Gocce d'Ambra

Suonare e costruire i violini
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famar
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Messaggio da famar »

Non sono timido è che uso il personal dal lavoro ed il sistema supervisiona e blocca l'invio delle immagini. Qualcosa di vecchiotto si vede su facebook sotto fabio marchese.
Però sarò al seraphicum e porto il violino quindi ci si può incontrare.
Senti che storia: sabato vado a prendere mio figlio in orchestra e conosco un signore che mi dice di aver comperato un violino nuovo per la figlia.
Finalmente alle 18.30 finiscono le prove e chiedo alla ragazza di poter vedere il violino. Lo prendo, lo giro e riconosco al volo il tuo ultimo lavoro, quel fondo mi è rimasto impresso e difatti è proprio un Claudio Rampini.
Bellissimo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie Famar.
Tanto per continuare il discorso sulle "gocce d'ambra", vorrei farvi vedere alcuni effetti di questa vernice, raggiungibili comunque anche con altre vernici analoghe e con stessa quantità d'olio. In particolare sto provando alcune preparazioni a base di chiara d'uovo che mi sembra valorizzino la vernice e il legno. Qui siamo in completa assenza di pigmenti, la cui scelta in futuro dovrà tenere conto anche di non attenuare troppo questo effetto di luce chiamato "dicroismo" a cui contribuisce la struttura cellulare dell'abete che in questo caso è stata esaltata e non obnubilata dalla vernice e dalla preparazione del legno.

Immagine

Qui di seguito la stessa foto in alta risoluzione:

http://claudiorampini.com/cpg/albums/us ... C_5666.JPG
andante con fuoco
famar
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Messaggio da famar »

Io difatti la trovo bellissima, anche dura al punto giusto. Io sul mio Messiah per dare un po' di anticatura ho aggiunto un po' di bitume perdendo un po' di trasparenza e lucentezza. Però fino a che ho dato la vernice pura era di una trasparenza magnifica.
Quindi stai sperimentando anche una nuova vernice bianca?.
Io partendo da quella del Sacconi ho fatto una variante che mi dà un po' di coloritura al legno per cui ora non è tanto bianca ma un nocciolino aranciato chiaro.
Buone pennellare e.....ditate
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Messaggio da 1972pianoman »

Io partendo da quella del Sacconi ho fatto una variante che mi dà un po' di coloritura al legno per cui ora non è tanto bianca ma un nocciolino aranciato chiaro.
Famar in cosa consiste questa variante?
famar
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Messaggio da famar »

Eh... qui entriamo nei grandi segreti della liuteria :lol: :lol: :wink:
Partendo da un qui pro quo avvenuto in rete tempo fa, ho apportato una modifica alla Sacconi. Non mi piaceva molto il miele come componente della vernice, troppo appiccicoso. Inoltre non mi piaceva molto allungare il tutto con un po' d'acqua. Allora ho tolto il miele e l'acqua e ho aggiunto un goccio di marsala. Proprio lui. Ha comunque una parte d'acqua, una di alcool che facilita l'evaporazione ed una parte zuccherina che compensa la mancanza di miele. Inoltre ha un colore ambrato che aiuta a fare un po' di fondo di colore.
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Interessante, tra un incollaggio e l'altro un bicchierino di zabaione. :lol:
famar
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Messaggio da famar »

Non bisognerebbe mai dare le proprie formule, so già cosa starete pensando tutti...... :oops:
E comunque sì, anche un bello zabaione per recuperare le forze spese nel lavoro.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Rispondo alla domanda sulla vernice bianca: provo sempre nuove varianti che rendano la preparazione del legno il miglior tramite legno-vernice. Per la chiara d'uovo prendo spunto dal fatto che le tavole dei liuti rinascimentali fosse trattate solo a chiara d'uovo e che nella pittura dell'epoca l'uovo la facesse da padrone. Quindi c'è da sperimentare moltissimo. Non amo particolarmente la ricetta della vernice bianca di Sacconi perchè alla lunga mi è sempre risultata piuttosto igroscopica e tendente al rammollimento. Per farne una tempera e mescolare colori per un quadro questo può andare bene per evitare screpolature, ma per un violino preferisco una sostanza meno sensibile all'umidità e in genere più dura.
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famar
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Messaggio da famar »

E' proprio per quanto hai notato anche tu (rammollimento....) che ho eliminato il miele che a parer mio non arriva mai a completa essiccazione, a differenza dello zucchero e dell'albumina che vetrificano quasi.
Quando lavoravo con Cecconi che faceva strumenti antichi ricordo che quasi sempre le tavole armoniche dei liuti erano trattate solo ad albumina passata a straccio lungo la venatura, come ad impregnare il legno.
Buoni zabaioni e buone meringhe!!!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il miele è un ottimo emolliente per le tempere, non deve essere inteso come il "rammollitore" principale della vernice bianca, esso ha la funzione di renderla più elastica. La giusta quantità di miele non rende mai la vernice appiccicosa. Un pò come la trementina di larice che compone ricette di vernice ad alcool. I miei dubbi invece riguardano proprio la gomma arabica.
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Messaggio da Surreale »

claudio ha scritto:Oggi mi è arrivato l'olio di noce, non l'ho mai usato per le vernici e voglio sperimentarlo con l'ambra. Questo è un olio che rispetto a quello di lino ingiallisce molto meno, anche se questo non è necessariamente un vantaggio per l'uso in liuteria. Quello che mi attrae è la sua maggiore finezza e fluidità, oltre al fatto di avere una essiccazione più veloce.
Anche io come prima esperienza con vernici ad olio sto provando quello di noce. L'ho scelto perchè apparentemente mi sembra meno opaco rispetto a quello di lino cotto, inoltre mi è stato detto che i tempi di essicazione non sono piu lunghi rispetto all'olio di lino.
Ma il mio problema riguarda la colorazione della vernice: sto provando colori ad olio della Rembrant e pigmenti in polvere della Oldwood. Mi sembra di non avere buoni risultati, il risultato è una vernice non trasparente. Applicandola sul legno mi sembra che questa piuttosto che esaltare la marezzatura e specchiatura tenda invece a coprirla!
Qualcuno sa darmi consigli in merito?
Finora ho sempre usato vernici ad alcool o miste quindi mi trovo un po' spiazzato...
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claudio
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Messaggio da claudio »

Surreale, il modo di applicare il colore nelle vernici ad olio di questo tipo, non è cosa banale. Ma soprattutto bisogna dimenticare ciò che si faceva con le vernici ad alcool. Con le vernici ad olio bisogna acquisire la mentalità di un pittore e tutti colori della tavolozza. Naturalmente colori ad olio, per questo è bene studiarsi un manualetto di pittura per avere qualche rudimento. Altrimenti se ci si limita a mescolare colori a casaccio finisce necessariamente con qualche "rodimento". :lol:
Direi che almeno all'inizio si può seguire con profitto il metodo delle velature indicato da Oldwood, è veloce e si impara abbastanza facilmente. Però bisogna fare molte prove fino a che non si ottiene uno strato di verniciatura sufficientemente intenso e trasparente.
Nel tuo caso mi sembra evidente che esageri nella quantità di colore e questo sarà uno scoglio duro da superare perchè per molto tempo il dilemma da risolvere sarà il seguente "come faccio ad ottenere trasparenza e saturazione di colore in sole 4-6 mani?".
Posso dirti che non solo è possibile, ma è possibilissimo, solo che ci vuole parecchio tempo per imparare.
Ultima modifica di claudio il domenica 11 dicembre 2011, 13:26, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Surreale »

claudio ha scritto:Surreale, il modo di applicare il colore nelle vernici ad olio di questo tipo, non è cosa banale. Ma soprattutto bisogna dimenticare ciò che si faceva con le vernici ad alcool. Con le vernici ad alcool bisogna acquisire la mentalità di un pittore e tutti colori della tavolozza. Naturalmente colori ad olio, per questo è bene studiarsi un manualetto di pittura per avere qualche rudimento. Altrimenti se ci si limita a mescolare colori a casaccio finisce necessariamente con qualche "rodimento". :lol:
Direi che almeno all'inizio si può seguire con profitto il metodo delle velature indicato da Oldwood, è veloce e si impara abbastanza facilmente. Però bisogna fare molte prove fino a che non si ottiene uno strato di verniciatura sufficientemente intenso e trasparente.
Nel tuo caso mi sembra evidente che esageri nella quantità di colore e questo sarà uno scoglio duro da superare perchè per molto tempo il dilemma da risolvere sarà il seguente "come faccio ad ottenere trasparenza e saturazione di colore in sole 4-6 mani?".
Posso dirti che non solo è possibile, ma è possibilissimo, solo che ci vuole parecchio tempo per imparare.
Esatto, hai centrato in pieno il mio dilemma. Dopo anni di vernici ad alcool mi sa che dovrei cambiare completamente la mia idea di verniciatura se voglio usare l'olio...
Grazie per il consiglio!
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Con le vernici ad alcool bisogna acquisire la mentalità di un pittore e tutti colori della tavolozza.
Claudio scusa, ma intendevi forse vernici ad olio? :?:
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claudio
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Messaggio da claudio »

Certo, intendevo vernici ad olio, chiedo scusa per il lapsus.
Completo la mia risposta a Surreale dicendo che le tue difficoltà sono state esattamente le mie di qualche anno fa quando iniziai con le vernici ad olio, quindi capisco bene in quale situazione ti trovi. Ma se ne esce, te lo assicuro, basta avere pazienza (molta).
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