Io direi che al posto di obbligarlo al posto di fargli fare le elementari in una scuola normale si potrebbe iscriverlo ad un conservatorio dove fanno anche studiare la normale scuola oltre alla preparazione musicale.
A proposito, all'estero già dalle elementari la musica è considerata una materia di studio come le altre...la cultura musicale viene data a tutti, poi chi vorrà approfondire bene.
Perchè qui in Italia non è così? Musica è considerata un'ora di divertimento, in cui non si impara assolutamente nulla se non a suonicchiare una canzoncina col flauto dolce, senza capirci niente.
Non dico di fare studi particolarmente complicati, ma almeno un po 'di storia della musica, una panoramica degli strumenti...
Matthias ha scritto:Io direi che al posto di obbligarlo al posto di fargli fare le elementari in una scuola normale si potrebbe iscriverlo ad un conservatorio dove fanno anche studiare la normale scuola oltre alla preparazione musicale.
Se non è cambiato nulla con la Riforma, il primo ordine di scuola dell'obbligo annesso al Conservatorio è la media inferiore... in questo senso sarebbe già un po' tardi
io mi trovo perfettamente d'accordo con ele.
almeno un po di storia della musica e imparare la differenza degli strumenti è fondamentale.io ho appena finito le medie e fin dale elementari l'ora di musica era l'ora per fare casino e io mi arrabbiavo tantissimo perche a nessuno fregava niente
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
Ah non lo sapevo, mi informerò. Comunque è vero l'essere musicista in Italia è considerato un qualcosa in più, quindi un lusso, cosa che non dovrebbe essere affatto così.
Confermo: le elementari annesse al conservatorio non ci sono. Ci sono le scuole medie inferiori (che perlomeno qui a Parma hanno un buon numero di studenti) e le superiori (c'è solo una sezione). Le due ore di educazione musicale ho incominciato a farle alle medie: è anche vero che cinque anni fa c'era ancora l'esame di quinta elementare, quindi...
Noi studiavamo un minimo sindacale di solfeggio, suonavamo il flauto dolce, facevamo ricerche sulla vita dei grandi compositori e di tanto in tanto passavamo parte della lezione ad ascoltare vari brani di musica classica (abbiamo sentito tutte le Quattro Stagioni per esempio, un movimento per volta). A volte ci sono stati tentativi di cantare in coro canzoni famose (O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao!), tutti disastrosi ma divertenti. Diciamo che il nostro insegnante (se non ricordo male era violista) ha tentato di inculcarci qualcosa in zucca nonostante la nostra fosse una classe non molto interessata, e in parte c'è riuscito. Infatti è stato anche grazie a lui se cinque anni dopo ho incominciato a suonare il violino: spero ancora di reincontrarlo un giorno, per poterlo ringraziare.
"The violinist is that peculiarly human phenomenon distilled to a rare potency - half tiger, half poet." - Yehudi Menuhin
ele ha scritto:A proposito, all'estero già dalle elementari la musica è considerata una materia di studio come le altre...la cultura musicale viene data a tutti, poi chi vorrà approfondire bene.
Perchè qui in Italia non è così? Musica è considerata un'ora di divertimento, in cui non si impara assolutamente nulla se non a suonicchiare una canzoncina col flauto dolce, senza capirci niente.
Non dico di fare studi particolarmente complicati, ma almeno un po 'di storia della musica, una panoramica degli strumenti...
conviene citare il Paese invece di dire al' Estero.... io all'"Estero" ci vivo e la situazione è peggiore che in Italia .....non solo musicalmente parlando.