Adesso mi è tutto chiaro grazie della spiegazione

se ci pensate, questa problematica della nota che si pensava di fare, è molto accentuata nella produzione degli armonici e della nota relativa ad essi. Mi spiego meglio: quando sul violoncello suono un armonico, per esempio una la(armonico a metà corda della 1° corda), se premo su quel punto esatto per emettere un la ''normale'', non emetterò un la intonato perfettamente, ma un la calante.violino7 ha scritto:
Questa problematica è di una certa importanza perchè poi la nota che si pensava di poter esprimere si è modificata, per cui è necessario apportare delle modifiche alla lunghezza della corda, variabili in funzione di alcuni parametri.
Questa è l'enunciazione del problema, valida per tutti gli strumenti a corda che abbiano una relativa tastiera.
La domanda che mi sono posto è: nella chitarra la faccenda è risolta in una certa maniera, cioè allungando la lunghezza delle corde! Che cosa avviene nel violino,invece?
_Ale_ ha scritto:se ci pensate, questa problematica della nota che si pensava di fare, è molto accentuata nella produzione degli armonici e della nota relativa ad essi. Mi spiego meglio: quando sul violoncello suono un armonico, per esempio una la(armonico a metà corda della 1° corda), se premo su quel punto esatto per emettere un la ''normale'', non emetterò un la intonato perfettamente, ma un la calante.violino7 ha scritto:
Questa problematica è di una certa importanza perchè poi la nota che si pensava di poter esprimere si è modificata, per cui è necessario apportare delle modifiche alla lunghezza della corda, variabili in funzione di alcuni parametri.
Questa è l'enunciazione del problema, valida per tutti gli strumenti a corda che abbiano una relativa tastiera.
La domanda che mi sono posto è: nella chitarra la faccenda è risolta in una certa maniera, cioè allungando la lunghezza delle corde! Che cosa avviene nel violino,invece?
Ale, ritorno sul tuo intervento perchè ho ragionato su quello che hai detto!_Ale_ ha scritto: ........ quando sul violoncello suono un armonico, per esempio una la(armonico a metà corda della 1° corda), se premo su quel punto esatto per emettere un la ''normale'', non emetterò un la intonato perfettamente, ma un la calante.
cmq mi sono sbagliato, il la viene crescenteviolino7 ha scritto:Ale, ritorno sul tuo intervento perchè ho ragionato su quello che hai detto!_Ale_ ha scritto: ........ quando sul violoncello suono un armonico, per esempio una la(armonico a metà corda della 1° corda), se premo su quel punto esatto per emettere un la ''normale'', non emetterò un la intonato perfettamente, ma un la calante.
Ti ringrazio perchè credo che la situazione da te descritta rappresenti l'esempio più evidente di quantificazione sonora, in termini di variabilità, dell'action (armonico= cateto maggiore, nota suonata=ipotenusa).
Non ci avevo pensato.
Al centro della corda ha un senso perchè c'è coincidenza tra armonico e nota reale. Al di fuori di quella posizione il triangolo viene modicato: se ci avviciniamo al ponticello è chiaro che diminuisce il cateto lungo ed in proporzione cresce il cateto corto (action), (tra l'altro cresce anche di suo in termini numerici). In queste condizioni è chiaro che l'ipotenusa si allunga in maniera davvero considerevole, se la relazioniamo al cateto sulla corda vibrante._Ale_ ha scritto: ......................
e ho verificato un'altra cosa interessante:andando verso il ponticello, la differenza tra armonico-nota ''premuta'' cresce, presumo sia dovuto alla maggiore altezza delle corde rispetto alla tastiera, che quindi subiscono una maggiore modificazione.
a salire verso il riccio è l'esatto contrario, la nota dell'armonico si avvicina sempre di più alla nota ''premuta''
Mi sono sbagliato, avevo inteso 1 mm, non 1 per mille.violino7 ha scritto:Ed un'altro mm. occorre allungare la corda per riequilibrare la tensione, quindi siamo a 2 (come diceva Porthos).masa ha scritto:La differenza fra il cateto e l'ipotenusa è meno di 1 per mille secondo mio calcolo.
Parliamone della chitarra, se occorre, se ne parli come si desidera e come bisogna! tra le altre cose questa questione di cui si sta dibattendo sfiora un'altra questione piuttosto importante che è riassunta con il nome di "temperamento".violino7 ha scritto:Porthos ha detto alcune cose che non avrei voluto tirare in ballo
per non dover parlare troppo della chitarra, ma ormai lui ha relazionato.
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