A che serve la catena?
nessuna contraddizione, le corde acute necessitano di una maggiore tensione per raggiungere la nota prescritta. Nel violino un Mi avrà una maggiore tensione di un Sol. Se, ad esempio, si desiderasse un Sol più rigido, si avrà l'accortezza di scegliere un calibro maggiore: questa è vero soprattutto nell'ambito delle corde in budello in cui a calibro maggiore corrisponde tensione maggiore (ma sempre nell'ambito della corda Sol che abbiamo preso ad esempio). Tuttavia se alla corda Sol si volesse far raggiungere la stessa frequenza di un Mi, questa si spezzerebbe ben prima di raggiungere il predetto Mi.
- Tiziano
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Si che si spezzerebbe prima si ...claudio ha scritto:nessuna contraddizione, le corde acute necessitano di una maggiore tensione per raggiungere la nota prescritta. Nel violino un Mi avrà una maggiore tensione di un Sol. Se, ad esempio, si desiderasse un Sol più rigido, si avrà l'accortezza di scegliere un calibro maggiore: questa è vero soprattutto nell'ambito delle corde in budello in cui a calibro maggiore corrisponde tensione maggiore. Tuttavia se alla corda Sol si volesse far raggiungere la stessa frequenza di un Mi, questa si spezzerebbe ben prima di raggiungere il predetto Mi.
per me calibro = diametro .. diametro maggiore = calibro maggiore .. continuo a vedere le cose in opposizione ...

Quindi con le corde di budello calibro maggiore = diametro maggiore = tensione maggiore = le corde più gravi hanno una tensione maggiore ...
?


So ( per averlo misurato però su corde di acciaio con un dinamometro ) che la tensione delel corde più grosse esercitata è maggiore di quelle più fini ovviamnte dicamo che le più fini si stirano anche di più ... è come tentare di tendere un filo d'acciaio e una rotaia di treno ... ( esempio esagerato ma è per spigarmi ) ... La misura la feci solo per vedere quanto carico complessivo avevo accordando lo strumento ( non era un violino si tratava di una chitarra ) ...

- Tiziano
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ehhh ... sto rileggendo quello che hai detto ... forse dipende dal materiale in se in quanto hai fatto riferimento alle corde di budello ... mentre io parlavo di corde di acciaio ... il budello ( come il nylon ) è più cedevole e potrebeb benissimo comportarsi in modo differente ... non ho mai fatto misure su di esso tantomeno su corde in nylon ...claudio ha scritto:pensaci bene, vedrai che capirai prima o poi.

facciamo il ragionamento inverso: se una corda Mi la vogliamo adattare al posto della quarta corda Sol, essa avrà un suono fioco e debolissimo. Quindi si avrà necessità di aumentare il calibro della corda per aumentarne la rigidezza e quindi migliorarne la risposta.
Chiaramente io mi sto limitando alle corde per violino, in quanto le corde per chitarra possono rispondere parzialmente ai criteri suddetti, anche se in genere quanto detto vale per tutti gli strumenti a corda.
Chiaramente io mi sto limitando alle corde per violino, in quanto le corde per chitarra possono rispondere parzialmente ai criteri suddetti, anche se in genere quanto detto vale per tutti gli strumenti a corda.
- Tiziano
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Si questo è esatto ...claudio ha scritto:facciamo il ragionamento inverso: se una corda Mi la vogliamo adattare al posto della quarta corda Sol, essa avrà un suono fioco e debolissimo. Quindi si avrà necessità di aumentare il calibro della corda per aumentarne la rigidezza e quindi migliorarne la risposta.
Chiaramente io mi sto limitando alle corde per violino, in quanto le corde per chitarra possono rispondere parzialmente ai criteri suddetti, anche se in genere quanto detto vale per tutti gli strumenti a corda.
In ogni caso ho sperimetnato direttamente che le corde gravi esercitano una tensione maggiore di quele più acute ...tensione misurata al ponte praticamente come misurarla sul violino alal cordiera ...
Ovviamente maggiore è la tensione della corda ... maggiore è la pressione che poi esecita nel caso del violino sul ponte ...
buona lettura:
http://www.aquilacorde.com/corde%20viol ... aliano.htm
appena avrò un pò di tempo pubblicherò anche le tensioni delle corde moderne per violino.
http://www.aquilacorde.com/corde%20viol ... aliano.htm
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- Tiziano
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ottimo ...claudio ha scritto:buona lettura:
http://www.aquilacorde.com/corde%20viol ... aliano.htm
appena avrò un pò di tempo pubblicherò anche le tensioni delle corde moderne per violino.
- Tiziano
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E infatti era come dicevo ... ma il paradosso è che è anche come dicevi tu ... riporto quanto intendevo io qui sotto ... il resto è nel documento originale ...
Si osserva sperimentalmente che le corde più sottili si allungano maggiormente e quindi si riducono, nel calibro, di una percentuale più grande di quelle più spesse (e noto a tutti che le corde più sottili necessitano di molti più giri di pirolo rispetto alla grosse).
Ne consegue pertanto che anche le rispettive tensioni di lavoro (stabilite in partenza come identiche) in stato di intonazione non saranno più eguali ma scalari: le corde più sottili avranno in altre parole meno tensione di quelle più spesse.
Ecco che allora che il ‘feeling’ tra le corde non potrà più essere equal (perché le tensioni sono ora diversificate) ma sbilanciato a favore delle corde più grosse; in altre parole su queste ultime servirà più pressione da parte delle dita per ottenere la stessa quantità di spostamento laterale di quelle più sottili. Dunque per la Fisica se le tensioni non sono eguali anche lo spostamento laterale non lo è più; di conseguenza anche il feeling non è più omogeneo.
Anche se per il budello vi sono altre variabili che nel metallo pur riscotnrandosi, sono inferiori ... come l'assottigliamento dovuto alla trazione ... esiste anche nel metallo certo ma di grado inferiore rispetto al budello ... è quella cosa che intendevo con "cedevolezza" ...
In pratica dipende da cosa si sta misurando e come si misura ... se si tratta di trazione o di cedevolezza o di altro ... in base alla tensione o che devono realmetne avere o che devono mostrare al tatto ...
Il documento è veramente interessante e me lo salvo tra i preferiti ...
Si osserva sperimentalmente che le corde più sottili si allungano maggiormente e quindi si riducono, nel calibro, di una percentuale più grande di quelle più spesse (e noto a tutti che le corde più sottili necessitano di molti più giri di pirolo rispetto alla grosse).
Ne consegue pertanto che anche le rispettive tensioni di lavoro (stabilite in partenza come identiche) in stato di intonazione non saranno più eguali ma scalari: le corde più sottili avranno in altre parole meno tensione di quelle più spesse.
Ecco che allora che il ‘feeling’ tra le corde non potrà più essere equal (perché le tensioni sono ora diversificate) ma sbilanciato a favore delle corde più grosse; in altre parole su queste ultime servirà più pressione da parte delle dita per ottenere la stessa quantità di spostamento laterale di quelle più sottili. Dunque per la Fisica se le tensioni non sono eguali anche lo spostamento laterale non lo è più; di conseguenza anche il feeling non è più omogeneo.
Anche se per il budello vi sono altre variabili che nel metallo pur riscotnrandosi, sono inferiori ... come l'assottigliamento dovuto alla trazione ... esiste anche nel metallo certo ma di grado inferiore rispetto al budello ... è quella cosa che intendevo con "cedevolezza" ...
In pratica dipende da cosa si sta misurando e come si misura ... se si tratta di trazione o di cedevolezza o di altro ... in base alla tensione o che devono realmetne avere o che devono mostrare al tatto ...
Il documento è veramente interessante e me lo salvo tra i preferiti ...
- marce
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claudio ha scritto:Per quanto riguarda il carico delle corde, esso è proporzionalmente minore man mano che ci si avvicina alle corde basse (più spesso). Più è spessa la corda, più sarà bassa la frequenza e minore sarà la tensione. .
la cosa vale anche a parità di nota? mi spiego: se in un violoncello uso un LA medio, quest'ultimo avrà una tensione minore e quindi scaricherà un peso minore sul ponticello, rispetto ad un LA sottile?
O invece vale il secondo discorso:
e sempre a parità di nota: è giusto dire che una corda più grossa avrà maggior volume (di suono), posto che la forza usata per metterla in vibrazione dovrà, ritengo, essere maggiore?A parità di nota emessa, una corda con un calibro maggiore avrà bisogno di una maggiore tensione, data la sua naturale disposizione a restare tesa quando è sollecitata da carichi minori.
Illuminatemi, vi prego

- Tiziano
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se eggi quanto ho riportato dal sito ceh Claudio ha postato ... dipende da tante cose .. in quanto quento è scritto dice chiaramente che a calibro maggiore corrispodne maggiore tensione ... quindi corda grossa: maggiore tensione .. corda piccola minore tensione .. POI .. bisogna vedere COME viene valutata queta tensione ... io la valuto in un certo modo .. altrove nello stesso documento è espresso ...la corda grossa "pesa" di più pure sul ponticello rispetto alla piccola ... poi ok .. ripeto dipende cosa si sta misurando ed in che modo .. se si parla di tensione di trazione della corda ... o di tensione alle dita ... e cambiano notevolmente i parametri ...marce ha scritto:claudio ha scritto:Per quanto riguarda il carico delle corde, esso è proporzionalmente minore man mano che ci si avvicina alle corde basse (più spesso). Più è spessa la corda, più sarà bassa la frequenza e minore sarà la tensione. .
la cosa vale anche a parità di nota? mi spiego: se in un violoncello uso un LA medio, quest'ultimo avrà una tensione minore e quindi scaricherà un peso minore sul ponticello, rispetto ad un LA sottile?
O invece vale il secondo discorso:
e sempre a parità di nota: è giusto dire che una corda più grossa avrà maggior volume (di suono), posto che la forza usata per metterla in vibrazione dovrà, ritengo, essere maggiore?A parità di nota emessa, una corda con un calibro maggiore avrà bisogno di una maggiore tensione, data la sua naturale disposizione a restare tesa quando è sollecitata da carichi minori.
Illuminatemi, vi prego
Intanto, in virtù dell'articolo che sto scrivendo, posso aiutarti con i carichi delle Thomastik.claudio ha scritto:buona lettura:
http://www.aquilacorde.com/corde%20viol ... aliano.htm
appena avrò un pò di tempo pubblicherò anche le tensioni delle corde moderne per violino.

Sembra, inoltre, come ho desunto parlando con Mimmo Peruffo, boss di AquilaCorde, che le tensioni impiegate a inizio secolo XX, utilizzando Sol in budello filato, Mi acciaio e La e Re in budello scoperto, fossero, specie negli strumenti dei solisti, ancora più elevate. Mi parlava per una muta di questo tipo impiegata da Heifetz di quasi 26 kg, e in antico ancor di più.