Il violino di Valter

Suonare e costruire i violini
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edi
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Messaggio da edi »

valternahar ha scritto:I disegni che ho messo nel post precedente li ho fatti con un programma di disegno vettoriale (Freehand MX)
Scusa, sarò scemo :stord: ma non li ho trovati i disegni. Poi, ti chiedo troppo se ti chiedo anche di spiegare come realizzare tali disegni con questo programma? Ho dato un'occhiata al programma, ma non ci ho capito molto :lam: :oops:
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

I disegni li ho caricati come immagini JPG su una galleria esterna (Picasa).
Rimetto qui i due link.
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 9868457938
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 3854468066
Il programma Freehand è analogo ad altri programmi di disegno vettoriale come Illustrator, CorelDraw, ecc. Se non si ha un po' di dimestichezza con questo tipo di programmi il primo approccio non è dei più semplici. Ci sono altri programmi più dedicati al disegno tecnico e, alcuni, sono più semplici (altri, professionali, sono anche più complessi).
Il vantaggio del disegno vettoriale è che si ha un controllo molto preciso delle curve (curve di Bézier). Se ne è già parlato in un altro thread, ma non mi ricordo più dove.
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claudio
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Messaggio da claudio »

test
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

sarebbe bello creare un database con disegni vari, pdf, dwg e quant'altro possa essere di riferimento x chi inizia. Io ho iniziato a fare la stessa cosa con i disegni delle quinte tratte del Sacconi e riportandole in autocad. Se possono servire io li metto ben volentieri a disposizione.
Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
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edi
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Messaggio da edi »

edomarch ha scritto:sarebbe bello creare un database con disegni vari, pdf, dwg e quant'altro possa essere di riferimento x chi inizia. Io ho iniziato a fare la stessa cosa con i disegni delle quinte tratte del Sacconi e riportandole in autocad. Se possono servire io li metto ben volentieri a disposizione.
Ottima idea, credo che si possa fare.
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

Sto procedendo nella rifinitura della bombatura esterna della tavola. Ho scavato di più le curve ai lati, come suggerito da Claudio e l'aspetto è migliorato molto.
Però, applicando il principio del "togliere si è sempre a tempo", sono ad uno spessore massimo al centro di mm 16,5, invece dei 15,5 indicati da Sacconi. Posso lasciare questa bombatura un po' più accentuata? Oppure è meglio, pian piano, arrivare alla misura precisa di Sacconi, pur con le curve più scavate ai lati?
Eventualmente, come influisce sul suono una bombatura più alta?
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claudio
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Messaggio da claudio »

16.5mm di bombatura rispetto ai 15.5 "canonici" non sembra molto, ma a livello di sonorità c'è una grande differenza. Questo non vuol dire che il violino suonerà meglio in un modo o in un altro, vuol dire solo che suonerà diversamente. Come? questo dipende dalla forma delle bombature e dagli spessori, una bombatura più alta non è detto che produca un suono più scuro. Cmq per evitare problemi con le altezze è bene che si decida all'inizio quali altezze adottare, sempre che non si vogliano fare dei test di sonorità in corso d'opera, e quindi procedere a piallare le tavole agli spessori definitivi. Dopodichè si procederà alla formazione delle bombature.
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

Considerato tutto quello che mi dici, penso di portare alla misura di 15,5 lo spessore massimo, visto che ero partito con questa idea, mantenendo la correzione che mi hai già indicato.
Grazie.
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

Ho finito l'esterno della tavola.
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 9718252626
Scavando un po' di più l'esterno delle bombature, all'altezza della prima e dell'ultima quinta ho diminuito anche lo spessore al centro per raccordare tutto. Ho portato lo spessore massimo a 15,6 e ho fotografato le curve corrette rispetto alle quinte del Sacconi:
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 0027209730
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 0027209746
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 0027209762
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 4322177074
http://picasaweb.google.com/valternahar ... 4322177090
Se va tutto bene inizio lo scavo interno. Mi sembra che la venatura della tavola sia medio-stretta, perciò penserei di arrivare allo spessore "normale" di 2,4.
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

La tavola era venuta bene. Dico era perché ho sbagliato la posizione dei fori delle effe e così ne ho già scolpita un'altra. Eccola:

-> tavola

Ho rifatto le curve come la precedente. L'unica nota positiva nel fare tanti errori è che così mi sono fatto un po' di esperienza. La riga che si vede nella giunzione è una zona scura del legno, credo dovuta all'esposizione all'aria durante la stagionatura (forse ne avrei dovuto piallare via un po' di più per eliminarla ma, almeno, così non faccio fatica a trovare la mezzeria :lol: ).
Adesso sto scavando l'interno. Per portarmi fino a circa 5 mm di spessore mi sono fatto delle quinte interne di riferimento così procedo con più sicurezza con la sgorbia.
Poi passo alla pialletta dentata e alla rasiera. Il legno ha una venatura fine e molto uniforme e si presenta compatto, ma abbastanza morbido, in quanto le nervature scure mi sembrano meno dure del solito. Anche con questa tavola penso di tenermi a 2,4 mm di spessore, eventualmente poco di più.
Nel frattempo ho dedicato del tempo a disegnare le effe per fare la mascherina per tracciarle.
Rifacendomi ai disegni di Stroebel e a quelli di Sacconi questo è il risultato:

-> schema delle effe

Quelle di Claudio nel Violino Nuovo sono più slanciate, secondo lo stile guarneriano, almeno così mi sembra di aver capito. La posizione dei fori inferiori è però la stessa, il centro a circa 7 mm sotto la tangente alle curve inferiori delle CC.
(Il fondo dell'interno della cassa sembra di legno scuro, ma è un effetto dell'immagine, perché è stata fatta allo scanner e rimane poco illuminato)



-> galleria
Ultima modifica di valternahar il giovedì 10 luglio 2008, 20:57, modificato 1 volta in totale.
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violino di valternahar

Messaggio da turi52 »

Scusa ma che misura ha questo violino in costruzione come tavola armonica e fondo?
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Messaggio da valternahar »

Ho realizzato la forma secondo i disegni di Stroebel e la lunghezza della tavola è quella standard di 354 mm.
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claudio
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Messaggio da claudio »

I fori delle effe dovrebbero essere tracciati tenendo conto del contorno delle fasce, previo disegno preparatorio per capire "dove si va a cadere". Nel libro di Sacconi è riportato il disegno del piazzamento delle effe del violoncello, la stessa cosa può essere fatta per le effe del violino. Applicare rigidamente le misure di 40mm e 192mm può portare ad altrettanta rigidezza nello stile dello strumento e del suono. Io in genere tendo sempre a lasciare uno spazio intorno ai 42mm tra gli occhi superiori delle effe.
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

Malgrado mi sia letto e riletto il tuo Il violino nuovo (la mia prima lettura sulla costruzione del violino! i risultati belli o brutti saranno solo colpa tua! :lol: )e il Sacconi, devo dire che non sono riuscito a capire del tutto i disegni di piazzamento delle effe. Mi sono perciò basato innanzitutto su quei valori che mi sembrava, soprattutto dalle tue indicazioni, fossero fissi e importanti e cioè:
- la distanza della linea, corrispondente al centro degli occhi inferiori, dalla tangente alle curve inferiori delle CC, di circa 7 mm
- la misura di 195 mm, dal bordo anteriore della tavola alla tacca interna delle effe
- la distanza di 40-42 mm tra gli occhi superiori
Tenendo come base la forma del disegno di Stroebel (credo stradivariana, perché corrisponde abbastanza ai disegni di Sacconi e al poster "violino 1716") ho riportato queste misure. La distanza dell'occhio superiore dall'inferiore l'ho ricavata tenendo conto che la linea obliqua, congiungente le tacche, nella parte mediana è equidistante dalle punte delle palette.
Ho cercato di tenere l'occhio inferiore a circa 11 mm dal bordo della tavola e questo ha determinato l'inclinazione delle effe.
Quello che non mi è chiaro nelle sequenze di costruzione geometrica dei disegni, sono soprattutto le "opportune aperture di compasso", dato che non indicano un valore, ma, evidentemente, una sensibilità personale del liutaio... o mi sbaglio?
Alla fine poi, gli occhi superiori, mi sono venuti un po' più larghi che nel disegno... meglio così da quello che mi dici, una volta tanto un errore migliorativo. Spero che tutte le altre misure non siano troppo sbagliate.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Bisognerebbe leggere gli appunti di Tullio Pigoli in proposito, purtroppo non si trovano praticamente più. Cmq l'apertura di compasso più importante è quella che a partire dal centro del foro dell'occhio inferiore si estende fino al centro dell'occhio superiore, questo assieme alla linea equidistante di 6 o 7mm passante per i medesimi centri dei fori inferiori, costituisce un buon punto di partenza per posizionare le effe. Naturalmente bisogna anche avere un'idea delle distanze finali che si vogliono ottenere, come ad esempio i 42mm tra i fori (non compreso il raggio, ma solo tangente), i 132mm tra gli occhi inferiori (compresi i diametri dei fori), e i 195mm dovrebbero consentire di fare una buona posizionatura. Questo è importante al fine di non piazzare le effe in modo automatico e senza tenere conto del contorno delle fasce. Questo vuol dire che in alcuni strumenti si può verificare anche una certa asimmetria nella posizione delle effe.
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