Violino Gagliano

Suonare e costruire i violini
dom
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violino Gagliano Nicola

Messaggio da dom »

Cari amici
mi permetto di aggiungere al mio messaggio precedente quanto segue: " nella cassetta dei piroli specie osservandola posteriormente si osserva un andamento a cuneo con le facce convergenti per tutta la sua lunghezza terminando in basso con un arco di cerchio più stretto di quello cremonese ".
Chiaramente questo non è farina del mio sacco. E' stato preso da una pubblicazione di Ernesto De Angelis di Napoli.
Comunque depone a favore dell'autenticità del Gagliano.
aspetto i vostri pareri.
grazie.
dom
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violino Gagliano Nicola

Messaggio da dom »

Cari amici
mi permetto di aggiungere al mio messaggio precedente quanto segue: " nella cassetta dei piroli specie osservandola posteriormente si osserva un andamento a cuneo con le facce convergenti per tutta la sua lunghezza terminando in basso con un arco di cerchio più stretto di quello cremonese ".
Chiaramente questo non è farina del mio sacco. E' stato preso da una pubblicazione di Ernesto De Angelis di Napoli.
Comunque depone a favore dell'autenticità del Gagliano.
aspetto i vostri pareri.
grazie.
famar
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Messaggio da famar »

Io non ho la competenza per confermare o meno che sia un Gagliano. Vedo però uno strumento interessante, vissuto parecchio. A me comunica un certo fascino. Certo che un bel po' di lavori mon gli farebbero male soprattutto a levello piroli e cassetta. Potresti portarlo da Claud Lebet, se è un Gagliano non lo vedi più :lol:
Comunque, scherzi a parte, a me piacerebbe avere un violino così anche solo per lavorarci su.
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

famar ha scritto: Potresti portarlo da Claud Lebet, se è un Gagliano non lo vedi più :lol:

:lol: :lol: :lol: :roll:


Davide
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masa
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Messaggio da masa »

C’è qualche segno della sostituzione del manico? O la tastiera è rimasta originale corta? (Non so quale lunghezza aveva in quel epoca)
Se la lunghezza del manico è quella moderna, e non c’è nessun segno dell’innesto della casetta al manico, si può escludere che sia autentico?
dom
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Gagliano

Messaggio da dom »

Caro Masa,
ti devo dire che il violino non ha nessun innesto nè della cassetta nè del manico. Dico pure che c'è molta incertezza sull'autenticità. Mi sono deciso
di far fare la datazione (anche se molto costosa circa 500 euro) del legno dal laboratorio del CNR di Trento, specializzato nel settore. Vediamo cosa esce fuori.
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davidesora
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Re: Gagliano

Messaggio da davidesora »

dom ha scritto:Caro Masa,
ti devo dire che il violino non ha nessun innesto nè della cassetta nè del manico. Dico pure che c'è molta incertezza sull'autenticità. Mi sono deciso
di far fare la datazione (anche se molto costosa circa 500 euro) del legno dal laboratorio del CNR di Trento, specializzato nel settore. Vediamo cosa esce fuori.
Hai fatto fare la datazione dendrocronologica dell'abete oppure l'analisi del carbonio?
Te lo chiedo perchè quest'ultima mi risulta sia inefficente su lassi di tempo inferiori ai 500 anni, quindi non sarebbe utile.
Però magari la scienza è evoluta e hanno scoperto qualche nuovo sistema......tienici informati.
dom
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Messaggio da dom »

Caro Masa,
forse non ti ho fatto capire. Scusa.
Per il momento ho solo dei contatti con il laboratorio del CNR.
Se decido, mi dovrò recare a Trento per l'analisi dendrocronologica e portare com me il violino.
Certo l'analisi del carbonio non è valita per un periodo così recente (1700)
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claudio
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Messaggio da claudio »

un'analisi dendrocronologica credo che non debba essere condotta a priori, perchè anche nel caso che lo strumento risulti di epoca coerente a quella indicata al periodo di vita dell'autore, ciò non significherebbe assolutamente nulla. Un'analisi del genere dovrebbe invece accompagnare la documentazione di certificazione di uno strumento, come utile corredo per una corretta identificazione dello stesso. Cmq per quanto riguarda la dendrocronologia e l'identità degli strumenti, l'amico Peter Ratcliff che pure interviene in questo forum è uno specialista e liutaio e credo che possa dare una mano senza esborsi esagerati.

In quanto al violino alcune caratteristiche della lavorazione del bordo e l'asimmetria delle punte mi farebbe propendere per un violino di qualche pregio, ma la verniciatura mi mi rende molto perplesso perchè mi sembra quella tipica degli strumenti di fabbrica, e lo stesso vale per la lavorazione del riccio. A me non sembra uno strumento italiano, ma come sempre ricordo che le foto non danno e non devono offrire certezze.
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Gagliano

Messaggio da dom »

Caro Claudio, cari amici
sono perfettamente in accordo per quanto riguarda l'analisi dendrocronologica. Ammesso che l'esame conduca ad un legno del 1700 non vuol dire che il violino sia autentico. Il falsario si potrebbe anche essersi procurato un legno di quel periodo !!!.
Ho consultato qualche liutaio di Roma ma....... credetemi non c'e nessun accordo fra loro..
Per quanto riguarda il riccio (non sono un esperto ho solo letto qualcosa) ho appreso che i liutai Napoletani del 1700 dendevano a posizionare il bottone centrale poco più in basso rispetto al centro della voluta. E questo è il caso del mio violino.
dom
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Re: Gagliano

Messaggio da dom »

Caro Claudio, cari amici,
vi ringrazio siete molto gentilie disponibili.
Voglio dire a Claudio che sul portale mi trovo molto bene.
Quante cose ho appreso sui violini !!!!
Quello che mi piace vedo tanta gentilezza, cortesia, competenza ,educazione. E.....scusatemi se di questi tempi è cosa da poco.
Grazie a tutti.

Buona serata.
p.s.
Se avete qualche altro suggerimento sul mio Gagliano.....informatemi.
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masa
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Messaggio da masa »

Colgo l’occasione per approfondire con i nostri liutai esperti quello che avevo chiesto.
Il riccio può essere autentico quando il manico e lungo come il violino moderno (senza innesto)? Cioè all'epoca di Gagliano si usava già il manico lungo? E chiederei a dom se il manico è lungo o no.
dom
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Gagliano

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ti devo dire che io non sono un esperto di violini nè tantomeno liutaio.
Mi stò interessando della materia da quando mi hanno regalato un violino. Devo dire che frequentanto il portale del maestro Rampini ne ho imparate di cose !!!!
Per quanto riguarda il mio violino di innesti sul manico non ce ne sono.
Per la lunghezza del manico stesso, mi dispiace,non posso aiutarti in quanto:
a) non saprei prendere la misura (da.....? a....?)
b) non sono al corrente della misura che usavano i liutai Napoletani del 1700.
Credo che il maestro Rampini sicuramente interverrà sull'argomento.
dom
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Gagliao

Messaggio da dom »

vorrei aggiungere alla discussione circa l'esame di dendrocronologica per la datazione del legno.
Ha ragione il maestro Rampini; questa valutazione dovrebbere essere fatta dopo che "l'esperto" ha emesso il suo giudizio, appunto per confermarlo.
Nel caso del mio violino i liutai non danno un giudizio definitivo, ci sono delle incertezze. Con l'esame della datazione del legno, l'espero liutaio avrebbe, a mio parere, un parametro certo da cui partire per valutare tutto il resto.
Ho contattato il CNR e forse mi possono aiutare anche con delle foto ben fatte. Questa mattina ho inviato il tutto al laboratorio e aspetto notizie.
Vi informerò della cosa.
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