I violini di Irada (www.iviolinidirada.com)

Suonare e costruire i violini
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Porthos
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Re: I violini di Irada (www.iviolinidirada.com)

Messaggio da Porthos »

Es. senza un rene tu puoi continuare a vivere senza il cuore penso che sarebbe molto più difficile...
Sarà forse perchè di reni ce n'è due e di cuore uno?

E senza cervello?
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iviolinidirada
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Messaggio da iviolinidirada »

Aihmè caro Porthos infatti di cervello apparentemente ce n'è uno quindi secondo la matematica ordinaria di "post" la risposta sarebbe non c'è vita che valga la pena....ma secondo la nuova fisica quantistica potremmo anche farne a meno...
Ed affermando questo, mio caro Claudio mi sento più pisana che mai... :roll:
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

iviolinidirada ha scritto: infatti di cervello apparentemente ce n'è uno
e certe volte nemmeno uno
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Porthos
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Re: I violini di Irada (www.iviolinidirada.com)

Messaggio da Porthos »

iviolinidirada ha scritto:Aihmè caro Porthos infatti di cervello apparentemente ce n'è uno [....]potremmo anche farne a meno...
Ed affermando questo, mio caro Claudio mi sento più pisana che mai... :roll:
O che a Pisa si fa a meno del cervello?
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iviolinidirada
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Messaggio da iviolinidirada »

Per Gaiachan e chi fosse interessato,
mi fa molto piacere che tu sia interessata perchè sono temi molto molto affascinanti.
Allora come primo approccio un pò leggero per farti appassionare al tema potresti vederti i film che ho indicato nel mio post del forum, vai a vedere i links e ritagliati un pò di tempo sono introduttivi e divertenti.
In effetti avevo lanciato questo tema nel forum perchè non c'è molta letteratura in materia, ovvero o ci sono testi di fisica quantistica o di energia e chakra, e corpi sottili. Per adesso non ho trovato pubblicazioni esaustive su questi temi trattati insieme.
Come primo testo mi viene in mente di consigliati "Eufonia" il suono della vita di Levy Daniel lo trovi nella libreria universitaria vedi in internet.
Se ti appassiona dopo questi posso consigliarti altri testi un pò più complessi.
Fammi sapere cosa ne pensi, un abbraccione.
Quando vuoi sono a tua disposizione
Irada
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Gaiachan
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Re: I violini di Irada (www.iviolinidirada.com)

Messaggio da Gaiachan »

Grazie Irada, credo che mi rifarò viva molto presto :D
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non so se a Pisa si possa fare a meno del cervello, ma e' sicuro che il confronto a questo punto diventa arduo e la discussione rischia di degenerare. Penso anche che per quanto ci riguarda si dovrebbe rimanere nell'argomento liuteria e non sconfinare in tesi improbabili e che poco hanno a che fare con gli strumenti musicali e la loro storia.
Discussione chiusa. Per chiarimenti eventuali contattatemi in privato.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho chiuso questo thread pensando di "proteggere" il forum da discorsi che andavano troppo aldila' della liuteria. Dopo accurata riflessione penso che siano gli utenti stessi a doversi fare un'idea e non essere costretti da qualcuno a farsela. Quindi la mia idea e' gia' nota: i violini di Irada sono comuni violini cinesi su cui e' stato fatto un trattamento di cui non e' dato meglio capire (o almeno sono io che non ci arrivo). Anche alla prova dei fatti, questi strumenti "trattati" restano quelli che sono, ossia violini economici da studio. Poi ognuno la pensi come vuole.
Quindi ho deciso di riaprire la discussione, sempre che la si voglia continuare.
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Gaiachan
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Messaggio da Gaiachan »

grazie Claudio :) è che trovavo molto interessante il discorso sul chakra... ma non è un problema, essendo una cosa che interessa a me personalmente posso continuare il discorso in M.P. con Irada, che mi sembra una persona davvero disponibile :). hai ragione tu... meglio non uscire troppo fuori tema :roll:
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Messaggio da aldeo »

Irada (tra le altre cose) ha scritto:
.. egli in una delle sue conferenze sulla radionica sostiene che il violino e le canne di ottone emettano suoni cosmici....

Io non so se il violino (o, meglio, le sue corde) e le canne di ottone emettano suoni cosnici; ma sicuramente hanno gli stessi armonici (ottava, dodicesima, ecc...) e, per quanto riguarda le corde, emettono gli armonici in punti nodali determinabili geometricamente; per le canne di ottone (ma penso anche di altri materiali vibranti), stante che l'emissione degli armonici è determinata dallo striramento delle labbra dell'esecutore, ritengo impossibile verificare se queste abbiano un qualche rapporto geometrico, rapporto che invece sicuramente hanno i suoni emessi.
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
ted
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Messaggio da ted »

L'altro giorno mentre accordavo il violino con l'accordatore elettronico mi è sfuggito un verso dovuto alla digestione.L'accordatore lo ha clasificato come La e la lancetta stava sul verde! era intonata!Lo giuro!
Sarò cosmico?
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iviolinidirada
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Messaggio da iviolinidirada »

Grazie Claudio, adesso comprendo un pò di più la tua posizione.

Ti ringrazio di aver riaperto il topic cercherò di non adare troppo fuori dai binari... anche se per la mia poca esperienza tutte le intuizioni migliori mi sono arrivare in momenti di inaspettati deragliamenti...

C'è un musicista, compositore e agopuntore francese Fabien Maman che ha fatto uno studio su queste correlazioni tra 5 elementi della medicina cinese che sono il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l’acqua e la risonanza di questi con gli organi interni o con un sistema energetico o chakra. Secondo questo studio ad ogni elemento corrispondono diversi strumenti musicali qui di seguito indicati:
IL LEGNO: ha tutti gli strumenti a fiato in legno e corrisponde all’energia del fegato e della cistifellea.
IL FUOCO: gli strumenti a corda e corrisponde all’energia del cuore, dell’intestino tenue e del pericardio.
LA TERRA: gli strumenti di terra tipo ocarina ed altri fatti di argilla corrisponde all’energia della milza, del pancreas e dello stomaco.
IL METALLO: gli strumenti ideali sono gli xilofoni, le ciotole tibetane, gli ottoni, i gong corrisponde all’energia dei polmoni e dell’intestino crasso.
L’ACQUA: questo elemento è rappresentato dai tamburi e corrisponde all’energia del rene e della vescica.
I modi usati per comporre queste melodie sono gli antichi MODI GRECI e mostra come risuonano con le ghiandole endocrine e con il sistema dei chakra, e come già nell’antica Grecia, durante l’età dell’oro venivano usati per calmare, stimolare e far nascere nuovi e differenti stati d’animo.
Le melodie sono sette, ognuna corrisponde ad un Chakra, ad un Modo e al suo Elemento naturale con relativi strumenti musicali. L’ordine di esecuzione delle melodie segue quello dei chakra quindi si inizia dal
Primo centro di energia:
MULADHARA - RADICE il MODO è il FA LIDIO
Gli strumenti usati sono sintetizzatori, celestia piccola, campane, campane tubolari, flicorno, bouzouki, xilofono.
Secondo centro di energia:
SVADHISHTHANA - CHAKRA SACRALE il MODO è IL DO TONICO
Gli strumenti usati sono viola, violino, cello, contrabbasso, grancassa e orchestra.
Terzo centro di energia:
MANIPURA - PLESSO SOLARE il MODO è il SOL MISOL LIDIO
Gli strumenti usati sono arpa, darbuka (percussioni di argilla), violino, basso elettrico, viola.
Quarto centro di energia:
ANAHATA – CUORE il MODO è il RE DORICO
Gli strumenti usati sono violini, viole, celli, contrabbassi.
Quinto centro di energia:
VISHUDDHA – GOLA il MODO è il LA EOLICO
Gli strumenti usati sono percussioni africane, accordion, violino, santur, campionamenti basso elettrico e arpa celtica.
Sesto centro di energia:
AJNA – TERZO OCCHIO il MODO è il MI FRIGIO
Gli strumenti usati sono voci maschili e femminili, cori campionati, sintetizzatore, african woods.
Settimo centro di energia:
SAHASRARA – CORONA il MODO è il SI LOCRICO
Gli strumenti usati sono flauti dritti tenori veri e campionati, flauti dritti soprani veri e campionati, flauto basso, violino, bouzouki, contrabbasso pizzicato.
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Messaggio da Arrangiatore »

Molto interessante. Però non vedo perchè si debba rendere "scientifica" la musica.
Perchè dobbiamo catalogare tutto? Ottoni, legni, stati d'animo, chakra... non voglio dire che siano frottole, ognuno creda alle sue verità.
Ma invece di entusiasmarmi tutta questa tiritera mi butta in paranoia.
Per carità, è un mio giudizio personale.
Quando ascolto musica e quando suono, sto bene e basta, come credo qualsiasi altro musicista appassionato.
Se uno si mette a pensare ai quanti, alla fisica, ai vuoti... tutto acquisisce rigore scientifico, se poi così lo si può chiamare.
Esiste un energia che viene trasmessa durante l'esecuzione di un brano ed è tutta intrinseca nell'emotività dell'artista. Niente di sceintifico: emozione.
La musica è emozione. La scienza, branca che altrettanto mi appassiona, la lascio all'università.


Non è detto che un miraggio non possa essere realtà...

http://www.myspace.com/cantautoredistrada
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il problema per alcune persone (molte), è quello di controllare le proprie emozioni e quelle degli altri, per questo si tende a "far scienza" di tutto. Come se la scienza desse l'imprimatur a tutte le certezze... :roll:
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Devo scriverlo, questo post, e non per polemica ma per amore di verità.
Prendetelo come un soliloquio.


La scienza è una cosa seria. E' uno strumento che l'uomo ha elaborato, più compiutamente negli ultimi due o tremila anni, per conoscere la realtà, e a qualcosa è servito e serve. Conoscere, fare previsioni su situazioni concrete, capire, agire.

A me, per esempio, piace capire in dettaglio cosa c'è dentro un suono, come vibra una corda, cos'è il nervo di un arco, eccetera. E magari saperne scrivere le equazioni, o studiare quelle che tanti hanno scritto al proposito.

Tutto ciò non suona al posto mio, nè si sostutuisce al mio braccio destro nei cambi di corda, nè fabbrica strumenti. Ma mi aiuta, insieme ad altre cose, a capire come queste cose vanno fatte e come funzionano.

La scienza ha il suo metodo e il suo linguaggio, prevalentemente matematico, ma comunque univoco, condiviso e rigoroso. C'è chi lo parla e chi no, niente di particolare.

Poi, alcuni che lo parlano o che comunque lo capiscono, possono appassionarsene al punto di trovarlo persino poetico. Qualcuno pensa che le equazioni di Maxwell, o l'equazione agli autovalori di Schroedinger, siano "belle". E non ha tutti i torti.

Ma, siccome l'approccio alla scienza e al suo linguaggio sono cose lunghe e difficili, come diplomarsi in violino, si assiste nella mentalità comune a uno scientismo di bassa lega, fatto di frasi fatte, di luoghi comuni, di chiacchiere spesso presuntuose che nel migliore dei casi stanno alla scienza come le cartine dei baci Perugina stanno alla filosofia.

E a questo punto, come nota Claudio, è certo facile 'far scienza' di tutto. Ma scienza non è. Ed è perfettamente condivisibile che dia fastidio, specie quando viene usata per mettere un falso timbro "Scientificamente dimostrato" a qualunque amenità.

Per esempio, uno di questi luoghi fin troppo comuni è che la scienza è priva di incertezze, fiondata come inarrestabile treno sui binari delle 'magnifiche sorti e progressive'. No. La scienza, come qualunque attività umana, è fatta di dubbi, di crisi, di intuizioni indimostrate, di pazienza, di lavoro bieco ed oscuro e, talvolta, di un pizzico di fortuna e di genio. E anche di conferme oggettive, di teorie funzionanti e di bei risultati.

Esattamente come i violini.
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