Ergonomia ed emissione!
Ergonomia ed emissione!
Scusate il titolo ma non ho saputo sintetizzare meglio.
Dunque mi sono sempre chiesto cosa rende uno strumento più facile da suonare rispetto ad un altro.
Ho anche sempre pensato che uno strumento economico, nella fattispecie un violoncello, fosse più difficile da padroneggiare proprio per la scarsa qualità dei materiali.
Però leggendo in giro ho visto che autorevoli esponenti, anche di forum d'oltreoceano, a volte consigliano strumenti di fascia media perchè più facili.
L'unica cosa che mi viene in mente in proposito può essere un manico più ergonomico che renda più accessibili le varie posizioni principalmente dalla quarta in poi.
Poi c'è il mistero della produzione del suono:
lo stesso Alfredo, in un suo intervento, a proposito del Davidoff della Duprè e successivamente di Yo Yo Ma, ha raccontato che
provandolo, in una pausa pranzo, ha trovato qualche difficoltà a "rompere" il suono (se non erro ha una tavola di 3 mm).
E' un campo vastissimo con tante variabili e magari l'ergonomia di uno strumento e la sua capacità di emissione sono due cose diverse.
C'è qualcosa che mi sfugge?
A voi
Dunque mi sono sempre chiesto cosa rende uno strumento più facile da suonare rispetto ad un altro.
Ho anche sempre pensato che uno strumento economico, nella fattispecie un violoncello, fosse più difficile da padroneggiare proprio per la scarsa qualità dei materiali.
Però leggendo in giro ho visto che autorevoli esponenti, anche di forum d'oltreoceano, a volte consigliano strumenti di fascia media perchè più facili.
L'unica cosa che mi viene in mente in proposito può essere un manico più ergonomico che renda più accessibili le varie posizioni principalmente dalla quarta in poi.
Poi c'è il mistero della produzione del suono:
lo stesso Alfredo, in un suo intervento, a proposito del Davidoff della Duprè e successivamente di Yo Yo Ma, ha raccontato che
provandolo, in una pausa pranzo, ha trovato qualche difficoltà a "rompere" il suono (se non erro ha una tavola di 3 mm).
E' un campo vastissimo con tante variabili e magari l'ergonomia di uno strumento e la sua capacità di emissione sono due cose diverse.
C'è qualcosa che mi sfugge?
A voi
per aspera ad astra
Re: Ergonomia ed emissione!
Credo sicuramente che a proposito della fascia media dipende anche li dallo strumento, il mio primo lo pagai sui 600 euro (solo strumento) e andava abbastanza bene, vibrava un po' male sulla questione del Do e Sol. Tuttavia mi accorsi solo dopo il mio nuovo acquisto che effettivamente le corde erano durissime e che ti spaccavi praticamente le dita ogni volta per usar il quarto dito.Redsky ha scritto:Scusate il titolo ma non ho saputo sintetizzare meglio.
Dunque mi sono sempre chiesto cosa rende uno strumento più facile da suonare rispetto ad un altro.
Ho anche sempre pensato che uno strumento economico, nella fattispecie un violoncello, fosse più difficile da padroneggiare proprio per la scarsa qualità dei materiali.
Però leggendo in giro ho visto che autorevoli esponenti, anche di forum d'oltreoceano, a volte consigliano strumenti di fascia media perchè più facili.
L'unica cosa che mi viene in mente in proposito può essere un manico più ergonomico che renda più accessibili le varie posizioni principalmente dalla quarta in poi.
Poi c'è il mistero della produzione del suono:
lo stesso Alfredo, in un suo intervento, a proposito del Davidoff della Duprè e successivamente di Yo Yo Ma, ha raccontato che
provandolo, in una pausa pranzo, ha trovato qualche difficoltà a "rompere" il suono (se non erro ha una tavola di 3 mm).
E' un campo vastissimo con tante variabili e magari l'ergonomia di uno strumento e la sua capacità di emissione sono due cose diverse.
C'è qualcosa che mi sfugge?
A voi
Ultima modifica di Matthias il mercoledì 11 febbraio 2009, 12:20, modificato 1 volta in totale.
Ciao matthias
e grazie per la puntuale risposta.
Forse mi sono espresso male: quando parlavo di fascia media intendevo uno strumento come quello che tu possiedi attualmente.
Capovolgo la domanda sperando di non dire una sciocchezza:
perchè gli strumenti di liuteria sono più difficili da suonare?
e grazie per la puntuale risposta.
Forse mi sono espresso male: quando parlavo di fascia media intendevo uno strumento come quello che tu possiedi attualmente.
Capovolgo la domanda sperando di non dire una sciocchezza:
perchè gli strumenti di liuteria sono più difficili da suonare?
per aspera ad astra
Ah perfetto ora è più chiaroRedsky ha scritto:Ciao matthias
e grazie per la puntuale risposta.
Forse mi sono espresso male: quando parlavo di fascia media intendevo uno strumento come quello che tu possiedi attualmente.
Capovolgo la domanda sperando di non dire una sciocchezza:
perchè gli strumenti di liuteria sono più difficili da suonare?

Credo sostanzialmente che essendo di liuteria non sono nello standard e quindi ognuno venga fatto a suo modo e maniera, quindi è più personale che uno stardard di fabbrica per quanto ottimo e versatile sia.
In effetti qualche piccolo accenno leggendo i vecchi post si trova, ma non c'è mai una bella spiegazione chiara.
A parità di setup corretto: anima, ponticello, cordiera, puntale, piroli registrati a dovere, cosa fa la differenza?
Solo i legni e la qualità dell'assemblaggio?
La risposta, però troppo costosa, potrebbe essere questa: compriamoci un bel cello di liuteria e scopriamo giorno dopo giorno i suoi misteri!
A parità di setup corretto: anima, ponticello, cordiera, puntale, piroli registrati a dovere, cosa fa la differenza?
Solo i legni e la qualità dell'assemblaggio?
La risposta, però troppo costosa, potrebbe essere questa: compriamoci un bel cello di liuteria e scopriamo giorno dopo giorno i suoi misteri!
per aspera ad astra
Redsky ha scritto:In effetti qualche piccolo accenno leggendo i vecchi post si trova, ma non c'è mai una bella spiegazione chiara.
A parità di setup corretto: anima, ponticello, cordiera, puntale, piroli registrati a dovere, cosa fa la differenza?
Solo i legni e la qualità dell'assemblaggio?
La risposta, però troppo costosa, potrebbe essere questa: compriamoci un bel cello di liuteria e scopriamo giorno dopo giorno i suoi misteri!
Ahahah sicuramente non sarebbe male la risposta costosa!
Ma da provare assolutamente.
Be credo che la differenza dei materiali sia comunque palese, sicuramente più accurati per quanto riguarda la liuteria.
Per gli strumenti ad arco in generale...
la differenza principale tra strumenti seriali e di liuteria sta nei legni e nel modo in cui questi sono assemblati/lavorati..
Un lavoro umano per quanto perfetto non sarà mai uguale due volte..
Poi la differenza di difficoltà a parer mio non sta tanto nel suonare tecnico, quanto nel far cantare uno strumento...
Gli strumenti seriali in genere hanno un suono standard e un po' piatto e ciò che ne esce dipende totalmente da chi suona..
Gli strumenti di liuteria invece hanno una LORO personalità! E il suono è la combinazione della bravura del musicista con il carattere dello strumento... Per farlo cantare bisogna saperlo ascoltare, sapere cosa vuole, sapere come la pensa.... Deve diventare parte del tuo carattere per poterlo comprendere...
credo che la difficoltà principale sia questa ecco... non so se mi sono spiegato bene...
la differenza principale tra strumenti seriali e di liuteria sta nei legni e nel modo in cui questi sono assemblati/lavorati..
Un lavoro umano per quanto perfetto non sarà mai uguale due volte..
Poi la differenza di difficoltà a parer mio non sta tanto nel suonare tecnico, quanto nel far cantare uno strumento...
Gli strumenti seriali in genere hanno un suono standard e un po' piatto e ciò che ne esce dipende totalmente da chi suona..
Gli strumenti di liuteria invece hanno una LORO personalità! E il suono è la combinazione della bravura del musicista con il carattere dello strumento... Per farlo cantare bisogna saperlo ascoltare, sapere cosa vuole, sapere come la pensa.... Deve diventare parte del tuo carattere per poterlo comprendere...
credo che la difficoltà principale sia questa ecco... non so se mi sono spiegato bene...

La musica è intorno a noi, non bisogna fare altro che ascoltarla.. (August Rush)
- Alfredo
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1851
- Iscritto il: martedì 25 gennaio 2005, 0:00
- Località: Italia/Germania
- Contatta:
Mi era sfuggita la discussione...
Secondo me è un problema di vibrazioni, più vibrazioni circolano sulla tavola del violoncello più è difficile controllarle per un liutaio.
Il discorso di fascia alta e fascia media è relativo, un fondo per violoncello di un bel legno non stagionato costa 4/600 euro, di un legno di prima scelta stagionato può arrivare a qualche migliaia di euro, quindi chiamare di fascia media un violoncello che costa 600 euro mi sembra sbagliato, forse si può dire di fabbrica di fascia media o di liuteria moderna di fascia media o di liuteria antica di fascia media.
Sulla questione del Davidoff devo dire che l'ho provato quando avevo 15 anni e non avevo mai suonato uno strumento antico. Oggi forse capirei meglio uno strumento simile perché sono strumenti che vanno suonati in modo diverso, con più velocità di arco e meno pressione.
Se si conoscono solo strumenti nuovi, provando uno strumento antico si userà sicuramente troppa pressione e il suono si spezzerà-
quindi il discorso degli strumenti di fabbrica che sono più facili da suonare è relativo, hanno meno "scontri" di frequenze e vibrazioni sulla tavola perché producono meno suono e allora sono anche più facili da suonare ma se ci suoni un concerto in una sala diventano difficili perché non proiettano abbastanza il suono e allora bisogna premere.
Forse ogni strumentista deve scegliere lo strumento di cui ha bisogno e ad ogni livello corrisponde un tipo di strumento, così come io a 15 anni non mi trovavo con il Davidoff...
Secondo me è un problema di vibrazioni, più vibrazioni circolano sulla tavola del violoncello più è difficile controllarle per un liutaio.
Il discorso di fascia alta e fascia media è relativo, un fondo per violoncello di un bel legno non stagionato costa 4/600 euro, di un legno di prima scelta stagionato può arrivare a qualche migliaia di euro, quindi chiamare di fascia media un violoncello che costa 600 euro mi sembra sbagliato, forse si può dire di fabbrica di fascia media o di liuteria moderna di fascia media o di liuteria antica di fascia media.
Sulla questione del Davidoff devo dire che l'ho provato quando avevo 15 anni e non avevo mai suonato uno strumento antico. Oggi forse capirei meglio uno strumento simile perché sono strumenti che vanno suonati in modo diverso, con più velocità di arco e meno pressione.
Se si conoscono solo strumenti nuovi, provando uno strumento antico si userà sicuramente troppa pressione e il suono si spezzerà-
quindi il discorso degli strumenti di fabbrica che sono più facili da suonare è relativo, hanno meno "scontri" di frequenze e vibrazioni sulla tavola perché producono meno suono e allora sono anche più facili da suonare ma se ci suoni un concerto in una sala diventano difficili perché non proiettano abbastanza il suono e allora bisogna premere.
Forse ogni strumentista deve scegliere lo strumento di cui ha bisogno e ad ogni livello corrisponde un tipo di strumento, così come io a 15 anni non mi trovavo con il Davidoff...
Si chiaramente intendevo 600 euro di fascia media di fabbricaAlfredo ha scritto:Mi era sfuggita la discussione...
Secondo me è un problema di vibrazioni, più vibrazioni circolano sulla tavola del violoncello più è difficile controllarle per un liutaio.
Il discorso di fascia alta e fascia media è relativo, un fondo per violoncello di un bel legno non stagionato costa 4/600 euro, di un legno di prima scelta stagionato può arrivare a qualche migliaia di euro, quindi chiamare di fascia media un violoncello che costa 600 euro mi sembra sbagliato, forse si può dire di fabbrica di fascia media o di liuteria moderna di fascia media o di liuteria antica di fascia media.
Sulla questione del Davidoff devo dire che l'ho provato quando avevo 15 anni e non avevo mai suonato uno strumento antico. Oggi forse capirei meglio uno strumento simile perché sono strumenti che vanno suonati in modo diverso, con più velocità di arco e meno pressione.
Se si conoscono solo strumenti nuovi, provando uno strumento antico si userà sicuramente troppa pressione e il suono si spezzerà-
quindi il discorso degli strumenti di fabbrica che sono più facili da suonare è relativo, hanno meno "scontri" di frequenze e vibrazioni sulla tavola perché producono meno suono e allora sono anche più facili da suonare ma se ci suoni un concerto in una sala diventano difficili perché non proiettano abbastanza il suono e allora bisogna premere.
Forse ogni strumentista deve scegliere lo strumento di cui ha bisogno e ad ogni livello corrisponde un tipo di strumento, così come io a 15 anni non mi trovavo con il Davidoff...
