Mi hanno regalato un vecchio numero di "The Strad" (luglio 2002) che riporta in copertina una foto di questo violoncellista nel centenario della sua nascita.
Si tratta di un cellista in vita universalmente riconosciuto come un grande.
E' morto prematuramente per un banale intervento chirurgico nel 1942 a soli 40 anni.
Sono andato alla ricerca su internet e di lui ho trovato solo un video:
Ve lo ho voluto proporre in quanto a me sembra dotato di grande temperamento musicale e non sia conosciuto per quanto meriti.
Suonava lo Stradivari "De Munck" del 1730.
Non so se questo strumento fosse un 7/8 ma nel video ed anche nelle foto sulla rivista mi sembra suonasse un violoncello piccolo, forse mi sbaglio!
Ultima modifica di violino7 il martedì 26 maggio 2009, 22:56, modificato 3 volte in totale.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
Sul Violoncello "De Munck" ho trovato che è oggi universalmente denominato "Feuermann" o "De Munck" a testimonianza dell'importanza del personaggio.
E' di proprietà della Nippon Music Foundation ed in prestito al cellista inglese Steven Isserlis.
Sulle caratteristiche tecniche dello strumento ho trovato solo che è caratterizzato da una forma lunga e stretta!
Qui ecco una biografia del cellista Emanuel Feuermann:
Il De Munck è stato pubblicato anche nei poster di The Strad, si tratta di uno degli ultimi strumenti di Stradivari. Non ho il poster sotto mano ma mi pare di ricordare che sia di lunghezza regolare e piuttosto stretto, anche i violini di quel periodo avevano questa caratteristica.
Feuermann è stato un grandissimo violoncellista, oggi è quasi normale ch e non sia conosciuto, parlando con violoncellisti giovanissimi ho scoperto che alcuni di loro non conoscevano nemmeno Tortellier, Fournier.
Comunque è stato un grande violoncellista e un grande virtuoso.
Alfredo ha scritto:Feuermann è stato un grandissimo violoncellista, oggi è quasi normale ch e non sia conosciuto, parlando con violoncellisti giovanissimi ho scoperto che alcuni di loro non conoscevano nemmeno Tortellier, Fournier.
Comunque è stato un grande violoncellista e un grande virtuoso.
Ho 18 anni e li conosco tutti e due (spero di non essere troppo vecchio )
Alfredo ha scritto:Feuermann è stato un grandissimo violoncellista, oggi è quasi normale ch e non sia conosciuto, parlando con violoncellisti giovanissimi ho scoperto che alcuni di loro non conoscevano nemmeno Tortellier, Fournier.
Comunque è stato un grande violoncellista e un grande virtuoso.
Ho 18 anni e li conosco tutti e due (spero di non essere troppo vecchio )
Meno male che qualcuno smentisce questa triste tendenza.
Alfredo ha scritto:Feuermann è stato un grandissimo violoncellista, oggi è quasi normale ch e non sia conosciuto, parlando con violoncellisti giovanissimi ho scoperto che alcuni di loro non conoscevano nemmeno Tortellier, Fournier.
Comunque è stato un grande violoncellista e un grande virtuoso.
Ho 18 anni e li conosco tutti e due (spero di non essere troppo vecchio )
Meno male che qualcuno smentisce questa triste tendenza.
Io ne ho quasi 15 e quelli che hai detto li conosco tutti ma questo feuermann, mai sentito
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
claudio ha scritto:Il De Munck è stato pubblicato anche nei poster di The Strad, si tratta di uno degli ultimi strumenti di Stradivari. Non ho il poster sotto mano ma mi pare di ricordare che sia di lunghezza regolare e piuttosto stretto, anche i violini di quel periodo avevano questa caratteristica.
Sì, lo avevo trovato nel portale dei poster di Strad
Forse è per la sua forma allungata che a me sembra "piccolo"!
Ultima modifica di violino7 il giovedì 30 aprile 2009, 23:23, modificato 1 volta in totale.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
_Ale_ ha scritto:ah dimenticavo: ma dove lo prendete The strad??Lo chiedo perchè non l'ho mai visto in edicola
Ale, devi cercare una edicola specializzata in riviste straniere, è una rivista americana (o inglese). Certamente anche nella tua città ce ne sarà una.
Pensa che qui a Roma ne ho trovato solo una, anche se poi andando a cercare ne trovo altre, sicuramente!
Altrimenti, ....bisogna fare l'abbonamento.
Ultima modifica di violino7 il venerdì 22 maggio 2009, 0:41, modificato 1 volta in totale.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
Era stata (oltre che celebre cellista) anche la prima moglie di Casals.
Fra le altre cose, aveva destato scalpore per la sua scelta di essere una delle prime donne ad abbandonare la posizione all'amazzone per suonare il cello, ossia con ambedue le gambe dallo stesso lato, e tenerlo nella posizione che ora è comune a tutti ma una volta era riservata agli uomini... per presunti motivi di decenza