Gocce d'Ambra

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Gocce d'Ambra

Messaggio da claudio »

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Su suggerimento dell'amico 1972pianoman, che mi ha onorato di una gradita visita a casa mia una decina di giorni fa, ho acquistato dell'ambra pirogenata da cremonatools e ho provato a farne una vernice. Premetto che la vernice all'ambra è considerata da sempre, fin dai tempi antichi, la Vernice per eccellenza per tutta una serie di buoni motivi: eccellente trasparenza e rifrazione, ottima capacità di mediare i colori destinati alla pittura ad olio, eccellente elasticità e capacità adesiva sul legno. L'unico problema è fare in modo che l'ambra si sciolga nell'olio, perchè così come la si trova in natura è praticamente insolubile a qualsiasi solvente. Quindi si è pensato di ricorrere alla cosiddetta "pirogenazione", ossia un metodo di cottura che decompone la molecola della resina e la rende solubile ai solventi e agli olii. Come si può intuire la pirogenazione non è un'operazione propriamente agevole, nel libro di De Mayerne questa vernice viene citata spesso e circa la cottura se ne può cogliere tutta la complessità. In buona sostanza l'ambra fonde a circa 300*C, il difficile è arrivare a questa temperatura senza carbonizzarla completamente. Inoltre i fumi che si sviluppano nel procedimento non sono proprio salutari. Quindi l'aver saputo della disponibilità di ambra del baltico già pirogenata e pronta all'uso mi ha fortemente incuriosito e presto detto ne ho subito fatto una vernice. La solubilità in olio di lino è perfetta, ovviamente è a discrezione di ognuno usare il tipo di olio che ritiene più opportuno, anzi, diciamo che oltre alle note difficoltà di applicazione e colorazione, la variante "olio di lino", i risultati ottenuti con questa vernice possono essere molto diversi e non sempre gradevoli.
Nella foto sopra una goccia di vernice all'ambra appena preparata nella giornata di ieri.
andante con fuoco
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

CiaoClaudio, sono contento che anche tu abbia provveduto a preparare la vernice in questione. Sembra molto bella e trasparente.
Io ho seguito il tuo consiglio di scioglierla in olio di lino crudo, anche se ero un po' scettico. Devo dire che l'olio crudo asciuga bene lo stesso e rende la vernice più limpida e fluida.
La vernice che ho preparato risulta sia elastica che resistente. Asciuga come una normale vernice ad olio col vantaggio che non necessita di una cottura prolungata. E' stato sufficiente scioglierla a bagno maria, anche se con il calore diretto del fuoco poi risulterà più limpida.
Ringrazio il maestro Claudio per la cordialità, l'ospitalità e soprattuto per il fatto che è sempre disponibile con tutti noi a condividere le sue grandi esperienze liutarie.
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LeeVa
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Messaggio da LeeVa »

Faccela vedere su legno!!!!!!
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edo
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Messaggio da edo »

Bella la foto della goccia: su cosa è appoggiata?

ciao

edo
gutty
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Messaggio da gutty »

LeeVa ha scritto:Faccela vedere su legno!!!!!!
interessante!
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_ale
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Messaggio da _ale »

Ottimo lavoro, sembra di un bellissimo colore...."ambrato" magari non c'è neanche bisogno di colorante!
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_ale
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Messaggio da _ale »

scusate una domanda: se la resina pirogenata è solubile nei solventi lo è quindi anche nell'alcool vero? O per meglio dire, si può fare una vernice all'ambra (con sola ambra) in alcool da stendere a pennello?
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Claudio, quanto hai illustrato è interessante davvero!

Tu sai che avevo preparato una vernice all'olio di lino (metodo Michelman) che non aveva asciugato bene e per la quale ho il sospetto che la causa fosse appunto l'uso dell'olio di lino crudo. Ti ricordi che lasciava le impronte dopo pochi secondi di contatto?
Abbiamo dibattuto a lungo nel forum sulla necessità di usare, per la vernice all'olio, dell'olio di lino già preventivamente cotto per favorire una adeguata essiccazione in tempi adeguati.

Mi incurosisce il fatto che per questa vernice si debba usare olio di lino crudo e non cotto, e l'essiccazione comunque vada a buon fine.


C'è una spiegazione tecnica per questo? :roll:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Ciao Ale, io ho provato a fare una vernice all'ambra a freddo ossia senza necessariamente scioglierla in olio caldo, ma non con alcool; l'ho sciolta in essenza di trementina e dopo circa mezz'ora era completamente sciolta.
Lino, su suggerimento di Claudio ho usato olio crudo che poi in una certa misura viene cotto con la resina. La vernice resta più pulita, fluida e trasparente. All'occorrenza viene utilizzata circa 1,5 gr. di vernice da stendere sul violino con le dita, quindi va ulteriormente diluita con petrolio bianco fino a raggiungere la consistenza di un miele leggermente più liquido, in questa fase aggiungo una goccia di siccativo. Ti assicuro che asciuga in tempi più che ragionevoli come una normale vernice ad olio.
famar
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Messaggio da famar »

Titolo: quando la moglie è in vacanza:
Ieri avendo letto questo forum sull'ambra ho preso la decisione di fare un po' di alchimia.
Condizione favorevole e obbligatoria, la moglie in vacanza. Avevo un bel pezzo d'ambra comprato anni fa a portaportese dai russi.
Messo il tocco nel mortaio e pestellato ben bene fino a sbriciolamento.
Pentolino smaltato, fuoco bassissimo cucchiaio per girare.
Gira gira gira per mezz'ora, fumo continuo, leggero scurimento dei granuli.
A un certo punto penso: ora sarà pirogenato.
Comincio ad aggiungere un po' di olio di lino e ricomincio a scaldare girando. Il fumo puzzolente quadruplica, aggiungo olio fino ad ottenere una pappa, continuo a scaldare per altri 20 minuti confidando nello scioglimento dei granuli che ormai sono marrone scuro, ma nulla. Alla fine mi arrendo, porto il pentolino sempre fumante sul terrazzo, rientro in casa che è immersa in una cortina fumogena. Il puzzo attacca alla gola.
Stamane prima di andare in ufficio ho lasciato tutte le finestre aperte sperando che l'odoraccio di olio di lino stracotto se ne vada prima di sabato, giorno in cui torna la signora.... Speriamo bene.
Questo accade a frequentare cattive compagnie!!! :lol: :lol:
Morale della favola: ma quando l'ambra è pirogenata cosa succede? Come ci si accorge del processo avvenuto?
1972pianoman
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Messaggio da 1972pianoman »

Come diceva giustamente Claudio il processo di pirogenazione non è propriamente agevole. Quì a Torino c'è un pittore che si produce da solo la vernice all'ambra. Anni fa si è fatto arrivare dell'ambra del Baltico e pare che abbia speso una fortuna. Riesce a produrre la vernice (da quello che dice lui) senza pirogenare la resina. Il problema è che il suo "segreto" se ne andrà con lui. Dimenticavo che lui la vernice la vende a prezzi da capogiro.
Tornando al discorso della pirogenazione, in rete puoi trovare notizie utili o antichi manoscritti che danno indicazioni di base ma se qualcuno non ti spiega e magari non ti mostra il procedimento credo che sia dura arrivare ad un risultato decente se non dopo molto tempo e con forte dispendio economico. :cry:
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Messaggio da michelegeppetto »

Famar,ti ricopio la ricetta da un libro di pittura del 1866
Delle Vernici a olio essenziale Della Vernice d ambra Ambra gialla 28 grammi
Essenza di trementina o di ragia 112
Si pesta l ambra grossamente e si pone in un matraccio a secco per fonderla a fuoco vivo Sciolta che sia vi si getta sopra a riprese l essenza già riscaldata a parte si tiene ancora sul fuoco finchè abbia ripreso il bollore poi si lascia freddare e si filtra per cotone La vernice d ambra cosi preparata quantunque abbia gli stessi difetti cbe noteremo in quella fatta con olio grasso nulladimeno ha il vantaggio di seccare più presto.
Altra ricetta:
Delle Vernici ad olio grasso Della Vernice d ambra o di succino Essa fu molto usata dai restauratori del secolo scorso ma per esperienza vediamo quanto sia stata nociva a quei dipinti che la riceverono Essa è scurissima indurisce troppo e copre la pittura di un intonaco giallo bruno sgradevole si leva difficilmente e bene spesso a scapito dell opera sottostante Nulladimeno diremo il modo migliore di prepararla essendochè non vi è altra vernice che la agguagli in durezza essa regge ad un calore quasi superiore all acqua bollente Ambra gialla o succino 84 grammi Olio di lino cotto 14 Olio essenziale di ragia 84 Mettete l ambra polverizzata dentro un pentolo nuovo o in vn matraccio e ponetelo sopra un fornello di carboni accesi ma senza fiamma ivi fate che si fonda tutta l ambra dipoi versateci a riprese l olio di lino ben riscaldato a parte Osservate che il tutto sia bene incorporato levate poi dal fuoco il vaso e aggiungetevi l olio essenziale di ragia agitate la mescolanza e quando è soffredda passatela per tela e conservatela al fresco in bottiglia ben chiusa.
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claudio
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Messaggio da claudio »

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Nella foto qui sopra una prova dell'ambra su legno di abete, senza aggiunta di pigmenti. Secca molto bene ed è piacevole al tatto.

L'ambra pirogenata non si scioglie in alcool, anche se questo riesce un pò ad "intaccarla", ma anche se fosse solubile sarebbe uno spreco e non avremmo tutti i vantaggi per cui sono famose le vernici ad olio (elasticità, trasparenza, spessori sottili, ecc ecc).

Per questa vernice non è obbligatorio usare olio di lino crudo, come del resto è possibile usare un qualsiasi altro olio di lino se lo si ritiene opportuno. Tutto dipende dai propri gusti perchè a seconda dell'olio usato i risultati cambiano. L'olio di lino crudo secca più lentamente, ma quando è usato con resine come l'ambra e la colofonia cotta con la calce, il tempo di essiccazione non cambia di molto rispetto all'olio cotto, questo perchè le resine aggiunte in particolare l'ambra e la calce (o altri ossidi metallici usati per la cottura della colofonia), fungono da siccativi. Ho ragione di credere che se una vernice non secchi bene e in tempi ragionevoli sia dovuto principalmente alla resina aggiunta, magari non preparata in modo appropriato.

Le ricette ottocentesche sulla preparazione della vernice all'ambra non vanno bene, sono spesso "corte" d'olio e quindi molto dure e poco elastiche. La pirogenazione dell'ambra si svolge essenzialmente facendo cuocere la resina ad una temperatura di 300°C fino a che la massa non si riduca del 60%.
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Ho partecipato una volta tanti anni fa alla preparazione della vernice all'olio con l'ambra insieme ad un nutrito numero di liutai cremonesi che si riunivano sul greto del Po a pirogenare la resina dopo averla macinata.
Ebbene dopo l'esperienza penso che il nostro famar dovrà senz'altro prendere contatto con una nutrita serie di avvocati perchè appena la moglie tornerà a casa dopo le ferie non solo la prima cosa che farà sarà quella di chiedere il divorzio con addebito di responsabilità ma con l'aggravante della crudeltà mentale e l'accusa di omicidio premeditato.....insomma cazzi sua!
<div>......chi va dietro altrui mai non gli passa innanzi.....(Michelagnolo Bonarroto fiorentino)</div><br>
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Messaggio da famar »

Mi sa che il Chiari ha ragione. Stamattina, soprattutto in cucina, c'era ancora un tanfo grassigno tremendo. Venerdì pomeriggio (ritorno moglie) è vicino, speriamo bene.
Brutti puzzoncelli che altro non siete, me lo dite adesso che la pirogenizzazione la facevate sul greto del Po? :(
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