
Suono il violino da 2 anni con un insegnante privato ed ho iniziato non proprio in giovane età, cioè a 33 anni, ma non mi importa...adoro questo strumento e non mi pongo limiti!
Un caloroso saluto a tutti!

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A chi lo dici, ma la passione è tanta, quindi si supera anche la rigidità!kalte-sterne ha scritto:Ben arrivato !! anche io ho iniziato l'anno scorso a 33 anni e non vuol dire.
Certo si è un po' più rigidi, ma le soddisfazioni arrivano arrivano !!
Nonostante io riesca a dedicargli 45' max 1 ora al giorno, mi sta dando così tanto !!
Cercare e trovare l'insegnante giusto è almeno metà del successo.Waterboy ha scritto: ...che fatica però trovare l'insegnante giusto!
Verissimo, io per fortuna adesso sono riuscito a trovare un insegnante davvero valido e cerco di proporre sempre, ad esempio ultimamente sentivo l'esigenza di imparare il vibrato e lui me l'ha spiegato integrandolo a quanto stavamo studiando.Jacobus ha scritto:Cercare e trovare l'insegnante giusto è almeno metà del successo.Waterboy ha scritto: ...che fatica però trovare l'insegnante giusto!
La didattica da applicare ad un adulto è completamente diversa
da quella valida per i bambini o gli adolescenti.
Trovato un buon insegnante siate propositivi, lasciatevi guidare
e contemporaneamente guidate il vostro insegnante.
Un ragazzo pende dalle labbra dell'insegnante, un adulto no,
questo a mio avviso è un forte punto a favore dell'adulto.
In fine, ultimo ma non meno importante, un adulto
nella maggior parte dei casi è motivato,
chi è motivato può superare ogni ostacolo.
Io sono stato fortunatissimo ho una insegnante splendida.
Un saluto
Jacobus
Jacobus carissimo, leggo con enorme ritardo il tuo graditissimo intervento (non stavo più seguendo il post) e ti ringrazio molto!Jacobus ha scritto:Complimenti Waterboy se anche tu sei arrivato al vibrato,
hai stoffa. Raggiungere il vibrato è come per la prima volta
raggiungere l'equilibrio con la bicicletta. Lo insegui ti incaponisci,
poi improvvisamente arriva. L'importante è mantenere la prima
falange morbidissima, ed imprimere un movimento dolce con
il polso o l'avambraccio. Semplicissimo a dirsi un po meno a farsi.
Vorrei parteciparti a conforto, qualora ce ne fosse bisogno,
la mia esperienza. Ho iniziato lo studio del violino a 61 anni, quindi
ben oltre i tuoi. Nessuno avrebbe scommesso una lira..oops! un cent
su di una qualche riuscita.
Invece, miracolo, vado come un treno ed in 5 mesi ho raggiunto il livello
che i giovani raggiungono dopo 2 anni, una piacevole sorpresa
anche per me. Il violino mi è proprio congegnale, che peccato
non averlo incontrato a 30 anni.
Certo mi ha aiutato moltissimo avere una buona agilità e flessibilità
della mano sinistra, grazie agli studi di chitarra classica fatti in gioventù
e saper già leggere la musica.
Il maestro Claudio consiglia a chi comincia di acquistare un violino
non costoso. Questo a mio avviso è validissimo per gli indecisi,
ma per chi è motivato, vi posso assicurare che un buon violino
ed un buon archetto fanno la differenza.
Lungi da me la pretesa di dire che questo sia valido per tutti,
ma per me lo è stato.
Ho avuto in breve tempo, un violino di fabbrica, poi neppure di fascia
bassa, poi un violino semi artigianale di costruzione rumena, poi ho
raggiunto la pace dei sensi con un vero violino di liuteria (grazie Edo)
Ebbene le cose sono cambiate in modo drastico, ho fatto suonare
il violino alla mia maestra e sono rimasto estasiato.
Ora so in modo inoppugnabile che se il pezzo non viene bene
e solo colpa mia, quindi.....pedalare!!!!
Altra cosa l'archetto, inizialmente usavo un archetto standard
da 50 €, il suono era così e così, poi sono passato a due
archetti al carbonio uno normale ed uno un po più costoso
con anima la carbonio rivestito in pernambucco.
Non è che sia diventato improvvisamente un drago,
ma il nuovo archetto ha fatto la sua parte....se suono male
è solo colpa mia....quindi pedalare.
L'abito, di per certo, non fa il monaco, ma aiuta. Avere in mano
uno strumento al di sopra di ogni sospetto, elimina ogni alibi.
E' vero che la mia maestra fa suonare bene anche un violino
di latta (c'è un simpatico aneddoto su Giovanni Battista Viotti ed
un violino di latta) ma per chi comincia deve saper bene
che se le cose non funzionano come desiderato, a chi bisogna
attribuire la colpa.
Come al mio solito volevo dire solo due parole e poi
ne è uscita, come si dice una risposta "articolata"
Vi saluto e forza a tutti, me compreso.
Se vi ho annoiato perdonatemi.
Jacobus/Sergio