Ci provo anche io a fare un violino!

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non ricordo da quale modello sono state tratte e non ho tempo per rileggermi tutta la discussione, ormai diventata un pò lunga. Forse sono le bombature del Betts?
Comunque per me sono un pò alte, per il primo violino direi di stare nella media e di utilizzare una misura attorno ai 15mm, ma niente osta che tu possa usare quei 16.5mm.

Nel fo ndo cercherei di allargare un poco la sguscia, perchè una volta che sono stati rifiniti i bordi, essa apparirebbe un pò troppo stretta. Si tratterebbe quindi allargarle di circa 1/2cm. So che questo potrebbe non essere in linea con le tue quinte, ma è bene sapere che andando avanti nel lavoro, in genere ci si discosta sempre abbastanza rispetto ai nostri modelli.
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Re: punte

Messaggio da davidesora »

astromax ha scritto:Salve a tutti, credo sia ora di tagliare le punte e per questo vi chiedo qualche consiglio. Partendo dal poster del Kruse ho individuato l'angolazione delle punte. Le punte delle fasce mi sono venute abbastanza lunghe per questo ho pensato di considerare il punto più vicino fra punta e fasce a 2 mm.
Che ne pensate? Troppo brutte? Troppo vicine alle fasce?
A presto!
Tienile più lunghe di 1mm e avvicinati ai segni senza toglierli, quando finirai i bordi avrai spazio per perfezionarle per bene, se non sbaglio volevi finire il tutto a cassa chiusa.

La bombatura mi sembra ancora un po' piatta e squadrata nella zona centrale ma non è male, la foto possono ingannare....

Davide
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astromax
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Messaggio da astromax »

claudio ha scritto:Non ricordo da quale modello sono state tratte e non ho tempo per rileggermi tutta la discussione, ormai diventata un pò lunga. Forse sono le bombature del Betts?
Comunque per me sono un pò alte, per il primo violino direi di stare nella media e di utilizzare una misura attorno ai 15mm, ma niente osta che tu possa usare quei 16.5mm.

Nel fo ndo cercherei di allargare un poco la sguscia, perchè una volta che sono stati rifiniti i bordi, essa apparirebbe un pò troppo stretta. Si tratterebbe quindi allargarle di circa 1/2cm. So che questo potrebbe non essere in linea con le tue quinte, ma è bene sapere che andando avanti nel lavoro, in genere ci si discosta sempre abbastanza rispetto ai nostri modelli.
Ciao Claudio, il modello è il "kruse" di Stradivari, ho controllato anche la bombatura del Bergonzi del 1736 e lì l'altezza del fondo è 17 mm (le quinte e la sesta sono molto simili, quasi uguali). Che faccio? quali problemi puo' dare questo fondo così alto? Come primo violino e considerando che si tratta di un mero esercizio per imparare posso lasciarlo così?


Per quanto riguarda la sguscia ti chiederò più informazioni a breve :)
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astromax
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Re: punte

Messaggio da astromax »

davidesora ha scritto:
astromax ha scritto:Salve a tutti, credo sia ora di tagliare le punte e per questo vi chiedo qualche consiglio. Partendo dal poster del Kruse ho individuato l'angolazione delle punte. Le punte delle fasce mi sono venute abbastanza lunghe per questo ho pensato di considerare il punto più vicino fra punta e fasce a 2 mm.
Che ne pensate? Troppo brutte? Troppo vicine alle fasce?
A presto!
Tienile più lunghe di 1mm e avvicinati ai segni senza toglierli, quando finirai i bordi avrai spazio per perfezionarle per bene, se non sbaglio volevi finire il tutto a cassa chiusa.

La bombatura mi sembra ancora un po' piatta e squadrata nella zona centrale ma non è male, la foto possono ingannare....

Davide
Ciao Davide, in realtà voglio finire il fondo prima di incollarlo, mi terrorizza l'idea di sbagliare la filettatura a cassa chiusa. Per quanto riguarda la bombatura, il problema della foto sono gli anelli del legno che sono larghissimi e con la luce di taglio fanno ombra. faccio fatica con la rasiera perchè appena la passo con la luce di taglio il fondo sembra quello di un liuto! Non volevo rovinare un ottimo legno per il mio primo violino ma questo qui non mi piace proprio :(.
Ho rifinito tutti i bordi tranne sulle punte perchè appunto vorrei fare sguscia e filettatura prima di fare lo scavo interno.
Che faccio?
A presto e grazie.
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Messaggio da claudio »

Scegli quel che ti sembra il metodo migliore, non quello che ti appare più facile.
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Messaggio da davidesora »

Le punte del Kruse sono piuttosto consumate, se vuoi trarre ispirazione da punte stradivariane guarda quelle del Messia, del Medici o del Lady Blunt dove si vedono meglio le linee.

Prima o poi dovrai buttarti e cimentarti con questo aspetto stilistico molto difficile da elaborare e che non permette molti errori e correzioni.
L'unico consiglio che posso darti è di non considerare le punte a se stanti ma preoccupati di osservare bene la linea delle CC e della curva esterna delle punte degli originali.
Capire l'andamento dell'insieme di queste curve è essenziale per una buona riuscita.

Davide
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Messaggio da astromax »

Ciao Davide, osservando i violini che mi hai indicato credo di aver afferrato il concetto, devo ancora digerirlo del tutto ma il senso è ben chiaro.
Per rispondere a Claudio, dico solo che essendo questo il mio primo approccio alla liuteria non ho la più pallida idea di quale sia il metodo migliore. Se mi permettete vi posso dire quello che credo di aver capito dei due metodi valutando i pro e i contro. Sottolineo che tale interpretazione è data nella speranza di essere smentito e/o corretto. Infatti, non posso non approffittare di questa magnifica occasione che ci date, non tutti hanno la fortuna di avere dei Maestri come voi.
Metodo 1: filettatura e sguscia a cassa chiusa
come pro vedo:
- Miglior controllo della resa sonora finale con possibilità di intervenire sulla sguscia in modo "dinamico".
- Nessun problema di deformazione delle tavole dovuta alla incollatura del filetto
- Miglior visione del risultato finale

Contro: Nei casi come il mio (totale assenza di esperienza nell'uso delle attrezzature, nella realizzazione della sguscia, nella filettatura, ecc.) Altissima probabilità di dover rifare il fondo e quindi necessità di aprire la cassa. Questa operazione può sembrare semplice agli occhi di un liutaio ma a chi come me è alle prime armi, una tale eventualità puo' significare dover iniziare tutto da capo.

Metodo 2: Sguscia e filettatura a tavole libere
come pro vedo:
- Possibilità di danneggiare le fasce o altre parti del violino nulla
- In caso di errore non vi è necessità di aprire la cassa
- Migliore manegevolezza della tavola durante il lavoro
- L'orecchio esperto puo' comunque controllare in modo "dinamico" a sguscia.

contro:
- minor controllo della resa sonora della cassa chiusa durante la sguscia.
- minor controllo sul risultato estetico finale.

Sottilineo che tutti questi pro e contro sono visti da uno che non ha mai fatto un violino e che sta cercando di decidere che fare. Sono, ovviamente, osservazioni che non sono avvallate da nessuna esperienza e/o studio, ma suggerite da sensazioni del tutto superficiali.

Morale della favola non so che fare. :(
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claudio
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Messaggio da claudio »

Direi che è ancora presto per valutare cosa è meglio e cosa è peggio, ogni metodo ha le proprie peculiarità. Tenendo conto che i metodi dovrai entrambe provarli, al momento scegli quello che ti sembra più consono alle tue possibilità. Certamente il mio consiglio sarebbe quello di operare a cassa chiusa perchè questo è ciò che uso ormai da quasi trent'anni, ma ci sono altre scuole di pensiero come quello di Davide, che segue il metodo della cassa aperta, peraltro usato dalla maggioranza dei liutai.

In quanto al timore di "sfondare" filettando e sgusciando a cassa chiusa, direi che ogni timore è ingiustificato, se però non si è sicuri, si faccia in modo di avere già un accenno di sguscia in fase di scultura del fondo, lasciando il testimone leggermente scavato.
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Messaggio da davidesora »

astromax ha scritto: Morale della favola non so che fare. :(
Testa o croce?
Il caso sceglierà per te. :D

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Messaggio da astromax »

Ma lo sai che ci sto pensando davvero di tirare la monetina! Tanto voglio provare entrambi i metodi, il problema è con quale iniziare! :)
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Messaggio da Levin »

astromax ha scritto:Ma lo sai che ci sto pensando davvero di tirare la monetina! Tanto voglio provare entrambi i metodi, il problema è con quale iniziare! :)
Ti racconto la mia in-esperienza per confrontarci perché siamo grosso modo allo steso punto del lavoro. Ho deciso di filettare a cassa chiusa perché per come ho proceduto io credo che sia il sistema migliore per il mio violino. Ho rettificato i bordi della tavola troppo presto, avrei dovuto farlo una volta incollata alle fasce; mi trovo quindi con la tavola vincolata ai bordi fatti e il fondo invece correttamente ancora non rifinito. Se accoppio le due tavole noto che la leggera inclinazione delle fasce ha dato luogo a profili leggermente diversi è quindi impossibile accoppiare le tavole e rifinire i bordi allo stesso modo pena avere dei bordi non omogenei. Ho quindi scelto di chiudere la cassa e rifinire i bordi del fondo a cassa chiusa perché solo facendo così avrò i bordi corretti sul quale filettare tavola e fondo. Magari sono stato condizionato da come è andato il mio lavoro però rettificare i bordi a cassa chiusa mi sembra un metodo più flessibile.

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Ultima modifica di Levin il mercoledì 12 febbraio 2014, 16:36, modificato 3 volte in totale.
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Levin ha scritto:
astromax ha scritto:Ma lo sai che ci sto pensando davvero di tirare la monetina! Tanto voglio provare entrambi i metodi, il problema è con quale iniziare! :)
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Di ritorno da una settimana luuuungggaaaa

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Salve a tutti, sono tornato ieri da una lunga settimana di lavoro fuori Italia e ora sono di nuovo operativo. Ho appena finito di realizzare il mio spessimetro low cost costato solo 18 euro e qualche vite. :)
Ecco alcune foto

Immagine

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Che ne pensate? Non è stabile come quelli professionali ma basta azzerarlo prima della misura e fare almeno un paio di misure e si è precisi al centesimo.
Fra poco un altro messaggio con una lunga serie di domande e richiesta di consigli.
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Messaggio da Levin »

Complimenti per l'ingegno :-) però te lo dico sinceramente: lo spessimetro è uno strumento che per l'uso che se ne fa deve essere perfetto. Se ti funziona correttamente bene, ma se devi misurare due volte per avere una misura precisa io mi metterei l'anima in pace e lo comprerei. ;-)

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Levin ha scritto:Complimenti per l'ingegno :-) però te lo dico sinceramente: lo spessimetro è uno strumento che per l'uso che se ne fa deve essere perfetto. Se ti funziona correttamente bene, ma se devi misurare due volte per avere una misura precisa io mi metterei l'anima in pace e lo comprerei. ;-)

Levin
Ciao Levin, grazie per la risposta ma sono costretto per deformazione professionale a contraddirti. Qualunque misura è per definizione IMPERFETTA, il grado di imperfezione dipende e deriva da molti parametri. In qualcunque strumento di misura sono indicati alcuni valori fondamentali: fondo scala, sensibilità e precisione. Il fondo scala è facile da capire ed è semplicemente il valore più alto misurabile (nel mio caso 10.00 mm). La precisione e la sensibilità hanno una differenza molto sottile è sono abbastanza correlate ma sono due parametri diversi. La sensibilità è definita come la minima variazione della grandezza fisica che genera una variazione apprezzabile nello strumento. La precisione, invece, è l'errore intrinseco dello strumento che, purtroppo, spesso è superiore alla sensibilità. Nel mio caso la sensibilità è di 0.01 mm ma la precisione è (misurata da me) 0.05 mm) Questo vuol dire che ogni misura è definita a meno di un +/- 0.05 mm. Per questo motivo, ogni misura per poter essere abbastanza attendibile, deve essere ripetuta più volte. La natura si mostra in tutta la sua bellezza in questo caso poichè le varie misure seguono una distribuzione gaussiana centrata sul valor medio. La semilarghezza a metà altezza (o deviazione standard) fornisce l'errore con cui è stata fatta la misura.
Riassunto. Anche con uno spessimetro da 300 euro è bene fare almeno un paio di misure! Poi una precisione di mezzo decimo a me sta bene per ora e ripetere la misura mi porta via solo un paio di secondi in più. 300 euro risparmiati per un paio di secondi in più mi sa sono uno scambio molto conveniente!
A presto!

Aggiungo un detto popolare che fa capire come siano saggi gli artigiani, da noi si dice: " O' masto bonn' misur' semp' ru vot'"
Traduzione: Il bravo Maestro misura sempre due volte.
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