claudio ha scritto:....................
................ Eravamo rimasti alla domanda: come, quando e perchè si passati dal tasto mobile al tasto fisso?
Da una interessante conversazione che ho avuto stasera con Maurizio Lopa (gambista) ed Emanuela Pietrocini (clavicembalista), mi è stato confermato che il ruolo del temperamento è stato fondamentale per l'evoluzione delle tastiere degli strumenti a corda. Alla fine del 1700 fu adottato il temperamento "equabile", concepito nei primi anni dello stesso secolo, che ha permesso alle chitarre di avere i tasti fissi e alle orchestre di vedere aumentati i loro organici a numeri impensati ai tempi della musica barocca.
...........................
Mi sembra a questo punto che la cosa sia confermata dalla autorevolezza del M° Lopa.
Dunque l'adozione del temperamento equabile adottando per convenzione la divisione dell'ottava in 12 parti uguali permise nel '700 lo sviluppo degli strumenti a tastatura fissa.
Prima avevo detto che quella viola da gamba del '600, così come si presentava, io la vedevo somigliante al violino per vari elementi. A quelli che ho elencato aggiungo:
--- le ff nella loro impostazione primordiale a cc ,
--- e anche la forma ricurva della tastiera.
Sarebbe stato più giusto, ma era sottinteso, dire:
somigliante alla famiglia del violino e nella fattispecie il riferimento sarebbe stato al violoncello.
Ma solo in linea di principio perchè infatti il M° Lopa ha chiarito che invece il violoncello ha avuto un'altra origine (francese la viola da gamba - italiano il violoncello)- vedi mia pagina del 3/11/09:
https://www.claudiorampini.com/modules.p ... a&start=90
Allora, valida l'affermazione del M° Lopa sulla propensione evolutiva verso la chitarra, con l'avvento dei tasti metallici fissi l'
evoluzione di quella viola da gamba verso la moderna chitarra classica deve aver visto anche l'appiattimento della tastiera.
Teniamo presente che la mia ottica di riferimento è sempre il violino.
Queste considerazioni sulla viola da gamba sono servite a capire come, essendo tutto sommato entrambi un tempo buoni strumenti di espressione dell'intonazione sonora, quindi in qualche maniera assimilabili tra di loro, invece a partire dal '700, con l'introduzione del sistema equabile, dalla viola da gamba seicentesca ci sia stata una involuzione progressiva verso la chitarra (in grandi linee, perchè sarebbe giusto considerare la chitarra a sè stante!).
Sostanzialmente: nel '600 due strumenti comparabili per molti aspetti tra di loro, oggi, invece, completamente diversi! 
La questione dell'action ci ha permesso di mettere in rilievo queste differenze!
A questo punto mi viene logica una domanda:
"
In che maniera il violino ha subito l'influenza dell'adozione del temperamento equabile?"
Credo che la risposta sia in stretta relazione con la sua riconosciuta "eccellenza" nell'espressione tonale.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -