non mi sembra male, ma i piedini sono ancora tutti da lavorare e gli spessori sono asimmetrici. Gli occhi mi sembrano fin troppo aperti, ma sono impressioni soggettive, io gli occhi non li apro mai per non togliere corpo ai bassi.
A me è stato insegnato di allargare gli occhi proprio come hai fatto tu.
I piedini io li assottiglio un po' di più fino ad arrivare ad un millimetro di spessore. Per il resto mi sembra ben fatto. A me piace molto.
Non ho mai messo la pergamena per il MI.
Edo, ti dico come piacerebbe a me se lo lavorassi io, ma certamente i miei gusti non fanno testo:
-- spunterei ancora di più i baffi del cuoricino fino quasi a formare le due punte (operazione molto delicata con alto rischio di rompere il cuoricino), in sintonia con quanto già realizzato sulle punte dentro gli occhi;
-- l'arcatura tra i due piedini la farei a giro (ad arco appunto) in maniera da riprendere sommariamente la stessa bombatura della tavola sotto di essa.
Ciao.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
1972pianoman ha scritto:A me è stato insegnato di allargare gli occhi proprio come hai fatto tu.
Meglio apprendere da se stessi alle volte. Prova a fare due ponticelli sul medesimo strumento, uno con occhi intatti preferibilmente stretti o chiusi, l'altro con occhi aperti come ti è stato insegnato. Il risultato sonoro che ti parrà migliore sarà quello da tenere di conto. E' proprio da una esperienza simile che ho poi deciso di non toccare più gli occhi di un ponticello.
-- la pergamena sull'appoggio del cantino io la farei più corta, cioè un ovale sì, ma praticamente un cerchio con in più lo spessore dell'arcatura sul diametro d'appoggio. In sostanza si dovrebbero vedere due identici semicerchi sulle verticali.
Sempre "secondo i miei gusti", naturalmente!
Ciao.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
Premesso che la lavorazione del ponticello è soggettiva, la cosa che a me non piace è la curva interna dei piedini, che non c'è, è convesso anzichè essere concavo
Meglio apprendere da se stessi alle volte. Prova a fare due ponticelli sul medesimo strumento, uno con occhi intatti preferibilmente stretti o chiusi, l'altro con occhi aperti come ti è stato insegnato. Il risultato sonoro che ti parrà migliore sarà quello da tenere di conto. E' proprio da una esperienza simile che ho poi deciso di non toccare più gli occhi di un ponticello.
Ottima osservazione, certamente proverò.
E' impressionante quante variabili di suono possono ottenersi dal solo ponticello.
liutaiobruciato ha scritto:Premesso che la lavorazione del ponticello è soggettiva, la cosa che a me non piace è la curva interna dei piedini, che non c'è, è convesso anzichè essere concavo
Curva interna dei piedini convessa?? Curva che non c'è?
Mi è davvero difficile capire! O sono io che non ci arrivo?
E poi, perchè "convesso" e "concavo"??
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
Vi ringrazio delle osservazioni.
Ci sono dei suggerimenti che non riesco a tradurre in pratica: Claudio mi dici che i piedini sono da lavorare ma non riesco a capire cosa dovrei fare in pratica.
Non ho poi capito neanch'io l'oservazione di liutaiobruciato, ma capisco che è difficile descrivere a parole le curve di un ponticello senza foto o disegni di supporto.
C'è un sito www.violinbridges.co.uk dove ci sono tantissime foto di ponticelli, se ne avete voglia dateci un'occhiata e se c'è n'è qualcuno che può servire da esempio potete postare qui il link.
A parte di finire di lavorare un pochino i piedini, direi che va bene. Per il resto direi che non trovo nulla da dire, ogni strumento richiede il suo punticello come richiede la sua anima.