Uto Ughi
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Io sono totalmente d'accordo con Myskin e con Orecchiofino, e ricordo, fra le non belle figure del nostro, il concerto di Tchaikovskij eseguito due o tre anni fa nella basilica di Assisi, con qualche non trascurabile problema persino di intonazione (mi è stato poi raccontato da un orchestrale che il direttore Elihau Inbal -violinista pure lui- era "nero"). Ad Alfredo vorrei amichevolmete repplicare che, i trascorsi da enfant prodige, la bella cavata e la indubbia musicalità valgono, semmai, a sottolineare e a rendere meno scusabili i difetti di certe esecuzioni, dovuti essenzialmente a non sufficiente impegno di studio. Avevo sentito il nostro anche nell'esecuzione del primo concerto di Paganini, e ancor oggi mi sto chiedendo chi glielo avesse fatto fare, con la vastità del repertorio a sua disposizione.[/i]
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Io ho avuto modo di ascoltare Ughi quando ha suonato le sonate e partite di Bach in due concerti all'auditorium di Roma.
Ero in platea e in ottima posizione in entrambe le occasioni e devo dire che ha suonato benissimo con un suono pulito e un'ottima intonazione.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il vibrato che era un po' troppo intenso, a mio modesto avviso, per quel genere di musica.
Per il resto, tanto di cappello ... tutto a memoria e senza tentennamenti.
Di questo musicista mi piace molto il suono (bellissimo) e il vibrato (soprattutto quando affronta il repertorio romantico).
Apprezzo anche il suo desiderio di diffondere la musica classica tra i giovani e la sua semplicità.
Credo che ognuno nella propria vita possa attraversare momenti di difficoltà che possono pregiudicare il nostro rendimento e questo, per un musicista, è ancora più evidente perché si deve esporre al giudizio del pubblico e soprattutto perché per natura è una persona sensibile.
Non penso che Ojstrach o Menhuin o altri grandi interpreti non abbiano mai commesso errori nei loro concerti, perché siamo tutti uomini e donne che cercano di superare i problemi che la vita ci pone di fronte.
Ero in platea e in ottima posizione in entrambe le occasioni e devo dire che ha suonato benissimo con un suono pulito e un'ottima intonazione.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il vibrato che era un po' troppo intenso, a mio modesto avviso, per quel genere di musica.
Per il resto, tanto di cappello ... tutto a memoria e senza tentennamenti.
Di questo musicista mi piace molto il suono (bellissimo) e il vibrato (soprattutto quando affronta il repertorio romantico).
Apprezzo anche il suo desiderio di diffondere la musica classica tra i giovani e la sua semplicità.
Credo che ognuno nella propria vita possa attraversare momenti di difficoltà che possono pregiudicare il nostro rendimento e questo, per un musicista, è ancora più evidente perché si deve esporre al giudizio del pubblico e soprattutto perché per natura è una persona sensibile.
Non penso che Ojstrach o Menhuin o altri grandi interpreti non abbiano mai commesso errori nei loro concerti, perché siamo tutti uomini e donne che cercano di superare i problemi che la vita ci pone di fronte.
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Re: questa volta resisto...ma...
...In sisntesi:
secondo il mio parere
intonazione, ritmo e tecnica sono elementi fondamentali sui quali non si può sorvolare.
Non si può ritenere Grande un violinista che spesso e volentieri perde il controllo di sé e del suo strumento.
Concludendo,
Secondo me(e non solo), Uto Ughi è un violinista sopravvalutato.
E’ solo un buon violinista come ce ne sono tanti.
secondo il mio parere
intonazione, ritmo e tecnica sono elementi fondamentali sui quali non si può sorvolare.
Non si può ritenere Grande un violinista che spesso e volentieri perde il controllo di sé e del suo strumento.
Concludendo,
Secondo me(e non solo), Uto Ughi è un violinista sopravvalutato.
E’ solo un buon violinista come ce ne sono tanti.
Ultima modifica di orecchiofino il venerdì 1 giugno 2007, 14:13, modificato 3 volte in totale.
Re: questa volta resisto...ma...
orecchiofino ha scritto: Io invece credo che esista una notevole differenza tra l'essere autori /interpreti e solo interpreti di un' opera creata da altri.
Chi esegue una propria composizione esprime totalmente se stesso, ma chi interpreta musiche di un altro deve tener conto anche di che cosa quest'altra persona voleva esprimere, tenendo conto anche della sua epoca storica. ...o mi sbaglio ?![]()
Chi e' il Musicista? La sua non e' Arte a meno che non esegua musiche da esso stesso composte? Questo si trova in antitesi con quanto espresso nell'intervento di Myskin, al quale era rivolta la mia risposta che tu hai citato.
Il Musicista e' esclusivamente interprete? Perche' allora diverse interpretazioni emozionano noi ignoranti ascoltatori in modi diversi?
Se avrai voglia di rispondere ti chiederei di farlo escludendo il particolare caso trattato fino ad ora, poiche' il discorso potrebbe essere quanto mai importante e ricco per chi, come me, si trova qui ad imparare.
Grazie.
Vi volevamo dire, riguardo al maestro Ughi, che dopo aver ben vagliato tutte le cazzate
che sparano alcuni soggetti pilotati
, e aver vagliato e visionato bene quasi tutti i vari video di "grandi" musicisti viventi e non, esistenti in circolazione, possiamo affermare, che il maetro Uto Ughi non ha assolutamente nulla da invidiare a loro. Inoltre volevamo comunicargli, la nostra comune stima e ripetto per colui che ama realmente e così a fondo la musica da farne una ragione di vita. Sono pochi quelli che hanno il coraggio di dire sempre la verità.
Ciao,
gli arcangeli.







Ciao,

gli arcangeli.

Vi volevamo dire, riguardo al maestro Ughi, che dopo aver ben vagliato tutte le cazzate che sparano alcuni soggetti pilotati , e aver vagliato e visionato bene quasi tutti i vari video di "grandi" musicisti viventi e non, esistenti in circolazione, possiamo affermare che a me non é che me ne freghi poi molto.
Peró é divertente seguire questo topic.
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Nonnnomax, mancano le emoticons!!nonnomax ha scritto:Vi volevamo dire, riguardo al maestro Ughi, che dopo aver ben vagliato tutte le cazzate che sparano alcuni soggetti pilotati , e aver vagliato e visionato bene quasi tutti i vari video di "grandi" musicisti viventi e non, esistenti in circolazione, possiamo affermare che a me non é che me ne freghi poi molto.
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Non trovo un'emoticon per il "nonnomax award". forse...orecchiofino ha scritto:Sì, Sì, Sì..nonnomax ha scritto:...a me non é che me ne freghi poi molto.
Peró é divertente seguire questo topic.![]()
Ben vadano e vengano anche le cazzate, altrimenti ...sai che VITA BRUTTA!

Ma, per tornare un po' piu IT, non c'è qualche italiano bravo e relativamente giovane (intendo: nè bambino prodigio nè grande vecchio del violino) che ristori un po' le orecchie?
Notavo da un'altra parte che su youtube non c'è nulla di Carmignola. Le sue Quattro Stagioni con i Sonatori de la Gioiosa Marca, da fare invidia a Gardiner, mi piacciono parecchio.
Re: questa volta resisto...ma...
orecchiofino ha scritto:Ma santo cielo no, Gewa, non volevo dire questo!
E' solo che ad esempio quando ho sentito il terzo movimento del concerto di Bach in la minore bwv 1041 dal vivo eseguita dal nostro U. U. mi è venuta in mente la Cavalcata delle Walkirie, ...non mi sembra che Wagner fosse contemporaneo di J.S.Bach...o Sbaglio?in più mi è parso di sentire un accellerando verso il finale , il tutto un po' stonacchiato e con qualche fischietto qua e là.
Il mondo è bello perchè è vario!Ben vengano le interpretazioni diverse! Ma credo che ci sia un limite a tutto.
Dai Gewa non fare così, non ti offendere sempre. Io credevo che i forums fossero punti di discussione e di incontro.Uffa. Va beh, se vi urto così i nervi è meglio che tolga definitivamente il disturbo.
Io non mi sono assolutamente offesa, Orecchiofino. Quello che ho fatto fino ad ora e' stato discutere. Questo e' un forum, come tu hai ben sottolineato, e in un forum si scrive. Io gioco con le parole esattamente come fai tu e avrei voluto ampliare il discorso per spostarlo dal soggetto preso in esame fino ad ora, ma a quanto pare non e' possibile.
Non leggere piu' di quanto scrivo e non scrivere piu' di quanto tu pensi.
Tempo fa ho avuto occasione di ascoltare una registrazione del concerto per violino ed orchestra di Tchaikovsky, interpretata da Uto Ughi. Ne ho ascoltato i primi minuti, poi ho spento e sono tornata alla mia amata interpretazione di Oistrakh. Ognuno ha i suoi gusti.
P.S. non vedo a cosa tu debba resistere...
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