ciao a tutti, chiedo un consiglio:
il mio violino ha il mi un po' "stridulo", nel senso che ci vuole un po'
impegno per produrre un suono dolce e rotondo e, soprattutto nelle posizioni acute, il suono tende a spezzarsi o ad essere comunque troppo "tagliente".
uso mi dominant o a volte tonica rivestita alluminio.
è una cosa normale che un violinista debba prestare particolare attenzione alla qualità del suono sul mi oppure c'è qualcosa che non va?
dipende dalla marca della corda oppure può essere anche un fattore di registrazione dello strumento?
maledetto MI "stridulo"
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in effetti è un pò complicato così...
il mi è una corda 'difficile' (non che le altre non lo siano eh), tende sempre a essere un pò aspro... ma tutto dipende da come viene suonato, dal violino, dalla corda, ecc.ecc.
io personalmente c'ho messo anni a trovare un mi che mi piacesse.
per quanto riguarda il tipo di corda ti posso consigliare:
mi hill medio
mi tonica come quello che usi già tu
mi oliv (se riesci a non farlo fischiare)
ultimamente trovo che il mi eudoxa non sia male... ma è praticamente uguale al mi tonica...
il mi è una corda 'difficile' (non che le altre non lo siano eh), tende sempre a essere un pò aspro... ma tutto dipende da come viene suonato, dal violino, dalla corda, ecc.ecc.
io personalmente c'ho messo anni a trovare un mi che mi piacesse.
per quanto riguarda il tipo di corda ti posso consigliare:
mi hill medio
mi tonica come quello che usi già tu
mi oliv (se riesci a non farlo fischiare)
ultimamente trovo che il mi eudoxa non sia male... ma è praticamente uguale al mi tonica...
ops Pirastro.xerut ha scritto:Io preferisco le stark pirazzi.
L'errore non è stato voluto, ma è un mero errore di ortografia, dove "Pi" denominava la fabbrica di corde, e razzi è un cognome di una persona con la quale avevo avuto un contatto prima di postare.
Ma tutto può essere spiegato nel libro "La spicopatologia della vita quotiniana di Freud.