Riparazioni violino antico
- Dav67
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Riparazioni violino antico
Ogni tanto mi capita di prendere in mano il mio violino settecentesco e di osservarlo in tutti i suoi dettagli per cercare di immaginare chi lo costruì più di 260 anni fa.
E' di scuola tedesca, su modello Stainer; non è in ottime condizioni e l'assenza di un'attribuzione ad un liutaio specifico contribuisce a renderlo non particolarmente pregiato, ma è comunque molto antico e se ha viaggiato per tutti questi secoli di mano in mano arrivando fino in Italia, sempre aggiustato e accomodato, vuol dire che un certo pregio forse potrebbe averlo.
L'ho comprato con sacrifici perché volevo a tutti i costi uno strumento settecentesco, epoca che amo particolarmente; gli ho cambiato le montature e le corde e lo suono regolarmente in orchestra.
Tornando al titolo del topic, mi incuriosiscono sempre i tre dettagli che allego e mi chiedo, anzi chiedo agli esperti, secondo voi a cosa sono dovuti gli interventi effettuati e, se possibile, datarli.
Il primo, più evidente, riguarda la zona della nocetta e dello zocchetto superiore; come vedete è stato fatto un importante intervento di rattoppo con un innesto a forma di puzzle. Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?
[img][img]http://img823.imageshack.us/img823/1043/1004668h.jpg[/img]
Secondo intervento: il manico è stato chiaramente sostituito, forse per adeguarlo ai tempi, con uno più lungo; se così fosse potrebbe essere avvalorata la teoria che in origine fosse stato un violino barocco?
Come mai si sostituiva solo il manico reinnestando il riccio originale e non ricostruendolo ex novo?
[img][img]http://img404.imageshack.us/img404/9606/1004670q.jpg[/img]
Terzo intervento: probabilmente il violino si ruppe in questo punto e fu necessario sostituire una porzione del piano armonico
[img][img]http://img837.imageshack.us/img837/1011/1004671j.jpg[/img]
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E' di scuola tedesca, su modello Stainer; non è in ottime condizioni e l'assenza di un'attribuzione ad un liutaio specifico contribuisce a renderlo non particolarmente pregiato, ma è comunque molto antico e se ha viaggiato per tutti questi secoli di mano in mano arrivando fino in Italia, sempre aggiustato e accomodato, vuol dire che un certo pregio forse potrebbe averlo.
L'ho comprato con sacrifici perché volevo a tutti i costi uno strumento settecentesco, epoca che amo particolarmente; gli ho cambiato le montature e le corde e lo suono regolarmente in orchestra.
Tornando al titolo del topic, mi incuriosiscono sempre i tre dettagli che allego e mi chiedo, anzi chiedo agli esperti, secondo voi a cosa sono dovuti gli interventi effettuati e, se possibile, datarli.
Il primo, più evidente, riguarda la zona della nocetta e dello zocchetto superiore; come vedete è stato fatto un importante intervento di rattoppo con un innesto a forma di puzzle. Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?
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Secondo intervento: il manico è stato chiaramente sostituito, forse per adeguarlo ai tempi, con uno più lungo; se così fosse potrebbe essere avvalorata la teoria che in origine fosse stato un violino barocco?
Come mai si sostituiva solo il manico reinnestando il riccio originale e non ricostruendolo ex novo?
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Terzo intervento: probabilmente il violino si ruppe in questo punto e fu necessario sostituire una porzione del piano armonico
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- Dav67
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Ciao Giovanni! Le foto le avevo già postate quando ho preso il violino e non volevo troppo tediare; comunque eccolo. Il violino è datato alla metà del XVIII sec. ed è di probabile scuola tedesca.
Ho chiesto al liutaio che me l'ha venduto se sapeva una cronistoria del violino (se lo ha rilevato da un professionista, o da un lascito famigliare, ecc.), ma non mi ha risposto. Ho comunque una sua valutazione scritta (no expertise) e firmata e l'ho fatto vedere ad altri liutai ottenendo la medesima valutazione.
Sarebbe interessante capire la dinamica della curiosa riparazione alla nocetta, perché è l'elemento che più lo contraddistingue, non brillando, i violini di scuola tedesca, per personalità.
[img][img]http://img26.imageshack.us/img26/3639/1004297z.jpg[/img]
Ho chiesto al liutaio che me l'ha venduto se sapeva una cronistoria del violino (se lo ha rilevato da un professionista, o da un lascito famigliare, ecc.), ma non mi ha risposto. Ho comunque una sua valutazione scritta (no expertise) e firmata e l'ho fatto vedere ad altri liutai ottenendo la medesima valutazione.
Sarebbe interessante capire la dinamica della curiosa riparazione alla nocetta, perché è l'elemento che più lo contraddistingue, non brillando, i violini di scuola tedesca, per personalità.
[img][img]http://img26.imageshack.us/img26/3639/1004297z.jpg[/img]
- Piergiuseppe
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ho visto alcuni violini di liutai minori tedeschi di quel periodo e francamento lo stile è molto diverso. Specialmente nelle ff che mi sembrano ottocentesche così come la filettatura. Sembra un violino austo-ungarico dei primi ottocento. I tedeschi di solito usavano una vernice molto migliore di quella e il riccio, sul davanti, un pò più tozzo di quello. Ma la chiave sono siguramente le ff.
- Dav67
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Grazie per la valutazione, Piergiuseppe, ma la datazione del violino non è in discussione, visto che è stata confermata da ben quattro liutai diversi e presto avrò anche l'expertise per l'assicurazione che si muove anch'essa in quella direzione.
Mi incuriosiva la "toppa" a forma di puzzle e volevo chiedere se un simile espediente è consueto e databile, oltre all'ipotesi di innesto del riccio originale sul manico rifatto.
Mi incuriosiva la "toppa" a forma di puzzle e volevo chiedere se un simile espediente è consueto e databile, oltre all'ipotesi di innesto del riccio originale sul manico rifatto.
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<t>Ciao Dav.67,<br/>
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Io sono uno degli ultimi che dovrei parlare, ma la butto lì:<br/>
qualcosa è successo nella procedura di sostituzione del manico, per esempio una rottura della tavola di fondo nella zona della nocetta.<br/>
Quel lutaio realizzò che una toppa a “puzzle
Re: Riparazioni violino antico
Il "rattoppo" alla nocetta credo non abbian niente a che fare con la sostituzione del manico, o perlomeno possono essere due cose fatte a prescindere l'una dall'altra. Se ad esempio si trova un violino montato barocco con nocetta rotta, si procede alla riparazione della nocetta e poi all'introduzione di un nuovo manico per adattarlo alle dimensioni moderne.Dav67 ha scritto:Ogni tanto mi capita di prendere in mano il mio violino settecentesco e di osservarlo in tutti i suoi dettagli per cercare di immaginare chi lo costruì più di 260 anni fa.
E' di scuola tedesca, su modello Stainer; non è in ottime condizioni e l'assenza di un'attribuzione ad un liutaio specifico contribuisce a renderlo non particolarmente pregiato, ma è comunque molto antico e se ha viaggiato per tutti questi secoli di mano in mano arrivando fino in Italia, sempre aggiustato e accomodato, vuol dire che un certo pregio forse potrebbe averlo.
L'ho comprato con sacrifici perché volevo a tutti i costi uno strumento settecentesco, epoca che amo particolarmente; gli ho cambiato le montature e le corde e lo suono regolarmente in orchestra.
Tornando al titolo del topic, mi incuriosiscono sempre i tre dettagli che allego e mi chiedo, anzi chiedo agli esperti, secondo voi a cosa sono dovuti gli interventi effettuati e, se possibile, datarli.
Il primo, più evidente, riguarda la zona della nocetta e dello zocchetto superiore; come vedete è stato fatto un importante intervento di rattoppo con un innesto a forma di puzzle. Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?
La rottura della nocetta nei violini antichi e moderni avviene spesso nel più classico e sventurato dei modi: sedendosi inavvertitamente sullo strumento. Oppure qualsiasi altro evento traumatico che preveda una forzatura del manico fino alla rottura della nocetta, è evidente che serva comunque una sollecitazione notevole. In genere i "rattoppi" alla nocetta non sono così estesi, è probabile che in questo caso la rottura del fondo sia stata particolarmente estesa, oppure che che il liutaio che ha fatto la riparazione particolarmente insicuro e ha quindi aumentato la superficie di appoggio della nuova nocetta, non potendo quindi nascondere l'innesto del nuovo materiale in alcun modo, ecco che ne ha realizzata una versione con un andamento vagamente decorativo.
La pratica di innestare solo il manico tenendo il riccio è da ricercare nella necessità di avere il riccio originale, sarebbe stata una vera sventura se ai violini classici cremonesi oltre la sostituzione del manico fosse stata sostituito anche il riccio, privandoci così della possibilità di ammirare il lavoro di intaglio degli antichi maestri.
Ciò non è comunque senza conseguenze perchè in molti violini il riccio non è comunque originale e spesso si vedono strumenti antichi in cui vi è stato montato un riccio dello stesso autore ma appartenente a strumenti costruiti in momenti diversi. Le vie del commercio sono infinite.
Lo strumento mi pare senz'altro di scuola tedesca, ma non sono così sicuro dell'epoca, per me potrebbe anche essere fine settecento o addirittura ottocentesco. Bisognerebbe capire un pò meglio come è stato costruito e se è stata usata la forma interna. Anche le misure sarebbe importante conoscerle. Strumenti del genere sono molto diffusi, hanno un rapporto qualità prezzo spesso molto vantaggioso.
andante con fuoco
- Piergiuseppe
- Liutaio
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Re: Riparazioni violino antico
claudio ha scritto:In genere i "rattoppi" alla nocetta non sono così estesi, è probabile che in questo caso la rottura del fondo sia stata particolarmente estesa, oppure che che il liutaio che ha fatto la riparazione particolarmente insicuro e ha quindi aumentato la superficie di appoggio della nuova nocetta, non potendo quindi nascondere l'innesto del nuovo materiale in alcun modo, ecco che ne ha realizzata una versione con un andamento vagamente decorativo.
Sembrerà assurdo ma quel "decoro" è stato fatto, in un certo senso, per aumentare il valore ad uno strumento mediocre. Di solito simili rattoppi decorativi si fanno in ebanisteria per nascondere i nodi del legno. Si vede anche dal filetto del rattoppo, comletamente cannato. L'innesto del riccio è sbagliato, troppo lungo e il riccio si trova così ad essere troppo distanziato dal capotasto. Quando ho detto inizio ottocento sono stato sicuramente di manica larga.
Devo dire che il tutto ha un suo fascino. L'intervento alla nocetta, veramente originale, creativo e ben eseguito mi rende perplesso osservando poi il filetto mal sostituito soprattutto nella parte sinistra, sembrano due mani diverse.
La pezza sulla tavola armonica denota una bella ricerca di un legno con venatura simileall'originale, poi però mi sembra molto "rigida" con quegli spigoli vivi. Si potevano almeno sfumare i punti di giunzione con un colore un po' più scuro (visto che su un tedesco la vernice scura è normale).
Personalmente scurirei i gambi temperati dei piroli, staccano veramente troppo su un violino antico e tendente allo scuro.
Buone suonate!
La pezza sulla tavola armonica denota una bella ricerca di un legno con venatura simileall'originale, poi però mi sembra molto "rigida" con quegli spigoli vivi. Si potevano almeno sfumare i punti di giunzione con un colore un po' più scuro (visto che su un tedesco la vernice scura è normale).
Personalmente scurirei i gambi temperati dei piroli, staccano veramente troppo su un violino antico e tendente allo scuro.
Buone suonate!
Re: Riparazioni violino antico
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che normalmente la riparazione della nocetta, se il danno è limitata ad essa, ha quasi la certezza di una buona riuscita in quanto, nel caso vada ad interessare parti di tavola al di sotto del filetto, può godere integralmente del supporto del tassello sottostante che fornisce la giusta rigidità di supporto di base! Questo ovviamente anche nell'ipotesi che il tassello originario venga sostituito integralmente.Dav67 ha scritto: ..................
Il primo, più evidente, riguarda la zona della nocetta e dello zocchetto superiore; come vedete è stato fatto un importante intervento di rattoppo con un innesto a forma di puzzle. Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?
...................
Qui noto invece che i punti di giunzione tra vecchia e nuova tavola suono fuori dalla zona del tassello, e tra l'altro credo che questo non sia un vantaggio per la tenuta del manico.
Immagino che per questo motivo nella riparazione abbiano voluto compensare aumentando la linea di incollaggio a ventaglio aggiungendo quei tre "giri" che potrebbero essere volutamente "ad incastro" , non per niente quello centrale sulla mezzeria è più ampio.
Dall'ampiezza della frattura presumo che non sia dipesa dal cambio del manico, ma da un incidente (tipo sedercisi sopra, come ha detto Claudio), perchè è evidente che la frattura è andata integralmente oltre il tassello, dunque il tassello può aver fatto da punto di leva andando a lacerare il primo legno libero dall'incollaggio !

Sono mie semplici considerazioni!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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Re: Riparazioni violino antico
Davide, in questa ipotesi, col piegamento del manico qualcosina di danno deve essere successa anche superiormente, poi parzialmente sanata dall'incasso di 6 mm. (di norma!) del manico, ma lateralmente si dovrebbe notare uno "strappo". Ci puoi postare una foto della tavola armonica in quel punto?violino7 ha scritto:
....... è evidente che la frattura è andata integralmente oltre il tassello, dunque il tassello può aver fatto da punto di leva andando a lacerare il primo legno libero dall'incollaggio !![]()
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Re: Riparazioni violino antico
Altra considerazione:Dav67 ha scritto: ...................................
come vedete è stato fatto un importante intervento di rattoppo con un innesto a forma di puzzle.
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A suo tempo ho realizzato la riparazione dello "strappo" (nel vero senso della parola!) della nocetta sul violoncello Menegozzo, ve lo ricordate? Quella volta però a rompersi e cedere era stato il tassello completamente sbriciolatosi a causa dei tarli e di conseguenza col piegamento del manico si era fratturato la tavola di fondo tutto intorno alla nocetta.
Altro caso, in quanto a cause e rimedi! Ma vorrei calzare l'accento sul rimedio per giuntare le tavole: là io avevo aumentato la superficie di incollaggio spianando "a traverso" i legni da giuntare, curando la perfetta adesione per migliorarne la tenuta.
In questo violino mi sembra che il "puzzle" abbia qualcosa di geniale in quel senso, dunque l'aspettto decorativo dei cerchi, peraltro realizzato in maniera simmetrica, dovrebbe essere secondario e seguenziale:
il piegamento del manico sotto la pressione del tiraggio delle corde fa leva sul collo del manico forzando nella zona-nocetta in direzione dal basso verso il riccio lungo l'asse di simmetria (questo come premessa tecnica),............
.... dunque ne deduco che quei tre cerchi hanno una funzione di "gancio di giunzione", a me sembra!
Una specie di uncino di salvataggio, altrimenti a tenere sarebbe stata solo una superficie incollata di spessore di meno di 3 mm. su tutta la lunghezza della giunzione.
Ma, ripeto, sto ragionando e vorrei sapere cosa ne pensate.
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Re: Riparazioni violino antico
Piergiuseppe, l'innesto del riccio è sbagliato sicuramente, è troppo lungo e se il taglio iniziava prima sarebbe stato oltretutto anche ottimamente occultato, ora invece si nota in maniera evidente!Piergiuseppe ha scritto: ............
L'innesto del riccio è sbagliato, troppo lungo e il riccio si trova così ad essere troppo distanziato dal capotasto.
.............
Presumo che il taglio verticale simmetrico su ambi i lati doveva iniziare proprio radente il capotasto.
Però esprimo il beneficio del dubbio che questo abbia comportato automaticamente un allungamento della testa ed il riccio risulti troppo distanziato dal capotasto.
Può essere che la lunghezza della cassetta-piroli complessivamente sia rimasta inalterata!

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