Carissimi amici non voglio fare discorsi lunghi nè solenni, comunque una riflessione sull'anno che sta per finire mi sembra doverosa. Innanzitutto voglio ringraziare tutti voi che con la vostra presenza contribuite a rendere vivo questo sito. Grazie al cielo questo non è un sito commerciale, qualche volta parliamo di valutazioni di archi e violini ma lo facciamo sempre alla distanza, così che gli echi delle crisi finanziarie e dei disastri della politica rimbombano da lontano, anche se con lampi sinistri, da queste parti l'unica economia seria che fa girare il mondo è la passione che si mette nel fare le cose. Questo è stato l'anno della scoperta della vernice all'ambra (grazie a Pianoman/Giovanni), della scoperta di Athanasius Kircher e del mondo dell'alchimia (grazie ad Emanuela, Maurizio e Patrizio), del seminario su Sacconi avvenuto il 2 Aprile scorso a Cremona (grazie ad Anna Maramotti e Gualtiero Nicolini), e come sempre ogni anno abbiamo nuovi appassionati che si cimentano nella costruzione del violino. La linea che porto avanti da più di otto anni è quella di una liuteria che vuol essere vicina a quella propugnata da Fernando Sacconi e dal suo maestro Giuseppe Fiorini, una liuteria documentata e con radici salde nella tradizione italiana e cremonese. Talvolta i miei punti di vista possono apparire un pò troppo limitati, ma non ho mai avuto la pretesa di offrire una vista panoramica e completa sul mondo liutario antico e moderno, sarebbe stata una follia e non ne avrei avuto assolutamente le capacità. Sono partito da un libro, quello di Sacconi, e a quello fondamentalmente sono rimasto, anche se la ricerca si è diramata in mille rivoli diversi che ci hanno portato ad esplorare campi del sapere molto diversi tra loro. Per il nuovo anno vorrei esplorare meglio il mondo dell'alchimia, non tanto per mettere sul fuoco un pentolone magico, ma per cercare di avere lo stesso punto di vista degli artefici di un tempo, perchè all'epoca la vera arte e la vera scienza erano tutti dettati in misura maggiore o minore da principi alchemici. Ignorare questa realtà significa guardare al passato solo con gli occhi dell'uomo di oggi, invece io credo che il nostro cuore e le nostre emozioni debbano anch'esse partecipare attivamente al lavoro di ricerca. Perchè se un violino non aiuta il musicista a trasmettere emozioni, che violino è?
Ci rivediamo tutti l'anno nuovo e qualcuno si ricordi che il 1° gennaio è il mio compleanno, stanotte ne faccio 52. Poteva andare peggio!
Vi abbraccio tutti e a presto.
Claudio