Il violino di Levin

Suonare e costruire i violini
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Levin
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Messaggio da Levin »

davidesora ha scritto: La soluzione più gestibile è con due o tre elementi (come nel caso delle vernici ad olio), in modo da poter gestire la frazione dura che darà il grado di resistenza e di brillantezza, e quella morbida per gestire l'elasticità del film (e anche la brillantezza).
Ciao Davide, di solito acquisto queste cose da Zecchi a Firenze, un negozio storico molto ben fornito. Per quanto riguarda la gomma lacca vorrei però prenderla da cremonatools che così la descrive: "gommalacca limone (cera 4-6%)"; tu mi consigli invece di usare una gommalacca classica?
davidesora ha scritto:Anche nella colorazione sei troppo vago (ad es. che sistemi di estrazione dei colori?) e ancora troppi elementi in gioco per i miei gusti..
cosa intendi per sistemi di estrazione dei colori? in cosa questi vengono disciolti?
davidesora ha scritto:La tua vernice base ha già una forte componente giallo oro (gommalacca, gomma gutta), se ti piace quel colore potrebbe non servire altro.
Potrebbe essere una facilitazione notevole.

davidesora ha scritto:Dove hai preso la ricetta? se te l'ha data qualcuno è importante sapere da lui come si comporterà, alla fine dei conti con le vernici la teoria è importante ma la pratica di più!! :wink: ...
PS riguardo alle colorazioni, se estrai il colore ad alcool zafferano, sangue di drago e curcuma svaniranno in un battibaleno, meglio l'aloe che però potrebbe dare problemi di craquelure.
La ricetta l'ho trovata in rete tempo fa e me la sono trascritta, stavo appunto cercando ricette per vernici giallo oro. Complessivamente come potrebbe essere "aggiustata" questa ricetta per essere utilizzabile?

Lev
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Non conosco bene gli effetti (durezza e comportamento fisico nella vernice) delle resine gommagutta e benzoino e quindi non saprei dire, sicuramente non userei la gommalacca limone decerata perchè è uno dei casi in cui per togliere la cera vengono usate sostanze chimiche per la separazione che la rendono insolubile in breve tempo, cosa che la gommalacca grezza non fa.

E' difficile dare giudizi su vernici che non si conoscono a fondo, però così a occhio mi sembra che diventerà un po' vetrosa e, in assenza della cera anche troppo dura.

Una vernice ad alcool secondo me ottima per fare le prime esperienze è la famigerata "1704" a base di gommalacca grezza (seedlack, kornerlack o stocklack sono più o meno sinonimi), elemi e mastice (opzionale) utilizzata solitamente anche nel restauro per i ritocchi.
Se fai una ricerca sul web dovresti trovare parecchie informazioni su questa vernice molto usata.
All'inizio la usavo anche io, funziona egregiamente, ha un bel colore giallo dorato (anche se dipende dal colore della gommalacca che usi) ed è abbastanza semplice da fare e da usare.

Però credo che anche la ricetta che hai tu possa funzionare e sicuramente qualche liutaio usa qualcosa di simile, l'ideale sarebbe sperimentare su campioni e fare test per vedere come va e decidere in base al tuo gusto personale.


Davide


PS per sistemi di estrazione dei colori intendo se semplice soluzione in alcool di resine colorate (gommagutta, sangue di drago, aloe), estrazione in alcool dei principi coloranti solubili (curcuma, zafferano, piante vegetali e radici varie), procedimenti di fissaggio dei colori su mordenti metallici, trattamenti termici per alterare le colorazioni delle resine, formazione di lacche su supporti metallici.........o altri infiniti sistemi e varianti degli stessi.
Esistono anche ottimi colori sintetici che semplificano notevolmente il problema anche se non hanno lo stesso fascino di quelli naturali, parecchi liutai li usano semplificandosi la vita e devo ammettere che se usati con criterio danno buoni risultati, usati male anno un aspetto decisamente crudo e sintetico, appunto.......

PPS Se devo essere sincero credo che se dovessi ricominciare adesso a fare violini non perderei tempo nell'affinare una vernice ad alcool ma comincerei direttamente con le vernici ad olio, magari un po' più difficili da fare e da gestire all'inizio ma sicuramente più semplici concettualmente e più belle quando applicate bene e colorate ad arte, oltre che storicamente più attendibili, se anche questo può avere un valore per te.
Però per queste devono intervenire Claudio, Edo o Pianoman, io sono ancora nel limbo della sperimentazione e non me la sento di dare troppi consigli di tipo applicativo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Per chi vuole iniziare con la vernice ad olio io consiglio senz'altro di prenderla già pronta da oldwood1700, in questo modo si ha la possibilità di concentrarsi sul come imparare ad applicarla senza gli inconvenienti della preparazione. Quando si sarà diventati sufficientemente esperti il farla da soli verrà spontaneo.
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Ciao a tutti, sto lavorando la tavola e sono in fase di definizione delle punte. Ho riguardato il poster del Tiziano e mi sono preparato dei modelli da applicare sulla tavola per tracciare le punte. Come vi sembrano?

Lev

punta superiore
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punta inferiore
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto:Ciao a tutti, sto lavorando la tavola e sono in fase di definizione delle punte. Ho riguardato il poster del Tiziano e mi sono preparato dei modelli da applicare sulla tavola per tracciare le punte. Come vi sembrano?

Lev
Troppo corte e con la linea di troncatura della punta troppo piatta.
Hai preso a riferimento le punte della tavola che sono molto consumate, meglio il fondo anche se nel Tiziano sono comunque abbastanza consumate.
Allungherei la punta fino a 2 mm oltre la punta del filetto e raddrizzerei la linea di troncatura per bilanciare meglio i due angoli interni della punta.

Solo la mia impressione, l'estetica delle punte è stilistica pura e i gusti sono gusti......:wink:


Davide
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davidesora ha scritto:
Levin ha scritto:Ciao a tutti, sto lavorando la tavola e sono in fase di definizione delle punte. Ho riguardato il poster del Tiziano e mi sono preparato dei modelli da applicare sulla tavola per tracciare le punte. Come vi sembrano?

Lev
Troppo corte e con la linea di troncatura della punta troppo piatta.
Hai preso a riferimento le punte della tavola che sono molto consumate, meglio il fondo anche se nel Tiziano sono comunque abbastanza consumate.
Allungherei la punta fino a 2 mm oltre la punta del filetto e raddrizzerei la linea di troncatura per bilanciare meglio i due angoli interni della punta.

Solo la mia impressione, l'estetica delle punte è stilistica pura e i gusti sono gusti......:wink:


Davide
Ciao Davide,
nell'immagine trovi le nuove linee della troncatura color magenta. Ho interpretato quello che mi consigliavi?

Grazie mille
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Messaggio da davidesora »

La punta inferiore sì, hai aumentato l'inclinazione come intendevo io ma un po' troppo, adesso la diminuirei un attimo :)

Per la punta superiore invece hai fatto il contrario di quello che intendevo, gli riserverei lo stesso trattamento applicato a quella inferiore, aumentandone l'inclinazione e non diminuendola come hai fatto nel disegno.

Tutte e due le allungherei un attimo (staccando un po'la linea dal contorno della fotografia che è sicuramente consumato) per dargli più slancio.

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davidesora ha scritto:La punta inferiore sì, hai aumentato l'inclinazione come intendevo io ma un po' troppo, adesso la diminuirei un attimo :)

Per la punta superiore invece hai fatto il contrario di quello che intendevo, gli riserverei lo stesso trattamento applicato a quella inferiore, aumentandone l'inclinazione e non diminuendola come hai fatto nel disegno.

Tutte e due le allungherei un attimo (staccando un po'la linea dal contorno della fotografia che è sicuramente consumato) per dargli più slancio.

Davide
Ecco qua Davide, questa è l'ultima versione secondo le tue indicazioni (le linee ondulate azzurre e magenta rappresentano le vecchie versioni delle punte). Cosa ne pensi?

Grazie
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Messaggio da davidesora »

Così va meglio, le vedo ancora poco slanciate e le smagrirei un pochino sui fianchi ma sono cose piccole che si possono affrontare in fase di costruzione e che sconfinano nel gusto personale.

Per valutare per bene l'effetto delle punte è bene disegnare tutto il modello per valutare l'impatto dell'insieme, a un certo punto osservando solo una C si perde un po' l'orientamento.....

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davidesora ha scritto:Così va meglio, le vedo ancora poco slanciate e le smagrirei un pochino sui fianchi ma sono cose piccole che si possono affrontare in fase di costruzione e che sconfinano nel gusto personale.

Per valutare per bene l'effetto delle punte è bene disegnare tutto il modello per valutare l'impatto dell'insieme, a un certo punto osservando solo una C si perde un po' l'orientamento.....

Davide
Ok Davide, stasera riporto i modelli sulla tavola e poi posto la foto.

:D

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Messaggio da Levin »

Ecco qua le punte riportate sulla tavola:
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Nell'insieme a me non dispiacciono, a voi come sembrano?

ps= (Chiaramente i bordi son tutti da rifinire)

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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto:Ecco qua le punte riportate sulla tavola:

Nell'insieme a me non dispiacciono, a voi come sembrano?

ps= (Chiaramente i bordi son tutti da rifinire)

Lev
A me sembrano corte e larghe (meno gentilmente tozze), le allungherei per smagrirle un attimo, punte delle fasce permettendo : di quanto è adesso la sporgenza dalle punte delle fasce?

Io preferisco disegnare le punte prima di tagliare il contorno della tavola, così vedo un po' meglio le linee insieme a quelle dei bordi e quando taglio il contorno ho già una linea da seguire più o meno definitiva e mi evito di lasciare quell'obbrobrio di blocchi di legno intorno alle punte, molto poco "professionale" :) :) :)
Eviterei anche di annerire con la matita le punte coprendo il segno delle fasce e sporcando tutta la punta : anche cancellata la grafite ha la pessima abitudine di penetrare la struttura superficiale del legno in modo spesso indelebile con la tendenza di tornare visibile in fase di verniciatura.
Anche ripassare a matita la linea delle fasce non è una buona idea per lo stesso motivo, basta e avanza il segno della punta da segno.

Buoni propositi per il futuro, tanto per guardare avanti....... :wink:

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davidesora ha scritto: A me sembrano corte e larghe (meno gentilmente tozze), le allungherei per smagrirle un attimo, punte delle fasce permettendo : di quanto è adesso la sporgenza dalle punte delle fasce?
Davide
Ciao davide,
ti invio le foto delle punte con le fasce sopra e le relative misure:
PUNTA INFERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,94mm)
Immagine
PUNTA INFERIORE DESTRA (distanza punta linea 3,94mm)
Immagine
PUNTA SUPERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,52mm)
Immagine
PUNTA SUPERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,28mm)
Immagine

Queste misure sono state prese realizzando le linee delle punte in modo speculare con il compasso. Forse la non specularità esatta può e deve essere riprodotta sulle linee.

davidesora ha scritto: Io preferisco disegnare le punte prima di tagliare il contorno della tavola, così vedo un po' meglio le linee insieme a quelle dei bordi e quando taglio il contorno ho già una linea da seguire più o meno definitiva e mi evito di lasciare quell'obbrobrio di blocchi di legno intorno alle punte, molto poco "professionale" :) :) :)
Eviterei anche di annerire con la matita le punte coprendo il segno delle fasce e sporcando tutta la punta : anche cancellata la grafite ha la pessima abitudine di penetrare la struttura superficiale del legno in modo spesso indelebile con la tendenza di tornare visibile in fase di verniciatura.
Anche ripassare a matita la linea delle fasce non è una buona idea per lo stesso motivo, basta e avanza il segno della punta da segno.

Buoni propositi per il futuro, tanto per guardare avanti....... :wink:

Davide
Incasso i giustissimi consigli e li farò fruttare alla prossima prova, Grazie davvero per la tua disponibilità Davide! Se finirò questo strumento tu ne avrai un gran merito!!! :-)

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Messaggio da claudio »

A me non sembrano così male, anche perchè non amo le punte molto lunghe, ma poi bisogna considerare che il nostro amico ha tirato in ballo il Tiziano che notoriamente ha punte piuttosto corte (consumate va bene, ma credo anche che il violino sia nato un pò in quello stile). A mio parere le punte così come appaiono disegnate sulla tavola, e quindi soggette ampiamente ad ulteriori correzioni, non sono tozze perchè corte, ma appaiono tozze perchè larghe, quindi si richiederebbe un ulteriore affinamento non solo dell'estremità delle punte (basta veramente poco), ma anche un ulteriore approfondimento delle curve che le precedono. Però questo è un lavoro che dovrebbe essere fatto più avanti, io lo faccio a cassa chiusa e quindi forse non faccio testo.
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Levin ha scritto: ti invio le foto delle punte con le fasce sopra e le relative misure:

PUNTA INFERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,94mm)

PUNTA INFERIORE DESTRA (distanza punta linea 3,94mm)

PUNTA SUPERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,52mm)

PUNTA SUPERIORE DESTRA (distanza punta linea 4,28mm)


Queste misure sono state prese realizzando le linee delle punte in modo speculare con il compasso. Forse la non specularità esatta può e deve essere riprodotta sulle linee.

Lev
Queste sporgenze delle punte sono piuttosto cospique, di solito la punta sporge come il bordo o poco più (per me da 2,5 a 3,5 mm, 3mm la mia preferita).
Quindi direi niente allungamento ulteriore delle punte ma solo cercare di smagrirle il più possibile (rispettando la misura del bordo) per dargli più slancio.
Per la prossima volta punte delle fasce più lunghe, così mi sembrano un po' corte.

Capire il rapporto tra punte delle fasce e punte delle tavole è una delle chiavi nell'uso della forma interna, tutt'altro che immediata e facile da capire e assimilare, che necessita di piccoli aggiustamenti e comprensioni degli effetti del proprio lavoro.

In due parole fare esperienza è inevitabile...... :)


Davide

PS le misure della sporgenza dell tue punte la ritrovi comunque su alcuni strumenti di Guarneri del Gesù, quindi sei in buona compagnia.
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