edi ha scritto:Complimenti Lino! Hai fatto un gran bel lavoro! All'inizio ci avrebbe sperato nessuno?

Non lo so! Io ci speravo, sicuramente!
Tieni presente che la mia più grande soddisfazione è quella di
aver lasciato inalterato la strumento ed
averlo reso funzionante perfettamente (ancora questo non è certo, servono delle conferme pratiche!), nonostante tutto!
Esistono strumenti di autori importanti nei quali parti fondamentali sono state sostituite di sana pianta (tipo il violoncello Amarillys di Stradivari, ad esempio, per il quale addirittura è stata cambiata la tavola armonica - lo ritengo un caso limite) e pur tuttavia vengono tenuti in buona considerazione.
Il Menegozzo è rimasto integro! Compreso il capotasto originale!

Ci tengo a dirlo!
Faccio un'ipotesi delle peggiori: la parte che credo sia più delicata (perchè maggiormente alterata nelle resistenza, dai tarli) è il manico intero, comprendendo anche il riccio e la cassetta!
Ebbene, se un giorno si dovesse rendere necessario la sua sostituzione, per intero, non ci vedo niente di male. Sarebbe sempre il Menegozzo! L'importante, tutto sommato, è che rimanga inalterata la cassa armonica, quella che esprime il suono!
L'Amarillys, invece, senza la tavola d'origine, cosa ha di originale? Visto che proprio la tavola armonica è forse la parte più importante dello strumento?
Non so se rendo bene il concetto, deontologicamente parlando! (L'esempio con uno Stradivari era puramente per rendere l'idea).
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -