nel percorso della tecnica liutaria, si sono sviluppate delle differenze tra la liuteria del nord e del sud(italia)?quali sono le principali?
per differenze intendo innanzitutto forme e misure, poi vernici, tecnica costruttiva ecc...
ciao

I Cacace?apocrifo ha scritto:Pensa che nella fretta ho sbagliato tutti e due i cognomi dei liutai che ho rammentato, in realtà sono i Gagliano, e Fabricatore, ma c'erano i Vinaccia, i Cacace.......Chiedo umilmente perdono.
ahah, grazie per aver riesumato il topicapocrifo ha scritto:Sì , in realtà era una battuta. Col tempo capirete che io sono un buontempone e non ci farete più caso. Il fatto è che mi sono saltate le ferie, stò lavorando ad un sacco di verniciature, e nei ritagli di tempo uso il computer che non mi si confà nè come approccio mentale e filosofico nè come età perchè io ormai mi ritengo anziano ed in preda ad una assoluta demenza senile........allora dicevamo per il ragù il segreto è il battuto che deve essere fatto a mano sul tagliere e non col bravo simac che tende a dividere le fibre dai succhi naturali delle verdure......
Si tratta dei calace, che son vivi vegeti ed operanti, anche se nell'ambito degli strumenti a plettro.violino7 ha scritto:I Cacace?apocrifo ha scritto:Pensa che nella fretta ho sbagliato tutti e due i cognomi dei liutai che ho rammentato, in realtà sono i Gagliano, e Fabricatore, ma c'erano i Vinaccia, i Cacace.......Chiedo umilmente perdono.....forse sono i Calace (Raffaele Calace è il fondatore della dinastia).
Ti chiedo io umilmente perdono per averti corretto, ma perchè vai sempre di corsa?![]()
Forse l'hai fatta apposta, come battuta!
La cosa per me ha un particolare fascino ed interesse!SerJo68 ha scritto:
Si tratta dei calace, che son vivi vegeti ed operanti, anche se nell'ambito degli strumenti a plettro.
Dal mio punto di vista il mandolino e' l' unico strumento che compete in bellezza estetica col violino.
Lavorano ancora nella vecchia Rua Catalana gia mensionata dal boccaccio nel decamerone. Rimasta praticamente intatta
Mi dispiace, ma per il momento non riesci a condizionarmi!apocrifo ha scritto:Caro violino7, mio nonno suonava il mandolino in un gruppo di cinquanta mandolini, ho una volta la settimana, qualcuno che viene in bottega a farmi vedere, restaurare, stimare, valutare, accordare, pesare, annusare un mandolino.........per di più tutte volte che vado all'estero c'è sempre qualche stronzo che mi deve fare la battuta: Italiano? Ah pizza , mafia, mandolino....beautiful!Se vuoi un consiglio appena viene il tempo delle castagne, facci una bella padellata di caldarroste e non se ne parla più!
Oddio, mi dispiace perchè ad occhio era un bel mandolino, ma penso che sia lo strumento che odio di più in assolutop.s. E' ovvio che stò scherzando riguardo al rogo......
Ecco perche mi dicevi che i liutai non vogliono apprendisti in bottega!!apocrifo ha scritto:Caro violino 7, tendenzialmente il mio rapporto con gli strumenti musicali è quasi a sfondo sessuale, non ti dico a cosa penso quando chino sul tavolo stò sgrossando un piano o un fondo di violoncello o contrabbasso. Se si vuole paragonare la forma di questi strumenti ad una donna, allora viene da sè che una donna a forma di mandolino è una cofana chiattona, esteticamente parlando.........