Da quanto ne so è prassi comune sul mercato giapponese...claudio ha scritto: Ricordo di aver sentito parlare di un violino d'autore italiano rifiutato da un commerciante giapponese perchè lungo "solo" 35.2cm, ovviamente non tutti i commercianti si esprimono con questi paradossi.
Mondomusica 2010 - Cremona 1-3 ottobre.
Anche io avevo notato una certa tendenza al salotto bene ma non potendo fare paragoni con le edizioni precedenti ho pensato fosse la norma. Negli anni passati ho frequentato mostre di coltellinai e di fabbricanti di pipe ed in entrambi i casi si vedeva sempre qualche artigiano effettuare lavorazioni davanti agli occhi estasiati dei neofiti. A Cremona nulla di simile e questo mi ha deluso un po'; alla fine quelli più vicini ai miei interessi erano i venditori di legni. Ho notato anche una certa suddivisione in caste tra i frequentatori: gli artigiani ed i suonatori, gente più o meno umana e i compratori affaristi tirati a lucido che soppesavano, fiutavano, scrutavano (uno con l'occhialino da orologiaio) solo strumenti d'epoca, nei salottini per loro preparati.
Forse è anche a causa di gente così, che pompa il mercato verso l'alto, che in molti si devono rivolgere al mercato orientale. Se così è ben venga un mercato "povero" che comunque permette a parecchi giovani
almeno di iniziare a suonare.
Buona sgorbia a tutti.
Forse è anche a causa di gente così, che pompa il mercato verso l'alto, che in molti si devono rivolgere al mercato orientale. Se così è ben venga un mercato "povero" che comunque permette a parecchi giovani
almeno di iniziare a suonare.
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Secondo me è triste che ci siano liutai che si lasciano "contaminare" da affarismo senza scrupoli che è così lontano dallo spirito che anima l'arte liutaria ma concordo con Edi, purtroppo non ci sono settori immuni.
Di certo colpisce e rattrista di più osservare il fenomeno in persone che fanno un lavoro che è Arte, guidato dalla passione per il bello e per la cura dei particolari, "lento" in un mondo "frenetico", perché solo il fatto di aver intrapreso questa professione sembrerebbe quasi dover rendere immune lo spirito. O perlomeno si tende a credere che i cosiddetti affaristi scelgano altri ambiti in cui si "arriva prima", senza bisogno di passare attraverso anni di studio, gavetta, sacrifici.
Azzardo un'ipotesi, forse è anche l'ambiente fieristico a distorcere le proporzioni del fenomeno; mi chiedo quanti bravi e appassionati liutai ci saranno che di questi tempi faticano a sbarcare il lunario e non si possono permettere un posticino in fiera...
Che tristezza però
Di certo colpisce e rattrista di più osservare il fenomeno in persone che fanno un lavoro che è Arte, guidato dalla passione per il bello e per la cura dei particolari, "lento" in un mondo "frenetico", perché solo il fatto di aver intrapreso questa professione sembrerebbe quasi dover rendere immune lo spirito. O perlomeno si tende a credere che i cosiddetti affaristi scelgano altri ambiti in cui si "arriva prima", senza bisogno di passare attraverso anni di studio, gavetta, sacrifici.
Azzardo un'ipotesi, forse è anche l'ambiente fieristico a distorcere le proporzioni del fenomeno; mi chiedo quanti bravi e appassionati liutai ci saranno che di questi tempi faticano a sbarcare il lunario e non si possono permettere un posticino in fiera...
Che tristezza però

eccius ha scritto: ............................... forse è il caso di ricordare che dopo la tempesta rispunta sempre il sole....
io amo dire che "per poter risalire bisogna prima toccare il fondo!".
Magra consolazione quella di sapere che in generale una fluttuazione negativa prepara la strada ad un'altra positiva.
Se non altro questa filosofia di fondo aiuta ad accettare la realtà come un evento ineluttabile, ma con la decisa consapevolezza che sia momentaneo e mutevole!

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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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...giusto.
Mette conto rimarcare che le nuove generazioni di artisti della liuteria devono aver ben chiara la consapevolezza che il loro intervento e il loro continuo lavorare in modo conforme ai valori rischiarati dall'etica darà un contributo determinante al mutamento d'indirizzo auspicato dai più
Mette conto rimarcare che le nuove generazioni di artisti della liuteria devono aver ben chiara la consapevolezza che il loro intervento e il loro continuo lavorare in modo conforme ai valori rischiarati dall'etica darà un contributo determinante al mutamento d'indirizzo auspicato dai più
eccius ha scritto:il problema è quella oasi nascone sabbie mobili quando, come si è detto, non ci si avveda della degenerazione provocata dal becero "affarismo". Quindi per favore evitiamo di tralasciare la sofisticata ma necessaria arte del distinguere.
CARISSIMO ECCIUS SONO FONDAMENTALMENTE DACCORDO CON TE, MA NON SI TRATTA SOLO DI BECERO AFFARISMO . PENSA PER ESEMPIO CHE MERCOLEDI 27 ALLA SEMIFINALE DEL BRESCIA VIOLIN FESTIVAL NON ERAVAMO PIU' DI 20 PERSONE
- edi
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Questa è una speranza, ma bisogna lavorare perché si realizzi, e non si può realizzarla solo lavorando in un settore, il problema è a monte, ciò che i nostri figli vedono nella società e considerano la "norma", l'etica è lontana dall'utilitarismo oggi "di moda" e la scala dei valori è alterata. Le televisioni, che ancora sono il mezzo più efficace a raggiungere i nostri figli, propinano quotidianamente modelli privi di qualsiasi concezione di etica e totalmente vuoti di Valori.eccius ha scritto:...giusto.
Mette conto rimarcare che le nuove generazioni di artisti della liuteria devono aver ben chiara la consapevolezza che il loro intervento e il loro continuo lavorare in modo conforme ai valori rischiarati dall'etica darà un contributo determinante al mutamento d'indirizzo auspicato dai più
Questa cosa che dici mi dispiace tantissimo, ma credo che le cose debbano essere anche organizzate in modo appropriato, se non c'è un ritorno di immagine vuol dire quasi sicuramente che si è fatto qualche errore. E' pur vero che per qualche fenomeno inspiegabile il cosidetto "popolo bue" rimane attratto da spettacoli di dubbia qualità, ma al tempo stesso ho visto sale piene di gente allorchè venivano suonati brani di un certo impegno. Questa è ovviamente la mia opinione, non conoscendo gli estremi di questo infelice episodio di più non posso dire.talus ha scritto:eccius ha scritto:il problema è quella oasi nascone sabbie mobili quando, come si è detto, non ci si avveda della degenerazione provocata dal becero "affarismo". Quindi per favore evitiamo di tralasciare la sofisticata ma necessaria arte del distinguere.
CARISSIMO ECCIUS SONO FONDAMENTALMENTE DACCORDO CON TE, MA NON SI TRATTA SOLO DI BECERO AFFARISMO . PENSA PER ESEMPIO CHE MERCOLEDI 27 ALLA SEMIFINALE DEL BRESCIA VIOLIN FESTIVAL NON ERAVAMO PIU' DI 20 PERSONE
andante con fuoco