Arpe
SONO AFFASCINATO!
complimenti davvero.
SOno un principiante (ante ante ante ante)
che posside una piccola arpa modello bardo da 22 corde di nylon (haimè senza leve) della camac e SBAVO (letteralemnete) nel vedere queste meraviglie.
ho ripreso in mano lo strumento dopo 10 anni che è rimasto come soprammobile.
(lo so inorridirete) ma la vita lavorativa e le varie vicissitudine mi hanno allontanato dalla musica.
Ultimamente, complice la crisi e il bisogno di riempire un VUOTO nell'anima mi ci sono riavvicinato.
Ho preso contatto con una maestra e mi stò guardando in giro per l'acquisto di un'arpa (ovviamente queste forse sono premature per me)
tuttavia ammiro questi lavori e volevo farti di cuore tutti i miei più sentiti complimenti
CLaudio
complimenti davvero.
SOno un principiante (ante ante ante ante)
che posside una piccola arpa modello bardo da 22 corde di nylon (haimè senza leve) della camac e SBAVO (letteralemnete) nel vedere queste meraviglie.
ho ripreso in mano lo strumento dopo 10 anni che è rimasto come soprammobile.
(lo so inorridirete) ma la vita lavorativa e le varie vicissitudine mi hanno allontanato dalla musica.
Ultimamente, complice la crisi e il bisogno di riempire un VUOTO nell'anima mi ci sono riavvicinato.
Ho preso contatto con una maestra e mi stò guardando in giro per l'acquisto di un'arpa (ovviamente queste forse sono premature per me)
tuttavia ammiro questi lavori e volevo farti di cuore tutti i miei più sentiti complimenti
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Le tavole armoniche decorate sono caratteristiche della arpe costruite dalla mia collega (vedi la foto sotto) mentre non sono tanto nel mio genere di produzione (se mi vengono chieste dal cliente le faccio eseguire da lei ,ma di solito preferisco strumenti più sobri).
Comunque sì,non sono decorazioni che si possono fare con qualunque tipo di colori, non devono assolutamente essere realizzati con vernici stoppanti come ad esempio quelle acriliche, o in genere con colori estranei alla liuteria classica. Sugli strumenti elettrici si può usare quasi di tutto, su quelli acustici no, specie non sulla tavola armonica vista la sua funzione.
Soprattutto questo genere di decorazioni non possono in nessun caso essere realizzate successivamente su un'arpa già costruita e verniciata.
Il perchè l'ho spiegato in dettaglio in un volume che ho pubblicato di recente: "Manuale di pacifica convivenza con la vostra arpa", pensato proprio per dar modo agli arpisti di gestire con la massima cognizione di causa il loro strumento. Ti copioincollo qui il passo relativo:
"Attenzione a customizzazioni varie (siano esse decorazioni pittoriche, aggiunta di elementi incollati o intarsiati, ecc.) in fasi successive alla costruzione.
Accade spesso che qualcuno si proponga per personalizzare le arpe,
anche in modo apprezzabile da un punto di vista artistico: ma tenete
presente che l'arpa non é un mobile, e che quindi le tecniche con cui
si può decorare con buoni risultati una credenza vecchio stile non
sono in genere altrettanto consigliabili su uno strumento.Vernici spesse (smalti, acrilici ecc.), in grado di far presa sulle finiture originali dell'arpa senza che sia necessario sverniciarla, sono purtroppo stoppanti per il suono, mentre altri tipi di vernici non offrono adeguata aderenza su superfici già trattate con le caratteristiche finiture che abbiamo detto essere utilizzate sulle arpe: in breve tempo i colori apposti finirebbero per scrostarsi e danneggiarsi con il rischio, per di più, che la vernice originale abbia subito a sua volta un danno da questa sovrapposizione.
A questo punto, vi trovereste con la decorazione sciupata e la vernice rovinata.
Elementi in legno, metallo o plastica, aggiunti alla struttura dell'arpa con
una metodologia non idonea, possono produrre vibrazioni indesiderate,
specie se il collante utilizzato nell'operazione dovesse essere poco compatibile con una superficie già rifinita.
Prima di procedere, quindi, meglio in ogni caso consultarsi con chi ha
prodotto l'arpa"
Comunque sì,non sono decorazioni che si possono fare con qualunque tipo di colori, non devono assolutamente essere realizzati con vernici stoppanti come ad esempio quelle acriliche, o in genere con colori estranei alla liuteria classica. Sugli strumenti elettrici si può usare quasi di tutto, su quelli acustici no, specie non sulla tavola armonica vista la sua funzione.
Soprattutto questo genere di decorazioni non possono in nessun caso essere realizzate successivamente su un'arpa già costruita e verniciata.
Il perchè l'ho spiegato in dettaglio in un volume che ho pubblicato di recente: "Manuale di pacifica convivenza con la vostra arpa", pensato proprio per dar modo agli arpisti di gestire con la massima cognizione di causa il loro strumento. Ti copioincollo qui il passo relativo:
"Attenzione a customizzazioni varie (siano esse decorazioni pittoriche, aggiunta di elementi incollati o intarsiati, ecc.) in fasi successive alla costruzione.
Accade spesso che qualcuno si proponga per personalizzare le arpe,
anche in modo apprezzabile da un punto di vista artistico: ma tenete
presente che l'arpa non é un mobile, e che quindi le tecniche con cui
si può decorare con buoni risultati una credenza vecchio stile non
sono in genere altrettanto consigliabili su uno strumento.Vernici spesse (smalti, acrilici ecc.), in grado di far presa sulle finiture originali dell'arpa senza che sia necessario sverniciarla, sono purtroppo stoppanti per il suono, mentre altri tipi di vernici non offrono adeguata aderenza su superfici già trattate con le caratteristiche finiture che abbiamo detto essere utilizzate sulle arpe: in breve tempo i colori apposti finirebbero per scrostarsi e danneggiarsi con il rischio, per di più, che la vernice originale abbia subito a sua volta un danno da questa sovrapposizione.
A questo punto, vi trovereste con la decorazione sciupata e la vernice rovinata.
Elementi in legno, metallo o plastica, aggiunti alla struttura dell'arpa con
una metodologia non idonea, possono produrre vibrazioni indesiderate,
specie se il collante utilizzato nell'operazione dovesse essere poco compatibile con una superficie già rifinita.
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Per il momento il volume è in distribuzione solo presso di me... Amazon lo dà come "non disponibile" perchè lo stampatore evidentemente ha qualche problemino con le consegne
http://www.claudiorampini.com/modules.p ... pic&t=5490
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Questo tipo di arpa, cioè a testa alta, era caratteristica della fine del Seicento/primi del Settecento in Irlanda. In questo caso, per il disegno della punto ho scelto di ispirarmi all'arpa gotica (che è l'unica somiglianza con quest'ultima). Dal punto di vista costruttivo questo esemplare, rispetto a quello precedente dello stesso modello, è più sperimentale sopratutto per quanto riguarda la cassa armonica; sto lavorando sulla struttura per ottimizzare il peso e gli spessori.
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Anche se con qualche mese di ritardo,presento l'ultima nata fra le mie gotiche: questa è un'arpa fatta a 4 mani in quanto era stata iniziata da me nel 2004 ma finita poi nel 2013 dalla collega che collabora con me.
E' fatta su un modello italiano di metà Quattrocento, in acero fiammato con 19 corde. Vista l'estensione contenuta non presenta i "bray pins" che hanno più ragione d'essere su arpe con un numero maggiore di corde (io li monto dalle 24 corde in su).
Gli intarsi sono fatti in madreperla, cristallo di rocca e altre pietre dure. E' finita con vernice a spirito.
E' fatta su un modello italiano di metà Quattrocento, in acero fiammato con 19 corde. Vista l'estensione contenuta non presenta i "bray pins" che hanno più ragione d'essere su arpe con un numero maggiore di corde (io li monto dalle 24 corde in su).
Gli intarsi sono fatti in madreperla, cristallo di rocca e altre pietre dure. E' finita con vernice a spirito.
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Questa è l'ultima 34 corde che ho "sfornato" fresca fresca: è un modello, già messo a punto e realizzato in un altro esemplare, e ha la caratteristica di avere un'altezza davveno contenuta per un'arpa di questa estensione: circa 120 cm.
L'arpa è in ciliegio, con tavola in betulla e filetti in legno di rosa, finita a gommalacca. Le leve sono Delacour in ottone, le corde (carbonio) vanno da Do2 a La6.
Il triskell del rinforzo è realizzato artigianalmente da un bravo intagliatore e incisore piemontese, "MassoGeppetto" (Massimo Assumma)
L'arpa è in ciliegio, con tavola in betulla e filetti in legno di rosa, finita a gommalacca. Le leve sono Delacour in ottone, le corde (carbonio) vanno da Do2 a La6.
Il triskell del rinforzo è realizzato artigianalmente da un bravo intagliatore e incisore piemontese, "MassoGeppetto" (Massimo Assumma)