Esatto Claudio, davvero un bel programma, reso ancora più interessante, oltre che dalla bravura dei musicisti, dagli "ospiti d'onore": un Guadagnini del 1740 -o '41- ed un Pedrazzini dei 1921. In più il M° Vernikov ha rivelato un'inaspettata ironia, non perdendo occasione per divertire il pubblico tra un brano e l'altro. A completare il quadro, oltre al talento e la maestria delle due musiciste, Svetlana Makarova e Irina Yakirevich, non è passata inosservata, mi sia concesso, la loro bellezza.
Purtroppo per questioni meteorologiche, non è stato possibile ambientare il festival nel luogo previsto inizialmente e oramai universalmente noto "Castel del Monte", cornice la cui unicità avrebbe reso il concerto ancora più suggestivo.
Il programma includeva:
-W.A.MOZART
Sonata in MI minore per pianoforte e violino, KV 304
Allegro
Tempo di Minuetto;
-F.SHUBERT
Rondò in LA maggiore per violino e pianoforte (Arrangiamento di M.Rostal);
-D.SHOSTAKOVICH
5 Pezzi per 2 violini e pianoforte (Arrangiamento di L. Atovmyan)
Preludio
Gavotta
Elegia
Valzer
Polka;
-A.DVORAK
Sonatina per violino e pianoforte, Op.100
Allegro risoluto
Canzonetta Indiana (Larghetto)
Scherzo (Molto vivace)
Finale (Allegro);
-M.MOSZKOWSKI
Suite per 2 violini e pianoforte, Op.71
Allegro energico
Allegro moderato
Lento assai
Molto vivace.
Non essendoci espliciti divieti, ho ripreso integralmente il concerto, a parte un paio di secondi per problemi tecnici. La qualità delle riprese è amatoriale e potrebbe provocare mal di mare e vertigini nei soggetti più sensibili ciononostante conto di caricare il tutto su Youtube appena ne avrò modo, sperando di non commettere un atto illecito.
Unica pecca, la massiccia presenza politica all'evento ma non è certo così che si guadagna un voto, spero, di certo non il mio (P.Vernikov: "Non so cosa sapete di Stalin, lui voleva il controllo su tutto, sull'informazione, sulle televisioni, oggi per fortuna tutto ciò non succede più!..."

).