Colori per vernice

Suonare e costruire i violini
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Immagine

Queste sono le prove di colorazione dell'estratto alcolico di more e dell'estratto alcoolico di legno di albicocco, effettuate in maniera abbastanza approssimata. Ho naturalmente utilizzato due aste di abete levigato.

Sono solo all'inizio, per la mora alla prima pennellata e per l'albicocco alla seconda. Andrò avanti con questo metodo e vediamo come si sovrappone il colore come densità di tono.
In seguito, con il passare del tempo, vediamo cosa succede anche utilizzando l'UVA-box.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

Avete visto i demo di verniciatura di Oldwood su youtube?
Io li ho trovati interessanti...


http://www.youtube.com/watch?v=i0Q0Tj1XKkE

http://www.youtube.com/watch?v=0RRz--sdYx4

http://www.youtube.com/watch?v=HFtZA9qDSo4
Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

Vorrei riaprire questo topic per parlare di coloranti liposolubili.
Personalmente amo verniciare ad olio, ma una volta superato l'ostacolo di ottenere una vernice dalle corrette caratteristiche meccaniche e siccative, mi sono scontrato con il problema della colorazione.
Non amo molto i pigmenti perchè credo portino degli svantaggi sulla trasparenza, sulla luncetezza e sula vivacità della pellicola, un pò meglio con le lacche ma non sono ancora contento del risultato.
E' noto che l'olio presenta problemi di solubilità per via della polarità, e visto che la maggior parte dei coloranti usati in liuteria presentano molecole polari non sono liposolubili.
Ora, mi chiedevo se ci fosse il modo di rendere qualsiasi colorante solubile in olio, le soluzioni potrebbero essere quelle di creare un doppio legame covalente polare (il che potrebbe non essere semplice tra molecole non biatomiche), oppure schermarne in qualche modo la struttura molecolare in modo da renderla apolare?

Sottopongo la questione perchè un amico liutaio mi ha detto che lui colora la sua vernice ad olio con la buccia delle cipolle (non mi ha detto come però :evil:) e mi interesserebbe molto sapere se qualcuno di voi ne conosce la preparazione, o comunque se ha una risposta alla questione.

Grazie
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho un amico che ha ricavato un bellissimo giallo usando bucce di cipolla attraverso un distillatore di cui non ricordo il nome, cmq è una indicazione che gli fu data dal personale del laboratorio della scuola di liuteria di Cremona.
Riguardo ai coloranti liposolubili, la radice di Alkanna ha un potere colorante molto potente quando bollita in olio, è di un rosso molto cupo e bisogna stare attenti perchè tende a coprire.
Per ora non mi vengono in mente altri coloranti. Se l'intento, volendo usare coloranti liposolubili, è quello di ottenere una vernice più trasparente, è fatica abbastanza sprecata per due ragioni principali: le vernici ad olio funzionano diversamente da quelle ad alcool, bisogna agire sulla rifrazione dell'olio, non tanto sulla sua trasparenza. Le lacche, principalmente l'alizarina, ha un comportamento molto particolare, ha un ottima trasparenza, ma il suo valore aggiunto è quello di fornire una patina e un dicroismo che altre materie non hanno. Le vernici degli antichi, perlomeno quelle più colorate, non sono le più trasparenti in assoluto, però contribuiscono in modo essenziale ai giochi di luce.
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

Grazie per la risposta Claudio, a questo punto allora ritenterò la strada con la lacca di garanza....è possibile che dei pigmenti troppo "grossolani" o troppo fini agiscano negativamente sulla trasparenza, sulla rifrazione e sul dicroismo?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Bella domanda! di lacche di garanza ne esistono milioni di tipi, a partire dalle sintetiche, a quelle ottenute dalle radici di robbia seguendo meticolosamente i ricettari antichi. Ovviamente quelle più raffinate sono quelle sintetiche, è difficile trovarvi una granulosità e di solito è piuttosto facile usarle perchè reperibili già disciolte in olio o in una miscela di essenza di trementina e mastice (colori a vernice per restauro). Quelle naturali sono facilmente riconoscibili perchè hanno colori meno accesi e più morbidi, bisogna "lavorarle" bene per integrarle perfettamente nella vernice, io credo che un'alizarina del genere sia più vicina a formare quei giochi di luce di cui si parlava. Credo abbiano anche una granulosità più disomogenea rispetto alle sintetiche. Per l'applicazione di questi pigmenti ci sono due metodi che a mio parere sono altrettanto validi, e non sarebbe nemmeno male integrarli, al bisogno: Padding e Lozano. Il primo integra il pigmento nella vernice, così come si fa comunemente anche con le vernici ad alcool. Il secondo applica le velature, il colore viene addizionato seguendo il principio dell'acquarello tra uno strato e l'altro di vernice. Questo in breve, tra l'uno e l'altro metodo di applicazione e tra le une e le altre alizarine c'è veramente un mondo tutto da conoscere e da sperimentare.
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

claudio ha scritto: Riguardo ai coloranti liposolubili, la radice di Alkanna ha un potere colorante molto potente quando bollita in olio, è di un rosso molto cupo e bisogna stare attenti perchè tende a coprire.
Ho trovato un'altro colorante liposolubile molto interessante che si estrae da questi semi:
Immagine
L'annato o oriana è una pianta originaria del sud america ed i semi vengono usati come colorante alimentare.
Ha buona solubilità in acqua, e in olio tramite bollitura, non ho provato in alcool...
Adesso vediamo come reagisce alla luce....
Qualcuno di voi lo ha mai usato???
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

Ah dimenticavo: anche la curcuma è liposolubile con aggiunta di una sostanza alcalina anche debole....
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

OrzO ha scritto:Ah dimenticavo: anche la curcuma è liposolubile con aggiunta di una sostanza alcalina anche debole....
Ciao Orzo.
Alcalina tipo ............?
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Messaggio da OrzO »

Atomino ha scritto:
OrzO ha scritto:Ah dimenticavo: anche la curcuma è liposolubile con aggiunta di una sostanza alcalina anche debole....
Ciao Orzo.
Alcalina tipo ............?
ammoniaca
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

OrzO ha scritto:
Atomino ha scritto:
OrzO ha scritto:Ah dimenticavo: anche la curcuma è liposolubile con aggiunta di una sostanza alcalina anche debole....
Ciao Orzo.
Alcalina tipo ............?
ammoniaca
In realtà, ho provato solo con l'ammoniaca (2 gocce in un bicchiere), gli appunti nei quali ho trovato la ricettina dicevano di aggiungere ammoniaca o altri "alcali" non troppo aggressivi come lo è la soda caustica (alcali è il termine testuale).
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claudio
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Messaggio da claudio »

La soda caustica "non troppo aggressiva"??? 8O
bisogna intendersi: la soda caustica e l'ammoniaca sono estremamente aggressivi per la pelle ed i vestiti, di solito non c'è bisogno di usarli, o perlomeno li si usa a concentrazioni piuttosto basse.
Un tipico sale alcalino non aggressivo è il carbonato di sodio o di potassio, ottimo per la reazione delle sostanze colorante.

L'oriana è un colore meraviglioso, sai dov'è possibile trovarla?
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Messaggio da edo »

claudio ha scritto:
L'oriana è un colore meraviglioso, sai dov'è possibile trovarla?
Sembra questa

http://kremer-pigmente.de/shopint/index ... duct=37350

ciao

edo
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Messaggio da edo »

Da "Violin Varnish" Josef and Reiner Hammerl

L'orlean è la polpa del frutto della Bixa Orellana, che è coltivata principalmente in Sudamerica e Zanzibar. La polpa del frutto è quella (che contiene) (the carrier) il pigmento che è estratto schiacciando la polpa e lasciandola fermentare.Una volta che la pasta è stata separata dai (gusci) (hulls) e dalle altre impurità è fatta seccare and traded in grani.
L'orlean contiene un pigmento giallo solubile in acqua. Una soluzione arancio può essere ottenuta con l'aggiunta di potassa; questa soluzione comunque è opaca. Può essere resa trasparente aggiungendo alcool e così può essere usata come colorante per il legno. E' comunque molto sensibile alla luce e schiarisce verso un tono giallo.
Il pigmento orlean è solubile in alcool (ed anche negli olii grassi e siccativi) (as well as volatile and fatty oils). Produce un bella soluzione rosso arancio che può essere usata per colorare la vernice. L'aggiunta di alcali produce una soluzione molto più carica di colore.
L'orleans non si scioglie completamente. Si può anche ottenere un estratto del colore dell'orlean. Per colorare la vernice usare l'estratto solamente dopo lunga sedimentazione e filtratura. Non aggiungere l'orlean in forma solida to the lack preparation since non è certo che sufficiente pigmento (venga estratto) (will bleed out)[i/] e rimarrà molto residuo.

Ho messo tra parentesi le parole e le frasi delle quali non ero certo la traduzione fosse esatta, in corsivo le parole e le frasi originali.

Ciao

edo
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Messaggio da claudio »

Grazie Edo, era tempo che cercavo l'oriana e non sapevo dove trovarla. Come colore giallo pare che sia uno dei più belli e molto vicino a quello usato dagli antichi.
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