Mi viene in mente che si potrebbe utilizzare un vecchio tostapane, di quelli a doppia piastra e sostituire le piastre con il doppio tubo descritto da Claudio. Il tostapane però generalmente ha un termostato, quindi, meglio escludere il termostato, lasciarlo o modificarlo? Ovvero, qual'è la temperatura che deve raggiungere il piegafasce?
Attenzione a non tostare le fasce! Per colazione sono un po' indigeste
Sorry, non avevo visto questa discussione. La temperatura d'esercizio del piegafasce si aggira intorno ai 150-200°C. Il legno deve piegarsi senza troppo sforzo e senza mostrare bruciature.
edi ha scritto:Grazie Claudio, ma pensi che potrebbe essere una buona idea quella del tostapane?
Non ho idea di come tu possa usare il tostapane, a me sinceramente viene meglio usare un tubo in acciaio di forte spessore e inserirvi dentro una resistenza elettrica.
Pensavo di sostituire le piastre del tostapane con il tubo da te descritto, in pratica è la stessa cosa che inserire le resistenze all'interno del tubo. Non sono molto esperto di apparecchi elettrici, spero di non bruciare tutto
Sto per tentare anch'io la costruzione di un piegafasce, perchè mi serve di dimensioni maggiori rispetto a quelli in commercio... (non ci farò chitarre nè violini, ma tamburi!).
Volevo segnalarvi che ho trovato dei tubi ovali di diversi materiali, tra cui acciaio e alluminio, venduti come ricambi per marmitte racing da moto: http://www.virex.it/prodotti.html
Domani vado lì e vedo come sono, ma penso che per lo scopo dovrebbero andare bene!
Poi con una resistenza a candela ed un reostato il problema dovrebbe essere facilmente risolto...
Per TND-storm.Io ho visto i piegafasce per tamburi,i tamburelli siciliani, non so se tu devi fare la stessa costruzione,ma quelli non sono a calore.
il legno da curvare passa attraverso due assi cilindrici che girano con un motore piano piano questi assi sono:uno liscio e uno quello del lato interno dentato.Quando il legno entra in questi assi quello dentato a forte pressione schiaccia le fibre del legno il quale automaticamente si accorcia e di coseguenza si accattorcia ed il tutto è fatto.A questo punto bisogna solo incollarli.Se tu invece parli di tamburi tipo rullante timpano di una batteria il tutto è diverso.La penso che per curvare il legno non basta il piegalegno elettrico,ma il legno dovrebbe essere bollito .
Non bollito, ma piegato a vapore! Ma di solito anche se a strato unico i fusti piegati a vapore sono spessi almeno 5-6 mm (ma di solito di più), quindi il piegafasce in questo caso non serve a nulla.
Io parlo di tamburi per batterie, ma la costruzione che ho in mente è completamente fuori da ogni standard...
Dovendo costruire un piegafasce ho notato questo topic nel forum e ho segnalato un'altra soluzione possibile, spero possa essere utile a qualcuno!
io sono andato sul sito ma a parte marmitte di ogni tipo non ho visto tubi che possono essere impiegati come piegafasce. Inoltre non credo che da quelle parti (il produttore di marmitte), regali quei tubi. Forse si fa prima a farsi un modello e poi portarlo in una fonderia di alluminio, in questo modo la spesa non è tra le più basse (ma nemmeno troppo alta), e si ha qualcosa che si adatta perfettamente al nostro scopo.
Ci ho fatto un salto oggi e ho preso dei tubi, ovali di sezione 120x90 e 80x65, così posso metterli uno dentro l'altro e riempiendo l'intercapedine che rimane dovrei ottenere una buona propagazione del calore.
I tubi sono in acciaio inox.
Ho dovuto prenderne più del necessario, se a qualcuno interessa gli posso mandare un tubo per tipo...
Per riempirli ho pensato alle polveri di metalli che vende Kremer, in particolare lo Zinco è abbastanza economico e fonde a 400 gradi quindi dovrebbe essere semplice fondercene un po' dentro...