e semitoni etcc... siamo sempre lì!!!
Il mio è un grido: Chitarristi di tutto il mondo compratevi un Violino! In dieci giorni ho migliorato la precisione con la chitarra come con un anno di esercizio: sono sbalordito...
Secondo me lo studio dell'uno migliora lo studio dell'altro e viceversa!
Sono un autodidatta e, leggendo via via in questo forum ho visto che è molto sconsigliato imparare il violino da soli... ma io sono molto soddisfatto!!! Il suono è una cosa personale e io sono del parere che ognuno scelga la propria postura e ne coltivi l'espressività ad essa collegata... se ha la musica dentro troverà il modo migliore e non avrà bisogno di maestri, ma di consigli!
Insomma dopo dieci giorni riesco a intonare bene tutte le note delle varie scale nelle posizioni più basse e riesco ad eseguire pezzi con dimestichezza, un po' di spessore emotivo e una discreta velocità!!! E il suono che esce mi da una grande soddisfazione!
Non potete pensare quanto sia felice: pensavo che il violino, senza tutti quei tasti come ha la chitarra, sarebbe stato molto più difficile da far vibrare e invece è tutto lì: la memoria muscolare di un chitarrista è facilmente adattabile alla tastiera del violino: toni e semitoni etcc... siamo sempre lì!!!
Il mio è un grido: Chitarristi di tutto il mondo compratevi un Violino! In dieci giorni ho migliorato la precisione con la chitarra come con un anno di esercizio: sono sbalordito...
Secondo me lo studio dell'uno migliora lo studio dell'altro e viceversa!
- neuma
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1528
- Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
- Località: Piemonte
- Contatta:
Re: Violino... 10 giorni dopo
....e se uno invece ha bisogno di studiare per tanti anni vuol dire che la musica dentro non ce l'ha?Arrangiatore ha scritto:.. se ha la musica dentro troverà il modo migliore e non avrà bisogno di maestri, ma di consigli!

Re: Violino... 10 giorni dopo
Benvenuto Arrangiatore. Il nick significa che arrangi o che ti arrangi?
Neuma, io dentro ho musiche bellissime, che spaziano per tutti i generi conosciuti ed anche sconosciuti, ardite, celestiali, rivoluzionarie e di grande spessore culturale. Il problema è convincere di ciò il resto del mondo.

Complimenti! Anch'io ho cominciato a suonare il violino provenendo da altri strumenti (sempre da dilettante e perlopiù nel campo della musica popolare) traendo grosse soddisfazioni dal violino. Poi qualcun altro ha ascoltato le stesse cose, e lì la faccenda si è dovuta ridimensionare; così ho cominciato a studiare.Arrangiatore ha scritto: riesco ad eseguire pezzi con dimestichezza, un po' di spessore emotivo e una discreta velocità!!! E il suono che esce mi da una grande soddisfazione!

Neuma, io dentro ho musiche bellissime, che spaziano per tutti i generi conosciuti ed anche sconosciuti, ardite, celestiali, rivoluzionarie e di grande spessore culturale. Il problema è convincere di ciò il resto del mondo.

-
- Utente Registrato
- Messaggi: 25
- Iscritto il: lunedì 15 ottobre 2007, 0:00
- Contatta:
Re: Violino... 10 giorni dopo
cero che ce l'ha, ma buona parte di essa è come l'hanno vista i suoi maestri... Nessuno nasce padrone, ma a volte penso a quando sono andato da un maestro per affinare la mia tecnica di chitarrista autodidatta: egli voleva stravolgere la posizione in cui suonavo ma io sono anche un cantante e tentai di spegargli che tenere la chitarra nella maniera "giusta" avrebbe compromesso la naturale emissione della voce: egli mi rispose che se volevo fare strada dovevo cambiare... allora io ho pensato a cosa possa voler dire fare strada nella musica e mi sono riproposto di andare avanti per la mia di strada. Ora ho un modo di suonare la chitarra accompagnata al canto molto personale e sono contento di vedere che è anche apprezzato. Lo studio è fondamentale e anch'io mi esercito molto ma ciò non significa che si debba per forza studiare con la guida costante di un maestro... a meno che ò'obiettivo non sia quello di entrare a suonare con qualche importante orchestra, ma questo non è il mio...neuma ha scritto:....e se uno invece ha bisogno di studiare per tanti anni vuol dire che la musica dentro non ce l'ha?Arrangiatore ha scritto:.. se ha la musica dentro troverà il modo migliore e non avrà bisogno di maestri, ma di consigli!
Arrangiatore significa entrambi: che arrangio e che mi arrangio!

I miei strumenti preferiti sono chitarra e ora il violino, ma se vuoi arrangiare devi avere un po' le basi di tutti gli strumenti che ti piace utilizzare e per far ciò uno deve arrangiarsi
Arrangiatore: la tua storia è troppo bella e vorrei invitare gli altri a mantenere questo "miraggio" avverato.
E' forse quello che molti avrebbero voluto fare,io certamente, ma non ne ho le capacità,allora torturo la mia insegnante nella speranza di imparare qualcosa.
Ho capito che suoni esclusivamente per te e tutto il resto non conta.
In questo ti capisco.
Ciao e ben arrivato!
E' forse quello che molti avrebbero voluto fare,io certamente, ma non ne ho le capacità,allora torturo la mia insegnante nella speranza di imparare qualcosa.
Ho capito che suoni esclusivamente per te e tutto il resto non conta.
In questo ti capisco.
Ciao e ben arrivato!
- Barbamarco
- Liutaio
- Messaggi: 470
- Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 0:00
- Località: prov. Vercelli
- Contatta:
Mi sono spiegato malissimo.Volevo dire che è bello il "miraggio" che Arrangiatore dice essersi avverato.
Lasciamogli ancora la possibilità di fare fare questi formidabili sogni.
Questo non vuol dire che chi studia ed ha studiato ha sprecato il suo tempo, o non ha cretività e fantasia.Tutt'altro.
Non so come spiegarmi, ma certe volte certi assurdi percorsi hanno hanno un significato particolare per chi li fa.
Penso solo che Arrangiatore abbia risposto ad una impellente necessità di dirlo pubblicamente.
E' bello il suo sogno ad occhi aperti e mi dispiaceva che venisse riportato alla realtà un pò troppo bruscamente.
Per il resto non posso che dire che l'unica che ho capito fino adesso è la necessaria presenza di un'insegnante per voler comunque strimpellare qualcosa.
Se ho dato l'impressione di minimizzare l'importanza dell'insegnamento chiedo pubblicamente scusa a tutti.
Lasciamogli ancora la possibilità di fare fare questi formidabili sogni.
Questo non vuol dire che chi studia ed ha studiato ha sprecato il suo tempo, o non ha cretività e fantasia.Tutt'altro.
Non so come spiegarmi, ma certe volte certi assurdi percorsi hanno hanno un significato particolare per chi li fa.
Penso solo che Arrangiatore abbia risposto ad una impellente necessità di dirlo pubblicamente.
E' bello il suo sogno ad occhi aperti e mi dispiaceva che venisse riportato alla realtà un pò troppo bruscamente.
Per il resto non posso che dire che l'unica che ho capito fino adesso è la necessaria presenza di un'insegnante per voler comunque strimpellare qualcosa.
Se ho dato l'impressione di minimizzare l'importanza dell'insegnamento chiedo pubblicamente scusa a tutti.
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 25
- Iscritto il: lunedì 15 ottobre 2007, 0:00
- Contatta:
Grazie Ted, hai centrato il mio sentimento! Il mio è un miraggio che ora sto cercando di focalizzare attraverso la costruzione di un gruppo in cui arrangieremo i miei pezzi... Mentre prendo in mano il violino, da solo, e da solo tento di riprodurre suoni mi sento completamente libero... la musica è prima di tutto libertà.
Però vorrei aggiungere che ho una profonda stima nei confronti delle persone che intraprendono seri percorsi di studio e anche un po' il rimpianto di avere doti musicali che, se espresse con il corretto iter del conservatorio, forse mi avrebbero dato un certo tipo di soddisfazioni... Ma nella vita troppe cose già devono essere fatte sotto i dettami di insegnanti e per la musica ho scelto di non seguire regole cercando comunque di raggiungere il mio risultato: emozionare gli altri, risvegliare in loro dei sentimenti di passione ormai troppo sopiti nella nostra società consumistica; intrecciare parole, musiche, melodie e poter gridare, con un linguaggio camuffato da note e rime, la mia libertà.
E' la passione a far crescere in noi la voglia di coltivare la musica e ognuno sceglie il suo percorso... Mi piace definirmi un cantautore di strada e dove vado a suonare porto la mia musica, quella che mi ha accompagnato una vita, che mi ha rasserenato nei momenti più difficili e che mi ha rallegrato ancor più nei momenti più gioiosi... E' solo che a volte vedo come una sorta di muro tra chi segue delle scuole e chi tenta da solo: sono solo due strade diverse per raggiungere un eguale scopo: quello di poter esprimere sentimenti forti attraverso delle onde sonore che, tagliando l'aria, risuonano nel corpo degli ascoltatori e nel nostro e regalano a loro, e a noi, qualche attimo di integrazione tra le nostre vite...
Però vorrei aggiungere che ho una profonda stima nei confronti delle persone che intraprendono seri percorsi di studio e anche un po' il rimpianto di avere doti musicali che, se espresse con il corretto iter del conservatorio, forse mi avrebbero dato un certo tipo di soddisfazioni... Ma nella vita troppe cose già devono essere fatte sotto i dettami di insegnanti e per la musica ho scelto di non seguire regole cercando comunque di raggiungere il mio risultato: emozionare gli altri, risvegliare in loro dei sentimenti di passione ormai troppo sopiti nella nostra società consumistica; intrecciare parole, musiche, melodie e poter gridare, con un linguaggio camuffato da note e rime, la mia libertà.
E' la passione a far crescere in noi la voglia di coltivare la musica e ognuno sceglie il suo percorso... Mi piace definirmi un cantautore di strada e dove vado a suonare porto la mia musica, quella che mi ha accompagnato una vita, che mi ha rasserenato nei momenti più difficili e che mi ha rallegrato ancor più nei momenti più gioiosi... E' solo che a volte vedo come una sorta di muro tra chi segue delle scuole e chi tenta da solo: sono solo due strade diverse per raggiungere un eguale scopo: quello di poter esprimere sentimenti forti attraverso delle onde sonore che, tagliando l'aria, risuonano nel corpo degli ascoltatori e nel nostro e regalano a loro, e a noi, qualche attimo di integrazione tra le nostre vite...
- Gaiachan
- Utente Esperto I
- Messaggi: 954
- Iscritto il: martedì 6 febbraio 2007, 0:00
- Località: la Contea
- Contatta:
arrangiatore... che belle parole... condivido a pienoArrangiatore ha scritto:Grazie Ted, hai centrato il mio sentimento! Il mio è un miraggio che ora sto cercando di focalizzare attraverso la costruzione di un gruppo in cui arrangieremo i miei pezzi... Mentre prendo in mano il violino, da solo, e da solo tento di riprodurre suoni mi sento completamente libero... la musica è prima di tutto libertà.
Però vorrei aggiungere che ho una profonda stima nei confronti delle persone che intraprendono seri percorsi di studio e anche un po' il rimpianto di avere doti musicali che, se espresse con il corretto iter del conservatorio, forse mi avrebbero dato un certo tipo di soddisfazioni... Ma nella vita troppe cose già devono essere fatte sotto i dettami di insegnanti e per la musica ho scelto di non seguire regole cercando comunque di raggiungere il mio risultato: emozionare gli altri, risvegliare in loro dei sentimenti di passione ormai troppo sopiti nella nostra società consumistica; intrecciare parole, musiche, melodie e poter gridare, con un linguaggio camuffato da note e rime, la mia libertà.
E' la passione a far crescere in noi la voglia di coltivare la musica e ognuno sceglie il suo percorso... Mi piace definirmi un cantautore di strada e dove vado a suonare porto la mia musica, quella che mi ha accompagnato una vita, che mi ha rasserenato nei momenti più difficili e che mi ha rallegrato ancor più nei momenti più gioiosi... E' solo che a volte vedo come una sorta di muro tra chi segue delle scuole e chi tenta da solo: sono solo due strade diverse per raggiungere un eguale scopo: quello di poter esprimere sentimenti forti attraverso delle onde sonore che, tagliando l'aria, risuonano nel corpo degli ascoltatori e nel nostro e regalano a loro, e a noi, qualche attimo di integrazione tra le nostre vite...

-
- Frequentatore
- Messaggi: 98
- Iscritto il: lunedì 13 marzo 2006, 0:00
"....Non crediate, tuttavia, che la buona musica si faccia rispettando integralmente le regole. Esse sono fatte invece per essere garbatamente trasgredite". Ma "...l'ignoranza delle regole a tutto è capace di condurre meno che alla possibilità di infrangerle com esiti costruttivi." J. S Bach . Soastanzialmente negli stessi termini si esprime Schoenberg nel suo "Manuale di armonia", affermando che le regole (severissime) del contrappunto sono semplicemente dettate e possono essere infrante, ciononostante è bene che lo studente impari, prima di tutto, ad applicarle correttamente, per poi infrangerle a ragion veduta. Non mi sembrano opinioni di poco conto.
- Gaiachan
- Utente Esperto I
- Messaggi: 954
- Iscritto il: martedì 6 febbraio 2007, 0:00
- Località: la Contea
- Contatta:
nono, è giustissimo... è così in tutte le cose... se non hai le conoscenze come fai a formare un tuo pensiero e una tua filosofia?...stringbrass ha scritto:"....Non crediate, tuttavia, che la buona musica si faccia rispettando integralmente le regole. Esse sono fatte invece per essere garbatamente trasgredite". Ma "...l'ignoranza delle regole a tutto è capace di condurre meno che alla possibilità di infrangerle com esiti costruttivi." J. S Bach . Soastanzialmente negli stessi termini si esprime Schoenberg nel suo "Manuale di armonia", affermando che le regole (severissime) del contrappunto sono semplicemente dettate e possono essere infrante, ciononostante è bene che lo studente impari, prima di tutto, ad applicarle correttamente, per poi infrangerle a ragion veduta. Non mi sembrano opinioni di poco conto.
semplice... sei un genio!!!!Gaiachan ha scritto:nono, è giustissimo... è così in tutte le cose... se non hai le conoscenze come fai a formare un tuo pensiero e una tua filosofia?...stringbrass ha scritto:"....Non crediate, tuttavia, che la buona musica si faccia rispettando integralmente le regole. Esse sono fatte invece per essere garbatamente trasgredite". Ma "...l'ignoranza delle regole a tutto è capace di condurre meno che alla possibilità di infrangerle com esiti costruttivi." J. S Bach . Soastanzialmente negli stessi termini si esprime Schoenberg nel suo "Manuale di armonia", affermando che le regole (severissime) del contrappunto sono semplicemente dettate e possono essere infrante, ciononostante è bene che lo studente impari, prima di tutto, ad applicarle correttamente, per poi infrangerle a ragion veduta. Non mi sembrano opinioni di poco conto.
e ce ne sono stati tanti nella storia... guarda i filosofi che hanno studiato l'atomismo... senza nessuna base... partendo da presupposti
- Gaiachan
- Utente Esperto I
- Messaggi: 954
- Iscritto il: martedì 6 febbraio 2007, 0:00
- Località: la Contea
- Contatta:
no beh... senza nessuna base è eccessivo. non erano certo degli ignoranti.... partivano da dei presupposti ok, ma basati sugli studi dei filosofi precedenti e influenzati dalla cultura sofistica e socratica... e poi se la metti sul piano di geni che hanno studiato "senza nessuna base" come non citare i Pitagorici... ma alla fine, se ci pensi, tutti i filosofi presocratici elaborano una propria teoria partendo semplicemente da concetti astratti...GV14 ha scritto: semplice... sei un genio!!!!
e ce ne sono stati tanti nella storia... guarda i filosofi che hanno studiato l'atomismo... senza nessuna base... partendo da presupposti
la cultura sofistica e socratica vengono dopo l'atomismoGaiachan ha scritto:no beh... senza nessuna base è eccessivo. non erano certo degli ignoranti.... partivano da dei presupposti ok, ma basati sugli studi dei filosofi precedenti e influenzati dalla cultura sofistica e socratica... e poi se la metti sul piano di geni che hanno studiato "senza nessuna base" come non citare i Pitagorici... ma alla fine, se ci pensi, tutti i filosofi presocratici elaborano una propria teoria partendo semplicemente da concetti astratti...GV14 ha scritto: semplice... sei un genio!!!!
e ce ne sono stati tanti nella storia... guarda i filosofi che hanno studiato l'atomismo... senza nessuna base... partendo da presupposti

- Gaiachan
- Utente Esperto I
- Messaggi: 954
- Iscritto il: martedì 6 febbraio 2007, 0:00
- Località: la Contea
- Contatta:
ne sei proprio sicuro?GV14 ha scritto:la cultura sofistica e socratica vengono dopo l'atomismo
