Il violino di Valter
Stamane ho seguito tutta la costruzione del tuo primo violino e devo dire che mi hai stupito veramente. Grande ammirazione anche per la determinazione che ti ha portato a seguitare anche a fronte dei vari errori.
Bello tutto, ammiro soprattutto il riccio che per me che mi accingo a fare il mio primo è uno spauracchio ed un tarlo nella testa.
Ho visto che anche nel tuo caso il blocco per ricavare il manico è a facce parallele ( parallelepipedo) mentre il mio è molto rastremato verso il fondo tanto da non permettere di ricavare un parallelepipedo delle giuste dimensioni. So già che tale perticolare mi creerà problemi quando sarò arrivato a quella fase (un anno).
Vedo che hai optato per vernici all'olio. Come mai non quelle ad alcool? A me, da profano, sembrano più gestibili.
Complimenti ancora, seguiterò a seguirti.
Bello tutto, ammiro soprattutto il riccio che per me che mi accingo a fare il mio primo è uno spauracchio ed un tarlo nella testa.
Ho visto che anche nel tuo caso il blocco per ricavare il manico è a facce parallele ( parallelepipedo) mentre il mio è molto rastremato verso il fondo tanto da non permettere di ricavare un parallelepipedo delle giuste dimensioni. So già che tale perticolare mi creerà problemi quando sarò arrivato a quella fase (un anno).
Vedo che hai optato per vernici all'olio. Come mai non quelle ad alcool? A me, da profano, sembrano più gestibili.
Complimenti ancora, seguiterò a seguirti.
- valternahar
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Grazie, Turi, spero tanto che il suono non cambi troppo in peggio.
Famar, grazie, ti auguro un buon lavoro! Pubblica nel forum il "work in progress"!
Ho scelto di usare la vernice ad olio perché quelle ad alcol essiccano troppo velocemente e non mi permettono di stendere degli strati omogenei, sia in spessore sia come colore. Inoltre le mani successive tendono a sciogliere le mani precedenti, aggravando ulteriormente questo difetto. Le vernici a olio, invece, hanno dei tempi di essiccazione molto più lunghi e non si risciolgono, riesco così a fare un lavoro più tranquillo e controllato.
Il problema maggiore lo incontro nel peso della verniciatura...
Famar, grazie, ti auguro un buon lavoro! Pubblica nel forum il "work in progress"!
Ho scelto di usare la vernice ad olio perché quelle ad alcol essiccano troppo velocemente e non mi permettono di stendere degli strati omogenei, sia in spessore sia come colore. Inoltre le mani successive tendono a sciogliere le mani precedenti, aggravando ulteriormente questo difetto. Le vernici a olio, invece, hanno dei tempi di essiccazione molto più lunghi e non si risciolgono, riesco così a fare un lavoro più tranquillo e controllato.
Il problema maggiore lo incontro nel peso della verniciatura...
- valternahar
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...sorry, le mani di acqua di colla erano tre (non due), mi ero diementicato della terza, anche se la foto è quella giusta della seconda.
Ho aggiornato le foto un po' più grandi, perché la venatura dava un effetto "moiré".
Ho dato l'ultima mano di colore:
->foto
Le tre mani di acqua di colla, una volta evaporata l'acqua, pesano pochissimo, non più di 0,1-0,2 g in totale.
Le mani di vernice invece mi sono venute mediamente di poco meno di 0,2 g ognuna. In totale perciò (2 mani di amber e 6 mani di colore) circa 1,6 g. La superficie usata per la prova è metà di una tavola e moltiplicando il peso per 5 (due mezze tavole, due mezzi fondi, fasce, ecc) arrivo a circa 8 g. Se poi aggiungo un paio di mani di trasparente finale...
arrivo a circa il doppio del peso indicato da Claudio come ottimale! Sul violino cercherò di stare più leggero...
Per il prossimo (
) sperimenterò meglio la tecnica di "velatura a dito" indicata da Claudio, e che mi ha gentilmente mostrato in pratica, con cui ho ancora delle difficoltà.
Ho aggiornato le foto un po' più grandi, perché la venatura dava un effetto "moiré".
Ho dato l'ultima mano di colore:
->foto
Le tre mani di acqua di colla, una volta evaporata l'acqua, pesano pochissimo, non più di 0,1-0,2 g in totale.
Le mani di vernice invece mi sono venute mediamente di poco meno di 0,2 g ognuna. In totale perciò (2 mani di amber e 6 mani di colore) circa 1,6 g. La superficie usata per la prova è metà di una tavola e moltiplicando il peso per 5 (due mezze tavole, due mezzi fondi, fasce, ecc) arrivo a circa 8 g. Se poi aggiungo un paio di mani di trasparente finale...

Per il prossimo (

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verniciatura
Io penso Valter,che:Tu ogni mano di vernice l'hai scaricata un po' con la carta abrasiva, e truciolo di ferro quello a grana fine?Certo la vernice trasparente,adesso con quella colorata devi stare attento,perchè dove carteggi di più togli anche più colorante,quindi inchiarisci quel punto.Penso che sia questo il peso in più,che ti ritrovi.Bravo ancora,mi piace anche il colore ,quel rosso, lo terrò a mente,per un eventuale mio prossimo lavoro,di verniciatura.Che tipo di colorante hai usato?GrazieTuri
 L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
- valternahar
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No, Turi, non ho passato abrasivi tra una mano e l'altra, proprio per evitare le svelature del colore. Solo in pochi casi ho eliminato, di volta in volta, eventuali peletti o granelli di polvere con uno spillo o con un piccolo passaggio di carta abrasiva 600 molto consumata. Riservo una levigatura alle mani finali trasparenti.
Il colore è un colore a olio della Maimeri, il Bruno di Garanza della serie "Artisti" che si trova normalmente nei negozi di belle arti ben forniti.
Il colore è un colore a olio della Maimeri, il Bruno di Garanza della serie "Artisti" che si trova normalmente nei negozi di belle arti ben forniti.
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vernice
Tu sai Valter che io sto facendo moltissime prove di verniciatura ad olio,con vernice preparata da me,e ti dico che siccome le prime mani servono e chiudere i pori del legno,(sopra l'acqua di colla)e le eventuari differenze di altezza nella tavola armonica tra le fibre dure e quelle morbide,le prime mani di vernice le sto dando trasparenti,proprio per poterle levigare.Addirittura ho raggiunto una grande finitura,sembra non verniciatura ad olio,ma ad alcool di come sono lisce.Quando raggiungerò con questo sistema il risultato desiderati,darò la vernice colorata,a mo di velatura,affinchè copra meno il legno e venga quanto più liscia possibile,perchè a quel punto non posso più corteggiare,e per ultima come si sa di nuovo la vernice trasparente.Saluti Turi
 L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
Re: vernice
Turi52, sono molto incuriosito dalla sperimentazione che stai facendo sulla vernice ad olio.turi52 ha scritto:Tu sai Valter che io sto facendo moltissime prove di verniciatura ad olio,con vernice preparata da me,e ti dico che siccome le prime mani servono e chiudere i pori del legno,(sopra l'acqua di colla)e le eventuari differenze di altezza nella tavola armonica tra le fibre dure e quelle morbide,le prime mani di vernice le sto dando trasparenti,proprio per poterle levigare.Addirittura ho raggiunto una grande finitura,sembra non verniciatura ad olio,ma ad alcool di come sono lisce.Quando raggiungerò con questo sistema il risultato desiderati,darò la vernice colorata,a mo di velatura,affinchè copra meno il legno e venga quanto più liscia possibile,perchè a quel punto non posso più corteggiare,e per ultima come si sa di nuovo la vernice trasparente.Saluti Turi
In passato ho parlato nel sito della difficoltà che ho incontrato ad elaborare questa vernice. Tu dici che hai fatto più di 100 prove con varie sostanze fino ad arrivare ad un risultato soddisfacente.
Entrando nel merito, la base è sempre l'olio di lino che generalmente viene diluito con essenza di trementina. Fin tanto si tratta di fare la vernice base, tutto regolare. Il problema è riuscire a sciogliere un qualsiasi colorante con l'olio di lino! Credimi, non è facile, almeno per me! Non rimane che lasciare il pigmento in sospensione, perchè non si diluisce. Io ho sempre voluto operare a freddo perchè a caldo la mistura può essere molto pericolosa!
Mi sembra di aver capito che a te la cosa sia riuscita abbastanza agevolmente provando e riprovando! Ho capito bene?
Complimenti se è così e ti auguro di ottenere ottimi risultati alla verniciatura.
Saluti.
Violino7
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Turi ha scritto:

ma la carteggiatura per evitare appunto la differenza di altezza tra le fibre morbide e dure, non è meglio effettuarla tra le vari mani di acqua di colla? Io sono in quella fase ed ho fatto così: devo dire che già alla seconda mano di "acqua" post carteggiatura (o passaggio della rasiera) erano già molto meno evidenti. In questi giorni provo a lisciare ulteriormente e dare la terza mano così vedo se si uniforma il tuttoe ti dico che siccome le prime mani servono e chiudere i pori del legno, (sopra l'acqua di colla) e le eventuari differenze di altezza nella tavola armonica tra le fibre dure e quelle morbide

Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
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verniciarura
Violino7,io sto facendo prove di verniciatura,quelli di tinteggiatura,ancora non li ho fatto,perchè sto cercando di ricavare l'alizzarina dalla radice di robbia,e sto cercando di estrarre anche il colorante rosso dal legno di mogano,vediamo cosa esce fuori.Ti farò sapere quanto ho tutto pronto.Saluti turi
 L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
- valternahar
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Per tutti: la tavola armonica non va levigata, la venatura in rilievo ottenuta mediante la lavorazione con la rasiera va assolutamente conservata. Alla discrezione di ognuno se lasciarla più o meno in rilievo.
Valter: l'acqua di colla non va passata sul manico altrimenti il sudore della mano che vi scorre sopra produce un impasto molto antipatico.
Valter: l'acqua di colla non va passata sul manico altrimenti il sudore della mano che vi scorre sopra produce un impasto molto antipatico.
andante con fuoco
Claudio ha scritto:
)
In realtà la differenza tra le venature viene messa maggiormente in rilevo dall'applicazione dell'acqua di colla ed il lavoro di rasatura fatto precedentemente viene "mortificato" dal pelo del legno che si alza.
Lì che si fà?
ma per un motivo estetico o funzionale? (mi piaceva tanto così lisciala tavola armonica non va levigata, la venatura in rilievo ottenuta mediante la lavorazione con la rasiera va assolutamente conservata. Alla discrezione di ognuno se lasciarla più o meno in rilievo.

In realtà la differenza tra le venature viene messa maggiormente in rilevo dall'applicazione dell'acqua di colla ed il lavoro di rasatura fatto precedentemente viene "mortificato" dal pelo del legno che si alza.

Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
- valternahar
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Ciao a tutti. Ricordo che tanti anni fa quando costruii la viola da gamba prima di iniziare la verniciatura passai un "fissativo" che mi avevano consigliato alla Goth. Era di un bel giallo oro ma non ricordo che sostanza fosse. Qualcuno mi sa ricordare cos'è ? Perchè mi trovai bene soprattutto per ciò che chiamano dicromia una volta finita la verniciatura.
Buoni lavori a tutti.
Buoni lavori a tutti.
Se la rasiera funziona bene il pelo del legno non viene rialzato più di tanto, si può comunque procedere ad una blanda levigatura con carte abrasive molto consumate. Il motivo è estetico e funzionale: in questo modo si evita uno strumento tipo "carrozzeria" e in più si avrebbe una maggiore superficie radiante per il suono.edomarch ha scritto:Claudio ha scritto:ma per un motivo estetico o funzionale? (mi piaceva tanto così lisciala tavola armonica non va levigata, la venatura in rilievo ottenuta mediante la lavorazione con la rasiera va assolutamente conservata. Alla discrezione di ognuno se lasciarla più o meno in rilievo.)
In realtà la differenza tra le venature viene messa maggiormente in rilevo dall'applicazione dell'acqua di colla ed il lavoro di rasatura fatto precedentemente viene "mortificato" dal pelo del legno che si alza.Lì che si fà?
andante con fuoco