Vecchio violino da identificare......
Vecchio violino da identificare......
Ciao a tutti!
Leggo con moto interesse questo forum e ..... avrei bisogno di un' opinione su questo violino, di cui sono entrato in possesso recentemente:
Non c' è etichetta, l' arcatura è piuttosto pronunciata, le misure sono :
Length of back: 356 mm
Upper: 161 mm Center: 115 mm
Lower: 198 mm
Pesa circa 370 grammi
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi
A presto
Leggo con moto interesse questo forum e ..... avrei bisogno di un' opinione su questo violino, di cui sono entrato in possesso recentemente:
Non c' è etichetta, l' arcatura è piuttosto pronunciata, le misure sono :
Length of back: 356 mm
Upper: 161 mm Center: 115 mm
Lower: 198 mm
Pesa circa 370 grammi
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi
A presto
Grazie per la rapida risposta, il violino ha comunque un bel suono,probabilmente anche perchè strutturalmente non presenta nessun danno o riparazione sulla tavola, e per l "essicatura" del lego (pesa 370 grammi circa).....claudio ha scritto:Salve, mi sembra che abbia tutte le caratteristiche di uno strumento tedesco di prima metà '800, credo anche che non sia uno strumento d'autore.
Non credo che sia solo per la stagionatura del legno, questo genere di strumenti risultano molto leggeri perchè costruiti su spessori sottili. Il suono è spesso scuro e pastoso, complessivamente di buona qualità, gli strumenti di area tedesca, seppure non blasonati come gli italiani, in genere costano poco e suonano in modo decente. L'unico inconveniente è che le tavole armoniche e i fondi hanno scavi "estremi" che si estendono fino agli zocchetti di testa e di fondo, questo provoca nel tempo oscillazioni anche vistose del manico, con conseguente variazione dell'angolo.
andante con fuoco
Ho fatto un esame a vista e dedrocronologico, del violino in questione;
A vista, il violino mi sembra essere di fabbrica tedesca del 1920, di pessima fattura poichè mancano i zocchetti alle CC, infatti quardando frontalmente le fasce, le CC non sono perpendicolari.
All'interno io penso, quardando con uno specchietto da dentista si noterà, che le tavole sono lasciate sui polmoni a pialletta, avendo uno spessore alto e fuori dalla norma.
Esame dendrocronologico, effettuato con due master a confronto, il taglio della pianta è avvenuto nel 1893 con i seguenti risultati:
I master G 70,8% P 99% Pr 0,85 St 7,74 P 99,9% T min 3,73 Movl 17/24 Trans 70,8%
II master G 87,5% P 99% Pr 0,73 St 5,12 P 99,9% T min 3,73 Movl 21/24
Trans 87,5%.
initium sapientae timor domini
A vista, il violino mi sembra essere di fabbrica tedesca del 1920, di pessima fattura poichè mancano i zocchetti alle CC, infatti quardando frontalmente le fasce, le CC non sono perpendicolari.
All'interno io penso, quardando con uno specchietto da dentista si noterà, che le tavole sono lasciate sui polmoni a pialletta, avendo uno spessore alto e fuori dalla norma.
Esame dendrocronologico, effettuato con due master a confronto, il taglio della pianta è avvenuto nel 1893 con i seguenti risultati:
I master G 70,8% P 99% Pr 0,85 St 7,74 P 99,9% T min 3,73 Movl 17/24 Trans 70,8%
II master G 87,5% P 99% Pr 0,73 St 5,12 P 99,9% T min 3,73 Movl 21/24
Trans 87,5%.
initium sapientae timor domini
Ciao Claudio, lungi dal pensare che io sia un superbo, anzi se avessi il 5% della tua sapienza sarei l'uomo più contento del mondo.
Le esperienze acquisite sono state il frutto di uno studio pazzo e disperato, del sapere nella biblioteca di Pescara da me presa d'assalto, ma in realtà non si finisce mai di imparare la vita, e questo e anche merito di un liutaio di Cremona, Maestro Cladio Amighetti, il quale mi ha insegnato che la liuteria non è improvvisazione, ma studio, amore, ed abnegazione.
Ma entriamo in merito alla tua domanda, di solito per costruire una corona, si necessita di un corpo interno o di uno esterno, il quale per necessità di planarità deve ricevere i zocchetti perfettamente a squadro o 90°, guardando le punte delle CC vediamo che non sono perpendicolari, un errore che il corpo interno per costruire la corona non può esistere, poichè esso obbliga lo zocchetto ad essere perpendicolare, ed inoltre penso anche (libertà di pensiero e di parola) che la catena sia forgiata insieme con la tavola armonica superiore. Io sono contro Ebay, per tutte le volte che presentano violini antichi, i quali a mio modesto parere sono inferiori ad un violino cinese. Per me è come parlare di stregoneria, ma in realtà sono una persona pragmatica.
initium sapientae timor domini
Le esperienze acquisite sono state il frutto di uno studio pazzo e disperato, del sapere nella biblioteca di Pescara da me presa d'assalto, ma in realtà non si finisce mai di imparare la vita, e questo e anche merito di un liutaio di Cremona, Maestro Cladio Amighetti, il quale mi ha insegnato che la liuteria non è improvvisazione, ma studio, amore, ed abnegazione.
Ma entriamo in merito alla tua domanda, di solito per costruire una corona, si necessita di un corpo interno o di uno esterno, il quale per necessità di planarità deve ricevere i zocchetti perfettamente a squadro o 90°, guardando le punte delle CC vediamo che non sono perpendicolari, un errore che il corpo interno per costruire la corona non può esistere, poichè esso obbliga lo zocchetto ad essere perpendicolare, ed inoltre penso anche (libertà di pensiero e di parola) che la catena sia forgiata insieme con la tavola armonica superiore. Io sono contro Ebay, per tutte le volte che presentano violini antichi, i quali a mio modesto parere sono inferiori ad un violino cinese. Per me è come parlare di stregoneria, ma in realtà sono una persona pragmatica.
initium sapientae timor domini
Vorrei sapere da dove hai tratto le indicazioni dendrocronologiche, può essere utile in futuro. Hai visto il violino dal vivo?
Riguardo alla spiegazione della "corona" e degli zocchetti, ti confesso che non ci ho capito nulla. Come vedi non sono molto sapiente alle volte, cosa intendi per "corona"? e di che metodo di costruzione stai parlando? Credo che ci sia di mezzo un problema di terminologia, ad esempio per "corpo interno" io credo che tu intenda la forma interna, ma questo ce lo puoi dire solo tu.
Il problema è che pur fornendo informazioni piuttosto precise, non sapendo nulla del metodo con cui sono state aquisite, queste informazioni rimangono un pò campate in aria. Parlo della dendrocronologia.
Riguardo alla spiegazione della "corona" e degli zocchetti, ti confesso che non ci ho capito nulla. Come vedi non sono molto sapiente alle volte, cosa intendi per "corona"? e di che metodo di costruzione stai parlando? Credo che ci sia di mezzo un problema di terminologia, ad esempio per "corpo interno" io credo che tu intenda la forma interna, ma questo ce lo puoi dire solo tu.
Il problema è che pur fornendo informazioni piuttosto precise, non sapendo nulla del metodo con cui sono state aquisite, queste informazioni rimangono un pò campate in aria. Parlo della dendrocronologia.
andante con fuoco
Molto interessante........
Non ho ancora fatto un' analisi "meticolosa" dello strumento, comunque aggiungo alcune info.
In realtà , mancano i zocchetti superiori, quelli inferiori, per caratteristica del legno (abete) e posizione ,sembrano originali.
La catena risulta regolarmente posizionata ed incollata.
Il violino è stato aperto almeno una volta, scollando sia il fondo che la tavola, per compiere una riparazione sul fondo(patch) in corrispondenza dell' anima.
Non sono troppo sicuro che si tratti di un di un violino "seriale"quanto piuttosto di un lavoro realizzato da un non professionista o da un falegname non specializzato in liuteria (vedi bombature e spessori ..... ) difficile spiegarlo a parole, ma il legno sembra di qualità buona(specie il fondo in un solo pezzo) e il violino "dal vivo" trasmette una sensazione diversa da quella delle foto.
Confermo la presenza di uno scavo "estremo" di tavola e fondo fino ai zocchetti di testa e di fondo cui faceva riferimento Claudio.....
La dendrocronologia, mi lascia a volte perplesso, non tanto per il metodo scientifico in se stesso(valido e verificabile) quanto per la difficoltà di stabilire con esatezza la zona di provenienza originale del legno in esame, da confrontare con il campione.....
Non ho ancora fatto un' analisi "meticolosa" dello strumento, comunque aggiungo alcune info.
In realtà , mancano i zocchetti superiori, quelli inferiori, per caratteristica del legno (abete) e posizione ,sembrano originali.
La catena risulta regolarmente posizionata ed incollata.
Il violino è stato aperto almeno una volta, scollando sia il fondo che la tavola, per compiere una riparazione sul fondo(patch) in corrispondenza dell' anima.
Non sono troppo sicuro che si tratti di un di un violino "seriale"quanto piuttosto di un lavoro realizzato da un non professionista o da un falegname non specializzato in liuteria (vedi bombature e spessori ..... ) difficile spiegarlo a parole, ma il legno sembra di qualità buona(specie il fondo in un solo pezzo) e il violino "dal vivo" trasmette una sensazione diversa da quella delle foto.
Confermo la presenza di uno scavo "estremo" di tavola e fondo fino ai zocchetti di testa e di fondo cui faceva riferimento Claudio.....
La dendrocronologia, mi lascia a volte perplesso, non tanto per il metodo scientifico in se stesso(valido e verificabile) quanto per la difficoltà di stabilire con esatezza la zona di provenienza originale del legno in esame, da confrontare con il campione.....
Per l'esame dendrocronologico mi sono avvalso dell'unica foto di prospetto del coperchio superiore, precisamente della metà a destra del polmone superiore, esaminando 24 anelli anulari, ed è stato basato nella zona del 46° parallelo, il primo vicino a Cortina d'Ampezzo, il secondo è una media ponderata della zona nord/est delle Alpi, i due master messi a confronto hanno dato la stessa data, poichè nelle zone su indicate sono state, storicamente e periodicamente, prelevati gli abeti migliori (come Val di Fiemme), per la lavorazione delle tavole di risonanza.claudio ha scritto:Vorrei sapere da dove hai tratto le indicazioni dendrocronologiche, può essere utile in futuro. Hai visto il violino dal vivo?
Riguardo alla spiegazione della "corona" e degli zocchetti, ti confesso che non ci ho capito nulla. Come vedi non sono molto sapiente alle volte, cosa intendi per "corona"? e di che metodo di costruzione stai parlando? Credo che ci sia di mezzo un problema di terminologia, ad esempio per "corpo interno" io credo che tu intenda la forma interna, ma questo ce lo puoi dire solo tu.
Il problema è che pur fornendo informazioni piuttosto precise, non sapendo nulla del metodo con cui sono state aquisite, queste informazioni rimangono un pò campate in aria. Parlo della dendrocronologia.
Per corpo interno, intendevo forma interna, e la corona è il risultato della lavorazione d'insieme di fasce e zocchetti.
Xerut, io non mi intendo di dendrocronologia, ma secondo il mio amico Peter Radcliff, esperto dendrocronologo, la condizione indispensabile per un buon esame è quella di avere una foto ad alta risoluzione per visualizzare gli anelli annuali con il minimo scarto. Pensa che anche potendo visualizzare lo strumento dal vivo, i risultati della dendrocronologia sono spesso contraddittori. E' capitato con il "Messia" di Stradivari, dove una coppia di studiosi italiani avrebbe stabilito che la tavola di quel violino sia piuttosto recente, e comunque non del 1700.
Uno di questi studiosi si chiama Mondino e insieme al suo collega ha pubblicato un'opera, una specie di manuale di dendrocronologia applicata.
Siccome in Italia i dendroronologi si contano sulla punta delle dita di una mano, mi chiedo se le tue osservazioni nascano dallo studio dell'opera suddetta. Quindi prima di discutere di anelli annuali, masters, e Cortina D'Ampezzo, sarebbe meglio chiarire come si è originata la tua competenza.
Questo non per sfiducia nei tuoi confronti, ma siccome le tue osservazioni mi sono parse molto determinate quanto schematiche, come di chi ha appena imparato una bella lezione e non vede l'ora di applicarla, animato da passione ed entusiasmo, forse è meglio prima investigare un poco sull'investigatore.
Uno di questi studiosi si chiama Mondino e insieme al suo collega ha pubblicato un'opera, una specie di manuale di dendrocronologia applicata.
Siccome in Italia i dendroronologi si contano sulla punta delle dita di una mano, mi chiedo se le tue osservazioni nascano dallo studio dell'opera suddetta. Quindi prima di discutere di anelli annuali, masters, e Cortina D'Ampezzo, sarebbe meglio chiarire come si è originata la tua competenza.
Questo non per sfiducia nei tuoi confronti, ma siccome le tue osservazioni mi sono parse molto determinate quanto schematiche, come di chi ha appena imparato una bella lezione e non vede l'ora di applicarla, animato da passione ed entusiasmo, forse è meglio prima investigare un poco sull'investigatore.

andante con fuoco
Ciao Claudio, le tue osservazioni sono giuste, è normale essere diffidenti da persone di non dichiarata professionalità, come in questo caso sulla dendrocronologia, e io non mi dichiaro di essere un dedrocronologo, con anni di esperienza come il Sig. Mondino. Ma la passione per questa disciplina mi porta ogni giorno a confrontarmi e chiedere conferme, mi trovo in una situazione di studio, poi le mie verifiche, se sono vere mi consentono di proseguire in una dato percorso formativo, oppure se sono fallacee bisogna rettificare lo studio dell'esame dendrocronologico. Io quando ho acquistato il software Synchro Search, insieme al programma viene dato un libro dal titolo, "Manuale di dedrocronologia applicata alla datazione di strumenti musicali", da me studiato.
Il metodo di acquisizione dell'immagine, più nitida è e la bontà dei risultati è migliore, io per acquisire un immagine seguo perfettamente ciò che è scritto sul libro, e anche le fasi di esame dendrocronologico.
Il metodo di acquisizione dell'immagine, più nitida è e la bontà dei risultati è migliore, io per acquisire un immagine seguo perfettamente ciò che è scritto sul libro, e anche le fasi di esame dendrocronologico.
Xerut, la mia non ha voluto essere diffidenza nei tuoi confronti (e poi, diffidare di che cosa?), era solo per capire. Non si tratta di avere un nome più o meno famoso, ma di far conoscere un percorso formativo che possa dare a chi ti legge un'idea della tua competenza. Dato che la dendrocronologia non ha ancora assunto il valore di prova definitiva, ma è sempre oggetto di miglioramenti e nuove interpretazioni, al tempo stesso ce la possiamo tenere stretta perchè affiancata alle osservazioni sugli strumenti e alla loro storia oggettiva, può aiutare a completare il quadro. Quindi ben venga Xerut e la dendrocronologia, perchè credo che da ora in poi non lo lascerò più in pace. 

andante con fuoco
Grazie per la fiducia che mi dai, e posso dirti con estrema sincerità, che tutto quello che sto facendo, per diventare liutaio, non c'è stato nessuno che mi ha mai incoraggiato, persino i miei familiari, che mi ritengono un sognatore, poi per non parlare del pensiero della gente, che per calunnia repressa, con la classica frase ti liquida, <<ecco>>, e tutti se la ridono. E' dura credimi.claudio ha scritto:Xerut, la mia non ha voluto essere diffidenza nei tuoi confronti (e poi, diffidare di che cosa?), era solo per capire. Non si tratta di avere un nome più o meno famoso, ma di far conoscere un percorso formativo che possa dare a chi ti legge un'idea della tua competenza. Dato che la dendrocronologia non ha ancora assunto il valore di prova definitiva, ma è sempre oggetto di miglioramenti e nuove interpretazioni, al tempo stesso ce la possiamo tenere stretta perchè affiancata alle osservazioni sugli strumenti e alla loro storia oggettiva, può aiutare a completare il quadro. Quindi ben venga Xerut e la dendrocronologia, perchè credo che da ora in poi non lo lascerò più in pace.
firmo sempre con quella frase di Stradivari, quando gli chiedevano del suo segreto, lui rispondeva <<initium>>, le prime parole per me non sono molto importanti, ma Stradivari con massima umiltà diceva <<temendo>> è stato un grande uomo.
ci sono delle frasi incompiute le riscrivo, ecco mo vo fa li viuline,xerut ha scritto:Grazie per la fiducia che mi dai, e posso dirti con estrema sincerità, che tutto quello che sto facendo, per diventare liutaio, non c'è stato nessuno che mi ha mai incoraggiato, persino i miei familiari, che mi ritengono un sognatore, poi per non parlare del pensiero della gente, che per calunnia repressa, con la classica frase ti liquida, <<ecco>>, e tutti se la ridono. E' dura credimi.claudio ha scritto:Xerut, la mia non ha voluto essere diffidenza nei tuoi confronti (e poi, diffidare di che cosa?), era solo per capire. Non si tratta di avere un nome più o meno famoso, ma di far conoscere un percorso formativo che possa dare a chi ti legge un'idea della tua competenza. Dato che la dendrocronologia non ha ancora assunto il valore di prova definitiva, ma è sempre oggetto di miglioramenti e nuove interpretazioni, al tempo stesso ce la possiamo tenere stretta perchè affiancata alle osservazioni sugli strumenti e alla loro storia oggettiva, può aiutare a completare il quadro. Quindi ben venga Xerut e la dendrocronologia, perchè credo che da ora in poi non lo lascerò più in pace.
firmo sempre con quella frase di Stradivari, quando gli chiedevano del suo segreto, lui rispondeva <<initium>>, le prime parole per me non sono molto importanti, ma Stradivari con massima umiltà diceva <<temendo>> è stato un grande uomo.
initium sapientae timor domini, temendo Dio.