Malgrado mi sia letto e riletto il tuo Il violino nuovo (la mia prima lettura sulla costruzione del violino! i risultati belli o brutti saranno solo colpa tua!

)e il Sacconi, devo dire che non sono riuscito a capire del tutto i disegni di piazzamento delle effe. Mi sono perciò basato innanzitutto su quei valori che mi sembrava, soprattutto dalle tue indicazioni, fossero fissi e importanti e cioè:
- la distanza della linea, corrispondente al centro degli occhi inferiori, dalla tangente alle curve inferiori delle CC, di circa 7 mm
- la misura di 195 mm, dal bordo anteriore della tavola alla tacca interna delle effe
- la distanza di 40-42 mm tra gli occhi superiori
Tenendo come base la forma del disegno di Stroebel (credo stradivariana, perché corrisponde abbastanza ai disegni di Sacconi e al poster "violino 1716") ho riportato queste misure. La distanza dell'occhio superiore dall'inferiore l'ho ricavata tenendo conto che la linea obliqua, congiungente le tacche, nella parte mediana è equidistante dalle punte delle palette.
Ho cercato di tenere l'occhio inferiore a circa 11 mm dal bordo della tavola e questo ha determinato l'inclinazione delle effe.
Quello che non mi è chiaro nelle sequenze di costruzione geometrica dei disegni, sono soprattutto le "opportune aperture di compasso", dato che non indicano un valore, ma, evidentemente, una sensibilità personale del liutaio... o mi sbaglio?
Alla fine poi, gli occhi superiori, mi sono venuti un po' più larghi che nel disegno... meglio così da quello che mi dici, una volta tanto un errore migliorativo. Spero che tutte le altre misure non siano troppo sbagliate.