vernice Lanaro

Suonare e costruire i violini
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marcello
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vernice Lanaro

Messaggio da marcello »

Ciao a tutti.
Volevo provare questa vernice trovata su un libro di Luigi Lanaro.
trascrivo cosi come leggo sul libro :
"
1) alcool 96° : 1/2 litro ; mastice in lagrime polverizzato : 50 grammi
2) alcool 96° : 1/2 litro; gomma benzoe polverizzata : 50 grammi.

Discioglierli separatamente a bagno maria ,filtrarli e lasciarli decantare per 24 ore ,sempre separatamente . Unire le due resine disciolte nella seguente proporzione: 75% gomma benzoe e 25% mastice.
Si prenda poi : olio di lino cotto e purificato nella proporzione del 40% , olio di essenza di trementina del 60%.
Unire i due solventi e lasciarli 24 ore a decantare ; riunire gli elementi con le seguenti proporzioni : 100 cm3 della prima soluzione, aggiungere 30 cm3 della seconda; lasciare la vernice cosi ottenuta a riposare prima dell'uso...."

qualche consiglio ?

ciao Marcello :D
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Ciao Marcello! Una cosa posso dire: è dificile fare una buona vernice, ci sono tantissimi ricette, tantissimi punti di vista, tante resine, tanto misterio, etc. E il materiale non costa poco, la quantità di prove, tempo, etc., fino a fare una buona vernice è molto grande.

Ci sono oggi in mercato delle vernice buone adatte alla liuteria, i prodoti fatti dalla ditta Magister sono buoni, io utilizzo la vernice "Doratura Rossa" nei miei strumenti. Faccio io stesso la vernice ad olio per il fondo e dopo utilizzo questa vernice - modificata nell colore da me stesso - che dà otimi risultati, e è utilizzata anche da molti liutai oggi. Dicono che è troppo cara (100 dollari per 100 grammi) ma io utilizzo 5 o 6 grammi per una mano in una viola 43. Così con 100 grammi si può verniciare 5 o 6 strumenti, con un costo di 20 dollari per ognuno, che è basso, secondo me, comparato con l'spesa e tempo necessàrio per svilupare la propria vernice.


Si può dire che l'uso di una vernice già pronta renderebbe l'strumento senza personalità, ma ciò non è vero perchè sempre si può cambiare qualcosa, come il fondo, il colore, etc, sempre cè luogo per l'abilità e gusto del liutaio.
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marcello
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preparare da sè la vernice

Messaggio da marcello »

ciao Manfio ,
io credo che la liuteria sia la più complessa delle arti perchè il risultato estetico e funzionale che posso ottenere è intimamente legato alla totale padronanza del processo costruttivo. Costruire un violino è come costruire una scultura con l'enorme differenza che una scultura alla fine non suona . Se sbaglio qualcosa nel costruire una scultura e il risultato non è quello che desideravo alla fine lo "sbaglio" lo posso sempre considerare una licenza poetica ( succede spesso in tutte le altre arti).Se sbaglio qualcosa o sottovaluto un'aspetto della tecnica costruttiva nel fare un violino questo errore alla fine nel 90 % dei casi influira sulla sua qualità di suono. Questa è la ragione per cui preferisco affrontare da me tutte le difficoltà tecniche , anche quella della preparazione della vernice, non per perdere o risparmiare tempo , ma per cercare di controllare tutto il processo costruttivo consapevole del fatto che tutti gli aspetti tecnici fanno parte del risultato finale che cerco e che voglio.
Detto questo cosa pensi della possibilità di unire l'alcool all'olio cosi come questa ricetta dice?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Le vernici ibride olio/alcool sono un panorama tutto da esplorare, ma io quella di Lanaro non l'ho mai provata e francamente non mi attira molto, il benzoino è una resina abbastanza rara e costosa, per inciso serve come "brillantante" nelle vernici ad alcool a base gommalacca.
Riguardo al fare da sè le vernici, è importante che si facciano tutte le sperimentazioni possibili e immaginabili, anche se alla fine le ricette preferite sono quelle di più largo uso e che danno meno problemi nella stesura e nella preparazione. In poche parole, alla fine ci si accorge che quel che conta non è tanto preparare una vernice, ma il saperla applicare.
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Io pensavo come te fino a 2 anni, quando ho cambiato la mia vernice (e avevo 28 anni di sperienza quando ho deciso di farlo) e la mia vernice oggi è molto superiore. Non avrò mai il tempo per studiare e fare le sperienza che Koen Pading (Magister) ha fatto per arrivari ai suoi prodotti.

Un altro problema della vernice mista è il colore, con la vernice totalmente ad olio si può utilizzare pigmenti in sospensione nella vernice, come per esempio la lacca di robia e il bitume della giudea, che danno otimi risultati.

Io ho già descrito in questo forum il mio metodo di verniciatura, puoi dare un'occhiata nelle fotografie delle miei strumenti nella pagina flicker sotto indicata.
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Un'altro problema è che una vernice nuova, con una bella apareza oggi può diventare brutissima in pochi anni. Ciò è accaduto con tantissimi bravi liutai dell passato.
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marcello
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Messaggio da marcello »

Grazie per le risposte.


"Le vernici ibride olio/alcool sono un panorama tutto da esplorare"

Qualche anno fa ( 1994 non sono molto giovane ) Fiorenzo Copertini mi regalò una copia del suo "alla riscoperta della vernice degli antichi liutai" di Lapo Casini .Ho preparato e usato la vernice alla linossina cosi come descritto nel libro di Casini , quello che mi incuriosisce della ricetta del Lanaro e il fatto di unire alcool e olio senza alcun processo di saponificazione ecc.....
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claudio
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Messaggio da claudio »

la vernice di casini l'ho usata anch'io per molto tempo e anche oggi ogni tanto la uso ancora con soddisfazione. Peccato che la ricerca di Fiorenzo sui possibili legami di questa vernice con il passato non sia proseguita.
L'alcool e l'olio non si mescolano ma vanno facilmente in emulsione, inoltre se si usa dell'olio diluito con essenza di trementina bene ossidata, la soluzione è praticamente assicurata.
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marcello
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Messaggio da marcello »

sono daccordo con te Claudio.

Infatti solo usando l'essenza "grassa " ossidata ,come indicato nel bel libro di Tolbeque, ricordavo che fosse l'unico modo possibile di miscelare l'essenza di trementina con l'alcool ( quella che lui indicava come "essenza ossidata").
Una delle ragioni per cui credo sia importante controllare tutti gli aspetti tecnico costruttivi è proprio dovuta all'esperienza di Casini
in cui la vernice e il modo di fabbricarla , costituisce una parte importante del suo "fare " liuteria.

Ciao
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claudio
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Messaggio da claudio »

I violini di Casini non è che avessero proprio una bella vernice, egli usava regolarmente la pistola a spruzzo perchè la sua vernice è difficilmente pennellabile. Ma con l'aggiunta di un pò di gommalacca anche la vernice di Casini è un pochino più "domestica".
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marcello
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Messaggio da marcello »

strano
la vernici di Casini è stata utilizzata da Copertini e dai suoi allievi della scuola di liuteria di Bisignano, io l'ho vista applicata a decine di strumenti e non mi è sembrata cosi come tu dici.
Per quanto riguarda l'uso del compressore la guarderei come una stranezza in liuteria, ma in modi di applicare una vernice non distinguono una cattiva vernice da una buona. Pensa che molti oggetti in legno , anche nel passato, nelle tecniche ebanistiche venivano verniciati per immmersione. Certo io non userei il compressore per verniciare uno strumento .
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claudio
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Messaggio da claudio »

Io ho parlato degli strumenti costruiti da Lapo Casini, in genere egli usava una vernice molto morbida che era veramente difficile da applicare a pennello. Non so se tutti gli strumenti costruiti da Casini fossero stati verniciati a spruzzo, ma quelli che ho avuto occasione di vedere io lo erano.

Modificando la vernice descritta nel libro di Copertini si ottengono buoni risultati anche a pennello. Poi bisogna considerare che io usato quasi sempre la sandracca invece della coppale Manila, quest'ultima è un pò meno sensibile all'alcool.

Per quanto riguarda le vernici ad olio, non si usa nè il compressore nè il pennello, ma direttamente le mani. E questo è il metodo più filologico che possa esistere in materia di vernici, perchè le dita sono sensibili al tocco e hanno la capacità di "tirare" la vernice in modo molto accurato. Naturalmente si parla di vernici molto dense e dal grande potere di espansione, come solo le vernici ad olio possono essere.
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