Grazie Lino e Davide.
Davide, la superficie è lucida perchè la caratteristica di una buona vernice ad olio ben stagionata è proprio quella lì: di essere ben fluida, malleabile e dotata di una lucentezza particolare, mai simile a quelle delle vernici alla gommalacca, tanto per fare un esempio. In questo caso ho levigato abbastanza, ma la superficie è piuttosto mossa, specialmente sulla tavola dove le venature appaiono bene in risalto. Farò altre fotografie per tentare di spiegare meglio il concetto, intanto fatti un giro nella galleria fotografica, qui le foto le puoi vedere ad alta risoluzione:
https://www.claudiorampini.com/cpg/displ ... play_media
Considera anche che in breve tempo la vernice tende a perdere questa sua spiccata lucentezza per acquistare un apparenza più morbida e discreta.
Ho dato circa 5 mani alternate a 3 velature, più tre mani molto leggere e diluite di finitura, ho usato le mani ed un piccolo pennello per raggiungere gli spigoli. Come colori ho usato terra d'ombra e alizarina rosso scura come correttore.
Una nota sul colore: il colore delle vernici ad olio è una cosa impossibile da determinare con esattezza, la sua caratteristica è di possedere una estrema variabilità, quel che può apparire scuro in una stanza normalmente illuminata, cambia completamente sotto la luce diretta del sole o di una lampada. Così come se si guarda lo strumento accostandosi ad una finestra in una giornata nuvolosa o soleggiata, il risultato cambia completamente.
Le vernici ad alcool non producono una simile varietà di effetti, se da una parte la luce diretta le può "schiarire", dall'altra essere rimangono sempre piuttosto "ferme" e costanti. Per questo motivo ho deciso di usare un paio di lampade led a 6500° k, e di decidere sotto questa luce il tipo di colore ed intensità, aldifuori di esse il colore dello strumento apparirà sempre più scuro e con tonalità più o meno rosse o giallo ambrate.