Riscoperta una resina classica lombarda.
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Riscoperta una resina classica lombarda.
Come vi avevo promesso ecco il link della pubblicazione della resina è in PDF scaricabile a questo link:
http://www.fabiochiariliutaio.com/pdf/P ... assica.pdf
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Credo che questa discussione meriti attenzione, intanto faccio i miei complimenti a Lapo Androsoni, Fabio Chiari e Roberto Del Gratta per il loro impegno e per aver ritrovato e prodotto una resina di cui fino ad ogni ignoravo l'esistenza.
Attendiamo quindi i risultati degli studi e delle analisi e poi ci confrontiamo. Sarebbe anche augurabile che si producessero fin da ora strumenti verniciati con questa "nuova" resina e magari anche provare la sua solubilità nell'olio di lino, non solo nell'alcool.
Aldilà dei risultati pratici mi vorrei soffermare su un aspetto di principio che mi sembra importante. Sono contento che certe novità provenga dall'ingegno dei liutai toscani, infatti anche la ormai famosa vernice alla linossina di Lapo Casini ha una sua origine toscana e fiorentina.
Nel caso della linossina però si partì da un risultato pratico e si finì con l'ipotizzare che essa fu usata dagli stipettai veneziani e quindi fu presa "in prestito" dai liutai, peraltro si parlava di una fonte letteraria in cui sarebbe documentato l'uso antico della vernice alla linossina, ma il tal libro non fu ma rinvenuto o forse mai seriamente ricercato.
I due episodi, pur nella differenza delle epoche e dei risultati, come pure dei protagonisti, hanno tuttavia in comune il metodo di ricerca: si parte da un indizio e si procede per via sperimentale all'ottenimento della resina. In entrambe i casi si ipotizza quindi che le resine (la linossina e la "lombarda"), potessero essere state impiegate in campo liutario.
Questa probabilmente è una di quelle risposte che non avremo mai con sicurezza, ma non è questo l'importante, a me quello che preme di più non è tanto il risultato di una nuova vernice (che comunque può fare sempre comodo), ma è ricostruire un contesto.
Anni fa io sono arrivato a ricostruire una ipotesi di approccio stratigrafico alla vernice cremonese (riflessioni su una frase di una lettera di Stradivari), che mi è servita a perfezionare i risultati delle ricerche successive, conscio del fatto che tracce dell'antica vernice e dell'antico metodo di applicazione ne rimanessero tracce nel mondo artigianale e industriale moderno (vedi l'uso delle vernici a base di colofonia esterificata di cui parla Turco nel suo libro).
Io credo che questo mio approccio sia indispensabile, anche se non l'unico possibile, ad inquadrare e a rendere ragione di una riscoperta delle antiche vernici ad olio che oggi gode di grande diffusione.
Quello a cui invece credo poco è la cosiddetta "caccia al tesoro", ossia alla caccia sfrenata di una sorta di "ricetta segreta" che ha animato tanti liutai dalla fine del 1700 fino ai giorni nostri, da allora infatti è stato un sussegguirsi ininterrotto di migliaia di ricette che a vario titolo e grado avevano la pretesa di avere ritrovato il segreto cremonese, o che perlomeno ci si potesse avvicinare.
Il fatto è tale atteggiamento di "caccia al tesoro" continua ancora oggi e se pensiamo che siamo dovuti arrivare agli inizi degli anni '90 del 1900 per capire una frase di una lettera autografa di Antonio Stradivari, ciò lascia intendere quanto i liutai e gli studiosi abbiano da sempre preferito concentrarsi sulle resine, piuttosto che sull'ambiente culturale in cui esse venivano usate.
Infatti a me è bastato approfondire la ricerca collegandola al mondo della pittura e dei trattati antichi di pittura e sono arrivato a risultati che mi sembrano degni di nota.
Ciò detto, auspico che la nuova resina "lombarda" sia ben studiata e documentata, ma che soprattutto si riesca a rintracciare l'ambiente da cui è originata, tralasciando ogni "caccia al tesoro".
Attendiamo quindi i risultati degli studi e delle analisi e poi ci confrontiamo. Sarebbe anche augurabile che si producessero fin da ora strumenti verniciati con questa "nuova" resina e magari anche provare la sua solubilità nell'olio di lino, non solo nell'alcool.
Aldilà dei risultati pratici mi vorrei soffermare su un aspetto di principio che mi sembra importante. Sono contento che certe novità provenga dall'ingegno dei liutai toscani, infatti anche la ormai famosa vernice alla linossina di Lapo Casini ha una sua origine toscana e fiorentina.
Nel caso della linossina però si partì da un risultato pratico e si finì con l'ipotizzare che essa fu usata dagli stipettai veneziani e quindi fu presa "in prestito" dai liutai, peraltro si parlava di una fonte letteraria in cui sarebbe documentato l'uso antico della vernice alla linossina, ma il tal libro non fu ma rinvenuto o forse mai seriamente ricercato.
I due episodi, pur nella differenza delle epoche e dei risultati, come pure dei protagonisti, hanno tuttavia in comune il metodo di ricerca: si parte da un indizio e si procede per via sperimentale all'ottenimento della resina. In entrambe i casi si ipotizza quindi che le resine (la linossina e la "lombarda"), potessero essere state impiegate in campo liutario.
Questa probabilmente è una di quelle risposte che non avremo mai con sicurezza, ma non è questo l'importante, a me quello che preme di più non è tanto il risultato di una nuova vernice (che comunque può fare sempre comodo), ma è ricostruire un contesto.
Anni fa io sono arrivato a ricostruire una ipotesi di approccio stratigrafico alla vernice cremonese (riflessioni su una frase di una lettera di Stradivari), che mi è servita a perfezionare i risultati delle ricerche successive, conscio del fatto che tracce dell'antica vernice e dell'antico metodo di applicazione ne rimanessero tracce nel mondo artigianale e industriale moderno (vedi l'uso delle vernici a base di colofonia esterificata di cui parla Turco nel suo libro).
Io credo che questo mio approccio sia indispensabile, anche se non l'unico possibile, ad inquadrare e a rendere ragione di una riscoperta delle antiche vernici ad olio che oggi gode di grande diffusione.
Quello a cui invece credo poco è la cosiddetta "caccia al tesoro", ossia alla caccia sfrenata di una sorta di "ricetta segreta" che ha animato tanti liutai dalla fine del 1700 fino ai giorni nostri, da allora infatti è stato un sussegguirsi ininterrotto di migliaia di ricette che a vario titolo e grado avevano la pretesa di avere ritrovato il segreto cremonese, o che perlomeno ci si potesse avvicinare.
Il fatto è tale atteggiamento di "caccia al tesoro" continua ancora oggi e se pensiamo che siamo dovuti arrivare agli inizi degli anni '90 del 1900 per capire una frase di una lettera autografa di Antonio Stradivari, ciò lascia intendere quanto i liutai e gli studiosi abbiano da sempre preferito concentrarsi sulle resine, piuttosto che sull'ambiente culturale in cui esse venivano usate.
Infatti a me è bastato approfondire la ricerca collegandola al mondo della pittura e dei trattati antichi di pittura e sono arrivato a risultati che mi sembrano degni di nota.
Ciò detto, auspico che la nuova resina "lombarda" sia ben studiata e documentata, ma che soprattutto si riesca a rintracciare l'ambiente da cui è originata, tralasciando ogni "caccia al tesoro".
andante con fuoco
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Codice: Seleziona tutto
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Codice: Seleziona tutto
<t>“Noi altri in Italia, e specialmente nella Lombardia, abbiamo una resina assai bella, che oltre la virtù balsamica che gode, ha una bellissima chiarezza; nel principio ha del viscoso, poscia diventa dura come le altre<br/>
resine perfette. Questa nasce da certe vescichette, che producono<br/>
gli olmi giovani nel principio del mese di Giugno; è come acquosa, e piena di piccoli animaletti: dopo viene assai viscosa, e andando avanti, nel mese di<br/>
Luglio diventa tosta, e oscura in modo, che rende difficile lo scioglierla. Questa resina, o gomma incorporata con altra, oltre il lustro, che ha, comunica la sua durezza.
Complimenti per la chiarezza!
Tutto alla luce del sole, davvero da elogiare la determinazione nella ricerca.
Sinceramente credevo che si trattasse dell'ennesima iniziativa che nascondesse una malcelata speculazione senza costrutto sostanziale. Sapete...ormai ci ho fatto il callo ed in liuteria non mi meraviglio più di nulla!
Fabio, Roberto e Lapo mi vogliano scusare perchè decisamente io sto costantemente sul chi-va-là, .... ma a questo punto mi devo ricredere e devo augurare ai tre che tanti sforzi davvero vengano premiati concretamente, si tratterebbe giustamente di "dare a Cesare quel che è di Cesare".
Un saluto particolare al liutaio Roberto del Gratta da Lucca, il mio primo maestro, primo tra tanti a pari merito e primo assoluto in ordine di tempo. Noi ci conosciamo dal lontano 7 ottobre 2003 ed ho avuto il piacere di citarlo già qualche volta nel forum.
Riguardo alla discussione possibile ed eventuale sulla nuova resina, per quanto mi riguarda la notizia mi lascia un grande interesse simile a quello di quando si è in procinto di fare una nuova scoperta archeologica. Non mi rimane di attendere e sperare in grandi risultati. Immagino che per varie ragioni non ci sono molti che vogliano sperimentare sul campo la ricerca con la nuova resina e quindi penso che siano in tanti pieni di interesse e curiosità per i risultati della sperimentazione già iniziata e dunque in semplice attesa.

Tutto alla luce del sole, davvero da elogiare la determinazione nella ricerca.
Sinceramente credevo che si trattasse dell'ennesima iniziativa che nascondesse una malcelata speculazione senza costrutto sostanziale. Sapete...ormai ci ho fatto il callo ed in liuteria non mi meraviglio più di nulla!

Fabio, Roberto e Lapo mi vogliano scusare perchè decisamente io sto costantemente sul chi-va-là, .... ma a questo punto mi devo ricredere e devo augurare ai tre che tanti sforzi davvero vengano premiati concretamente, si tratterebbe giustamente di "dare a Cesare quel che è di Cesare".
Un saluto particolare al liutaio Roberto del Gratta da Lucca, il mio primo maestro, primo tra tanti a pari merito e primo assoluto in ordine di tempo. Noi ci conosciamo dal lontano 7 ottobre 2003 ed ho avuto il piacere di citarlo già qualche volta nel forum.
Riguardo alla discussione possibile ed eventuale sulla nuova resina, per quanto mi riguarda la notizia mi lascia un grande interesse simile a quello di quando si è in procinto di fare una nuova scoperta archeologica. Non mi rimane di attendere e sperare in grandi risultati. Immagino che per varie ragioni non ci sono molti che vogliano sperimentare sul campo la ricerca con la nuova resina e quindi penso che siano in tanti pieni di interesse e curiosità per i risultati della sperimentazione già iniziata e dunque in semplice attesa.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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Scusate se mi intrometto... ma non ci sono state più novità, da Novembre?
Sono molto interessato, particolarmente per ciò che possa riguardare la tradizione Lombarda...
Grazie per qualsiasi aggiornamento.
Ciao,
Sono molto interessato, particolarmente per ciò che possa riguardare la tradizione Lombarda...
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Ciao,
NicK
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Non far ad altri ciò che non vuoi venga fatto a te!
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Buongiorno Toscana!!!
Allora... non ci avete regalata nessuna nuova chicca, riguardo eventuali evoluzioni, l'estate scorsa.
Peccato, visto che abbiamo iniziato anche il corso di verniciatura alla Civica di Milano... e avendo il laboratorio a "disposizione"... forse potevamo essere utili, testando qualche procedura o ricetta...
Sempre che riesca a coinvolgere l'insegnante, ovvio.
Ciao
Nick
Allora... non ci avete regalata nessuna nuova chicca, riguardo eventuali evoluzioni, l'estate scorsa.
Peccato, visto che abbiamo iniziato anche il corso di verniciatura alla Civica di Milano... e avendo il laboratorio a "disposizione"... forse potevamo essere utili, testando qualche procedura o ricetta...
Sempre che riesca a coinvolgere l'insegnante, ovvio.
Ciao
Nick
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Grazie per l'interessamento. Quest'anno con i nostri allievi della Scuola di liuteria toscana abbiamo fatto una grande raccolta di galle dell'Olmo e abbiamo poi estratto la resina, solamente che il lavoro della scuola è stato totalizzante attualmente abbiamo quasi quaranta allievi, per cui il lavoro di studio e le pubblicazioni sulle galle hanno avuto una battuta d'arresto.
Ho messo un po di link
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