Violino... 10 giorni dopo
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- neuma
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Anticamente, la figura di musicista e quella di costruttore di strumenti in genere coincidevano. Chi apportava modifiche a uno strumento preesistente e finiva per svilupparne uno diverso da quello di partenza lo faceva spinto da esigenze esecutive sue, che non sentiva sufficientemente assecondate dallo strumento che aveva a disposizione. Poi lui stesso si ingegnava a trovare il modo più efficace per approciarsi allo strumento modificato, e chi imparava da lui portava avanti il discorso di approfondimento tecnico, e magari a sua volta spostava più in là le potenzialità dello strumento stesso. Quando anche le figure di esecutore e liutaio si sono diversificate, queste due entità hanno comunque continuato a lavorare in sinergia, fino ad affinare sempre di più la costruzione e la conseguente tecnica.Arrangiatore ha scritto:Cavoli... non pensavo sarebbe finita sul filosofico...
però a volte mi chiedo, forse per mia ignoranza, chi abbia insegnato a suonare uno strumento al primo suonatore di quello strumento e che generalmente, lo ha valorizzato...
Ti inviterei a seguire, a questo proposito, anche la sezione "La Storia del Violino": potrai scoprire alcune cose interessante sul percorso di evoluzione di questo strumento e di quelli, più o meno simili, che lo hanno preceduto, e renderti conto che la ricerca e la sperimentazione funzionano anche a ritroso e a tutt'oggi: per chi si dedica alla musica antica, la scelta di dover fare da insegnante di sè stessi, sfruttando le competenze acquisite nel percorso scolastico 'canonico' ed adattandole a ciò che si accinge ad imparare, è spesso l'unica cosa fattibile: non sempre essere musicisti 'accademici' significa nascere e morire (solo musicalmente, si spera!) nello stesso binario dove si è stati piazzati dai propri maestri, come forse potevi pensare...
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Neuma, grazie per il chiarimento... e poi devo dirti che hai ragione... ma tu parli di qualcuno che imparerà a suonare uno strumento con maestria impeccabile, un musicista da ammirare... Io, se studio da autodidatta, non è per arrivare a quel livello, forse sarebbe quasi impossibile, ma è per arrangiare i miei pezzi con dei suoni miei... è una questione più personale che di tecnica... mi spiego? 

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Salve,
sono nuovo di questo mondo.
Suono la chitarra da quasi 10 anni (elettrica e acustica).
Volevo sapere se un chitarrista è in qualche modo è avvantaggiato nel suonare il violino rispetto ad uno che non ha mai preso in mano uno strumento.Con la chitarra ho una buona padronanza dello strumento e mi chiedo se questa padronanza mi permetta di iniziare a suonare il violino da autodidatta senza ricorrere a qualche maestro per esercizi (vibrati ecc). So che l'impostazione nel violino è fondamentale, e per ottenere suoni decenti è caldamente consigliata la presenza di un maestro. qualcuno gentilmente puo dare qualche consiglio a questo novizio??
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Volevo sapere se un chitarrista è in qualche modo è avvantaggiato nel suonare il violino rispetto ad uno che non ha mai preso in mano uno strumento.Con la chitarra ho una buona padronanza dello strumento e mi chiedo se questa padronanza mi permetta di iniziare a suonare il violino da autodidatta senza ricorrere a qualche maestro per esercizi (vibrati ecc). So che l'impostazione nel violino è fondamentale, e per ottenere suoni decenti è caldamente consigliata la presenza di un maestro. qualcuno gentilmente puo dare qualche consiglio a questo novizio??
Se posso darti il mio modestissimo parere, almeno all'inizio essere seguiti da qualcuno che il violino lo sa suonare è indispensabile. Sicuramente il fatto di saper già suonare uno strumento ti potrà essere d'aiuto e "accelerare" il processo di apprendimento, ma alcune cose secondo me è bene che siano impostate da subito correttamente.JeffHanneman ha scritto:Salve,
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Volevo sapere se un chitarrista è in qualche modo è avvantaggiato nel suonare il violino rispetto ad uno che non ha mai preso in mano uno strumento.Con la chitarra ho una buona padronanza dello strumento e mi chiedo se questa padronanza mi permetta di iniziare a suonare il violino da autodidatta senza ricorrere a qualche maestro per esercizi (vibrati ecc). So che l'impostazione nel violino è fondamentale, e per ottenere suoni decenti è caldamente consigliata la presenza di un maestro. qualcuno gentilmente puo dare qualche consiglio a questo novizio??
Ti faccio un esempio (vissuto in prima persona) che così forse rendo meglio l'idea.
Io ho iniziato a suonare il violino ralativamente da piccola (7-8 anni). Per 6-7 anni l'ho suonato con costanza, andando a lezione 1-2 volte alla settimana. Poi ho smesso e sono stata ferma per più di 10 anni. Qualche mese fa ho deciso di ricominciare e così ho fatto. Ho rispolverato libri di esercizi e di teoria e mi sono messa a studiare. Braccio sinistro così, braccio destro colà, dita messe in un certo modo, polso in un altro...mi sembrava la cosa più naturale del mondo, un po' come andare in bicicletta... Però c'era qualcosa che non quadrava e mi son decisa a riprendere le lezioni. Risultato? ho scoperto che la posizione in cui suonavo non era certo quella "perfetta" che pensavo di ricordarmi io, anzi... ed ecco perchè mi faceva sempre male il braccio sinistro, non riuscivo a rilassare la mano, avevo difficoltà con alcuni esercizi etc etc etc.
Adesso dopo qualche lezione posso dire che sto ricominciando ad assumere un'impostazione corretta e certe cose mi risultano più facili. Sicuramente il fatto di aver già suonato il violino mi permette di procedere più rapidamente, ma nonostante non fossi proprio autodidatta, sono convinta che se adesso avessi continuato a fare da sola, probabilmente avrei fatto dei grossi pasticci

Il mio suggerimento dunque è quello di farti comunque seguire, almeno nei primi tempi da un'insegnante, magari non con chissà quale frequenza ma con una certa regolarità, così da controllare che tutto proceda come dovrebbe e "aggiustare" le cose che non vanno.
ah, quasi dimenticavo... banvenuto!!

- cristiano
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il fatto che suoni la chitarra sicuramente non fa male anzi, però bisogna dimenticarsi di essa quando si imbraccia il violino, ....si tende a mettere la sinistra tipo chitarra con il pollice che spinge molto, e le dita di piatto,io pure ho lo stesso difetto proprio perchè vengo dalla chitarra e devo pensarci su per mettere bene la sinistra, se proprio pensi di voler iniziarei a suonare il violino, mi dispiace ma da solo non ce la puoi fare, anche se suoni la chitarra, anzi peggio, se lo fai da solo.JeffHanneman ha scritto:Salve,
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Volevo sapere se un chitarrista è in qualche modo è avvantaggiato nel suonare il violino rispetto ad uno che non ha mai preso in mano uno strumento.Con la chitarra ho una buona padronanza dello strumento e mi chiedo se questa padronanza mi permetta di iniziare a suonare il violino da autodidatta senza ricorrere a qualche maestro per esercizi (vibrati ecc). So che l'impostazione nel violino è fondamentale, e per ottenere suoni decenti è caldamente consigliata la presenza di un maestro. qualcuno gentilmente puo dare qualche consiglio a questo novizio??
Quindi come diciamo a tutti i nuovi arrivati, cercati un buon insegnante e preparati a soffrire perchè verranno momenti duri in cui rimpiangerai la facilità di suonare la chitarra elettrica
buon lavoro
- neuma
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Si, ma vedrai che con l'andare del tempo, e via via che approfondirai il tuo rapporto con lo strumento, comincerai a non accontentarti più di ciò che ne ricavi, perchè il tuo orizzonte si sarà spostato un po' in avanti: allora avrai altri suoni in mente che vorrai ricavare, e per realizzare questo sarà necessaria altra tecnica. Raggiunta la quale le tue esigenze ed i tuoi obiettivi saranno andati ancora più avanti e via dicendo: ecco perchè il percorso del musicista dura una vita, e l'affermazione che dopo dieci giorni suoni già con discreta espressività e velocità ci ha fatti un po' sorridere... è bello che anche solo una corda a vuoto soddisfi le esigenze dell'orecchio, e che si colga il bello della voce di ciascun strumento, ma vedrai che col tempo vorrai di più da te stesso, ed è logico perchè è così che si cresce.Arrangiatore ha scritto:... ma tu parli di qualcuno che imparerà a suonare uno strumento con maestria impeccabile, un musicista da ammirare... Io, se studio da autodidatta, non è per arrivare a quel livello, forse sarebbe quasi impossibile, ma è per arrangiare i miei pezzi con dei suoni miei... è una questione più personale che di tecnica... mi spiego?
Ogni buon musicista dovrebbe innanzitutto suonare per ragioni personali (se ciò che faccio non piace prima di tutto a me, sarà difficile che io possa farlo piacere ad altri) prima che di carriera. Per il resto, lo studio è necessario per essere in grado di esternare ciò che si ha dentro (e non necessariamente porta alla maestria impeccabile: se così fosse saremmo tutti virtuosi. Eh, si, magari...

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Grazie del benvenuto
,
mi avete convinto i primi tempi cercerò un maestro(come feci con la chitarra a suo tempo). Tanto per la cronaca chitarra elettrica e chitarra acustica sono 2 mondi completamente differenti
.Suona l'acustica per migliorare la tecnica e rafforzare le dita. Ma le dita nel violino devono essere messe a martello? Ho intenzione di comprare un violino da studente economico cosi per capre se avrò un futuro da "viloinista" voi che ne pensate?
Un saluto a tutti

mi avete convinto i primi tempi cercerò un maestro(come feci con la chitarra a suo tempo). Tanto per la cronaca chitarra elettrica e chitarra acustica sono 2 mondi completamente differenti

Un saluto a tutti

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ecco perchè il percorso del musicista dura una vita, e l'affermazione che dopo dieci giorni suoni già con discreta espressività e velocità ci ha fatti un po' sorridere... è bello che anche solo una corda a vuoto soddisfi le esigenze dell'orecchio, e che si colga il bello della voce di ciascun strumento, ma vedrai che col tempo vorrai di più da te stesso, ed è logico perchè è così che si cresce.
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hai ragione, ma suono con espressività se faccio il tema de "il padrino" o il tema di "via del campo" di de Andrè e simili! e non la "ciaccona in Re minore" ! Per quella non saprei nemmeno dove cominciare!!!
e poi non riuscirei a dedicarmi solo ad uno strumento... dopo un po' di tempo mi va di continuare con i precedenti e di prenderne in mano altri... non avrei tempo di seguire corsi e sono sicuro che non imparerò mai a fondo un solo strumento... ma è il mio modo di vivere la musica: su di lei scrivo parole ma ogni parola necessità della sua musica per suscitare emozioni e trasmettere messaggi... ed ogni musica, per fare altrettanto, necessita di dei suoi strumenti, con cui è suonata... vari e non uno soltanto!
ecco perchè il percorso del musicista dura una vita, e l'affermazione che dopo dieci giorni suoni già con discreta espressività e velocità ci ha fatti un po' sorridere... è bello che anche solo una corda a vuoto soddisfi le esigenze dell'orecchio, e che si colga il bello della voce di ciascun strumento, ma vedrai che col tempo vorrai di più da te stesso, ed è logico perchè è così che si cresce.
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hai ragione, ma suono con espressività se faccio il tema de "il padrino" o il tema di "via del campo" di de Andrè e simili! e non la "ciaccona in Re minore" ! Per quella non saprei nemmeno dove cominciare!!!
e poi non riuscirei a dedicarmi solo ad uno strumento... dopo un po' di tempo mi va di continuare con i precedenti e di prenderne in mano altri... non avrei tempo di seguire corsi e sono sicuro che non imparerò mai a fondo un solo strumento... ma è il mio modo di vivere la musica: su di lei scrivo parole ma ogni parola necessità della sua musica per suscitare emozioni e trasmettere messaggi... ed ogni musica, per fare altrettanto, necessita di dei suoi strumenti, con cui è suonata... vari e non uno soltanto!
Vorrei continuare a a "difendere" sommessamente quello che dice Arrangiatore.La sua è una confessione,ci dice quello che prova ed è bellissimo.
Non prendetela come presunzione da parte mia o da parte sua.
Invidio chi sa suonare il violino e vado a lezione per imparare.
L'emozione di arrangiatore è qualcosa di diverso,in un certo senso esprime una voglia poetica di soddisfazione.
Ararngiatore continua a sognare.la morte dei sogni è la morte della mente.
Suona e sogna,sogna e suona.
Non fermarti!
Non prendetela come presunzione da parte mia o da parte sua.
Invidio chi sa suonare il violino e vado a lezione per imparare.
L'emozione di arrangiatore è qualcosa di diverso,in un certo senso esprime una voglia poetica di soddisfazione.
Ararngiatore continua a sognare.la morte dei sogni è la morte della mente.
Suona e sogna,sogna e suona.
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Vorrei replicare a Susanna sul modo di suonare la chitarra.
Innanzi tutto non è che ce molto da imparare sulla chitarra elettrica.La chitarra elettrica ha un manico snello, le corde sono piu basse e logicamente si userà una tecnica per cosi dire "moderna".Per quanto riguarda la posizione del pollice tutto tipende dal genere suonato. Ci sono ottimi chitarristi che usano posizioni che ad un purista possono apparire "scorette", ma in realtà molto dipende dal genere suonato. Certo un chitarrista che suona solo la chitarra elettrica se dovesse imbracciare una chitarra acustica si troverebbe un po "spaesato". Per esperienza mia, conosco chitarristi che sulla chitarra elettrica sono impeccabili ma quando imbracciano una chitarra acustica rendono davvero poco.Questo accade perchè chitarra elettrica e acustica usano tecniche decisamente diverse.Ti faccio un'esempio. Io suono l'elettrica da 10 anni quasi, e ho una discreta padronanza tecnica.Mi sono affacciatto all'acustica da 2 anni.All'inizio è stato un po traumatico, era talmente diversa!Ho dovuto fare un bel po di pratica per avere lo stesso rendimento che ho sull'elettrica. Devo dire che l'acustica mi ha migliorato moltissimo!
Innanzi tutto non è che ce molto da imparare sulla chitarra elettrica.La chitarra elettrica ha un manico snello, le corde sono piu basse e logicamente si userà una tecnica per cosi dire "moderna".Per quanto riguarda la posizione del pollice tutto tipende dal genere suonato. Ci sono ottimi chitarristi che usano posizioni che ad un purista possono apparire "scorette", ma in realtà molto dipende dal genere suonato. Certo un chitarrista che suona solo la chitarra elettrica se dovesse imbracciare una chitarra acustica si troverebbe un po "spaesato". Per esperienza mia, conosco chitarristi che sulla chitarra elettrica sono impeccabili ma quando imbracciano una chitarra acustica rendono davvero poco.Questo accade perchè chitarra elettrica e acustica usano tecniche decisamente diverse.Ti faccio un'esempio. Io suono l'elettrica da 10 anni quasi, e ho una discreta padronanza tecnica.Mi sono affacciatto all'acustica da 2 anni.All'inizio è stato un po traumatico, era talmente diversa!Ho dovuto fare un bel po di pratica per avere lo stesso rendimento che ho sull'elettrica. Devo dire che l'acustica mi ha migliorato moltissimo!
Per me, invece, c'è da imparare eccome dalla chitarra elettrica.
La sua posizione è perfetta, rilassata, e ha un suono incredibile...
http://it.youtube.com/watch?v=SzW8fi8z5C8
La sua posizione è perfetta, rilassata, e ha un suono incredibile...
http://it.youtube.com/watch?v=SzW8fi8z5C8
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malmesteen è un ottimo esecutore ma guardalo suonare la chitarra acustica....è davvero imbarazzante. in quel video che hai postato la chitarra ha un effetto tale che basta suonare senza plettrare.
Se vuoi vedere un maestro
http://it.youtube.com/watch?v=p-ylrDwCQj4
Io l'ho visto dal vivo ed è ancora meglio!!!
Se vuoi vedere un maestro
http://it.youtube.com/watch?v=p-ylrDwCQj4
Io l'ho visto dal vivo ed è ancora meglio!!!